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Autore: whitedeer    14/07/2012    5 recensioni
Beth una ragazza di 17 anni si trova ad affrontare uno sbaglio fatto nella sua città natale con il suo migliore amico. La pertanza per Londra la sconvolge in tutto, ma delle nuove amicizie e forse dei nuovi amori le faranno cambiare idea?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 20.

<< Su, amore non far attendere ancora i ragazzi, che hanno delle valige da preparare. Quant’è che partirete ragazzo?! >> si riferì mio padre a Niall, come se riuscisse a leggere nella mente di mia madre.
<< Domattina alle dieci, se tutto andrà bene, arriveremo lì per le undici e trenta. >> rispose lui  rivolgendo un sorriso a mio padre che ricambiò.
<< Me lo auguro che andrà tutto bene! Me lo auguro! >> imprecò mia madre iniziando a camminare nervosamente su e giù per la cucina.
Sentì mio padre sbuffare e alzarsi per calmarla. Non c’era niente da fare, era diventata nervosa.
<< Ragazzi vi dispiacerebbe attendere in salotto.. >> ci sussurrò lui indicando la stanza da raggiungere.
Annuimmo, ci alzammo e ci avviammo verso il salotto chiudendo la porta della cucina alle nostre spalle. Non appena fummo fuori dalla vista dei miei genitori, sentì il braccio di Niall cingermi la vita e avvicinarmi a lui. Ero agitata, come in vista di un esame e Niall lo lesse nei miei occhi.
<< Sta tranquilla, sono riuscito a conoscere bene tua madre in quei pochi incontri e so che ti lascerà venire con me a Madrid >> mi rassicurò sorridente. Ma la mia preoccupazione non era questa. Annuì poco convinta mentre ci accomodavamo sul divano.
<< Che succede Beth, hai cambiato idea?! >> si affrettò a chiedere preoccupato.
<< No, affatto. E.. perché vedi, se mia madre dovesse accettare l’idea del viaggio, partiamo così su due piedi.. rimarremo distante dai ragazzi per un mese. Sento come.. se li sto per abbandonare.. >> dissi con voce tremante scacciando indietro le lacrime.
<< Lo so piccola, ma potrai sentirli ogni giorno, chiamarli ogni singola ora, ogni volta che ti mancheranno li chiameremo e parlerai con loro fin quando vorrai.. >> mi rassicurò sorridente accarezzandomi la guancia. Chiusi gli occhi godendo di quel tocco così dolce.
<< Facciamo così, ora li chiamo e li faccio venire qua, così parlerai con le ragazze.. >> prendendo il telefono e prima che potessi ribattere, lo aveva già portato all’orecchio per parlare con Wendy.
<< D’accordo vi aspettiamo.. >> concluse infine Niall chiudendo la chiamata, sorridente.
<< Hanno detto che saranno qui fra poco.. >> mi disse riponendo il telefono in tasca.
 Mi avvicinai al suo volto << Grazie Niall.. >> sussurrai sulle sue labbra, fronte contro fronte << Tu non sai quanto ti amo >> continuai portando la mia mano sulla sua guancia, posando le mie labbra sulle sue, in un dolce e lento bacio. Mi cinse i fianchi con le mani e mi fece sedere a cavalcioni sulle sue gambe, senza mai distaccarsi dalle mie labbra.  Una mano saldamente attaccata sul mio fianco e un’altra sulla nuca per approfondire quel bacio che diventava sempre più passionale, come se fosse l’ultimo, come se poteva essere l’ultima volta che toccava le mie labbra in un bacio come quello.

<< Vedi amore.. loro si amano, proprio come noi due. Fa sì che i loro cuori non cessino di battere per colpa di una stupida distanza. >> questo è ciò che mio nonno ripeteva a mia nonna quando anche lei doveva prendere una decisione sul far partire mio padre per la spagna in cerca della sua amata, nonché moglie. E questo è ciò che adesso mio padre ripeteva a mia madre, osservandoci dalla cucina.
<< Già. Allora.. che inizi a preparare le valige, e tu vedi di darle la sua carta di credito non voglio che mia figlia vada in una città come Madrid con qualche spicciolo! >> lo rimproverò lei sorridente.
<< Agli ordini mia regina! >> rispose malizioso mio padre rubando un leggero bacio a mia madre che arrossì.
Suonarono il campanello e mio padre corse ad aprire.
