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Autore: eugeal    22/01/2007    4 recensioni
Cosa sarebbe successo nella terza serie di Sailor Moon se Eudial non fosse morta? Questa è una delle prime fanfic che io abbia scritto, risale a quasi 10 anni fa e inizialmente è stata scritta in inglese. Alcuni amici mi hanno aiutata a tradurre in italiano i primi capitoli qualche anno fa perciò ve li posto qui. Attualmente non ho tempo per proseguire la traduzione, perciò se qualcuno di voi volesse farlo puo' contattarmi in mail :)
Genere: Commedia, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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L' ultima cosa che era riuscita a sentire era la voce di Mimete che la scherniva, poi di colpo il rumore terribile dello schianto dell' auto invase la sua mente, e Eudial perse i sensi.
L' auto cadde su alcuni scogli alla base del promontorio lungo il quale correva la strada per la Cattedrale Marina, e l' acqua del mare la circondo'.

Il sole tramonto' e la Luna inizio' a levarsi alta nel cielo, dando uno strano aspetto alle onde. La marea si stava alzando, e per le 9.00 AM con ogni probabilita' l' auto sarebbe stata del tutto sommersa. Eudial si sveglio' in preda al dolore: poteva sentire la fredda acqua salata penetrare nell' auto e bruciare sulle sue numerose ferite.

Non riusciva a muoversi, ed era troppo debole per teletrasportarsi...era sicura che stesse per morire. Era solo una questione di tempo, e di modo: poteva morire dissanguata, poteva annegare, o morire di fame..l' unica cosa di cui era certa era che sarebbe morta in un modo orribile.

Eudial non si era mai sentita cosi' spaventata e sola: aveva sempre dato tutta se stessa per raggiungere i suoi obiettivi, e ora quella piccola strega di Mimete avrebbe preso il suo posto...

Per la prima volta nella sua vita, Eudial spero' nella vittoria delle sailor Senshi. Inizio' a tremare: faceva molto freddo, e si sentiva assonnata e debole.
La giovane strega capi' che non si sarebbe piu' svegliata,e una lacrima silenziosa cadde lungo le sue guance.

La mattina dopo, una ragazzina bionda con un gatto nero stava correndo lungo la strada che portava alla Cattedrale Marina..
"Luna, sbrigati" grido' Usagi "oppure faro' tardi a scuola!"

"Mi chiedo come tu sia riuscita a perdere la tua spilla", disse Luna in tono di rimprovero.

"Oh Luna, non essere cosi' pedante, ieri ero cosi' stanca dopo la battaglia...Guarda! Eccola li'!"..poi, notando il guardrail spezzato.."Hey, qualcuno ha avuto un incidente! Andiamo ad aiutarlo!"

"Usagi, aspetta, guarda meglio la macchina.."
"E' la macchina di Eudial! Luna, e' morta?"

"Non credo, pero' stara' per annegare!"
"Anche se e' una nemica, non posso stare qui e lasciarla morire. Luna, aiutami, la portero' a casa"

"COSA?!"
Una grande goccia di sudore si formo' sulla testa di Luna mentre Usagi cercava di aiutare la strega ferita.

Eudial stava provando un senso di calore "Dopo tutto" penso' "la morte non e' cosi' male."

Ma, appena senti' che le sue ferite dolevano ancora e appena avverti' il tocco di una mano gentile sulla sua fronte, comprese che era ancora viva ed era sdraiata in un letto.

Eudial provo' con tutte le sue forze ad aprire gli occhi, e quando vide il volto della ragazza che le sorrideva da accanto al letto, non pote' tratternersi dal fissarla "Sailor Moon!" disse, in un sussurro.
"Non preoccuparti" disse Usagi con tono dolce "Non sono qui per farti del male. ora riposa un po', parleremo piu' tardi, quando ti sentirai meglio!"
Eudial richiuse gli occhi, troppo debole per replicare.
Quando si sveglio' di nuovo, Eudial noto' una donna (la madre di Usagi) che stava medicando le sue ferite e dandole da mangiare.

Appena la donna usci' dalla stanza, Eudial si senti' un po' meglio, e inizio' a pensare che probabilmente sarebbe potuta sopravvivere.

Non riusciva a capire perche' Sailor moon aveva deciso di salvare proprio lei, la persona che aveva provato a uccidere lei e le sue amiche.
"Forse vuole torturarmi" penso' con un improvviso brivido.

Un sacco di domande si affollavano nella sua mente, ma non riusciva a trovare alcuna risposta.

Improvvisamente la porta si apri', e Usagi e Luna entrarono.
"Sono felice di vedere che stai meglio adesso" esclamo' la ragazza "sembravi sul punto di morire quando ti abbiamo trovato"

"Cosa vuoi da me?" disse bruscamente la strega "Hai distrutto la mia vita, perche' non mi hai lasciato morire in pace?? Perche' stai cercando di estendere le mie sofferenze?"

"Eudial, perche' sei cosi' accanita? Non voglio che tu soffra piu'. sei viva ed e' tuo dovere preservare la tua vita."

"Ma come potrei vivere? Sono una strega, una strega malvagia, e il mio mondo mi ha rifiutato. Non ho speranza per il mio futuro."

