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Autore: LadySweet    12/07/2012    2 recensioni
Ciao a tutte! Mentre riguardavo (per ma milionesima volta) l'ultima puntata di Lady Oscar, mi è frullato per la testa cosa sarebbe potuto succedere dopo la morte ad Oscar e André. Saranno andati in paradiso? Oppure un'altra vita dopo la morte li attende? Piccola one-shot senza pretese! Spero vi piaccia! Fatemi sapere mi raccomando!! =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Insieme, questa volta per Sempre!

Chiuse gli occhi stanchi per l'ultima volta consapevole che non li avrebbe più riaperti; consapevole che non avrebbe mai visto quella nuova Francia per cui aveva deciso di combattere e per cui stava morendo. Il buio la avvolse, e per qualche momento tutto si fece nero e scuro. Non un suono intaccava quel silenzio di piombo che metteva quasi paura! Sembrava di essere in un limbo senza tempo e senza spazio. Persa chissà dove, chissà quando.
Dove sono? Che posto è mai questo? Cosa devo fare adesso?”
Senza accorgersene si ritrovò in piedi, vestita di una semplice tunica bianca, stile romano, e i capelli sciolti, ormai molto lunghi che le ricadevano sulle spalle. Iniziò a guardarsi intorno, ma tutto quello che vedeva era il nero più compatto ovunque volgesse il suo sguardo. Aveva timore che anche di fare un passo l'avesse fatta sprofondare in un baratro senza fine. Quindi decise di rimanere li ferma immobile. Poi qualcosa fece capolino dall'orizzonte. Una punta di luce chiara che andava ingrandendosi sempre di più. Allora mosse qualche passo in quella direzione, insicura e spaventata, ma più si avvicinava, più sentiva che quei raggi di luce che la abbracciavano, emanavano un calore tale da scaldarle il cuore. Così prese a correre sempre più veloce finché, oltrepassata quella scia luminosa si ritrovò davanti una lunga scalinata bianca che conduceva ad un enorme cancello dorato. Intorno a lei il cielo era di un azzurro limpido e chiaro come non l'aveva mai visto. Il sole splendeva sereno e i suoi raggi sembravano danzare. Le nuvole formavano un solido sostegno su cui camminare, anche se mossi i primi passi, sembrava di camminare più su una distesa di piume. Così smise di correre e riprese ad avviarsi verso quella scalinata a passo lento. Arrivata al primo gradino, sollevò un poco la tunica con le mani, per poter salire le scale.
Erano davvero tanti quegli scalini, ma non era stanca, solo una lieve sensazione di curiosità di arrivare le invadeva l'anima. Finalmente il grande cancello dorato si avvicinava. Visto da vicino, la luce del sole faceva scintillare l'oro, rendendolo ancora più maestoso. Si fermò davanti al cancello e si guardò intorno. Non vedendo nessuno appoggiò una mano vicino all'apertura e provò a spingere, ma il cancello rimase chiuso. Così diede le spalle al cancello per vedere se trovava qualcuno nelle vicinanze.
Fu a quel punto che una voce la chiamò dall'altra parte delle sbarre dorate.
-Madamigella Oscar! Voi qui?
La donna si girò e i suoi occhi si stupirono.
-Principe Joseph!?!
-Madamigella, se anche voi siete qui, significa che... siete morta! - sul volto del bambino si dipinse una leggera aria triste.
-Cosa dite? Io sarei morta? - ci pensò su un attimo e le tornarono in mente gli spari alla Bastiglia, la ferita...
-Non siate triste madamigella! Sono contenta di rivedervi! Sapete, c'è qualcuno che vi attende!!
-Qualcuno che attende... me? - li per li non le veniva in mente che potesse essere. I suoi ricordi erano ancora molto vaghi, ma sentiva che le mancava qualcosa per sentirsi completa. Magari era questo qualcuno che la stava aspettando.
-Si! Cosa aspettate madamigella, entrate!
-Non so come si fa, questo cancello non si apre, altezza. - ammise ingenuamente.
-Allora non avete ancora parlato con lui... aspettate lo vado a chiamare!
-Principe dove andate?? - lo vide sparire avvolto da una leggera nebbia. Ecco era rimasta di nuovo sola. Si sedette appoggiando la schiena al cancello e si prese le ginocchia tra le braccia. Ripensò a quello che le aveva detto il principino... era morta. Non aveva mai pensato seriamente a cosa potesse esserci dopo la morte...
-Magari sono in paradiso – si disse credendo di essere ancora sola.
