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Autore: Tayr Seirei    12/07/2012    6 recensioni
Temu: una giovane cacciatrice di vampiri spagnola, alias Yami in genderbend.
Spel: un vampiro alto, yandere e con un certo umorismo patibolare, alias Yuugi in versione MOLTO AU.
Una semplice oneshot che mostra il loro primo incontro/scontro...!
Il concept, ovvero la follia di base non è mia; la scenetta è ripresa da alcune pagine di una douji in cui mi sono imbattuta (la voglio tutta OAO) di Meno/Ambivalents, il link all'interno! Ma dato che io non conosco i kanji e buttarci una scena di combattimento a caso mi pareva brutto, dialoghi e background sono tutti di mia invenzione. XD
(MOLTO relativamente sarebbe pseudoPuzzle, poi... E anche se il nome si scopre solo alla fine, il vampiro per tutta la oneshot è sempre Yuugi, ovviamente U_U. ) One two three four, si comincia!
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Atemu, Yuugi Mouto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
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Modestia a parte, era senza ombra di dubbio la migliore cacciatrice di vampiri dell'intera Spagna, in barba a qualsiasi discriminazione sul sesso. Erano nel 1874 e ancora certa gente dava peso a simili idiozie razziali...! Stava di fatto che, fra i colleghi "maschietti", nessuno sicuramente poteva vantare un curriculum come il suo; viaggiando di continuo, aveva sterminato i Tre di Copenhagen (probabilmente i vampiri più cocciuti in cui le fosse disgraziatamente capitato di imbattersi), eliminato l'Artista di Marsiglia (un vampiro dalle spiccate tendenze "artistiche" che, una volta ridotta la vittima ad una prugna secca, ne usava il corpo per costruire macabri complementi d'arredo. La cosa preoccupante è che faceva pure degli ottimi affari...), e teneva la Spagna perfettamente sgombra e pulita.
Notevole per chiunque, ma a Temu sembrava di fare semplicemente quel che andava fatto.
Poi, vabbé, che come copertura facesse la ballerina di flamenco era un altro discorso. Finché nessuna delle sue vittime l'avesse vista svolazzare su un palco con uno di quegli abitini dai colori sgargianti, professionalità e credibilità sarebbero state in una botte di ferro. (Più o meno).
E tutto era andato bene... fino a quella sera.
Quella in cui aveva finalmente stanato la sua ultima preda, pensando di concludere l'affare entro l'ora delle streghe. Prima dei dodici rintocchi della mezzanotte, avrebbe dovuto finire.
... E invece no. Quel vampiro era... diverso.
Primo: era veloce. Forse era dovuto all'ausilio che gli davano le sue ali supplementari; ne aveva quattro, anziché due come un qualsiasi normale vampiro.
Secondo, aveva dei poteri magici immensi. Che quelle creature ignobili si intendessero di magia era un dato di fatto, ma quel tipo era assurdo...!
E terzo, e ben più importante...
- Oh, cielo! Quel faccino pensieroso! COME SEI KAWAII! - Esclamò il suddetto vampiro, quasi emanando sbrilluccichini dagli occhi e agitando le alucce, deliziato. - Ti lascio finire le tue profonde riflessioni a favore del pubblico prima di riprendere, okay? E' che hai un musetto tanto carino!
... terzo, era un idiota pervertito.
Ora, d'accordo, che i vampiri fossero attratti dalle belle donne era universalmente risaputo, ma che se ne uscissero con manifestazioni d'affetto in giapponese, perdiana...! A parte che la stava fissando come se avesse visto una graziosissima bambola di porcellana, sebbene gli avesse appena scaricato tutto il tamburo della sua pistola in pancia. (I buchi si erano pacificamente richiusi come se nulla fosse nel giro di tre secondi, aveva pure poteri rigenerativi paurosi...)