<<  Salve, signor Holmes, Beth è in casa!? >> domandò Wendy.
<< Si certo, accomodatevi.. >> rispose sorridente, mio padre facendo entrare  tutti i ragazzi al completo. Mi alzai e li andai a salutare uno a uno. I miei genitori ritornarono in cucina lasciandoci soli in salotto.
Avevo un forte bisogno di parlare con le ragazze da sola, così ci riunimmo solo noi quattro in camera mia al piano di sopra, lasciando i ragazzi di sotto.
<< Allora Beth .. che succede?! >> mi domandò Meddie curiosa.
<< Questa mattina ho incontrato Niall e la sua famiglia in corridoio che discutevano, mi sono nascosta in un’aula per origliare la loro conversazione e ho sentito che Niall partirà per Madrid domattina.. >> spiegai alle ragazze che rimasero a bocca aperta.
<< Sono scappata fuori piangendo ma Niall deve avermi vista e mi ha seguita, mi ha trovato e abbiamo parlato proprio di questo.. >> continuai triste.
<< E quindi partirà davvero.. Non può lasciarti qui, Beth! >> disse Helen sulla difensiva.
<< Non lo farà, infatti, mi ha proposto di partire con lui. Per questo si trova qui con me, abbiamo appena chiesto a mia madre se mi concedeva il permesso e stiamo ancora aspettando una sua risposta.. >> continuai fissando soprattutto Wendy. Non lasciava trasparire nessuna emozione, era solo fredda, occhi serrati a sue fessure. Calò un silenzio, le ragazze non fiatavano.
<< Ragazze.. io.. >> iniziai ma non riuscì a finire che le lacrime presero a rigarmi il volto.
<< Shh Beth.. sta tranquilla, dicci cos’è che ti preoccupa.. >> disse Helen abbracciandomi.
<< Io.. non voglio lasciarvi, anche se solo per un mese, so che mi mancherete già l’indomani! Mi serve anche solo una parola, solo una, per farmi cambiare idea e rimanere qui con voi! >> continuai asciugandomi le lacrime osservando soprattutto Wendy.
<< Che cosa? Sei diventata pazza? Tu non rimarrai qui mentre il tuo unico amore partirà, né tanto meno noi te lo impediremo, questo non accadrà mai Beth. >> disse Meddie con voce strozzata dall’emozione. Beh Meddie era l’unica più forte del gruppo dopo Wendy, e cercava di contenere le sue emozioni al meglio, mentre a Helen si vedeva già qualche lacrima scenderle in volto.
<< Non potrei sopportare l’idea di dovervi lasciare. Di dover lasciare Wendy e la sua mania di controllarmi proprio come una mamma, di sgridarmi. Di dover lasciare Helen e la sua voglia di far sorridere sempre tutti e le sue battute. Non voglio lasciare te, Meddie, le tue perle di saggezza, il tuo modo di zittire Helen quando dice qualche stupidaggine o quello di cercare di mettere sempre le cose al loro posto. Non voglio lasciare voi. Quando mi sono trasferita a Londra, ho pensato, ‘bene, nuova casa, nuova scuola, nuovi amici’ e l’idea mi mandava su di giri >> dissi alle ragazze mentre sentivo le lacrime far capolino. Helen ormai era come un fiume in piena, Meddie cercava di asciugarsi le lacrime con dei fazzoletti presi nel mio comodino, mentre mi stringeva forte una mano, poi notai Wendy, non era più indifferente da ciò che dicevo, ma la sua  espressione si era addolcita.
<< Poi ho conosciuto te, Wendy, voi ragazze, i ragazzi e Niall. E mi ridicevo sul fatto che anche Londra poteva essere come una casa. Ho trovato voi e voi siete la mia seconda casa, quando ho qualche problema, so da chi andare, voi siete la mia ancora di salvezza. Come si dice mi bastate e mi avanzate, anzi no, voi mi colmate, mi riempite e senza di voi non sarei altro che una semplice ragazza trasferita a Londra per una cazzata commessa nella sua vecchia città!  E.. >> continuai ma Wendy ormai in lacrime anche lei mi bloccò.
