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Autore: whitevelyn    16/07/2012    3 recensioni
Roma sempre sullo sfondo.
Roma sempre dentro ar core.
Roma nelle stelle brillarelle dei suoi occhi, gli occhi di Behati.
Roma città eterna, come eterno è quel sentimento se la leggi al contrario.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dimmi cos'è,
cos'è che batte forte, forte, forte in fondo al cuore,
che ci toglie il respiro e ci parla d'amore.

A. Venditti, "Grazie Roma".







Certe volte andare con ordine è difficile.
Certe volte pure andare con calma è difficile, per uno come me poi, impulsivo come sono.
De disastri, capirete, quanti n'ho combinati, per tutta la vita. Ho fatto sempre un casino de sbagli, pure co Francesca, la mi' ex ragazza.
Con lei più che con tutti gli altri, pora pischella. Non ho mai voluto ferirla per davvero, lei lo sa, per quello m'ha sempre perdonato.
E' che so' na testa calda, un flagello de Dio.
E ad un certo punto ho incontrato Behati, e tutto s'è incasinato alla grande.
Pure con lei ce ne so' state de litigate, de incomprensioni, de pianti.
Eppure oggi, me ricordo solo le stelle.
Me la ricordo lì seduta a Piazza di Spagna sul ventiduesimo gradino partendo dal basso, con quella camicetta dello stesso colore dei fiori,
mentre m'aspetta con la testa fra le nuvole,
mentre d'improvviso alza lo sguardo e me vede arrivare da Via Condotti
e me sorride bella come il sole.

Nessuno nasce pronto ad aspettarsi un sorriso del genere.
Ed io mai me sarei aspettato de incontrà 'na fata come lei.
Ancora oggi quando ce penso me se mozza il fiato.
Ancora oggi quando ce penso me chiedo come andrà a finire, perchè io e lei è come c'avessimo qualcosa che non va, una rotella fori posto, un ingranaggio incagliato, io e lei facciamo attrito. Non so la gente dei colpi de fulmine che cosa ne pensa, io oggi dico che senz'altro scatenano tempeste.
Io oggi ve dico che in questa vita, niente è un idillio, neppure un sentimento come quello che la gente definisce amore, ma che la maggiorparte delle volte viene semplicemente frainteso, preso sottogamba. Lo sto imparando a mie spese.
Però ce stanno momenti in cui tutto è perfetto, in cui nonostante il debito in banca, le tensioni in famiglia, il decesso di un compagno di squadra, non cambierei una virgola. Quando Behati sorride non cambierei una virgola.
Quando m'affaccio ad una delle staccionate del Pincio alle otto de sera e me godo lo spettacolo del tramonto su Roma, che è davvero il posto più bello al mondo
perchè a vederla così dall'alto ce penso e me rendo conto che le persone che amo stan tutte qua,
e che i problemi non so' niente, non saranno mai grandi abbastanza da offuscare questa visione d'insieme che c'ho al calar del giorno,
dentro uno dei miei momenti perfetti.

Ultimamente ce siamo un po' persi de vista, io e lei.
Ed è forse questo, in mezzo a tutti i casini che c'ho, quello che me fa sbarellare de più.
La preparazione atletica è già iniziata da un paio de settimane ed io non so' ancora riuscito a concentrarmi seriamente sugli allenamenti,
ce stan momenti in cui non riesco nemmeno a mettere a fuoco la palla, accecato dalla gelosia e dalla rabbia che questa me provoca,

Dove cazzo stai, Behati? E con chi cazzo sei?


L'ANGOLO DELL'AUTRICE

Comincio tante storie e non riesco mai a finirne nessuna, è un limite che fino ad oggi non sono ancora riuscita ad oltrepassare. Chissà se questa volta andrà diversamente, ci spero sempre. E' una storia d'amore, come molte altre che ho scritto. E' però più casereccia, più de casa, con Roma che fa da teatro e da spettatrice e spesso da complice. Spero riuscirà a coinvolgere qualcuno di voi tanti lettori o di voi tante lettrici. C'è qualcosa di autobiografico, ma non mi è concesso dire quanto per cause di forza maggiore. Ed è forse proprio questo uno dei motivi che mi hanno spinta a cominciare a scriverla, perchè non è sempre facile avere un pensiero fisso, un chiodo che non può essere semplicemente sostituito con un altro, e non poterne profferir parola, tenere sempre e comunque la bocca chiusa, non lasciar trasparire nulla, cercare di apparire neutre. Quando dentro stai andando letteralmente a fuoco.
Quando stai per esplodere ma sai che devi continuare imperterrita a trattenerti.
E così questa storia forse è la mia bomba.
  
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