"Non parlare cosi'!" grido' Usagi, come se fosse in preda all' ira "Ogni vita e' preziosa, anche quella di una strega! Hai detto che la tua anima e' votata al male, ma tu puoi cambiare il tuo modo di essere." Aggiunse in un tono piu' dolce "Nessuno ti ha mai insegnato l' importanza dell' amore, ma sono sicura che io e te possiamo essere buone amiche. Se smetti di rubare cuori puri, puoi stare qui a casa mia. Eudial, non temere, io ti aiutero'!"

"Cosa?..amiche?" gli occhi della strega si riempirono di lacrime, e si senti' commossa per la prima volta nella sua vita "Sailor Moon, sono questi i buoni sentimenti degli umani? Io ho sempe combattuto contro di voi, e voi ora cercate di aiutarmi.."

"Io ti ho perdonata, Eudial, ma per favore, non chiamarmi Sailor Moon, i miei genitori non conoscono la mia identita' segreta. Chiamami semplicemente Usagi!"

Eudial la fisso' per un po', poi prese una decisione, la piu' importanta della sua intera vita, e, mettendo da parte l' orgoglio, sorrise: "Si', saremo amiche. Ti prego, aiutami Usagi..non voglio essere piu' malvagia!"

"Sono a casa!" disse Chibiusa correndo lungo le scale "Usagi, sei qui?" chiese davanti alla porta della camera di Usagi..
Nessuna risposta.
Chibiusa apri' la porta ed entro' nella stanza.
Rimase shoccata: Eudial era nel letto e stava conversando amabilmente con Usagi.

"Che cosa stai facendo ad Usagi, Creatura malvagia, stai cercando di ipnotizzarla?? Sono qui per punirti!"

Eudial e Usagi si voltarono verso di lei con una espressione sorpresa sui volti, poi Eudial sorrise e le disse "non ho alcun motivo per farlo: noi siamo amiche!"

Un' enorme goccia di sudore si formo' sulla parte posteriore della testa di Chibiusa "Credo che ci sia qualcosa che non va..probabilmente sono in una dimensione parallela..."

Dopo una mezz'ora buona di spiegazioni, Chibiusa riusci a comprendere la situazione. Sembro' molto contenta "Sono sicura che ti piacera' vivere come una normale ragazza umana. Anch'io voglio essere tua amica!"

"Non mi piacera' il modo di vivere degli umani" rispose Eudial " Mi piace gia' ADESSO! "

Passarono un bel po' di giorni ed ora Eudial si era perfettamente rimessa. Usagi le presto' un vestito verde acquamarina e rosa e voleva portarla ad incontrare le altre Sailor senshi per la prima volta da quando aveva abbandonato il male.

Eudial guardo' la sua immagine riflessa nello specchio. penso' che quel vestito mal si intonasse con il suo carattere: era pieno di nastri e fiocchetti. Le stava bene, certo, ma era pur sempre una strega e nessuna delle streghe che conosceva avrebbe mai indossato un vestito come quello.

"Usagi, sei sicura che questo vestito mi stia bene? Credo...."
"Oh, smettila Eudial! Lo hai gia' ripetuto almeno un milione di volte! sei perfetta, qualsiasi ragazzo non sognerebbe altro che di uscire con te! Ora andiamo, siamo in ritardo e Rei sara gia' arrabbiata con me!"

"Oh si', forse ogni ragazzo UMANO..." la strega disse ironicamente a se stessa, un attimo prima di seguire Usagi.

Le quattro ragazze ammutolirono quando videro Eudial tra Usagi e Chibiusa. nessuno oso' rompere il silenzio.

La strega distolse gli occhi dalle ragazze e disse tristemente "Usagi, io torno a casa...meglio per tutti...non preoccuparti, non mi aspettavo una diversa reazione dalle tue amiche. me la sono meritata.."
Si volto' e si diresse verso la porta.

Rei vide al primo sguardo lo scintillio delle lacrime negli occhi di Eudial, e poteva avvertire la sua profonda tristezza . Capi' che Eudial non sarebbe stata mai piu' una nemica per loro, e dolcemente tocco' il braccio della strega: "Aspetta..ci hai preso di sorpresa, ma sono felice che tu abbia deciso di cambiare la tua vita. Adesso vieni dentro..Makoto ha fatto un sacco di buonissimi biscotti."

Enormi gocce di sudore si formarono sulle teste delle altre ragazze, ma poi iniziarono a parlare tutte insieme: "Si' vieni dentro" esclamo' Ami " chissa' quante cose puoi insegnarmi a proposito delle scoperte scientifiche fatte sul tuo pianeta!"

Minako la interruppe subito "Oh, smettila Ami! Non siamo qui per studiare! Eudial, ti portero' in una sala giochi, dopo. Sono sicura che ti piacera'!"

"Su, ragazze! Non siate cosi' insistenti!" intervenne Makoto "Diventeremo tutte amiche di Eudial, ed avremo un sacco di tempo per fare tutte queste cose. Per Adesso andiamo dentro, e facciamoci una scorpacciata di biscotti!"

Eudial sorrise tra le lacrime" grazie, ragazze, grazie di cuore! La mia nuova vita inizia adesso!"
(Tradotto da Spargy)
   
 
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