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Autore: Sere_Horan    17/07/2012    9 recensioni
«Quindi se non fosse stato per te io sarei morta, giusto?» gli chiesi, anche se leggermente accigliata.
Odiavo quel sorrisino perennemente malizioso che aveva.
Era... irritante.
«Possiamo dire così, Jessica
Si avvicinò a me e mi sfiorò il braccio destro con la punta delle dita.
Rabbrividii.
«Non puoi resistermi. Nessuno può.» affermò, sicuro.
«Ti dimostrerò che io posso, Tomlinson.» conclusi il discorso, alzandomi dalla sedia ed uscendo dalla cucina.
Lo odiavo.
O forse era qualcos'altro.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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And I’m incomplete without you.

Prologo.

 
«Jessica Anne Parker.» la richiamò l’uomo, facendola sobbalzare.
Fece un passo in avanti, col cuore che le pulsava in gola, e lo guardò.
«Sì?» chiese, con la voce stremata dalla paura.
«Lei è stata scelta… può tornare a casa.»
La ragazza rilasciò un sospiro di sollievo e sorrise, ma senza perdere il controllo: non poteva permetterselo.
Due anni di collegio furono sufficienti a cambiarla e tutto per colpa del padre, quell’uomo che lei tanto odiava.
Era solamente una ragazzina quando ce la spedì.
‘I suoi comportamenti sono la rovina della nostra famiglia!’ diceva.
Peccato che gli unici suoi comportamenti ‘fuori dal normale’ fossero fumare e bere qualche bicchiere di troppo, il sabato sera in discoteca. Ma al di fuori di questo non aveva mai fatto niente di male. Eppure quell’uomo la spedì lì: in quel carcere dell’anima e del corpo.
Il giorno dopo il suo arrivo le tagliarono i capelli e le infilarono una divisa nera.
Due giorni dopo giudicarono le sue attività ludiche e la divisero nella categoria dei Pronti, ossia quelli che avevano il fisico e l’intelligenza per affrontare i lavori più pesanti.
Un mese dopo iniziarono a punirla severamente, negandole la cena.
Un anno dopo la inserirono nel gruppo dei tiratori scelti.
Un anno e mezzo dopo la mandarono al campus in montagna.
Due anni dopo la fecero uscire.
Quel giorno Jessica sperò di potersi riprendere la sua vera vita, sperò di poter ricominciare ad essere una persona normale, una ragazza normale.
Non pensava che non ci sarebbe riuscita.
Non pensava che le sue ‘amiche’ non l’avrebbero riconosciuta, scambiandola per un ragazzo.
 
 
Scesi dall’autobus e mi guardai intorno: non era come la ricordavo.
Anche Londra era cambiata in due anni.
O forse ero io a guardarla con occhi diversi.
Sospirai ed iniziai a camminare lungo il marciapiede, con la testa bassa, fino a quando una spallata non mi fece scattare e gemere dal dolore.
«E sta’ attento!» mi urlò dietro una voce maschile.
Mi sentii ferita.
«Sono una ragazza!» urlai di risposta io, riprendendo a camminare.
Dopo un po’ intravidi casa mia. Sorrisi, anche se sotto sforzo, ed attraversai il vialetto in ghiaia, per poi ritrovarmi davanti alla porta bianca con su scritto ‘Famiglia Parker’.
Suonai il campanello ed attesi per qualche minuto.
Nessuno aprì.
Suonai di nuovo.
Nessuno aprì.
«Non sono in casa.» disse una voce vicino a me.
Guardai a destra e vidi una donna seduta su un dondolo, sotto al portico della casa vicina.
«E dove sono?» chiesi, gesticolando appena con le mani.
«Sono all’ospedale: la signora May ha avuto le doglie.» rispose la donna, sorridendo.
Il mondo intorno a me si fermò. Tutto si zittì, tranne il mio cuore, che prese a battere ad una velocità sovrannaturale.
«Come sarebbe?»
«Bè, la signora May è incinta e sta per partorire. Poverina: dopo aver perso la sua prima figlia, dev’essere stato un duro colpo cercare di ‘rimpiazzarla’.»
Sentii un dolore forte al petto, molto più forte del dolore che dovetti patire per due anni, quando al collegio mi sottoponevano alle prove di resistenza.
Mi avevano data per morta e fui sicura che fosse stata opera di quell’uomo che dovevo per forza chiamare ‘padre.
 
 

Sono Jessica Anne Parker, nata il 12 aprile 1993 e data per morta il 26 giugno 2010.
Questa non è altro che la mia storia.

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Tell me a lieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!

I'm back, YEAH!
Ecco qua la nuova storia.
Vi avevo detto che sarebbe stata particolare è.é
Ebbene sì, lo è.
Anyway!
La protagonista è Emma Stone... credo che sia perfetta 
per il ruolo di Jessica.
Avrete notato che la prima parte è scritta in terza persona e la seconda parte in prima... Mia scelta!
Volevo riassumere un po' il tutto narrando la storia, per poi continuare nei panni della protagonista.
Okay, ho finito.
Non vi annoio più per oggi...
Spero di continuare il più presto possibile, ma voi fatemi sapere che ne pensate, okay?
Lasciatemi qualche recensione che non mordo :)

Un bacio, Serena xx

  
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