Prima della partenza per le vacanze estive, la cosa più importante da fare, secondo il genio di mia mamma, è: preparare la valigia senza pensare a cose futili come i biglietti dell'aereo, in modo da ritrovarsi poi, con una valigia impeccabile e i biglietti a 150 euro a persona (solo andata, bagaglio non compreso). Fortunatamente esiste la figlia geniale (che in questo caso sarei io) che trova i biglietti a 50 euro (bagaglio compreso) anche una settimana prima della partenza; nel definirmi geniale non ho calcolato il piccolo deficit che consiste nella partenza alle quattro del mattino, ma, non si può avere tutto dalla vita.

Dopo aver risolto il “problema biglietti”, che non sarebbe mai sorto se qualcuno non avesse ritenuto che non fossero indispensabili, si passa al “problema valigia”, precedentemente ignorato, e ora riemerso a distanza di tre giorni dalla partenza.

Mia madre si definisce una specialista nella “preparazione valigia”, quindi, vediamo insieme le quattro mosse principali necessarie alla preparazione della “valigia perfetta” che vigono in casa mia.

Mossa numero 1:

informarsi sul tempo meteorologico nel luogo del nostro soggiorno.

Questa mossa consiste nell'accendere il computer; sorbirsi la solita frase del papà: “ai miei tempi aspettavamo il meteo in televisione e lo dovevamo aspettare perché non c'era il “servizio active” come ora, che schiacci il tasto rosso del telecomando e trovi il meteo del luogo che vuoi tu, quando vuoi tu!”; digitare nell'apposita barra di Google il nome del paese/città che si andrà a visitare e guardare il tempo meteorologico del luogo nel periodo del nostro soggiorno,tutto ciò, nel mio caso, equivale a scoprire che a metà Luglio c'è quasi sempre il sole,la temperatura massima percepita è di 32°C, mentre la minima di 18°C, le probabilità di pioggia sono del 2% e l'umidità è al 20%, in poche parole dovrei mettere in valigia top e pantaloncini che,ovviamente, non ho e qui entra in scena la seconda mossa.

Mossa numero 2:

fare una lista di quello che non si possiede e andare a fare shopping.

Per prima cosa prendete un foglio di carta A4 bianco e una penna, nera o blu dipende dai vostri gusti, poi cominciate a trascinarvi per la casa come dei leoni in gabbia,mugugnando parole di odio verso caldo umido che vi fa venire un'irrefrenabile voglia di raggiungere i vostri amici nel fresco dell'acqua del mare, mentre aprite armadi, cassetti e tutti i mobili che possono contenere oggetti utili e futili per la corretta preparazione della “valigia perfetta”, scrivete con la vostra penna, nera o blu, sul foglio di carta A4 bianco, che vi eravate precedentemente procurati, tutto ciò che potrebbe esservi utile durante il vostro soggiorno. Fate ben attenzione a non far vedere il foglio in questione alla mamma perché le sei cose che avevate scritto potrebbero improvvisamente e inspiegabilmente diventare ventisei. A lista completata mettetevi delle scarpe comode, prendete i soldi, cercate disperatamente un passaggio per il centro e andate a fare shopping.

ATTENZIONE: se decidete di portare la mamma con voi a fare compere non dimenticate MAI la lista a casa e ricontrollate almeno centoventi volte di aver scritto tutto, altrimenti la sentirete sbraitare nel bel mezzo di un negozio qualcosa di incomprensibile sul vostro scarso, inutile direbbe lei, senso di responsabilità.

Mossa numero 3:

mettere tutto in valigia in modo pulito e ordinato.

Questo passaggio richiede grande forza d'animo, enorme pazienza e giganti abilità manuali che io, naturalmente, non possiedo. Istintivamente lascerei alla mamma l'onore di mettere in valigia vestiti, oggetti da toilette e cianfrusaglie varie-che-io-avrei-fatto-a-meno-di-portare, ma, ciò, mi costringerebbe a dovermi sorbire i suoi sbuffi e i suoi lamenti sul quanto io mi renda utile in casa, perciò mi faccio forza e cerco di fare del mio meglio. Naturalmente i miei sforzi e il mio impegno non portano mai a nulla di soddisfacente per lei e quindi disfa la valigia e rifà tutto il passaggio da capo. Ora, mi sorge spontanea la solita domanda: “Ma non farebbe prima a farla direttamente lei sta cavolo di valigia?!”.

Purtroppo temo che la mia domanda non avrà mai una risposta.

Quando la mamma ha finito di mettere le cose in valigia arriva il momento di prendere alcune cose che giudico inutili e rimetterle al loro posto originale, cioè prima di finire nella valigia.

Mossa numero 4:

chiudere la valigia

Quarta nonché ultima mossa, la più semplice a dirsi ma la più difficile a farsi. Per fare ciò bisogna conoscere alla perfezione la famosa “arte del chiudere la valigia” in cui io, modestamente, eccello. Dovete sapere che gli “artisti nel chiudere la valigia” devono necessariamente possedere uno spiccato spirito artistico, ingegnoso e innovativo, qualità che io possiedo in abbondanza. Sfortunatamente per lei, mia mamma non è d'accordo con me riguardo il mio essere un'artista perciò, quando si tratta di chiudere la valigia preferisce prima fare a modo suo, che consiste nel litigare (letteralmente) con la valigia la quale, puntualmente, non le chiede mai scusa per il suo comportamento del tutto inaccettabile, il che la fa arrabbiare ancora di più.

Quando finalmente si arrende e mi urla, nonostante io sia proprio di fianco a lei, di aiutarla,io, con il mio ingegno di artista, metto la valigia per terra, prendo un biscotto, chiamo il cane, salgo sulla valigia, faccio venire il cane con me, lo faccio sedere sulla valigia e dico a mia mamma di chiuderla.

Con la tranquillità di una quindicenne-nonché-genio-incompreso commento: “Visto a cosa serve avere un cane che pesa 35 kg e una figlia geniale?!” ed esco di scena con stile.

Finita la “preparazione valigia” nello stile di mia mamma vi converrebbe andare a dormire un po' contando che dovrete partire tra meno di quattro ore. :)