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Autore: Astaroth Arslan    10/07/2012    3 recensioni
Scritta per il Fluff Fest indetto dal forum Contest & Challenge Mania
Dalla storia:
Nell’aria c’era odore di cambiamento e Jonouchi lo percepiva bene.
Ma non c'era di che preoccuparsi.
Certe cose non sarebbero mai cambiate!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Joey Wheeler/Jounouchi Kazuya, Seto Kaiba
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo:We can make it works
Autore:Astaroth Arslan
Fandom: Yu Gi Oh
Personaggi: Seto Kaiba - Jonouchi Katsuya
Paring: SetoxJono (Puppyshipping! *-*)
Genere: Fluff
Rating: Pg
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Kazuki Takahashi che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Yu Gi Oh, appartengono solo a me.”
Tabella:


Tabella: Autunno

01.Cambiamenti 02.Castagne 03.Sonno
04.Stella cadente 05.Offerta di pace 06.Equilibrio


Progressi: 6/6

Prompt: #05. Offerta di pace
Note: Ed eccoci arrivati all'ultima storiella della tabella Autunno, anche se non è detto che non mi venga l'insano sghiribizzo di continuare con un'altra *missione suicidio mode: on*
Su questa storia ho una piccola notarella da fare uwu Rispetto alle precedenti, questa si pone cronologicamente prima ovvero quando sono ancora a scuola e non stanno affatto insieme.
Speriamo che l'IC sia ok!
Scritta per il Fluff Fest Challenge!


We can make it works


Se c’era qualcosa che Jounouchi proprio non sopportava, o meglio qualcuno, quello era proprio Seto Kaiba!
Detestava il suo essere tanto saccente e autoritario, per non parlare poi delle continue arie che si dava! Come se possedere tanti soldi ed essere già a capo di una delle più grandi aziende del paese facesse automaticamente di lui un essere superiore!
Quell’uomo incarnava in sé tutte le peggiori caratteristiche del genere umano e ne faceva il suo vanto.
Odioso!
Insopportabile!
Spocchioso!
Sexy!
Sì, perché oltre ad essere un maledettissimo arrogante privo di tatto, quel grandissimo bastardo disponeva persino di un corpo da urlo su cui era montato ad arte un viso dai tratti spigolosi, ma affascinanti!
Seto Kaiba non era qualcuno che potevi incrociare per caso per strada e poi dimenticartene due secondi dopo.
No! Quello stronzo ti rimaneva impresso e quando ti illudevi di non pensare più a lui, eccolo che si presentava puntuale a ricordarti con un sorrisetto di scherno che non c’era cosa che potessi fare per levartelo dalla testa!
Proprio come quella mattina!
Non bastava che fosse arrivato nuovamente in ritardo e che per questo fosse stato costretto a trattenersi dopo scuola per pulire l’aula, no! Mister-sono-ricco-e-detestabile doveva mettere i puntini sulle i!
“Abbiamo di nuovo litigato con la sveglia stamattina, bonkotsu?”
Aveva sibilato accompagnandosi ad una risatina derisoria.
Maledetta serpe!
Era solo a causa sua se si era svegliato tardi!
Era lui che non voleva lasciarlo in pace neppure di notte, infestandogli la mente.

“Sai, questo è un ruolo che ti si addice molto…”
Per la sorpresa, Jounouchi aveva lasciato cadere la scopa per terra, soffocando un’imprecazione fra i denti.
“Che cosa ci fai qui, Kaiba?”
Aveva sputato a fatica, ricominciando a lavorare.
Per tutta risposta quello si era avvicinato e, prendendolo per un polso (certo! Oltre ad essere discretamente bello, quel bastardo doveva pure avere una considerevole forza fisica! Ma che cazz…!), l’aveva voltato ponendo poi le labbra sulle sue così rapidamente che Jono rimase come congelato, incapace persino di ribellarsi.
Senza contare che le sue dannate viscere non stavano affatto aiutando visto che le sentiva premergli contro la gola!
Aprì bocca per colpirlo con la sua celebre raffinatezza, ma l’altro ne approfittò per farvi scivolare all’interno la propria lingua che subito si strinse alla gemella che, incredibilmente, rispose a sua volta.
“E questo che cosa sarebbe?”
Domandò ansante e un po’ spaesato quando si furono staccati.
“Considerala un’offerta di pace, bonkotsu”
Rispose prima di allontanarsi, lasciando Jounouchi alle prese con una scopa che aveva perso di significato ed un cuore martellante nel petto.
  
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