Con uno scatto fulmineo, il vampiro si portò davanti a lei, prendendole poi il viso fra due dita. - Pfui, guarda guarda, mentre giocavamo ti sei riempita di graffi e taglietti. Così non va bene...! - Scosse il capo, per poi passare l'indice su uno dei tagli che le aveva segato una guancia; obbediente, il taglio si richiuse all'istante, lasciando la pelle liscia e intatta come se non fosse successo nulla. Una vena pulsante sulla tempia, Temu scostò la mano dell'altro con un gesto brusco, seccata: cioè, prima questo disgraziato non aveva neanche la decenza di farsi accoppare subito; dopo stavano a guerreggiare due ore, da cui lei era uscita con le vesti strappate e tagli assortiti e quello sembrava avesse appena fatto una piacevole passeggiata; per concludere, si metteva pure a fare il cascamorto!?
Ma se ne tornasse nella caverna piena di pipistrelli da dov'era venuto!
Inoltre, quarto, la cosa che più la irritava: quel tipo era anche tanto, ma tanto carino. Alto, più di lei, spalle larghe, una assurda cresta di capelli neri e viola completata da una pioggia di capelli dorati che ricadevano su un paio di insondabili occhi viola, abbigliato con capi che parevano essere venuti fuori dall'armadio di un qualche ricchissimo principe.
Ecco, poteva essere un vampiro o qualunque altra cosa, ma sicuramente era una bella visione.
Si massaggiò una tempia con due dita, esaurita; ormai stava sclerando.
- Non ti ho dato il permesso di toccarmi o guarirmi, vampiro - sputò quasi sull'ultima parola, rivolgendo all'interessato un'occhiata piena d'astio.
L'altro sbatté le palpebre, poi strinse i pugni e se ne uscì: - Ah, ORA ho capito! Ma che carina! Sei tsundere! Scommettiamo che riesco a conquistarti entro i prossimi dieci minuti!?
... Dire che la stava facendo diventare furibonda sarebbe stato un eufemismo. Senza neanche rispondere, sollevò la pistola e la posò sulla fronte del vampiro, ancora a pochi centimetri da lei, e sparò priva del benché minimo rimpianto.
Tra la forza del colpo e il dolore, il vampiro ricadde all'indietro, una mano sul buco sanguinante. - Questo non dovevi farlo, splendore - sussurrò, guardandola con l'unico occhio che spuntava fra le dita.
E Temu in quel momento si sentì raggelare. Non per l'occhiata pseudo-omicida di quel vampirastro da quattro soldi, ma per la scarica d'energia che aveva sentito sfiorarle la schiena. Si voltò di scatto, trovandosi di fronte una enorme sfera di magia pulsante che fluttuava a mezz'aria, poco sopra le loro teste.
- Impressionante, vero? - Le soffiò d'improvviso il vampiro nell'orecchio, mentre l'abbracciava di slancio da dietro, - Pensa che, se toccasse terra, potrebbe far saltare in aria tutta Madrid. Chissà che accadrebbe se toccasse te, mh? E poi... - Posò le dita avide sul suo collo, seguendone il profilo e lasciando piccoli solchi arrossati con le sue unghie appuntite, nere. La ragazza impietrì. - ... tu non dovresti distrarti per così poco. Sai, hai un collo me-ra-vi-glio-so. E io invece ho un debole per le fanciulle dalla pelle scura... - Strofinò la punta del naso contro quell'"invitante pelle scura".
Ma d'un tratto, prima che lei si riprendesse e gli piantasse la canna della pistola in un occhio, il vampiro si staccò di botto e la sfera d'energia si dissolse in una miriade di fasci luminosi che salirono pigramente in cielo, sparendo ben presto alla vista.
- Ma tutto questo consumo d'energie prima di pranzo mi ha messo una fame spaventosa! - Si scusò quasi, con un sospiro, alzando entrambe le mani - Quindi, adesso, ti saluterò. Ho proprio bisogno di rinfrescarmi le labbra!
Quinto punto... aggiunse lei mentalmente, piano ... E' dannatamente scenografico. Tsk!
