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Autore: liamismypeeta    12/07/2012    6 recensioni
-”Bastardo! Non Harry!” Louis saltò addosso all'uomo assetato del suo sangue colpendolo in volto. Ma il secondo era nettamente più forte e buttò Louis a terra pronto per sferrare il suo colpo finale.
-”Addio Louis Tomlinson”
Genere: Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ansia cresceva ogni minuto di più in quell'estate calda in Inghilterra.

L'orologio di Harry s'illuminò ancora. Guardò i suoi amici e si alzò.

-”Scusate devo telefonare” disse serio ed uscì dalla stanza.

Prese il suo telefono e senza premere nessun pulsante lo avvicinò all'orecchio.

-”Com'è la situazione?”

-”Agente Styles la situazione è sotto controllo. Come ha deciso lei la terrò in aggiornamento ogni mezz'ora”

-”Perfetto e non esitate a chiamare in caso di emergenza”

-”Ovviamente signore” ripose il cellulare in tasca ed rientrò nella stanza.

Si sedette nella sua solita poltrona osservando l'agitazione che aveva lasciato cinque minuti prima.

-”Tranquillo Lou, andrà tutto bene” disse la voce delicata di Eleanor accarezzando la gamba del ragazzo accanto a lei.

-”Come faccio a stare tranquillo in un albergo?” rispose Louis quasi isterico.

-”Louis, te lo ripeto non è un semplice albergo. E' un albergo di sicurezza. Ci sono guardie ad ogni entrata e ad ogni piano. Sono tutti qui per proteggerti. Non entrerà nessuno” disse Harry.

-”Sì ma non posso rimanere qui per sempre. Prima o poi dovrò uscire!”

-”Lo prenderanno prima che tu ti possa porre il problema”

Louis sapeva che Harry faceva parte di una agenzia investigativa segreta e che si era offerto di mettere tutta la sua squadra a disposizione.

-”Hai visto? Lo dice anche Harry!” Harry non ne poteva più di sentire la voce di Eleanor. Dava la colpa di tutto questo a lei, anche se in fondo sapeva che non era colpa sua ma non poteva farci nulla. Anche perché Louis era molto di più di un semplice amico per lui... anche se non voleva ammetterlo.

-”Volete mangiare?” chiese Niall per interrompere la tensione.

-”Harry, pensi che possiamo ordinare delle pizze?” domandò Liam.

-”Sì, pensaci tu Zayn”

Zayn si alzò ed andò ad informare una delle guardie del piano.

Louis prese il suo computer e l'espressione che fece preoccupò Harry.

-”Che succede Lou?”

-”Sta continuando con le minacce, dice di sapere dove mi trovo, che vuole Eleanor e che mi ucciderà...”

-”Spegni quel computer” ordinò il riccio.

-”Pensi che sappia davvero dove sono?”

-”Lo spero. Così se cerca di entrare lo prenderemo immediatamente”

Louis chiuse il suo portatile e sorrise all'amico.

-”Eccole qui. A sapere che erano così veloci prendevo anche qualcos'altro” disse Zayn entrando nella stanza con i cartoni di pizza fumanti.

-”Com'è possibile non sono passati nemmeno venti minuti!” disse Niall sorpreso.

-”E' tutta questione di organizzazione Horan” rise Harry.

Iniziarono a mangiare la pizza ma Louis la guardava schifato.

-”Che c'è?”

-”Non è che è avvelenata?”

-”Zayn chi ti ha dato questa pizza?” chiese Harry al moro.

-”Un tipo della sicurezza l'ha presa personalmente insieme alle altre”

-”Puoi fidarti. E poi Niall ne ha mangiate già quattro fette e sta benissimo”

-”Ok...” prese una fetta di pizza e la mangiò.

L'orologio di Harry s'illuminò ancora ma più di una volta. Era un allarme. Prese velocemente il telefono pronto per sentire l'emergenza.

-”Cosa succede?”

-”Agente Styles il nemico è stato localizzato all'interno dell'edificio”

-”Come cazzo è possibile una cosa del genere?” urlò.

Louis lo fissava intimorito.

-”Ha raggirato le guardie all'entrata non sappiamo bene come, forse con una distrazione o un complice...”

-”Dove si trova ora? Lo faccio fuori”

-”Dovrebbe essere fermo al secondo piano”

-”E le guardie? Sono state avvertite tutte?”