<< OK, ok basta. Mi hai fatto piangere, ma ora fa parlare anche me! Appena mi hai detto che volevi partire con Niall, sentivo la rabbia e continuavo a ripetere ‘ la mia migliore amica che mi abbandona per andare a Madrid? ‘ non lo sopportavo volevo bloccarti all’istante. Ma poi continuando, pensavo ‘ cavolo lei partirà, partirà con Niall che è il suo fidanzato, chi sono io per impedirli questo?! Loro si amano e hanno tutto il diritto di partire ed essere felici, un mese passa in fretta, no? ‘ e non sarò io o nessuno di noi a impedirtelo, hai tutto il diritto di fare questo splendido viaggio con Niall a Madrid, per un mese poi! Ma ci credi quante notti dovrai dormire nel letto  con lui?! >> mi confessò Wendy sorridente e fece ridere me e le ragazze.
Annuì asciugandomi le lacrime.
<< E allora a chi aspetti a preparare la valigia?? >> mi sgridò alzandosi in piedi. Ecco ritornata la mia amica Wendy.
<< Ma Wendy.. mia madre deve ancora dirmi se posso.. >> cercai di controbattere.
<< Posso entrare ragazze?! >> chiese appunto mia madre bussando alla porta.
<< Si mamma, entra >> risposi ricomponendomi. Entrò e si sedette vicino a me cingendomi le spalle con il braccio.
<< Perdonatemi ragazze se ho origliato.. ma ero venuta a dirvi la mia scelta.. >> ci confessò, le ragazze si radunarono tutti vicino a lei in attesa che pronunciasse quelle fatidiche parole.
<< Allora?! > domandò Helen curiosa.
<< Su, Holly non stiamo più nella pelle ci dica.. >> continuò Wendy.
<< La mia risposta è.. Sì. Si Beth ti lascio partire con Niall! >> disse finalmente.  Esultammo e ci scaraventammo tutte ad abbracciare mia madre, contente. Mia madre aveva detto di sì, partirò con Niall, a stento riuscivo a crederci.
<< Ho detto anche a tuo padre di darti la tua carta di credito, te l’avremmo regalata per i tuoi diciotto anni, ma mi sembrava più opportuno dartela adesso. >> disse sorridente. Partirò con una carta di credito? Alla grande.
<< Grazie mamma! >> dissi abbracciandola.
<< Su, ragazze perché adesso non aiutate Beth  a preparare le valigie?! >>
Annuimmo tutte e ognuno prese posto cercando qualcosa da prendere e mettere in valigia. Mia madre ci lasciò  e nella confusione non la sentì parlare con qualcun altro che lasciò entrare in stanza al posto suo.
Sentì delle mani cingermi i fianchi e un corpo avvicinarsi al mio da dietro. Sussultai a quel tocco, mi voltai e vidi Niall rivolgermi un sorriso che ricambiai.
<< L’hai saputo?! >> mi sussurrò sulle labbra. Annuì e li cinsi il collo con le braccia mentre le mani avevano preso ad accarezzare i suoi capelli morbidi.
<< Non vedo l’ora di partire, amore mio >> mi confessò prima di baciarmi dolcemente.
<< Niall avrete un mese per coccolarvi come si deve, adesso Beth ci serve, perciò torna dai ragazzi! >> lo sgridò Meddie cacciandolo via dalla stanza.

<< Ragazzi altri dieci minuti e partiamo >> ci urlò il capitano della squadra, annuimmo tutti. C’erano un mucchio di ragazzi con le loro famiglie, alcuni con le loro ragazze e altri da soli.
<< Oh e adesso dovrò sopportarmi tuo padre da sola, per tutto il mese?! >> mi domandò mia madre sbuffando ma sorridente,  risi guardando l’espressione offesa in volto di mio padre.
<< Mi mancherai tesoro, tanto! >> mi sussurrò lei col suo accento spagnolo spalancando le braccia, mi avvicinai e mi lasciai andare in quell’abbraccio. Mi voltai verso mio padre e lo vidi sorridere con occhi luccicanti.
<< Oh su papà non fare così! Vieni! >> dissi sorridente unendo anche lui in quell’abbraccio.
<< Sì sì ma basta cara, troppe smancerie. >> rispose lui sciogliendo l’abbraccio.
<< Harry ti avviso, se non saluto in tempo la mia migliore amica, reputa questa relazione finita!! >> urlò Wendy poco più distante di noi, ma la sua voce era così inconfondibile che la riconobbi subito.
<< Wendy!! Ragazzi, siete arrivati finalmente.. >> li raggiunsi sorridente, salutandoli.