Il vampiro spalancò del tutto le quattro ali e spiccò un balzo, rimanendo sospeso a mezz'aria. - Ma che maleducato, non mi sono presentato! Mi chiamo Spel. Vuol dire gioco, sai? Io sono un gioco molto complicato. Nonché uno studioso e un grande mago. Riuscirai a vincere, Temu...? - Le strizzò l'occhio e si innalzò pian piano. - Torna a trovarmi appena puoi. Io ti aspetterò...!
E sempre in piena teatralità, Spel si voltò e puntò dritto verso il cielo, fondendosi con le ombre della notte in pochi istanti.
La ragazza lo seguì con lo sguardo, abbandonando le braccia lungo i fianchi.
Le scappò un sorrisetto.
- Spel, eh...? Se mi stai sfidando, sappi che accetterò. - Si picchiettò il mento con la punta della pistola. L'altro non lo sapeva, ma non era una pistola qualsiasi. - Mi sa tanto che dovrò caricarla a capsule d'energia, la prossima volta. Vediamo per quanto mi resisterai, Spel...?
Rinfoderò la pistola e se ne andò con calma, nel silenzio che ormai dominava la campagna.

Fine! ... Sicuri?



Yoh!
Salve! Quest'oggi vi presento un aggiornamento che non era assolutamente in programma ma, insomma, si sa che io amo il random!
Prima di spiegare un paio di cosine, però, ci terrei a chiarire una cosa. Avrei dovuto aggiornare Fa' ciò che vuoi un paio di giorni fa ma ci sono stati, come dire, degli inconvenienti tecnici; spero di potermici mettere al lavoro già domani. ^^ Ma per fine settimana dovrebbe apparire!
Dopodiché... che cos'è di preciso questa...? Come detto nell'intro, è la versione scritta di alcune (precisamente tre) pagine di una doujinshi che ho trovato su Pixiv ( qui) di Meno. Ciò che è ripreso è l'idea di Atemu in genderbend cacciatore di vampiri e Yuugi vampiro alto e gnocco, più la "consecutio temporum" (ovvero la sequenza delle azioni della scena in sé e per sé. Di quelle ho modificato giusto un paio di cose). Per il resto, ho inventato tutto io: il background (che lei sia spagnola, i vampiri che ha sconfitto... insomma, la storia dietro XD d'altro canto, la douji fa vedere solo loro che se le suonano!), i dialoghi (come ho detto, non conosco i kanji, quindi non ho idea di che dicessero nelle battute effettive... o.O) e perfino il nome che ha Yuugi qui, Spel (Vuol dire "gioco" in olandese. Per chi si stesse chiedendo il senso del titolo della fic, è un gioco di parole: "Spell" con due L in inglese significa incantesimo, magia). E come sapete, anche "Temu" è il nome con cui ho personalmente ribattezzato la genderbender di Yami! XD In realtà, non ho preso molto e ho approfondito tutto! U.U
Poi... perché l'ho scritta? Boh, la scena mi affascinava, in più non avevo mai fatto una cosa del genere, quindi ho provato a cimentarmici. Sicuramente mi sono divertita!
Dopo... perché una oneshot? Ci sarà un seguito? Una oneshot perché la scena è breve. Un seguito? Beh, non è che sia proprio sicuro-sicuro... il background l'ho inventato perché piace a me dare spessore a ciò che scrivo, immaginare vita, morte e miracoli... MA l'idea non è di certo malvagia... quindi potrei. Forse. Non in tempi brevi, visto che ho altre settantasei long in corso. Però, chissà... U_U
Ah, tra l'altro, il "ballerina di flamenco" è colpa di Soe Mame. A lei una long piacerebbe molto, quindi cercava di convincermi di quanto sarebbe "interessante"! X° Continuo a non sapere se la farò, però la cosa è LOL quindi la inserisco già qui. U.U Un'ultima cosa: la disegnatrice rappresenta Temuchan con i capelli che ha di solito, io invece la immagino con i capelli bassi, come li ho descritti in Baragasaku. ^o^
Bene, mi pare di aver detto tutto... quindi vi saluto!
Bye!


  
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