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Autore: ire_zap    15/07/2012    0 recensioni
Natascia, una ragazza Italiana, sta per avverare il suo sogno di vivere a Londra. Qui troverà un grande amore e l'amicizia per merito di 5 ragazzi, ma gli ostacoli non mancheranno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO  1 - IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Driiin driiin. La rumorosa sveglia suonava inutilmente, visto che era già un bel po’ che ero sveglia a fissare il soffitto. Era il primo giorno di scuola a Londra. Non mi sembrava vero, ero così emozionata che quella notte non avevo chiuso occhio.

Il giorno precedente mio fratello era venuto a prendermi all’aeroporto e l’avevo trovato davvero cresciuto dall’ultima volta, si era pure lasciato crescere la barbetta!! “Fratellone!!” urlai “Naty!! Vieni qua!!”disse lui venendomi incontro, e delle braccia più possenti rispetto a quanto mi ricordavo mi strinsero un po’ troppo forte “Fratellone così mi stritoli! Non sai quanto mi sei mancato!!” Una risatina divertita riecheggiò per l’aeroporto.  Finalmente arrivata.                     
L’appartamento di Francesco era davvero carino, ci aveva mandato in passato delle foto ma vederlo era tutta un’altra cosa. Situato al piano terra di un condominio a forma di U color panna, con un salotto accogliente, una cucina non troppo grande ma ben attrezzata, due camere da letto, un piccolo studio e un bagno; insomma essenziale ma perfetto. Non avrei potuto desiderare di meglio.
Quella mattina mi diressi verso il bagno per niente assonnata nonostante la notte in bianco, avrei potuto mettermi a fare balletti stupidi da un momento all’altro. Lo specchio mi mostrò la ragazza senza molte pretese che ero:  capelli castani liscissimi con dei riflessi dorati naturali, creati dal caldo sole della Sicilia e grandi occhi blu, “del colore dei lapislazzuli” come diceva sempre mio fratello. Tornai in camera e indossai una maglietta a maniche corte, la mia preferita visto che mi era stata regalata da Anna, e un paio di blue jeans stretti. Misi un po’ di matita e mascara ed ero pronta per affrontare il mio primo giorno. In cucina trovai Francesco, intento a mangiare con gusto uno dei suoi yogurt preferiti, e una tazza di latte caldo. “Buongiorno sorellina! Non è una meravigliosa giornata per ringraziare il tuo fratellone preferito che sta per farti una sorpresa?” dicendo così mi sventolo davanti un paio di chiavi. Non potevo crederci, non poteva averlo fatto davvero. “Chiudi la bocca che ti entrano i moscerini!! Prendi e vai a guardare fuori!” detto così mi lanciò le chiavi. Mi catapultai fuori e vidi il paradiso “AAAAAAAAAAAAAAH ODDIO ODDIO ODDIO!” gridai. Ok forse dire il paradiso è un po’ troppo, ma un motorino nuovo di zecca, uno Scarabeo per la precisione, cioè quello che avevo sempre desiderato, era li davanti a me, ed era tutto mio. “Oddio Cesco lo so che dovrei dirti che non dovevi, ma invece si dovevi!!” gradai a mio fratello, che intanto mi aveva raggiunto in giardino e si era messo a ridacchiare e a godersi la mia reazione.  Gli corsi incontro e lo abbracciai. Cavolo quanto mi era mancato.