<< Già, scusaci per il ritardo.. ma sai, qualcuno questa mattina non voleva svegliarsi!! >> rispose accigliata rivolgendosi a Harry, il ragazzo la fissò impaurito e feci una risata profonda contagiata da Niall, che era al mio fianco e mi stringeva la mano nella sua.
<< E non sono io! >> rispose Zayn divertito.
<< Mi hai salvato Beth, ti devo un favore! >> mi sussurrò Harry dietro di Wendy. Annuì sorridente.
<< Ci mancherai Beth! >> mi sussurrò Zayn abbracciandomi.
<< Anche voi ragazzi, abbraccio di gruppo?! >> chiesi  prima che le lacrime iniziassero a scendere di nuovo.
Annuirono tutti e si gettarono su me e Niall abbracciandoci calorosamente, continuavo a ripetermi che un mese passava in fretta e che li avrei rivisti, cercando di trattenere  al meglio le lacrime.
<< Niall Beth, dobbiamo andare, mi dispiace separarvi dai vostri amici ma l’aereo ci attende.. >> disse il capitano della squadra raggiungendoci. Annuimmo e salutai un’altra volta uno a uno i ragazzi.
<< Mi mancherai sorellina .. >> mi sussurrò con voce dolce Liam chiudendomi in un abbraccio, quelle parole mi fecero sciogliere e questa volta non fu facile trattenere le lacrime e mi lasciai andare stringendomi a lui.
<< Anche tu fratellone! >> risposi con voce tremante, chiudendo il volto nel suo petto mentre lasciavo che le lacrime mi rigassero il volto.
<< Shh, non piangere o ti si scioglie il trucco.. >> continuò alzandomi il volto per guardarmi negli occhi, sorrisi pensando a quel po’ di mascara che ricopriva le ciglia,  e a com’ero buffa con gli occhi sporchi di esso e mi asciugai.
<< Fa buon viaggio sorellina e portami anche qualche souvenir dalla spagna! >> aggiunse sorridente toccandomi il naso con l’indice.
<< Ci puoi giurare.. >> risposi ricambiando il sorriso.
Andai a salutare per un’ultima volta i miei genitori, << Te l’affido Niall e riportamela esattamente tra un mese! >> ci scherzò su mio padre stringendo la mano di Niall e abbracciandolo. Vedendo quella scena sorrisi e mi rivolsi a mia madre che a sua volta si era commossa.
<< Stia tranquillo Robert è in buone mani.. >> lo rassicurò Niall usando il secondo nome di mio padre, quello che a lui piaceva tanto. Intrecciò la sua mano con la mia e finalmente eravamo pronti a partire, c’imbarcammo in aereo e partimmo per Madrid.

Quella vigilia di Natale..
Erano passate già due settimane che io e Niall eravamo a Madrid, periodo natalizio e finalmente i ragazzi avevano un po’ di riposo dopo un intenso allenamento e intense partite, i ragazzi avevano vinto le qualifiche entrando nel girone e giocando contro molte delle squadre provenienti da tutta spagna. Partecipai a ogni partita e a ogni goal che Niall faceva, si rivolgeva alla tribuna, dove ero seduta e m’indicava, mimandomi ‘ Questo è per te, mio amore ‘ e ogni volta la mia reazione era sempre la stessa, sulle guance faceva capolino il rossore, gambe che mi tremavano dall’emozione e cuore che martellava all’impazzata nel petto.
Eravamo nella nostra camera erano appena passate le undici e guardavamo un programma spagnolo con i sottotitoli in inglese, per fortuna. Niall aveva una certa dimestichezza con la lingua spagnola e per fortuna mi faceva da interprete là dove non capivo.
Nel pomeriggio avevo inviato una video chiamata a  Louis per dargli gli auguri di compleanno, era riunito con tutti i ragazzi a festeggiare, restammo a parlare per più di quattro ore, mi mancavano tanto che non avevo voglia di lasciarli, ma la batteria del computer, lei sì che mi stava lasciando, così dovetti salutarli.
<< Aspettami un minuto.. faccio una cosa e torno.. >> disse Niall alzandosi da letto.
<< Sì, d’accordo.. ma dove vai? >> domandai curiosa vedendolo raggiungere la porta di corsa.
<< Non te lo posso dire.. >> si affrettò a spiegare prima di richiudere la porta sorridente.
