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Autore: _ehyliam    10/07/2012    7 recensioni
Mi girai di scatto, pensando che fosse Abby, invece trovai la persona più improbabile del mondo: Zayn Malik.
"Ehi." Mi disse lui con quel sorriso da idiota che si ritrovava sulla faccia.
Provai ad ignorarlo, non avevo nessuna voglia di parlare con quel ragazzo, tantomeno se voleva parlarmi della festa, cosa che sicuramente voleva fare.
Mentre continuavo a camminare ignorandolo del tutto tolsi le cuffie e misi il telefono nel mio zaino.
"Parlo con te." Diventò serio e io mi girai.
"Che vuoi Malik?" Dissi piuttosto seccata.
Vidi sul suo volto un sorriso che voleva dire vittoria, come se la mia attenzione nei suoi confronti era il premio in palio.
Iniziò a parlare, mentre camminavamo lentamente verso casa mia, ma eravamo ancora nei pressi della scuola.
"Perchè non vieni sabato?" Appunto.
Inizialmente non volevo rispondergli, ma poi gli dissi qualcosa.
"Perche mi state sul cazzo, non ho un accompagnatore e mi annoierei a morte con le cheerleader che parlano solo di moda e ragazzi muscolosi e senza cervello come te." Feci una smorfia.
**
Zayn Malik, colui che per la prima volta la fece davvero innamorare.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il citofono suonò.
Doveva essere per forza Abby, che naturalmente aveva rifatto tardi.
Allacciai le converse, mi guardai allo specchio e, sì, non c'era dubbio, quella divisa faceva sempre più schifo ogni volta che la guardavo.
Gonna scozzese viola (odio le gonne), camicia viole e cravatta di un colore abbastanza vicino al blu scuro.
Sistemai i miei capelli mossi, presi frettolosamente lo zaino e scesi giù.
Vidi Abby abbastanza scocciata, perchè non ero scesa ubito, come al solito.
"Ce l'hai fatta, abbiamo fatto tardi." Mi disse lei.
Non risposi, non avevo voglia.
Avendo perso l'auto, andammo a piedi correndo, e arrivammo prima che la campanella suonasse.
Entrai a scuola, disgustata come sempre dalle decine di ragazze sexi e ben truccate che c'erano all'entrata, accompagnate dai loro cinque ragazzi super muscolosi che mi facevano venire il volta stomaco.
"Ehy guardate, c'è Marty-sono incazzata-Smith." Disse un ragazzo di loro, Malik, Zayn Malik, mi sembra. A quelle parole seguirono delle risatine delle cheerleader, ovvero le fidanzate di quei coglioni.
Ero intenta a camminare, ma quelle parole mi fecero andare sui nervi, così mi bloccai e andai avanti a lui.
"Preferisco essere incazzata che avere tutti muscoli e niente cervello." Partì un "ooooh" dal resto del loro gruppo a cui non feci caso.
Così alzai i tacchi, e me ne andai, tornando accanto ad Abby,  senza aggiungere altro, e notanto la faccia di quel coglione pallida.
Arrivammo davanti al mio armadietto, e presi il libro di matematica, quando mi ricordai del compito che c'era programmato per oggi.
"Cazzo!" Sbattei l'armadietto con molta forza, quando Abby mi disse:
"Non hai studiato per matematica eh..."
La guardai male e non risposi, sapendo che lei mi avrebbe aiutata, avendo il banco accanto al mio in ultima fila.
E' sempre stata più brava di me, ammettiamolo, avendo tutte B e A, e io quasi tutte C.
Entrai e vidi subito quei senza cervello di prima che mi squadrarono da cima a fondo, come avessi un merluzzo in testa.
"Rieccola." Sussurrò, un'altro di loro, Liam Payne, il "Boss" della squadra, nonchè più antipatico.
Li scortai e mi feci spazio, vedendo Malik (ancora, che persecuzione) seduto sul mio banco a parlare con Harry, sempre un palestrato.
"Ti levi o devo dirtene altre?" Senza dire parola si levò, e io mi sorpresi, conoscendolo non l'avrebbe mai fatto.
Mi sedetti, quando la signorina Nilson entrò con il suo solito stteggiamento sfrontato.
"Buongiorno ragazzi." Disse lei distrattamente.
"Mettete i libri nello zaino, c'è il compito oggi." A quelle parole mi si annodò la gola.
La Nilson passò per i banchi distribuendo quei fascicoli uno ad uno.
Iniziai lentamente il compito scrivendo il mio nome.

