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Autore: Azathoth    14/07/2012    4 recensioni
New York, l'agente Hailey Hoover si trova a dover riaffrontare un pungente Serial Killer tornato dal passato.
"Non era più un lavoro. Ormai era diventata una questione personale. Tra lei e Lui"
Che i giochi abbiano inizio.
Genere: Dark, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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NOTE DELL'AUTRICE : questa è la prima storia che scrivo, sono aperta a tutti i tipi di critiche e anzi spero di riceverne di costruttive per migliorare il mio stile di scrittura o il contenuto della storia in base ad esse. Spero che comunque risulti interessante ai vostri occhi. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate..
(Il titolo momentaneamente è provvisorio in quanto non mi convince appieno)

Azathoth

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Il silenzio della notte.
Sirio che illuminava il Cielo.
La neve bianca adagiata delicatamente al suolo.
Tutto ciò porta alla mente il pensiero di un amabile momento.

Un amabile momento. . . Di angoscia e paura, come piaceva a Lui.

- Agente Hoover.
- Sono Kane, 11 West 53rd Street, codice 187. Credo sia tornato.
Hoover, Hailey Hoover, rimase incredula nell’udire quelle parole dal suo partner, spense il telefono e si fermò a riflettere portandosi entrambe le mani sulla testa come se volesse sfiorare i suoi pensieri per farli risuonare nelle corde vocali che quasi le stritolavano la gola.
- Maledizione!
Prese la pistola e corse fuori dal suo appartamento, colma di adrenalina nel sangue.

- Crediamo sia successo tra l’1.15 e le 02:00, è ancora presente l‘eccitabilità del miocardio e l‘ ipostasi è di 1° grado, si sta sviluppando la fase di insorgenza, attualmente è in atto il Livor Mortis e questa bassa temperatura invernale rallenterà il processo di Rigor Mortis.
- Dimmi di lei.
- Ragazza bianca, sui 25 anni, capelli neri, alta 1.73. Ha vari tatuaggi sul petto, tutti rappresentano la religione cattolica. Una donzella molto credente… che fottuta morte le ha riservato il suo caro Dio.
Ironicamente Hailey gli rispose - Ah, esiste un Dio? -
L’agente Hoover era una donna molto testarda e schietta, non dava retta a nessuno e seguiva la sua strada. A volte dava l’impressione di sembrare un uomo, credo sia per questo che decise di intraprendere la carriera di Detective  al Federal Bureau of Investigation, preferiva essere qualcuno con le palle che una semplice donnetta vuota che prepara la cena, pur dovendo sopportare i suoi squallidi colleghi e le loro battutacce.
Con Kane era se stessa: lavoravano insieme da 3 anni, quando lui da Boston fu trasferito al Dipartimento di NY la moglie lo lasciò e si tuffo a capofitto nel lavoro giorno e notte e lei gli rimase sempre accanto,senza dover dimostrare per forza di essere l’Agente Hoover, ma solo Hailey.
- Dai dimmi la tua versione.
- La mia versione? Secondo me ha voluto soltanto riprendersi la scena. Ha trovato una ragazza e l’ha massacrata per bene, praticando la resezione dell’intestino, degli occhi e l’infibulazione genitale, per poi ricucirla con ago e filo, il nostro signore dell’uncinetto.
Hailey tirò fuori una risata frenata - Signor che?! Lavoriamo assieme da anni, ma resterai sempre un coglione!!Ascolta, prima hai parlato di tatuaggi cattolici; l’infibulazione è legata a tradizioni dell‘antico Egitto, ma tutt‘ora è praticata solo in Africa, nella penisola araba e nel sud-est asiatico. -
- Si, viene consigliata come sistema per mantenere intatta la purezza della donna. Pensa che un’associazione islamica sta finanziando campagne di infibulazione gratuita nelle scuole per bambine indonesiane, assurdo! -


- La scientifica sta arrivando, abbiamo contattato il Medico Legale, faremo immediatamente l’autopsia e cercheremo in tutti i modi di risalire a Lui, sempre che sia realmente l’assassino. La Dott.ssa Beverly ci aspetta al Presbyterian Hospital.
- Capo, è lui l’assassino ne sono certa.
- Agente Hoover, non è da sottovalutare l’ipotesi che si tratti di un imitatore ossessionato.
- No. È Lui.
Rimase lì, inamovibile, guardando allontanarsi Jacob Gavin, a capo delle indagini, sapeva quanto fosse irascibile.
Si accese la sigaretta, e in quel momento la nicotina non le bastava più. La eccitavano queste situazioni, del resto aveva scelto lei l‘ F.B.I., e ciò che egli concupiva era proprio questo: vederla lì, in piedi, di fronte la pozza di sangue che lui stesso le aveva conferito, con il suo cappotto nero di pelle, i capelli che le scivolavano sulle spalle cullati dal vento gelido di Novembre, aspirando ripetutamente quella Lucky Strike.
Il suo amabile momento… era arrivato.
  
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