Sbuffai ritornando a fissare la tv.
Passò più  qualche minuto, il programma era finito così andai in bagno a indossare il pigiama, più che pigiama era la maglia che Niall mi aveva regalato quella mattina, l’avevo scoperta frugando tra i cassetti li chiesi cos’era e mi disse che era il mio regalo di Natale. Era di un verde chiaro, avanti c’era una delle cinque foto di me e Niall fatte nella famosa cabina, io che tiravo le guance a Niall divertita e dietro la maglia c’era scritto “ Proprietà di Niall Horan  “, mi arrivava a metà coscia, così decisi di mettere solo quella.  
Niall non si era ancora fatto vivo. Ma dove sarà andato mai?
Uscì dal bagno chiudendo la porta alle mie spalle mi avviai verso la scrivania per lasciare i vestiti posandoli su una sedia.
Abbassai le luci della stanza rendendola quasi buia, le persiane erano aperte ma delle grosse tende scure, di un blu cobalto la rendevano  pronta per la notte, con le uniche quattro luci- soffitto offuscate.
 Delle braccia mi cinsero i fianchi da dietro, sussultai.
<< Esco qualche minuto è ti ritrovo con dosso solo la maglia  che ti ho regalo..? >> era Niall non c’erano dubbi. Mi sussurrò sul collo mentre mi lasciava baci desiderosi, con voce roca così.. eccitante.
<< Dove.. sei stato?! >> domandai curiosa, cercando di girarmi per guardarlo diritto negli occhi ma la sua presa non me lo permesse.
<< No, non ti dirò niente.. non prima di averti averti baciato, assaggiato come  desidero.. >> mi sussurrò mentre la sua mano s’insinuava sotto la maglia, risalendo lungo la pancia e chiudendo un seno nudo nella sua mano. Feci ricadere la testa all’indietro toccando la sua spalla gemendo quando la sua mano iniziò a stuzzicarlo. Placò quella piccola tortura mentre le sue mani scendevano a bordo maglia sfilandola e gettandola ai miei piedi, solo quando la mia schiena nuda toccò il petto di Niall, solo allora notai che si era tolto la maglia ben prima che togliesse la mia, fremetti a quel tocco. Rimasi solo in slip. I nostri respiri erano irregolari, sentivo i suoi baci torturarmi collo, spalle, angoli delle labbra, senza mai toccarla veramente, le sue mani mi accarezzavano il ventre e poi mi torturarono entrambi i seni.
<< Stai giocando.. e un gioco non si fa mai da soli.. >> mi mossi decisa ruotando su me stessa, mi trovai di fronte a lui. Quella poca luce mi fece notare i suoi lineamenti abbastanza pronunciati, la mascella contratta e un leggero ghigno. Salì con l’indice dalla sua pancia piatta, descrivendo quei pochi addominali accentuati grazie all’allenamento di quelle settimane, salì fino ad arrivare alla mascella. Portai il pollice, verso le sue labbra e iniziai a seguire i suoi lineamenti. Lo bloccai all’angolo destro delle labbra, avvicinai le mie  alle sue e iniziai a baciarli quello inferiore, poi lo morsi. Era immobile, non teso ma rilassato, volevo partecipare al suo gioco e così mi lasciò fare. Sorrisi compiaciuta, le mie mani avevano raggiunto i jeans che sfilai, restò solo in boxer bianchi.
<< Beh, non vedo.. perché dovresti essere esclusa da questo gioco.. >> mi sussurrò malizioso. Con un rapido gesto le sue mani erano sul mio sedere e mi avvicinò al suo ventre con fare desideroso, entrambi con quella misera stoffa, riuscì a sentire la sua erezione. Faticavo a respirare, un urlo uscì quando si liberò anche dell’intimo, mi sollevò dalle natiche e mi prese in braccio a cavalcioni. Il contatto freddo della parete mi fece fremere, ero tra il suo calore e il freddo che emanavano le mattonelle della superficie. Mossi il bacino per sistemarmi, mossa sbagliata, toccai la sua erezione e un urlo strozzato di piacere uscì dalle mie labbra ma Niall si affrettò a zittirmi con un bacio profondo.
<< Amo le tue labbra gonfie per la bramosia dei miei baci.. >> mi sussurrò scendendo con i baci lungo i miei seni. Sentì mancare la superficie fredda dietro la mia schiena, mi aggrappai ancora più stretta a lui sentendolo camminare. Toccai la superficie del letto e mi lasciai andare aspettando che Niall mi raggiungesse al mio fianco, su di me.
