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Autore: Kilaren    09/07/2012    3 recensioni
{Dedicata alla mia adorata Hikari Megami~Hikacchan ♥} {Attenzione: questa FanFiction è vecchia, e quindi da revisionare. Se volete staccarvi gli occhi, ok, ma poi non venite a lamentarvi da me.}
 
"Prendo esitante la tua mano, ho paura che all’improvviso tu scompaia diventando solo un cumulo di frammenti di vetro. Sei vetro, Rin, sei uno specchio pregiato che riflette la mia immagine.
E tu continui a piangere, continui a soffrire… mi sento così debole e inutile. E guardala quella luna, Rin, guardala! Quella maledetta... ride, ride della tua tristezza, sghignazza in silenzio avvolta dall’oscurità. Non la sopporto, vorrei distruggerla."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaito Shion, Len Kagamine, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Papermoon.
~
 
 
Non posso fare a meno di guardarti,Rin. Osservo quelle gemme traslucide sgorgare come un fiume in piena dai tuoi occhi troppo dolci e sensibili, che lentamente solcano le tue goti paonazze; le labbra  rosee sussurrare flebili gemiti di dolore, il naso storcersi in mille forme seguendo le espressioni ricche di angoscia che il tuo pallido viso ha impresse.

Oh Rin, smettila di piangere. Trattengo a stento il respiro, non capisco se quello che provo è rabbia o..
altro.
“L-Len..! H-ha detto che b-bacio m-male..” balbetti tra i singhiozzi
Chi? Chi ha detto questo? Chi ti causa tutte queste sofferenze, mia dolce principessina?
Prendo esitante la tua mano, ho paura che all’improvviso tu scompaia diventando solo un cumulo di frammenti di vetro. Sei vetro,Rin, sei uno specchio pregiato che riflette la mia immagine.
E tu continui a piangere, continui a soffrire…mi sento così debole e inutile. E guardala quella luna,Rin, guardala! Quella maledetta..ride, ride della tua tristezza, sghignazza in silenzio avvolta dall’oscurità. Non la sopporto, vorrei distruggerla.
“Chi ti ha detto che baci male..?” domando pur essendo a conoscenza della risposta. La tua sembra tanto la storia di Cenerentola, solo che il tuo principe non è quello che credi. Riesco a vedere nei tuoi occhi l’ingenuità di una bambina che crede ancora nella zucca-carrozza e nel suo amato Azzurro.
Nei miei sogni, il tuo Azzurro sono io…sai?
“K-Ka…K-Kaito-senpai…” mormori impaurita dalla mia reazione. Oh, sai perfettamente che non sopporto quel tipo, è solo un donnaiolo. Oh, sì che lo sai,Rin. Ed eccola di nuovo, quella dannata luna..continua a ridere come una matta dei nostri sentimenti..
Dio mio, che qualcuno la sopprima. La ridurrò in pezzi e ci scriverò una lettera con i suoi residui, almeno diverrà utile a qualcosa. Stupida, stupida luna di carta. Principessa, per il tuo  bene ho fatto a pezzi le stelle, ti ho donato la felicità rinunciando alla mia…ed ora? Devo distruggere anche quella sfera pallida? Quel suo bagliore nitido che rischiara le notti come questa, illumina i tuoi lineamenti delicati, le tue iridi cristalline come le mie. Oh, maledetta luna, che tu muoia.
“E che ne sa Kaito se baci male?” chiedo. Così, senza motivo. Ti aspettavi sicuramente di vedermi urlare come un’idiota in un parco a mezzanotte e passa, vero? Non ti do nemmeno il tempo di rispondere che mi avvicino di più a te, tentando di colmare quei pochi centimetri che ci dividono.
Quando sei sola,ci sono io per te, sempre. Per sempre con la tua anima.
Mi guardi, con quegli occhi confusi che esigono risposte. Ma io non riesco a risponderti,Rin. Guarda quell’ovale bianco in cielo, lì sono le risposte che cerchi. Ho distrutto la luna e composto una lettera per te, ci ho scritto ciò che penso, ciò che provo, ciò che voglio. Emergono lentamente le lettere, nascono le parole e in seguito le frasi. Tutto è più chiaro.
Ti afferro il mento, riesco a sentire la tua pelle vellutata. Rimango immobile a fissarti.
Sei vetro,Rin, sei il mio riflesso impresso in uno specchio, sei quello che vedo quando rivolgo il mio sguardo verso quella luna maledetta. Sei la persona che sogno ogni notte, quella che salvo dagli incubi più oscuri, quella a cui dono la dolce marmellata cremisi che adora.
