Crack, fanon o canon? Slash, het o threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
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Sfida semplice: Jiraiya/Tsunade, commedia, battibecchi.
Sfidata da: La Dreamer

Gelosia
di slice

Tsunade rilasciò il chakra e il suo pugno frantumò un intero costone di roccia. Orochimaru saltò su uno sperone rimasto integro, a strapiombo sul cratere, e Jiraiya, che si trovava sulla punta, concentrato come al solito non si sa bene su cosa, si sbilanciò dopo aver preso paura per il suo improvviso atterraggio.
“Aaah, che tonto!” disse la kunoichi, con le mani sui fianchi, “possibile che ogni volta dobbiamo fermarci perché tu non sai stare in piedi da solo. Vuoi un treppiedi?”
“Calma, Tsunade. Aiutatelo ad uscire da lì, piuttosto.” Hiruzen sedò le nuove lamentele sul nascere con una sola occhiata. “Jiraiya,” continuò, “mi sembri particolarmente distratto, oggi...” e lasciò la frase in sospeso per permettere all'interessato di non ribattere, cosa che non avrebbe potuto fare con una domanda precisa.
Lui parve essergliene grato.
Orochimaru fece leva con i piedi e tirò su il compagno, poi rimase lì a squadrarlo.
“Potresti smetterla di fissarmi così?” si lamentò lui, accigliato.
“Oh, e come vorreste essere fissato sua Idiozia?”
“Cosa c'entri tu? Sto parlando con Orochimaru,” rispose, stizzito.
“Quindi adesso parlare con Orochimaru è normale? Devo prendere nota del tuo ciclo, così conoscerò la fine e l'inizio dei tuoi ventotto giorni di nevrastenia premestruale!”
“Ma che dici?” Jiraiya si fece piccolo piccolo e le sue guance si colorarono di un rosso acceso.
Probabilmente se se ne fosse rimasto zitto, i suoi due allievi avrebbero pensato che il compagno avesse avuto quella reazione per via della battuta sul ciclo mestruale, invece Hiruzen sentì una punta di sadismo premere contro le labbra, per uscire.
“Jiraiya, perché Tsunade non dovrebbe parlare con Orochimaru?”
Era molto semplice. Tsunade trovava stimolante parlare con qualcuno che si interessasse di medicina e quel bambino cupo era l'ideale dal momento che aveva un sacco di silenzi in cui Tsunade potesse fare la maestrina, fingendo di ripetere per gli esami imminenti. Jiraiya, che probabilmente aveva studiato solo le istruzioni del suo letto ad acqua, vedeva in modo molto diverso quella loro vicinanza e la sua poco dichiarata ammirazione per Tsunade, invece che, come pensato da molti, il suo amore per il genere femminile tutto, rimaneva sola soletta in un angolo cieco della visione della suddetta fanciulla.
Hiruzen sorrise quando il pargolo borbottò che era geloso, tutto rosso, con le braccia conserte e lo sguardo sfuggente, lontano dallo stupore degli altri due.
“Quanto sei idiota.” sbottò infine, Tsunade, solo perché sapeva che l'avrebbe seguita, prima di voltarsi e imboccare la strada che dal campo addestramento tornava al villaggio.
“Come ti permetti, insopportabile so-tutto-io, dove vai?” le corse dietro, infatti, Jiraiya.
Orochimaru osservò la strada sterrata, dove ancora le sagome dei compagni di squadra erano visibili, poi spostò l'attenzione sul sorriso del sensei, vagamente ammirato.
“Vieni, noi andiamo a pranzo, mentre quei due si chiariscono...” disse lui.
“Sensei,” sospirò il chuunin, “potremmo dover pasteggiare insieme per diversi mesi, nell'attesa.”
Hiruzen rise forte, poggiandogli una mano sulla testa.

Owari

500 parole

Premetto che non so cosa sia una Jiraiya/Tsunade, quindi non ho la minima idea di cosa sia ic e cosa no.
Poi vorrei spiegare che quando faccio premesse del genere non è per pararmi il sedere o schernirmi, usare personaggi per la prima volta mi fa sentire un po' come se fossi in un luogo nuovo: devo ambientarmi. E così è stato per l'horror, anche se ammetto che là son stata un po' paraculo. XD

I personaggi e i luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.