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Autore: Liberty_helena    12/07/2012    2 recensioni
Un errore. Una scelta. Un’avventura nuova. Elena e Stefy decidono di tentare la sorte in una nuova città…e quale posto migliore per ricominciare, se non Londra? Questo trasferimento porterà tanti problemi, quanti bei momenti. Tutto quello che devono fare loro è lasciare che accadano…e viverli semplicemente.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ok...direi che chiedo umilmente perdono è poco! Sono passati quasi due mesi da quando ho postato l'ultimo capitolo...però è stata davvero dura, ci ho provato più volte a mettermi al computer a scrivere il nuovo capitolo, ma ogni volta fissavo la pagina bianca senza ispirazione, qualche tempo fa avevo anche buttato giù qualcosa, ma mi faceva abbastanza schifo, così stasera mi sono messa d'impegno e ho scritto il nuovo capitolo tutto d'un fiato (in fatti ho qualche problema a sentirmi ancora il fondo schiena, visto che si è integrato alla sedia ahahahah) Va beh..bando alle ciance...vi lascio alla lettura, sperando che vi piaccia! :D



Capitolo 8


Erano passati un po' di giorni dal quasi bacio con Louis, e non avevo ancora avuto il coraggio di affrontarlo, nonostante i numerosi messaggi. Per fortuna avevo chiarito con Stephy non appena ero tornata al locale, quindi almeno un problema era stato risolto. Era venerdì, mi ricordavo che i ragazzi mi avevano detto che sabato sarebbero partiti per gli Stati Uniti per alcuni concerti, e sarebbero stati via almeno un mese. Non volevo che la situazione rimanesse così, ma non riuscivo a trovare il coraggio di parlare con lui.
"devi parlare con lui! Infondo non è successo niente!" - mi disse Stephy, esasperata dalle mie pippe mentali.
"ma come faccio? Anche se riuscissi a parlare con lui non riuscirei più a guardare in faccia Harry..avresti dovuto vedere la sua espressione.." - risposi abbassando la testa.
"di Harry ti preoccuperai inseguito, e poi..fino a qualche giorno fa non volevi neanche pronunciare il suo nome! Ora devi chiarire con Louis, avete legato troppo per mandare tutto a rotoli per una sciocchezza! Almeno tu hai fatto succedere/non succedere tutto dentre le mura di casa..non sei su tutte le riviste scandalistiche in cui dicono che ti sei portata a letto uno di loro...:)" - mi disse.
"in effetti..però guarda il lato positivo.." - le dissi.
"e sarebbe?"
"hai portato un po' di pubblicità gratuita al locale" - dissi scoppiando a ridere.
Lei mi guardò per un po' e poi scoppio a ridere con me. Era tanto che non ridevamo insieme per delle sciocchezze. Tra una cosa e l'altra ci eravamo un po' perse di vista, nonostante passassimo quasi 24 su 24 h insieme. Mi decisi così a chiamare Louis, per fortuna era in pausa, infatti sentivo in sottofondo le voci degli altri 4 che ridevano e scherzavano. Nessuno dei due voleva parlare dell'argomento al telefono, così ci mettemmo d'accordo per vederci al locale appena si fosse liberato dal lavoro.
Non appena misi giù la chiamata Stephy mi fece un applauso:
"visto..non era così difficile! ahahah" - disse.
Concordai e poi entrambe tornammo al lavoro, io con i conti e lei a controllare il bar e la sala.
Erano quasi le 15.30 quando Louis fece la sua apparizione al locale, volevo strangolarlo.
"me lo potevi dire che non riuscivi a liberarti prima, ci saremmo organizzati per dopo..ora devo andare a prendere London all'asilo!" - dissi puntandogli il dito addosso.
"lo so..lo so...però quando mi son reso conto dell'ora ho trovato una soluzione..." - disse facendo la faccia d'angelo.
"e sarebbe?"
"Harry!" - disse semplicemente.
Strabuzzai gli occhi e rischiai di soffocarmi con la saliva quando arrivò il riccio. Ed io che pensavo che sarebbe stato semplice chiarire tutto.
"ehi...tutto bene?" - mi chiese Louis, mettendomi una mano sulla schiena.
"ehm..sisi..tranquillo..andiamo?" - dissi cercando di non guardare Harry.
Salutai Stephy e mi avviai con le due "guardie" verso l'asilo di London.
"il mio piano è: andiamo a prendere London, poi andiamo al parco, e mentre Harry gioca con lei noi possiamo parlare..non sono un genio?" - disse gongolando.
"peccato che l'idea è stata mia..." - disse Harry.
"ehi! Avevi promesso che non l'avresti detto!" - disse Louis.