-É esattamente così madamigella. - le disse una calda voce di uomo. Si voltò e un uomo giovane, con le ali, e biondo come il sole le sorrideva a braccia aperte. - Vi stavamo aspettando. Abbiamo visto tutto quello che avete fatto in vita. Vi siete distinta da quella società corrotta dimostrandovi leale e giusta con i più deboli. La vostra vita di soldato vi ha costretta alla violenza, ma voi avete saputo usarla a scopi non cattivi. Per tutto questo e per il vostro enorme e buon cuore vi siete meritata un posto tra noi. - E fu così che alle sue ultime parole, la porte del cancello si spalancarono, mentre l'angelo la invitava ad entrare. Lei titubante mosse un paio di passi in avanti e il cancello si richiuse alle sua spalle. Appena fu dentro, il principino le corse incontro abbracciandola! La figura bionda e alata scomparve ancora sorridente. Dopo un lungo abbraccio con il principino, notò che anche lui aveva un abbigliamento stile romano. Il piccolo la prese per mano.
-Venite adesso madamigella, c'è qualcuno che non vede l'ora di rivedervi!
-Va bene... - disse ricordandosi della persona misteriosa. Ed ecco che quella strana sensazione di incompletezza tornò. - A proposito altezza, posso farvi una domanda?
-Ma certo madamigella, dite pure!
-Esattamente noi, cosa siamo?
-Siamo le nostre anime. La parte buona di ciò che eravamo in vita.
E così parlando la condusse lungo un viale di nuvole, dove ai lati c'erano altre anime che vagavano spensierate, mentre bellissimi alberi colorati decoravano quel paesaggio bianco candido. Sembrava gente che passeggiava in un meraviglioso parco, godendosi il caldo sole estivo. C'erano persone di tutti i tipi e di tutte le epoche, notò. Poi finalmente arrivarono in un punto, dove appoggiato ad un albero dalla chioma rossa, un uomo dai capelli lunghi e corvini, legati con un nastro blu, se ne stava a braccia conserte con la testa china, intento ad aspettare qualcuno.
Il principino glielo indicò, poi le lasciò la mano, le sorrise e tornò indietro saltellando e ridacchiando. Lei lo guardò andare verso un gruppetto di altri bambini. Tornò a girarsi vero l'uomo che intanto aveva girato il volto verso il suo. Era ancora troppo lontano per distinguere i tratti del suo viso, così si avvicinò con passo incerto. Man mano che lei si avvicinava, lui si staccò dall'albero e tese le sua braccia verso di lei per accoglierla sorridendo!
Quando fu abbastanza vicina da distinguerne i tratti, ne riconobbe quelli del suo amato André! Adesso capiva cos'era quella strana sensazione di prima. Ricordava quanto amore avesse provato per lui in vita, e quanto poco tempo poterono dedicarvi. Adesso che lo aveva riconosciuto si tirò su la gonna della tunica e gli corse incontro lasciandosi avvolgere da quel abbraccio che tanto le era mancato.
Adesso, finalmente, sentiva di essere completa e davvero felice! Si staccò da lui per guardalo in volto. Non aveva più la ferita all'occhio, i suoi capelli erano di nuovo lunghi e si suoi occhioni verdi la guardavano sognanti. Un senso di pace si impossessò di lei e istintivamente si alzò sulle punte per baciare quelle labbra morbide e calde. In quel bacio c'era tutto quello che non si erano detti per anni. Nemmeno quando lei, in vita gli aveva confessato di amarlo, si era sentita così innamorata e coinvolta da quel sentimento. Si staccarono e lui la tenne ancora stretta a se per qualche minuto, senza dire nulla. Poi la allontanò per guardare ancora quel mare blu dei suoi occhi.
-Benvenuta amore mio! - le disse con voce calma.
-Grazie. - gli rispose lei sorridendo.
-D'ora in poi staremo insieme per sempre! Qui nessuno potrà mai dividerci!
-Staremo insieme per sempre davvero?
-Fino alla fine dei tempi mia dolce Oscar!
-Oh, che gioia sentirtelo dire! Non sai quanto tu mi sia mancato! Ho sofferto da morire quando te ne sei andato! É stato straziante e....
-Shhh! Non pensarci più amore. - le disse carezzandole i capelli morbidi, color dell'oro - Adesso è finita. Siamo qui insieme. Solo questo conta! Non è più affar nostro il dolore e la sofferenza. Tutto quello che è stata la nostra vita non ci appartiene più. L'unica cosa che abbiamo qui è il nostro amore, da vivere fino all'eternità!
A quelle parole lei si rifugiò nuovamente tra le sue braccia e dopo essersi abbracciati per, nemmeno loro sapevano quanto, il tempo non era più un problema, si presero per mano e lui la condusse in quel paradiso che li aveva accolti come persone buone e giuste e che permetteva loro di vivere quel sentimento intenso e travolgente per cui erano nati... questa volta per sempre!

   
 
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