"Allora come è andato il compito?" Mi disse Abby felice e contenta.
Da quel tono potevo intuire che le era andato mollto bene, sicuro.
"Come è andato a te no?" Si avvilì subito ricordando di avermi fatto copiare quasi tutto il compito.
Mi avvicinai all'armadietto, e lo aprii, riponendo il libro al suo posto, e vedendo cadere un biglietto da uno scaffale.
Lo raccolsi velocemente, leggendolo. Recitava: "In palestra alle 11.00, puntuale."
Potevo immagginare di chi era: i palestrati senza cervello di prima.
Sapevo come sarebbe andata: ramanzina, avvisi di vario genere sul non doverli prendere in giro, e la cosa finiva li.
Ero una femmina, non potevano farmi niente.
Esendo le dieci e cinquantadue mi avvicinai lentamente alla palestra, che era deserta, apparte quei quattro ragazzi di prima, che conoscevo fin troppo bene, attaccati al muro.
C'erano Niall, Liam, Louis, Harry, ma naturalmente mancava Zayn. Era sempre così, lui non c'era mai quando si trattava di se stesso. Ovvio.
Molto probabilmente era a baciarsi qualche ragazza, non la sua naturalmente.
"Guarda chi si vede..." Disse Louis.
"Immagino che tu sappia perche sia qui, no?"
"Che c'è, il vostro amico non aveva le palle di parlarmi di persona e ha portato le guardie del corpo, no? Come al solito." Dissi io tranquillamente, senza nessuna anzia.
"Eeee.. no! Sbagliato." Disse il ragazzo biondo, Niall.
"Zayn non è potuto venire per cose private..." Mi si avvicinò Payne.
"Private tipo tutte le ragazze tranne la sua?" Dissi con sorriso beffardo.
"Non ti interessa Smith!" Mi urlò, e poi continuò.
"Comunque, volevamo emh... invitarti alla nostra festa a casa di Zayn." A quelle parola rimasi senza fiato.
Tutti mi si avvicinarono, creando un cerchio attorno a me.
"E da quando io vi sono così tanto amica da venire ad una vostra festa?"
"Da ora, problemi?" Disse il ragazzo riccio, Harry.
"Si, non voglio venire alle vostre stupide feste!" Alzai la voce di un'ottava, senza nemmeno accorgermene.
"Ve l'ho detto! E' una stronza, dite a Zayn che non verrà!" Si spazientì Liam, così se ne andò furioso.
"Comunque è un'occasione unica, tutti lo vorrebbero. La festa è venerdì sera alle nove, non mancare. Se vuoi porta anche la tua amica, è davvero carina." Mi disse Harry, con un sorriso furbo stampato in faccia.
"Non provare a toccare Abby capito brutto stronzo! Fottetevi." Gli diedi istintivamente uno schiaffo sul viso, e poi me ne andai velocemente, aggirandomi per i corridoi e cercando disperatamente Abby.
Guardai l'orologio e vidi che non c'era tempo, dovevo andare a biologia, gliel'avrei detto dopo.

"No aspetta, Zayn Malik vuole invitarci ad una festa a casa sua?"
"Si, per la centesima volta si. Ora devo andare, a dopo, ti chiamo." Ma tanto mi avrebbe chiamata lei, io non ne avevo voglia.
La salutai e mi aggirai verso casa, a piedi, non presi il bus, non avrei sopportato ancora quelle teste vuote.
Attraversai la strada, e camminai mettendo le cuffie, dove partì una canzone a caso, che a dir la verità non stavo nemmeno ascoltando, stavo ancora pensando alla proposta, quando qualcuno mi bloccò, prendendomi per il polso.

Salve a tutti miei cari lettoriiiiii!
Come vedete sono tornata con una nuova FF, la prima non ha avuto molto successo, ma ancora non è finita.
Coooomunque, non ho riletto, scusate se ci sono degli errori, ma non vergognatevi a dirmeli, non mi offendo uu.
Ditemi se vi piace tramite qualche recensione,
e se c'èqualcosa che non ve gusta (?) ditemelo, è tramite le vostre recensioni che vado avanti, credetemi.
Cercherò di postare più capitoli possibili, e frequentemente.
Detto questo, alla prossima guyssss.
Love Marty.
(Follow me on twittah @_ehyliam ;D)


  
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