Tornai dentro e gustai il latte caldo preparato da un troppo stranamente gentile fratello e dopo averlo finito e aver preso lo zaino mi diressi verso la London High School, in sella ovviamente al mio super motorino nuovo. Sfrecciare per Londra con quella favola è stato un sogno. Intravidi uno Starbucks e un paio di negozietti carini, cosa che mi fece decidere che quel pomeriggio sarei andata a fare un giretto, magari più di uno. L’edificio che mi si presentò davanti una volta arrivata era enorme. Scesa dalla moto non potei fare a meno di biascicare uno WOW a bassa voce. Attraversai il cortile pieno zeppo di studenti intenti a sbuffare e a raccontarsi le vicissitudini che avevano vissuto quell’estate ed entrai. Dopo un po’ di tentativi trovai la segreteria, dove un signora alquanto burbera senza troppi complimenti mi piazzò in mano un foglio con gli orari delle lezioni che avevo deciso di seguire e una mappa non molto chiara della scuola. “Ok bene, allora alla prima ora ho Storia Americana e da quanto sembra dire qua l’aula dovrebbe esser --“ SPAM. Mi ritrovai improvvisamente per terra senza ben capire come, visto che ero intenda a decifrare quei geroglifici.  “Oddio scusami, non volevo, ero qua presa con questa maledetta cartina, non ci capisco nien--“ balbettai, cercando di rialzarmi e di reprimere la tentazione di massaggiarmi il fondoschiena , visto la botta che avevo preso, ma una voce calda e rassicurante mi interruppe “Non preoccuparti è anche colpa mia! Piacere sono Louis, non ti ho mai visto, sei nuova??” afferrai la mano che mi porgeva questo ragazzo sconosciuto e alzando lo sguardo incontrai degli occhi azzurri come il cielo e un sorriso così dolce che mi ricordava quello di un bimbo. “Piacere mio Natascia! Si sono nuovissima, non solo della scuola ma anche del paese! Vengo da Catania, in Italia” affermai,  e per un secondo mi tornarono in mente le giornate passate sulle spiagge sabbiose della mia splendida città. “Fantastico non ho mai conosciuto un’italiana, dicono che sono più aperte rispetto alle inglesi…” disse il ragazzo alzando un angolo della bocca. “Cos’è ti conosco da due minuti e già ci provi?” risposi ridacchiando. “E più permalose” aggiunse lui unendosi alla mia risatina. “Senti volevo chiederti, visto che questa scuola è un labirinto e di questa cartina non ci capisco niente, mi puoi dire dov’è l’aula di Storia Americana?” chiesi agitando la cartina mentre la campanella suonava. “Certo, allora sali quelle scale, imbocchi il corridoio a destra ed è la prima porta sulla sinistra. Io ho Algebra ora, ci si becca in giro bella!” rispose ridacchiando per poi allontanarsi dopo avermi fatto l’occhiolino. Aveva detto “bella” in italiano con una pronuncia talmente ridicola che non potei fare a meno di scoppiare a ridere. Con ancora il sorriso sulle labbra mi diressi verso l’aula che mi aveva indicato Louis, attraversando un corridoio ormai vuoto, se non fosse stato per uno studente ritardatario anche la prima ora del primo giorno che non pareva essere molto di fretta. Aveva dei capelli scuri con un ciuffo che poteva far invidia a uno che aveva appena sfrecciato su una moto d’acqua a tutta velocità.  Non ci feci troppo caso e accelerai il passo visto che si stava facendo davvero tardi. Fortunatamente il professore non era ancora arrivato e mi accomodai in seconda fila vicino alla finestra. Stavo tirando fuori dalla cartella il mattone che era il libro di Storia, quando una ragazza si sedette nel posto accanto al mio. “Ciao piacere sono Eleanor!” mi disse, sfoggiando dei denti bianchissimi. “Ciao piacere mio! Io sono Natascia, conosciuta anche come “quella nuova” “ mi presentai ricambiando il sorriso. “Come ti stai trovando con la gente di qui? Fatto nuove conoscenze?” chiese la ragazza. “Mmh per ora non molto, ho avuto solo uno scontro/incontro con un certo Louis..” risposi, e non poterono non tornarmi in mente quegli occhi così luminosi . “Forse stai parlando di Louis Tomlinson? E’ il mio ex ragazzo! Ha degli occhi azzurri magnifici vero?” disse con un aria spensierata. “Si hai proprio ragione.. Scusa se mi permetto ma di solito non si parla bene degli ex,  ma si raccontano cose del tipo “oh sai l’altro giorno sono andata a tirare uova marce contro la sua finestra..” dissi e la sentii ridacchiare. “Lo so ma tra noi non è così, siamo amici di infanzia, un bel giorno abbiamo deciso di provare a metterci insieme ma non ha funzionato, così di pieno accordo abbiamo deciso di lasciarci e tornare a essere solo amici.” affermò ancora con il sorriso sulle labbra. Il professore intanto era entrato e aveva iniziato la lezione. Passai l’ora a chiacchierare allegramente con quella ragazza che era tutto un sorriso e che mi ricordava davvero molto Louis.
