The why of your eyes

Perché lo odi?
Cosa ti ha fatto?
Forse è quel suo modo di parlare, di muoversi.
Forse è per come si comporta con Aizen.
No.
Tu odi quell'uomo, lui ti da degli ordini. Ti sei unito a lui solo per poter diventare più forte, per poter fare quello che ti pareva... invece ti sei ritrovato in gabbia.
In gabbia insieme a tutti gli altri.
Espada, Arrancar... tutti stipati in una piccolissima gabbia scomoda. Animali, ecco cosa siete. Solo animali.
E, tra tutte quelle bestie, ce n'è una che ti fa proprio incazzare. Non la sopporti.
Quella sua espressione apatica, quella sua voce incolore.
Proprio non ce la fai.
Quei capelli neri che fanno risaltare in modo sinistro la pelle diafana. I due smeraldi incastonati sul viso.
Non potevano essere occhi, troppo grandi, troppo vuoti.
Troppo belli.
Perché sì, erano belli.
Maledettamente belli.
Ogni volta che ti fissava con quegli occhi ti sentivi come studiato, come se ogni parte di te potesse essere vista da lui.
E questa cosa t'impaurisce, perché ci sono cose che non vuoi far sapere. Ci sono cose che non conosci neanche tu.
Perché sei così ossessionato da lui?
Da lui e dall'altro.
Uno con gli occhi vuoti e spenti.
Uno con gli occhi di chi crede sempre di poter vincere.
Quanto ti manda in bestia quel ragazzino.
Anche il suo modo di tenere le sopracciglia aggrottate, così simile al tuo all'apparenza. Eppure così diverso. Diverso perché non avete avuto lo stesso passato. Diverso perché non è lo stesso motivo che vi spinge ad avere quell'espressione. Diverso perché non siete la stessa persona pur essendo più simili di quanto crediate.
Perché lui, quel Kurosaki, per combattere si nascondeva dietro al fatto di voler proteggere.
Cazzate.
Lo Shinigami sa anche troppo bene che combattere lo faceva sentire vivo, utile.
A te non serve nasconderti dietro futili motivazioni. A te piace combattere.
Anche senza un braccio, senza una gamba.
Spingerti fino al limite e tentare di superarlo.
Vedere quanto sei forte.
Affermarti.
Ma perché lo fai?
A cosa ti serve?
Perché vuoi dimostrare di essere il più forte?
Probabilmente non lo sai neanche tu.
Quando Ulquiorra ti passa accanto avresti il desiderio impellente di strappargli via dal volto quei suoi occhi fottutamente fastidiosi.
Vorresti lasciarlo cieco, agonizzante, insanguinato.
Perché hai capito che Ulquiorra è un osservatore.
Che non potrebbe fare a meno dei suoi occhi.
Di quegli occhi dove ogni volta ti senti affogare. Cerchi di non avere paura, vuoi fissarlo come lui fissa te.
Ma non ce la fai, cerchi battaglia o un qualsiasi pretesto per guardarlo dall'alto in basso.
Così da non farti scrutare dentro.
Come quando hai detto a lui e Yammi che tu avresti fatto fuori quel ragazzino senza pensarci due volte.
Ti diverti a stuzzicarlo solo per vedere quanto a lungo riesce a tenere quella maschera.
Perché sei convinto che sia una maschera, niente di più.
Non può realmente non provare emozioni.
Tu, invece, ne provi fin troppe.
Troppa rabbia, troppa frustrazione.
Dovresti calmarti.
Ma tanto non lo farai.
Non finché quegli occhi ti sfideranno.
Finché non farai sparire a quel moccioso la voglia di batterti, perché tu sei sicuro che non ce la farà.
Sei sicuro che, anche con quella maschera, non riuscirà a batterti.
Quando hai visto il suo volto coperto da quella cosa ti sei spaventato.
Non sapevi cos'era, poi i colpi.
Ha iniziato a sopraffarti.
Non avevi il tempo di reagire.
Hai pensato di sfoderare la tua forma rilasciata, volevi vivere.
Tu vuoi vivere.
Allora perché cerchi la battaglia?
Stessa domanda.
Niente risposta.
In questo momento ti mancano gli occhi di Ulquiorra, eh?
Avresti preferito mille volte essere esplorato dai suoi occhi freddi e distaccati più che trovarti qui.
A farti difendere da una ragazzino.
Un ragazzino che ti ha battuto.
Perché si è messo lì in mezzo?
Perché ha bloccato il colpo di Nnoitra?
Tu non lo capisci.
Non capisci che, in realtà, lui combatte veramente per proteggere.
Non è una scusa.
Ma tanto, ormai...
Anche se lo capissi non ha molta importanza.
Non riesci più a mettere bene a fuoco, non riesci a muoverti.
Senti il corpo pesante e sei stanco, tanto stanco.
La bocca impastata di sangue e polvere.
Ormai sai che è finita, per te non c'è più niente da fare.
Hai perso, sei stato sconfitto. Morirai.
Chiudi gli occhi e, in quell'ultimo attimo prima dell'oblio, vedi quegli occhi scrutarti.
Gli occhi smeraldo di Ulquiorra.
Gli occhi nocciola di Kurosaki.


Ebbene no! Io non sono normale! Cacchio, ho sempre desiderato che questo personaggio (alias: Grimmjow, mio preferito) viva e nella prima cosa che riesco a pubblicare su di lui che NON sia una AU... muore.
Non è normale.
Comunque, è la mia prima shonen'ai. Aiuto!
Di male in peggio, prima la Lemon ed ora questa.
Mi sa che tra un po' mi suiciderò!
Ringrazio darkmeme13 che leggerà... io lo so! u.u
La ringrazio anche per il titolo anche se se non me l'avesse dato quest'obbrobrio sarebbe rimasto nel mio computer! -.-”
Date la colpa a lei! >.<
Alla prossima!