Aspetta! C'è qualcosa che dovrei dirti.
 

Si stavano avvicinando le vacanze di Natale e lezioni dell'Esercito di Silente erano quasi giunte al termine. Quel giorno la lezione era appena finita: tutti si stavano salutando, per poi uscire e tornare nei propri dormitori. Mentre tutti si dirigevano verso l'uscita, una ragazza si fermò appena prima della porta e si voltò verso il fondo dell'enorme sala. 
Luna rimaneva spesso nella Stanza delle Necessità dopo il termine delle lezioni: diceva che quella stanza la affascinava. Questa volta però non vi rimase per lo stesso motivo. Aspettò che tutti fossero usciti e cominciò a camminare per raggiungere il fondo della sala.
Sulla parete opposta, infatti c'era un grande specchio, davanti al quale si trovava Neville Paciock, che continuava a fissare una fotografia.
A quello specchio, via via che il tempo passava, erano state appese varie cose, come la lista dei componenti dell'ES, la foto di Cedric Diggory ed infine quella dell'Ordine della Fenice originario.
Le persone di quella foto continuavano a sorridere, mentre Neville la guardava con un'espressione tutt'altro che felice.
Era così assorto nei suoi pensieri che quasi non si accorse di non essere solo.
Luna lo aveva ormai raggiunto e si era tolta la borsa, appoggiandola ai piedi dello specchio. 
Neville era pensieroso, Luna se ne era accorta.
Posò lo sguardo sulla fotografia e la contemplò per qualche attimo.
-Che cos'è che ti rende così pensieroso, Neville?- Disse voltando la testa verso di lui.
-Luna!- Neville si voltò di scatto verso di lei. -Scusami, non ti avevo vista. Cosa.. Cosa ci fai qua?- Disse balbettando.
La ragazza alzò le spalle.
-Ti avevo visto fermo qua, mi sei sembrato.. strano.-
Era strano sentito dire da lei, ma era la verità: non era preoccupato come per Pozioni, o per qualcosa che riguardasse qualcosa in cui non riusciva.
Non gli lasciò il tempo di rispondere: -Chi stavi guardando?-
Neville alzò una mano ed indicò due persone sulla fotografia.
Si guardavano e sorridevano.
Luna guardò con maggiore attenzione: gli assomigliavano.
-Loro sono i miei genitori.. Erano dei grandi maghi..-
-Cosa è sucesso?-
Neville le spiegò tutto: di come furono torturati per ricevere delle informazioni, di come resistettero. 
-Vedi, loro hanno fatto così tanto per me. Hanno fatto tanto per tutti. Non sai quanto vorrei vendicarli, fare qualcosa per cui loro possano essere fieri di me. Ma non riesco neanche a disarmare una persona, figuriamoci a fare altro.- Disse sospirando.
Luna alzò lo sguardo verso di lui e gli prese la mano.
-Tu sei un grande mago, Neville Paciock, devi solo credere un po' più in te stesso- Gli rivolse un sorriso di incoraggiamento.
Neville ricambiò lo sguardo e non poté fare a meno di notare quanto fosse bella.
In realtà l'aveva sempre trovata bella, ma non l'aveva mai guardata così da vicino.
Rimase a guardarla, senza proferire parola.
Luna, però, non ricevendo alcuna risposta, si abbassò per riprendere la sua borsa.
-Beh, meglio che vada. Ricordati quello che ti ho detto!- 
Detto questo, lasciò la sua mano e si diresse verso l'uscita.
Neville era rimasto a fissare il pavimento.
"Devi solo credere un po' più in te stesso" si ripeteva.
Adesso che ci pensava, l'unico motivo per cui ancora non aveva detto a Luna di essere innamorato di lei era che non era mai stato sicuro di sé stesso. 
Magari era la volta buona per provarci, per avere un po' più di fiducia in sé.
-Luna, aspetta! C'è.. C'è qualcosa che dovrei dirti.-
La ragazza si fermò, appena prima della porta, e si voltò verso Neville.
-Sì?-
Il ragazzo avanzò verso di lei. Teneva le mani incrociate, scosse da un leggero tremito per il nervosismo.
-Ehm..- Ci fu una breve pausa e calò il silenzio. La verità era che Neville non aveva idea di cosa dirle: doveva andare dritto al punto o girarci un po' su? 
-E se Luna non la pensasse come me?- pensava.
Nella sua testa ronzavano solamente 'Se..'. Non riusciva a non essere nervoso, non riusciva a non pensarci.
Fece un profondo respiro e si lasciò le mani, facendole scivolare sui fianchi.
Trovato!
-Mi hai detto che devo credere di più in me stesso, giusto?-
-Sì, ma questo cosa..- 
Luna non riuscì a finire la frase, perché Neville la interruppe.
-Bene!- Non aspettò più.
Le prese la testa tra le mani e la baciò.
Un bacio che aveva aspettato da molto tempo.
Luna fu colta di sorpresa, ma fu così felice che rispose al bacio, portando le mani attorno al collo del ragazzo.
Quello che Neville non sapeva era che anche Luna aspettava da tempo quel bacio.
Quando si staccarono fu proprio lei a parlare: -Vedi? Avevo ragione a dirti di credere più in te stesso!-
Neville la guardò. Il suo sguardo era pieno di gratitudine.
Entrambi avevano un sorriso stampato in faccia che nessuno sarebbe stato in grado di cancellare.


»Angolo dell'autore«
Saaaaaalve! Dopo giornate intere passate a spremermi le meningi per trovare un briciolo di ispirazione, sono riuscita a trovare qualcosa.
Che dire, Neville e Luna sono una coppia che adoro, non potevo non scriverne un'altra.
L'ispirazione mi è venuta guardando una foto, poi il resto è venuto da sé.
Beh, spero che vi piaccia, magari fatemi sapere cosa ne pensate con una recenzioncina.. Anche piccola piccola :3
Bene, adesso vado a scrivere un'altra storia :P
A presto, 
LunaGorgosprizza.