-”Non ancora signore ho pensato di avvertire prima lei...”

-”Che razza di idiota sei Lopez? Avvisali ora e fammi sapere!”

-”Mi scusi signore...” attaccò e si girò verso i suoi amici.

-”E' qui. Lo prenderò Lou te lo prometto”

-”Capito tesoro? Stai calmo” Eleanor si avvicinò nuovamente a Louis.

-”Lasciami!” la scrollò via “Harry mi fido di te” lo guardò negli occhi.

-”Zayn, Liam, Niall e Eleanor andate da ogni gruppo di guardia e informatevi sulla situazione per favore”

I tre ragazzi uscirono seguiti da Eleanor irritata per la reazione di Louis.

Harry riprese il cellulare dopo neanche uno squillo.

-”Agente Styles abbiamo avvisato tutti. Abbiamo mandato una scorta a controllare il punto dove è localizzato il maniaco”

-”E l'hanno trovato?”

-”No, hanno delle sue tracce. Ci ha fregati”

-”Lopez, mi stai dicendo che non sapete dov'è?”

-”Credo di sì, signore...”

-”E le telecamere?”

-”Le ha messe fuori uso”

-”Fate venire una squadra davanti a questa camera immediatamente!”

-”Subito signore”

-”Harry il mio telefono sta squillando, è un numero sconosciuto” disse Louis guardando lo schermo del suo telefono.

-”Rispondi, metti in vivavoce”

-”Pronto?” rispose Louis timoroso.

-”So dove sei Tomlinson. Sto arrivando. Sei ansioso di conoscermi?”

Harry strappò il telefono dalle mani di Louis.

-”Brutto stronzo ti troverò e vedremo chi vincerà”

-”Ah ci sei anche tu Styles? Non sarà un dispiacere incontrare anche te...”

-”Ti sto aspettando bastardo”

La telefonata concluse.

-”Cosa facciamo Harry?”

-”Non uscire da questa stanza. Anzi, vai in camera da letto è la più lontana e lì non può raggiungerti nessuno. Qui davanti ci dovrebbe essere una scorta vado a parlarci”

Louis filò in camera da letto ed Harry aprì la porta.

-”Ragazzi sa che sono con Louis. Non fate entrare nessuno. Nemmeno Niall, Zayn, Liam e Eleanor ok?”

-”Certo capo” ripose uno degli omoni di guardia.

Harry chiuse la porta e una nuova telefonata illuminò il suo telefono.

-”Agente Styles abbiamo ricevuto un video dove il maniaco tiene prigioniera Eleanor”

-”Cosa? Hai mandato qualcuno a controllare?”

-”Sì e la signorina era sola era solo svenuta”

-”Ma se lui voleva Eleanor perché l'ha lasciata lì?”

-”Forse ora il suo bersaglio è Louis”

Un urlo dalla camera da letto lo fece sobbalzare.

-”Abbiamo un problema Lopez” Harry corse alla stanza ma trovò la porta chiusa.

-”Louis! Apri! Louis!”

-”Harry aiuto! E' qui dentro!” gridò Louis.

-”Lopez! E' qui! Ha Louis!”

-”Com'è possibile io non...”

-”Fai entrare qualcuno io provo a sfondare la porta!”

-”Subito signore!”

Dopo pochi secondi una squadra di omoni entrò mentre Harry cercava di sfondare la porta.

-”Deve averla bloccata con qualcosa! Aiutatemi!”

-”Harry aiutami!”

Si sentiva Louis lottare contro quel pazzo che probabilmente era armato ed Harry non poteva reggere nessun altro rumore o tonfo proveniente da quella stanza. Doveva portare Louis in salvo.

-”Sto arrivando Louis tieni duro!” Harry e gli omoni sfondarono la porta che era stata bloccata con un armadio.

-”Non entrerai Styles!” gridò una voce dall'interno.

Ma Harry era più veloce di lui. Riuscì ad entrare prima che la porta potesse essere richiusa lasciando la squadra dietro.

Harry guardò la faccia del suo nemico per la prima volta: un giovane uomo alto, moro e barbuto armato di un coltello e con lo sguardo che faceva paura. Cercò Louis con lo sguardo e lo trovò dall'altra parte della grande camera da letto ansimante e rannicchiato su se stesso. Lo raggiunse.

-”Stai bene Lou?”