Il tuo destino ha deciso questo…puoi scegliere quello che vuoi, ma io qui,stasera,farò quello che ho sempre desiderato  fare. Poso lentamente le mie labbra sulle tue, assaggio la tua essenza. La mia lingua penetra nella tua bocca cominciando a giocherellare con la tua. Il tuo sapore è così dolce…sai di marmellata. Affogo nella passione, mi stringo a te continuando a baciarti. E tu non ti opponi, principessa.
Questo bacio..prendilo come un ringraziamento per l’esistenza che mi hai donato. Questa è l’eternità che voglio vivere al tuo fianco, il nostro legame non sarà più diviso da nessuno.  
Ogni volta che urlerai,Rin, io ti salverò. Sempre. Sono io il tuo Azzurro, non Kaito. Oh, quella dannata luna continua a fissarci, incredula del mio comportamento. Credevo di averti distrutta, luna, non eri un cumulo di cartacce sparse? Mi sono illuso per un momento. Sei comunque un inutile foglio dove ho composto ciò che sente il mio cuore, dove ho lasciato la sensazione di un coltello che lo fa a fettine . Certe volte mi sento così solo,Rin.  C’è solo quella sfera dipinta di bianco che mi fa compagnia. E' solo una falsa,lo sanno tutti che quella stupida luna in realtà è nera come la pece,è solo una falsa,oscura e diabolica sfera. Tuttavia, ogni volta  le tue risate risuonano nel mio petto, donandomi una gioia infinita.  
Principessa, per te ho fatto a pezzi le stelle, ridotto la luna in una lettera priva di senso, sono rimasto nella solitudine.  Quando eri triste, quando hai perso di vista i tuoi sogni e sei rimasta perplessa, avrei tanto desiderato essere al posto di Kaito. Volevo consolarti io, non come fratello, ma come l'amore della tua vita.
Quel contatto finisce, mi allontano dalle tue labbra per prendere aria.
“Rin,baci una meraviglia, non pensare a quello che dice Kaito.” Sussurro nel tuo orecchio, lasciandoti a bocca aperta e con gli occhi spalancati. Non te lo aspettavi, vero?
“L-Len..”
Oh, lo so. Vorrai sicuramente delle spiegazioni, ma non posso fornirtene alcuna. Prova a leggere le parole che emergono dal bagliore lunare, quelle che ci illuminano.  
Quando hai perso di vista i tuoi sogni, quando piangevi ed eri triste, volevo consolarti io. Desideravo immensamente abbracciarti, accarezzarti i capelli e dirti che andava tutto bene, ma tu volevi solo Kaito. Non hai mai aperto gli occhi, mentre io ti amavo come non ho mai amato nessuno.
Riavvicini il tuo sguardo al mio, ci uniamo nuovamente, siamo di nuovo un’unica persona. Tu..cosa?
E poi ti allontani, sorridendo.
“Ti amo,Len.” Affermi convinta, continuando a sorridere dolcemente. Mi ami, principessa? Sono le parole che ho atteso a lungo, ciò che ho sempre desiderato. Rin,sarò finalmente il tuo Azzurro. Mi alzo da quella panchina, afferrandoti per il polso e trascinandoti con me. Non ho il coraggio di dirti ‘Ti amo’, lo farò a modo mio, quindi.
“L-Len! Aspetta!” esclami perplessa. Mi fermo. Ti guardo con il capo chinato, aspettando qualcosa.
La luna ha smesso di sghignazzare.
Ti abbraccio, ti stringo forte a me, quasi soffocandoti tra le mie braccia.
“Principessa, questa è la prova che ti ringrazio per l’esistenza che mi hai donato” sussurro socchiudendo le palpebre, lasciandomi andare a quella spensieratezza, quella sensazione che ti porta a sperare che quel momento duri a lungo. La sento, la mia principessa, aggrapparsi alla mia camicia; sento il calore delle sue goti, il battito accelerato del suo cuore. Le accarezzo quella cascata di ciuffi dorati, voglio rimanere così per tutta la vita.


In questo momento, sono il principe più felice al mondo.















 








-Si ripara da eventuali linciamenti- 
Avevo scritto una storia più decente di questa, ma poi ho cambiato idea all'ultimo minuto e ho partorito questa...questa....questa 'Cosa' in cinque minuti. Of course, ascoltavo Papermoon quando l'ho scritta. Mi ha ispirato il tutto (?),però non è una Song-fic,nono. -O almeno credo-
L'idea di un Len che distrugge la luna per la sua principessa...beh..mi piaceva. Mi spiace per la mia Hikacchan, le avevo promesso una bella Fiction...e invece...*Piagnucola nell'angolino sentendosi tremendamente in colpa*
Cheschifocheschifocheschifocheschifo, ho rovinato il mio amato Kagaminecest çAç 


Kila.


 

   
 
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