Quando finalmente il suo calore mi avvolse di nuovo, mi sentì più al sicuro.
<< Resterai sempre al mio fianco.. Beth, come io resterò al tuo..? >> mi domandò baciando e leccando prima un seno.
<< Sempre.. >> ansimai quando mi morse l’altro. M’inarcai sotto di lui sperando che capisse quanta voglia avevo di sentirlo, continuava a torturarmi mentre cercavo di riprendere aria.
Strinsi con le mani il lenzuolo sotto di me quando mi penetrò a fondo e  mi  spingeva ai limiti del piacere. Fremetti e poi urlai dal piacere mentre entrambi raggiungevamo l’orgasmo dopo qualche ora.
<< Aspetta, non.. lasciarmi >> ansimai quando venne anche lui, non volevo che uscisse da me, volevo sentirlo ancora pulsare dentro di me. Volevo per qualche altro istante sentici uniti, io e lui, imperlati dal sudore, ansanti dopo aver fatto l’amore.
<< Questo non accadrà mai, mio amore >> mi sussurrò sulle labbra prima di baciarmi con passione e dolcezza.
<< Wendy e le ragazze  mi avevano avvertito.. >> risi posando la testa sul suo petto quando si sdraiò al mio fianco, ritornando a respirare normalmente.
<< Cosa? >> domandò carezzandomi i capelli.
<< Preparati dolcezza, farai l’amore e  passerai le migliori notti della tua vita.. >> imitai Wendy alzando di poco il capo per osservarlo meglio. Rise fragorosamente sia per l’imitazione sia per le parole usate da Wendy. Continuammo a fissarci sorridenti, scrutando ogni minima emozione che i nostri occhi lasciavano trasparire. E nei suoi vidi amore e.. eccitazione.
<< Ti amo Niall, con tutto il mio corpo.. Oh, buon Natale >> li sussurrai sorridente sulle sue labbra.
<< Anch’io ti amo piccola. Un momento Natale? Beh.. dobbiamo festeggiare allora.. >> mi sussurrò malizioso adagiandomi nuovamente sul letto. Risi fragorosamente, non aspettando altro. Perché era quello che avevo sempre desiderato.

 

                                                             Epilogo

<< Oh mio dio, Beth ma quanti chili hai perso?! >> mi domandò Meddie scrutando il mio corpo coperto solo dal costume rosso a due pezzi.
Io e Niall tornati a casa dopo la nostra vacanza, terminammo anche gli ultimi mesi di scuola prima del riposo estivo.
Eravamo tutti in piscina e le ragazze non facevano altro che fissarmi da capo a piedi.
<< Non ho perso molti chili, non che prima ero grassa. Sono dimagrita parecchio?! >> domandai preoccupata uscendo dallo spogliatoio insieme alle ragazze.
<< Vedo che fare sesso con Niall porta i suoi benefici! >> disse Helen corrugando la fronte.
<< Perché Zayn non ti soddisfa, mia bella mora??>> ammiccai imitando Zayn nel ‘ mia bella mora’ che usava per chiamare Helen.
<< Eccome se mi soddisfa!! >> finì lei accigliata.
I ragazzi erano già in piscina,  pronti a tuffarsi in acqua, c’era parecchia gente e anche uno splendido bagnino che non mi toglieva gli occhi di dosso.
<< Mi scusi signorina, prima di entrare in acqua deve farsi la doccia.. >> mi disse avvicinandosi a noi sorridente. Ero con le ragazze perché parlava al singolare?
Annuì e dopo averla fatta, mi avvicinai a bordo vasca.
<< Stia attenta a non cadere.. >> mi avvisò dolcemente il bagnino avvicinandosi sfoggiando uno dei suoi sorrisi smaglianti. Ma che fa uno spot pubblicitario per un dentifricio?
<< Che cosa voleva il cetriolo lì?! >> mi domandò Niall bloccandomi tra le mattonelle della piscina e il suo corpo dopo che entrai in acqua.
<< Mmmh.. vedo gelosia per caso!? >> domandai sorridente.
<< Dov’è la maglietta che ti ho regalato? Quella con scritto, proprietà di Niall Horan!? >> domandò accigliato.
