Abbandono le mie membra già morte,
le lascio incancrenirsi al sole arrogante.
Dilanio il mio corpo estirpando ogni peso,
e non oso ammettere quanto sia faticoso.
Do per scontato che sia normale,
questo tagliare, togliere, strappare.
Non mi ero accorta di quanti cadaveri
si trascinino su questa terra già morti.
Ognuno trasporta la propria croce,
ma non essendo destinati a rinascere.
Interi popoli vivono come morti,
il respiro cesserà e loro non saranno esistiti.