Il resto delle lezioni furono tranquille e all’ora di pranzo mi diressi verso la sala mensa, grazie alle indicazioni di una buonanima che avevo incontrato nell’ora di Scienze. Presi un vassoio e davanti mi ritrovai un ragazzo che stava letteralmente svuotando il banco dove erano disposti i piatti. “Ehi se mangi tutta quella roba farai il botto! “ dissi rivolgendomi  a quel biondino . “Mmh?? Ma va questo è solo l’inizio, manca ancora il secondo secondo e il dessert! Comunque piacere sono Niall” mi rispose il ragazzo. “Se ne sei convinto! Io sono Natascia” dissi e finì di riempire il mio vassoio con quello che il biondino non aveva trafugato. “Senti ti va di venirti a sedere al tavolo con me e i miei amici? Sono gente in gamba” mi chiese con le guance un po’ arrossate, probabilmente per il caldo che c’era in quella mensa. Accettai e mi diressi al tavolo con lui dove incrociai degli occhi familiari. “Ehi ragazzi questa è Natascia, Natascia loro sono Liam, Harry, Zayn, Eleanor e Louis” mi presentò il biondino indicandomi ad uno a uno i ragazzi, ma non lo ascoltai molto, intenta com’ero a perdermi in quegli occhi azzurri leggermente spalancati per la sorpresa. “Naty! Vedo che hai conosciuto il nostro amico Niall!! Sono felice che hai deciso di unirti a noi” disse Eleanor , e la vidi lanciare un occhiatina al suo vicino di posto Louis, per poi mettersi a ridere. Louis di tutta risposta la guardò con aria interrogativa e poi tornò a fissarmi “ Concordo con Eleanor, l’elfo biondo ha fatto bene a invitarti al nostro tavolo”. Niall intanto era rimasto a bocca mezza aperta, probabilmente non si aspettava che i suoi amici mi conoscessero già. Notai che al tavolo c’era anche quel ragazzo dal ciuffo impossibile, mi pare che Niall l’avesse chiamato Zayn. Non sembrava molto interessato, infatti era intento a scambiare occhiatine con una ragazza bionda due tavoli più avanti. L’altro ragazzo ricciolo accanto a Zayn invece, Harry mi sembra, mi guardava con aria maliziosa per poi girarsi a guardare Louis e tornare a posare gli occhi su di me. Era un po’ imbarazzante il modo in cui mi fissava così mi concentrai sull’ultimo ragazzo, Liam, che mi pareva il più serio di tutti. Si era anche alzato per venire a presentarsi come si deve.  Emanava gentilezza e dolcezza da tutti i pori, doveva essere davvero una persona dal cuore d’oro.  Non potei fare a meno di pensare che si preannunciava un anno scolastico indimenticabile.


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SPAZIO AUTRICE
Ciaao! Dopo il misero prologo ecco qua il primo capitolo c: Come avete letto sono arrivati i One Directon! *yeeee* ! In questa FanFiction non sono famosi, o almeno per ora, ma la passione per la musica ce l’hanno! Ho aggiunto anche il personaggio di Eleanor come ex di Lou, ma non non contrasterà l’amore che sta per nascere tra i due protagonisti… o forse si? Chi leggerà vedrà!  Il prologo l’ho scritto in terza persona per riuscire a presentare meglio i personaggi e la situazione, ma d’ora in avanti scriverò tutto in prima persona! Con questo vi lascio alle vostre vite (?) Ah dimenticavo, se volete lasciate una recensione, anche due parole, solo per farmi sapere che ne pensate C: per esempio in questa FF Louis sarà un po’ maliziosetto rispetto ad altre che ho letto  dove è il simpaticone e basta, spero che lo accetterete!!  Vi lascio veramente ora!
Adios Ire :) 
  
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