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Autore: jakefan    12/07/2012    10 recensioni
Alla fine, Jory Cassel gli portò Ghiaccio.
E' deciso: è stato un metalupo ad attaccare Joffrey Lannister, dunque un metalupo deve morire. Nymeria è riuscita a fuggire e sarà dunque Lady a pagare al suo posto, per mano di Eddard Stark. Ned sta per colpirla, quando... [Eddard Stark, Lady, Nuovo personaggio]
Una piccola cosa scritta a scopo strettamente terapeutico XD
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lady salva
Ned Stark e Lady


Alla fine, Jory Cassel gli portò Ghiaccio.

Ned non ebbe la forza di guardarlo negli occhi, come se la vergogna per l'ingiustizia del gesto che stava per compiere gli macchiasse già la coscienza. Con una mano continuò ad accarezzare Lady sul collo, affondando le dita nel pelo morbido, e con l'altra ricevette l'elsa della spada dei suoi padri.
Jory se ne andò senza parlare.
Ned si riscosse.
Chi pronuncia la sentenza deve anche essere colui che cala la spada, ricordò, e non ci mise molto a comprendere la logica di quel pensiero improvviso. Certo, era stato Robert a condannare Lady. E a rifiutarsi di calare la spada. Ma lui, Eddard Stark, poteva veramente dirsi innocente? Tutto sommato, non era stato lui stesso a condurre le figlie e i metalupi al Sud, firmando la loro condanna? Non avrebbe dovuto immaginare quello che sarebbe potuto accadere?
Se solo fossi stato più previdente. Più saggio.
Ned si sentì di nuovo scavato dentro dagli occhi disperati di Sansa. No, riflettendoci su non era stato Robert a pronunciare la sentenza: lui, Ned, aveva condannato Lady e forse anche Nymeria, e Sansa stessa e Arya e chissà chi altro ad a un destino orribile.
Un brivido lo percorse e si rese conto di essere coperto di sudore freddo.
Quanto tempo era passato?
L'unica candela del corpo di guardia, accesa per la sera, era ancora più o meno uguale. Sembravano secoli di pensieri, ma non era accaduto nulla. Lui ancora era avvinghiato alla pelliccia calda di Lady, mentre l'altra mano si chiudeva attorno all'elsa di Ghiaccio.
Era tempo di agire. Era ora di essere coerente con quanto aveva sempre insegnato ai suoi figli.
Strinse a sé la testa di Lady, che fiduciosa alzò il muso per dargli un colpetto affettuoso. Ned sollevò lentamente la spada.

- Sei sicuro di quello che stai facendo, Lord Stark?

Ned trasalì e scattò in piedi. Lady ringhiò proprio in direzione della candela la cui fiamma ora pareva immobile, e il signore di Grande Inverno si rese conto che non era più solo, e forse non lo era da parecchi minuti. Un'ombra nera si staccò dall'oscurità e, avvicinandosi, si definì disegnando poco a poco il contorno elegante di una donna velata.
Due mani bianchissime lasciarono le pieghe di quello che, ora si vedeva chiaramente, era un mantello da viaggio scuro come la notte. Lunghe dita candide si sollevarono dove avrebbe dovuto esserci un volto e spinsero indietro il cappuccio.
Due occhi rosso rubino fissarono Eddard Stark leggendogli l'anima.

- Chi sei, donna? Non dovresti essere qui.
- Il mio nome non ha alcuna importanza, mio lord. E quando al dovere o non dover essere... Io seguo solo una legge, e non è la tua.

