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Autore: Miss Kon    17/07/2012    1 recensioni
Suigetsu non aveva mai avuto il suo "posto nel mondo".
Non una casa, non una famiglia. Nulla che potesse essere definito "posto nel mondo".
Prima c'era stato solo quel bastardo di suo fratello, Mugetsu.
Erano i tempi in cui vagava per il villaggio della Nebbia, in cui credeva ancora in tutte le idiozie fantasiose e speranzose in cui credono i bambini.
Poi c'era stato quel bastardo di Orochimaru.
[...]
Come poteva trovare un suo posto nel mondo così?
E poi lui era acqua e l'acqua non sta mai ferma.
"Brutto bastardo"
L'acqua non può essere calciata e neppure presa a pugni.
Non puoi neppure prenderla tra le mani o afferrarla in qualche modo, perchè scappa.
L'acqua non è di nessuno, neppure di sè stessa.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Suigetsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Doveva essere, originariamente, una SuiKa ma alla fine è divenuta un'introspezione di Suigetsu.
Introspezione che comunque, credo, farà trasparire un po' di SuiKa.
Perché alla fine Suigetsu non la odia. ♥



Acqua.


Suigetsu non aveva mai avuto il suo "posto nel mondo".
Non una casa, non una famiglia. Nulla che potesse essere definito "posto nel mondo".
Prima c'era stato solo quel bastardo di suo fratello, Mugetsu.
Erano i tempi in cui vagava per il villaggio della Nebbia, in cui credeva ancora in tutte le idiozie fantasiose e speranzose in cui credono i bambini.
Poi c'era stato quel bastardo di Orochimaru.
E quelli invece erano i tempi in cui passava le sue giornate tra i laboratori, la vasca d'acqua che gli faceva da camera e prigione, gli allenamenti nelle enormi palestre e qualche sporadica missione.
Il meglio che poteva sperare in quegli anni era che nessuno, nè Orochimaru nè nessuno della sua allegra compagnia, avesse voglia di provare a vedere le reazioni del suo corpo ad ogni stimolo e che, magari, servisse invece qualcuno per provare la forza di qualche nuovo ragazzo-esperimento del marchio maledetto.
Decisamente bel posticino, non c'è che dire.
Poi era arrivato quel bastardo di Sasuke, ma con lui era stato diverso.
un bastardo lo restava sempre ma se lo seguiva era perchè quell'Uchiha gli serviva e lui, a sua volta, serviva all'Uchiha.
Un rapporto mutualistico, insomma.
Erano finiti come gli anemoni e i paguri; li aveva visti qualche volta sulla spiaggia est, nel paese delle nebbie, strisciare, uno pesando sull'altro e l'uno sopportando a fatica i movimenti goffi dell'altro.
Sasuke, il paguro, lo portava con sè e lo nutriva. In cambio, Suigetsu, doveva proteggerlo.
Ed era quella che faceva, l'Hozuki.
Aiutava e proteggeva l'Uchiha, aspettando che arrivasse finalmente il suo cibo: Samehada.
Indubbiamente un bel bocconcino.
E poi?
E poi che?
Quella domanda, per Suigetsu non aveva senso.
Poi ci sarebbe stata Samehada, con tutte le altre sei spade.
E allora sarebbero venuti dei nuovi tempi. Tempi in cui non sarebbe stato più in nessuna nazione di preciso e la sua unica compagnia sarebbero state quelle sette spade.
Sarebbe stato solo lui e quel bastardo di Suigetsu.
Decisamente una bella compagnia, quella.
L'unica forse che sarebbe valsa la pena di sopportare, ammise tra sè e sè sorridendo.

"Vuoi muoverti idiota di un pesce? Sarà la decima volta che ti fermi per bere, cosa sei la sirenetta?"

Suigetsu non aveva mai avuto il suo "posto nel mondo".
Nella sua vita era stato sempre in compagnia di bastardi: suo fratello, Orochimaru, Sasuke, sè stesso.
Come poteva trovare un suo posto nel mondo così?
E poi lui era acqua e l'acqua non sta mai ferma.

"Brutto bastardo"

L'acqua non può essere calciata e neppure presa a pugni.
Non puoi neppure prenderla tra le mani o afferrarla in qualche modo, perchè scappa.
L'acqua non è di nessuno, neppure di sè stessa.

"Ti odio"

Se avesse potuto Suigetsu l'avrebbe odiata, almeno così avrebbe potuto trovare un punto fisso nel mondo.
Perchè l'acqua non è di nessuno, neppure di sè stessa, ma anche se si muove in continuazione alla fine ha sempre un luogo a cui fa ritorno.
Ne ha bisogno, è la sua natura.
E se l'avesse odiata, e avrebbe voluto perchè ne aveva bisogno, lo avrebbe avuto anche lui. Avrebbe avuto un lago, o un fiume o un mare a cui far ritorno.
Insomma qualcosa.
Qualcosa che potesse essere almeno simile alla definizione di "posto nel mondo" o meglio del suo posto nel mondo.

"Racchia"

Per questo forse era tanto un bastardo.

"Triglia lessa"

Perchè se avesse potuto, Suigetsu, avrebbe smesso volentieri di essere acqua.






[N.d.A.
Che poi alla fine questa storia mi sa di un sacco triste. I Suigetsu descritto qui alla fine fa trapelare un fortissimo senso di solitudine.
Lo sai Suigetsu che ti voglio bene? ♥
E che non potrai mai odiare, Karin, anche perè lei non ti odia?]
  
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