<< Niall è solo un bagnino che mi fa rispettare le regole.. >> li sussurrai sulle labbra, notando che la sua presa perdeva di forza, riuscì a liberarmene e a nuotare verso l’acqua alta.
<< Com’è il bagno?? >> mi  domandò il ragazzo abbronzato dal corpo scolpito in costume rosso. Mi appoggiai al bordo con le mani rivolgendo lo sguardo verso il ragazzo, che continuava a sorridere e osservarmi.
<< Sicuramente rilassante se non le ronzassi attorno.. >> rispose qualcun altro alle mie spalle che blocco il mio corpo di nuovo nel suo abbraccio, cercando di coprirmi agli occhi affamati del bagnino.
<< Niall!! >> lo rimproverai quando ci lasciò soli.
<< Che c’è?! >> è anche capace di fare il finto tonto. Scossi il capo cercando di liberarmi nuovamente della sua presa sui fianchi, la sua mano scese sulle mie natiche e lungo le cosce che sollevo e cinsi i suoi fianchi, mentre le mie mani si erano posate sulle sue spalle.
<< Prendi un bel respiro.. >> mi sussurrò vicino l’orecchio.
<< Che cosa?! >> domandai preoccupata.
<< Fa come ti dico, prendi un bel respiro  >> mi sussurrò ancora, lo assecondai così presi un respiro profondo e mi ritrovai sott’acqua ancora con la schiena contro le mattonelle, abbracciata al suo corpo e con le sue labbra che baciavano le mie. La coda di cavallo che avevo fatto ai capelli seguiva il dolce  e lento ritmo dell’acqua. Fu un bacio profondo per indicare che ero sua e dolce.
Quando ritornammo a galla dopo che i nostri respiri ritornarono regolari, Niall si guardò attorno e m’indicò lo stesso bagnino che mi perseguitava,  pavoneggiarsi vicino a un’altra ragazza, risi stringendomi sempre più vicina al suo corpo, perché Niall non era il mio fidanzato era il mio uomo, la mia casa che mi proteggeva e mi stringeva tra le sue braccia ed era lì che avrei voluto passare il resto della mia vita.

N.B.: A questo capitolo si aggiunge anche l’ultima One shot dedicata a Helen e Zayn, spero di ritrovarvi tutte lì :D

 

NOTE FINALI.
La mia prima ff al completo con voi come lettrici :’) Ricordo ancora quando ero indecisa sul pubblicarlo o no, e poi ho iniziato col primo capitolo e così via fino ad arrivare qui, adesso. E’ un’emozione bellissima poter scrivere parte dei miei sogni e spero di avervi fatto sorridere, emozionare.. arrabbiare nel corso di questa lunga storia. Beth e Niall vivono la loro storia d’amore senza più intralci, finalmente. È stato bellissimo scrivere quest’ultimo capitolo e spero di non aver fatto un fiasco.
Sta a voi dire la vostra, mi riferisco a tutte ma proprio tutte quelle che mi hanno seguito, capitolo dopo capitolo. Mi riferisco a:
Alelovee, Ella2412, Superdirectioner99, MissDirectionerxxx, Elsk___, Naya_94, Madame X_7, LM_2, Tellie, CamManu, Grizzly_1D, NellaPayne,             Piccolina_99 e Kikka_love94.
Vi mando i miei più sinceri saluti e vi auguro di passare una buona estate, anche con queste temperature alte ^-^ e vi dico GRAZIE DI CUORE, VI ADORO TUTTE QUANTE!!
Che dire delle migliori amiche di Beth, beh loro sono anche le mie migliori amiche. E’ grazie a loro che mi hanno sostenuta sempre, mi sono ispirata e fidatevi se vi dico che chi trova un amico trova un tesoro. Io ho trovato i miei tesori, loro che riempiono la mia giornata, un GRAZIE enorme va anche a loro. Vi voglio bene ragazze :* voi non sapete quanto.
Potrei continuare ancora e vi ringrazierò nelle recensioni che mi lascerete, penso che non sarà la mia prima e ultima storia, ne scriverò delle altre e spero di ritrovarvi anche lì :D
N.B.: QUESTA AUTRICE SI E’ COMMOSSA :’) VI VOGLIO BENE RAGAZZE :* A PRESTOO :D e non dimenticate l’ultima One Shot su Helen e Zayn che pubblicherò a breve ;)
   
 
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