"siamo sicuri che io non stia andando al parco con 3 bambini? ahahah Di chiunque sia stata l'idea, è stata un'ottima idea! London sarà felice di rivedervi..erano giorni che mi chiedeva di voi" - dissi sorridendo ad entrambi.
Stranamente, comportarmi in modo normale, ovvero non aggressivo, con Harry era  semplice. Molto probabilmente era grazie alla discussione avuta con Louis, in qualche modo vedevo il ragazzo riccio con occhi diversi, o forse iniziavo a vederlo per la prima volta.
Arrivammo poco prima dell'apertura dei cancelli, quando London uscì e vide chi c'era con me, quasi scappò dalle mani della maestra per catapultarsi da noi.
"HARRYYYYY LOUIIIIIIIS" - urlò lanciandosi tra le loro braccia.
"hei piccolina! Come stai? - disse Louis.
"benissimo!! :D" - disse dando un bacio a Louis e poi andando da Harry per fare lo stesso.
"non mi saluti a me?" - dissi incrociando le braccia.
"ceeerto! Sei la mamma più brava del mondo!" - disse sporgendosi verso di me.
"davvero?!" - dissi prendendola.
"già! Perché mi hai fatto questa sorpresa! :D"
Era così semplice far felice mia figlia, bastava farle passare un po' di tempo con quei ragazzi.
"allora sarai felice di sapere che oggi passerai un po' di tempo con Harry al par.." - non riuscii a finire la frase che London mi strinse le sue braccine intorno al collo.
"credo che sia d'accordo con la nostra idea ahahah" - disse Louis.
"mi sa anche a me ahahaah" - concordò Harry.
Una volta ripresa dalla sorpresa, ci avviammo tutti verso il parco che c'era vicino la scuola, facendo una piccola sosta a comprare un gelato per far merenda tutti quanti.
Una volta arrivati, Harry e London andarono a giocare vicino le varie giostrine, mentre io e Louis ci sedemmo su una panchina non molto distante a parlare. Tutto quello che temevo potesse succedere, non successe. Ci fu un po' di imbarazzo all'inizio, ma alla fine riuscimmo a chiarirci senza problemi. Era stato soltato un momento di confusione, causato dalle molte confessioni che c'erano state.
"ehi..non sembra anche a te di essere una coppia sposata, che porta i figli al parco?" - disse ad un tratto Louis.
"O.O..sicuro di star bene? ahahahah" - dissi.
"sisi certo! Però non ti sembra una scena da film? Dove i genitori sono seduti mentre i bambini giocano?" - continuò.
"ehm...si..tranne che tu non sei un genitore..ed Harry è troppo grande per essere un "nostro" probabile figlio..non trovi?"- dissi.
"in effetti..ahahahahah"
Scoppiai a ridere con lui, come si potevano avere certe idee?!
"Loooouiiiissss giochi un po' con me?" - disse ad un tratto London, correndo verso di noi - "Harry ha detto che vuole sedersi un po'.:"
"certo! Arrivo!" - disse correndole incontro e prendendola al volo.
Harry prese il posto dell'amico di fianco a me. Chiuse un momento gli occhi per riprendere fiato.
"vuoi dell'acqua?" - gli chiesi.
"hai dell'acqua con te?" - disse quasi con gli occhi che brillavano.
"certo! Ho imparato per esperienza che è meglio avere sempre dell'acqua dietro, in caso decida di andare al parco con London" - dissi, porgendogli la bottiglia di acqua.
Ne bevve un bel sorso e poi me la restituì.
"ti sarò grato a vita! Credevo che la vita con i ragazzi fosse faticosa, ma rincorrere una bimba di 3 anni è difficile! Sembra non stancarsi mai!" - disse guardando verso le giostre.
"lo so..i bambini di quell'età sembrano alimentati ad energia solare..instancabili...però ogni tanto è bello correrle un po' dietro. Lo trovo quasi rilassante.." - dissi guardandomi intorno.
"mi tratti in modo diverso." - non era una domanda la sua, era una semplice affermazione.
"lo so..e mi dispiace di non essermi comportata così con te fin dall'inizio. Ti ho giudicato e "cancellato" conoscendo di te solo il tuo nome, e le voci che giravano sul tuo conto.." - dissi, guardandolo negli occhi questa volta.
"mi fa piacere che tu mi stia dando un'altra occasione :)" -disse.
"in realtà...in realtà è la prima che ti sto dando...spero di fare la cosa giusta, e che Louis abbia ragione su di te :)"
Lo guardai un momento e poi gli sorrisi, forse per la prima volta, e lo vidi fare lo stesso. Notando le piccole fossette che si formavano ai lati della bocca, e trovandole davvero carine.
Avevo sbagliato tutto sul conto di Harry? Avevano ragione Stephy e Louis? Lo avrei scoperto solo con il tempo, ma avevo la sensazione che quel pomeriggio avrebbe cambiato di molto la mia vita e quella di mia figlia.

Hele
  
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