Ned socchiuse gli occhi, sopraffatto da un sollievo molto simile alla stanchezza. Sì, quella spossatezza che gli chiudeva gli occhi e gli pesava sulle spalle probabilmente era sollievo. Lady avrebbe avuto ancora qualche minuto di vita e lui non era ancora così debole da sentirsi minacciato da una donna, sola, in piena notte.
Non lo era, vero? Quella era solo una donna. Nonostante quella pelle bianchissima, quegli occhi stregati e quella voce che sembrava recitare incantesimi invece che pronunciare parole. E lui era ancora il Signore di Grande Inverno e il Primo Cavaliere del Re. Non era così?
- Dovresti ringraziarmi, Lord Stark.
- Perché mai, milady?
Milady?
- Perché sto per salvare la tua Casa. Svelto, slega il metalupo e dallo a me.
- Tu... come puoi parlare in questo modo? Qui fuori ci sono le guardie!
- Appunto. Abbassa la voce, uomo imprudente.
Un gesto fluido, un fruscio di pieghe e, dietro alla donna bianca, rossa e nera come la notte, Ned vide materializzarsi un grosso cane il cui mantello era dello stesso colore del pelo di Lady.
- Se uccidi il metalupo, Lord Stark, le conseguenze per la tua famiglia saranno tragiche. Tuttavia sei libero di accettare o no il mio consiglio: salva l'onore e obbedisci al tuo re, Primo Cavaliere. Oppure tradisci te stesso, dammi la lupa e salva la tua famiglia. Cosa preferisci fare?

* * *

Le braccia insanguinate, il volto schizzato di rosso, le guance graffiate, Eddard Stark varcò la soglia della sala del trono e gettò una pelle insanguinata ai piedi della regina Cersei.
- Giustizia è stata fatta, mia regina. Ora, con il tuo permesso, vado a consolare le mie figlie.
Seguito da un silenzio più pauroso che imbarazzato, Ned uscì nella notte e si incamminò da solo verso la torre. Dalle stanze di Sansa ed Arya provenivano ancora singhiozzi sommessi. Sperava che le ragazze si fossero addormentate, stremate dal pianto e dalla fatica di una giornata assurda, così si sarebbe risparmiato di doverle consolare.
E anche di dover raccontare un'altra menzogna.
Sospirò forte, e fu quasi come un singhiozzo prontamente represso. Prima di infilarsi all'ombra del portone che conduceva ai suoi appartamenti, lord Stark si voltò un'ultima volta a guardare la luna.
Era una notte di luna rossa da streghe, una notte più fredda del consueto. In notti come queste il disco lunare, quando è ancora vicino all'orizzonte, appare enorme ed irreale. Se un alone lo circonda significa che l'inverno è alle porte, e sarà un inverno crudele come aghi di ghiaccio.
Contro la luna innaturalmente grande Eddard Stark vide le tre sagome: una figura sottile ed alta, priva di sembianze precise -come avvolta in un mantello scuro- e i profili di due grossi animali. Un attimo e le tre ombre scomparvero come spettri dietro la collina.
Il vento portò degli ululati lontani e Ned rabbrividì.
Al Sud non fa poi così caldo, forse.

- Jory - chiamò, dalla soglia della sua stanza - entra un momento, dobbiamo parlare.
- Al tuo comando, mio Lord.
- Non so ancora come faremo ma troveremo un modo. Si torna a Grande Inverno.

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Angolino dell'autrice che si è fumata roba buonissima, stasera
Non so cosa mi è preso: l'ho scritta in mezz'ora e adesso mi sento molto meglio XD. Non ho mai digerito la morte di Lady, né tutto quello che è venuto dopo.
Lascio a voi disquisire sull'identità della donna con gli occhi rossi. Io ho un'ipotesi che ci potrebbe stare, ma magari anche lei è solo uno dei tanti, tantissimi personaggi che Martin mostra una volta e poi fa sparire, morti ammazzati o svaniti nel nulla :P. In ogni caso io non ho intenzione di continuare la storia.
Grazie a chi vorrà lasciare due parole di commento, e anche a quelli che leggeranno pensando che ero proprio ubriaca. Ah, e grazie a chi mi suggerirà un titolo migliore di quello che ho messo io.
Lunga vita agli Stark ed ai loro lupi!


   
 
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