-”Sì sto bene, mi ha lasciato solo qualche graffio sulle braccia”

-”Vi taglierò la gola a tutti e due” disse sogghignando l'uomo.

-”Non penso proprio bastardo. Da dove sei entrato?”

-”Dai condotti d'aria e indovina un po uno dove arriva?” indicò il punto sopra l'armadio dove c'era una grossa apertura nel soffitto.

-”Perché non hai preso Eleanor? E' lei che volevi no?”

-”No. Prima devo fare fuori lui. Non è capace di amarla come si merita”

-”Tu cosa ne sai di cosa provo per lei?” urlò Louis alzandosi dal suo angoletto.

-”Lo vedo come lo guardi! Ho sentito delle tue confidenze che hai fatto in un bar da mezzo ubriaco dove vai per dimenticare i tuoi sentimenti per Styles!”

Harry ebbe un tuffo al cuore.

Sentimenti per lui?

Guardò Louis che abbassò lo sguardo arrossendo.

-”Non neghi vero Tomlinson?”

Louis non rispose.

-”Ma tranquillo, penso proprio che il tuo amico Harry provi la stessa cosa per te. Ma non avrete tempo di vivere felici e contenti” l'uomo si avventò su Harry iniziando a colpirlo con il suo coltello ma Harry era preparato e pronto per difendere la vita di Louis e iniziò a schivare i colpi dimenandosi sotto il suo corpo pesante. Louis andò in soccorso all'amico ma l'uomo gli sferrò un calcio in pancia facendolo cadere. Harry approfittò di quel momento per levargli il coltello di mano e buttarlo a terra colpendolo con un pugno in faccia.

-”Louis alzati! Prendi il coltello o apri la porta!”

L'uomo si avventò sul coltello prima che Louis potesse prendere una decisione e sferrò il coltello in una gamba di Harry che si accasciò a terra urlando.

-”A noi Tomlinson” sorrise.

-”Bastardo! Non Harry!” Louis saltò addosso all'uomo assetato del suo sangue colpendolo in volto. Ma il secondo era nettamente più forte e buttò Louis a terra pronto per sferrare il suo colpo finale.

-”Addio Louis Tomlinson”

Harry prese tutta la sua poca energia e si inginocchiò strascinandosi verso la rissa e gli strappò di mano il coltello. Lo stava per colpire quando la porta si spalancò e la squadra di omoni entrò.

Lo squadrone si precipitò su di lui.

-”Non finisce qui lo prometto!” urlò mentre veniva portato via.

-”Harry! Harry stai bene?” urlò Louis avvicinandosi ad Harry “Chiamate un medico!”

-”Arriva!” urlò qualcuno in risposta.

-”Louis... non preoccuparti per me... ora sei salvo...” Harry stavo perdendo sangue, molto sangue. Non sapeva se ce l'avrebbe fatta, non sentiva più le gambe e aveva una gran voglia di chiudere gli occhi.

-”No! Apri gli occhi Harry! Mi senti? Parlami!” Louis accarezzava le guance del riccio appoggiandogli la testa sulle sue ginocchia.

-”Non puoi lasciarmi Harry, ti prego” Louis piangeva.

-”Louis...”

-”Dimmi Harry dimmi!”

-”E' vero quello che ha detto prima?” disse Harry in un sospiro.

Louis esitò un attimo ma poi iniziò a parlare.

-”Sì è vero... scusa se non ti ho detto nulla prima, ma pensavo che quello che provavo per te fosse sbagliato...”

-”Pensavo anche io che fosse sbagliato... ma io ti amo Lou” finalmente l'aveva detto. Gli era servita una pugnalata nella gamba per ammetterlo ma l'aveva fatto.

-”Davvero?” ormai le lacrime non potevano essere più fermate “anche io ti amo Harry”

-”Louis! Oh mio Dio state bene?” la voce di Eleanor irruppe nella stanza seguita da una troupe di medici che caricò Harry su una barella.

Harry uscì dalla stanza ormai privo di sensi. Louis si alzò e si avvicinò a Eleanor.

-”Mi dispiace El. Io amo Harry e ora lui ha bisogno di me” non aggiunse altro e raggiunse il vero amore della sua vita.

 

#note

questa storia è stata ispirata dalla storia che è uscita sul Louis e il tipo che voleva farlo fuori, alla fine l'ho trasformata in una Larry ma ok. Fatemi sapere cosa ne pensate, ciao!

   
 
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