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Autore: JulietAndRomeo    17/07/2012    4 recensioni
'Gliela faccio vedere io chi sono a quella gallina senza cervello! Prima le do fuoco e poi le dico chi comanda... a lui toccherà una sorte peggiore, però!' pensavo imbufalita.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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-Hem... Hermione, quello non è Malfoy?- disse Ginny esitante.
Io mi girai verso l'ingresso della sala grande: quel troglodita era a braccetto con Astoria Greengrass e ridevano anche!
'Io lo eviro la prossima volta che lo vedo' pensai irritata.
Loro proseguirono con le loro risatine frivole (soprattutto quella gallina della Greengrass) e arrivarono ai loro posti. Una volta seduti, uno vicino all'altra ovviamente, la Greengrass si voltò per un attimo verso sua sorella maggiore, mentre il coglione, meglio definito da me 'Il mio quasi ex-fidanzato', alzò lo sguardo su di me e mi sorrise.
'Che cazzo ti ridi, imbecille?!' pensai alterata: 'Vedrai come ti faccio penare la prossima volta prima di dartela!'
-Io lo avrei ucciso: d'accordo, lei è la sua fidanzata davanti all'intera Hogwarts, ma io lo avrei comunque picchiato selvaggiamente-.
-Chi avresti picchiato selvaggiamente, amore?- chiese Harry, dopo aver lanciato un'occhiata di disgusto a Ron che continuava ad ingozzarsi.
-Nessuno, tesoro, tieni le orecchie apposto- rispose Ginny. 
Ginny era l'unica a sapere, oltre a Blaise, che io e il Furetto stavamo insieme da parecchio ormai.
Quando Harry si fu girato, Ginny riprese: -Sinceramente, Hermione, non ho la minima idea di come fai a sopportare quello- disse indicando con disgusto un punto alle mie spalle.
Mi voltai lentamente, consapevole che quello che avrei visto non mi sarebbe piaciuto: la Greengrass stava pulendo la bocca del Coglione , sporca di sugo, con un fazzolettino.
impugnai la forchetta come fosse un coltello e, immaginando di infilarla nell'occhio del biondo ossigenato, la conficcai nel tavolo.
-Hermione, sicura di star bene? Mi sembri un po'... nervosa, ecco- disse Ron con prudenza.
Mi voltai verso di lui come se mi avesse appena rivolto il peggiore degli insulti e, con la calma che di solito mostrano gli squilibrati, dissi: -Io non sono nervosa, Ronald-.
-In realtà, mi sembri un pelo fuori di te, Hermione- instette lui.
Prima che potessi fare qualcosa di avventato, Ginny porse un piatto colmo di cibo a suo fratello: -Mangia e sta zitto, cretino!-.
Lui non se lo fece ripetere due volte e cominciò ad ingozzarsi, come se non mangiasse da dieci anni.
-Oh, Dracucciolo, tesoro, come sei carino- diceva la Greengrass dal tavolo dei Serpeverde.
Quando vidi Ginny sbiancare, mi voltai per l'ennesima volta: quella grandissima... trota stava baciando il MIO ragazzo!
Mi alzai di scatto dalla panca e, vedendo i lampi nei miei occhi, Ginny cominciò a pregarmi: -No, non farlo, Herm. Ragiona, lo sapranno tutti se fai qualcosa di avventato; andiamo, rifletti per un secondo...-.
Solo una piccola parte del mio cervello registrò le parole di Ginny, tutto il resto era occupato a pensare ad un modo per uccidere qualcuno in modo lento ed estremamente doloroso.
Scavalcai la panca e mi avviai marciando e facendo evidentemente tremare il pavimento secolare della sala grande ad ogni passo verso il tavolo Serpeverde.
'Gliela faccio vedere io chi sono a quella gallina gallina senza cervello! Prima le do fuoco e poi le dico chi comanda... a lui toccherà una sorte peggiore però!' pensavo imbufalita.
Più tardi Ginny mi avrebbe detto che, mentre camminavo, mi usciva anche il fumo dal naso e dalle orecchie.
Arrivai davanti ai due piccioncini, sotto gli occhi increduli di tutti gli studenti e anche del corpo insegnanti.
La Greengrass stacco le sue labbra, simili a quelle di una piovra, da quelle dell'Imbecille e mi chiese con strafottenza: -Che c'è, Granger, invidiosa perché io posso avere il meglio?-.
-Hermione, non farlo...- disse Draco con la voce ridotta ad un sussurro.
-Chiudi quella fogna, Malfoy, anzi fa una cosa migliore: alza le tue chiappette regali da quella panca e portale il più lontano da qui nel minor tempo possibile, non vorrei doverle rovinare prima del tempo- sibillai minacciosa.
Lui impallidì e fece come gli era stato odinato. In tutta la sala grande era sceso un silenzio irreale e alzando leggermente la voce dissi: -Ginny, metti le mani sulle orecchie, non vorrei ti si rompessero i timpani-.
Un leggero rumore alle mie spalle mi disse che Ginny aveva fatto come le avevo chiesto quindi mi apprestai alla scena più assurda che tutta Hogwarts avesse mai visto: -TIENI LE TUE FOTTUTE MANACCE DA PIOVRA LONTANE DAL MIO RAGAZZO, HAI CAPITO GREENGRASS?! PROVA A TOCCARLO ANCORA O AD AVVICINARTI A LUI ABBASTANZA DA POTER RESPIRARE LA SUA ARIA E IO GIURO SULLE MUTANDE A PALLINI DI MORGANA CHE TI FACCIO UN CULO GRANDE QUANTO MALFOY MANOR!!! Capito?- conclusi con più calma.
Lei aveva cambiato totalmente colore, adesso infatti era più pallida di Draco e mi guardava come se mi fosse spuntata un'altra testa.
-Sei impazzita?!- disse Draco.
Io mi voltai con rinnovata ferocia: -CE N'E' ANCHE PER TE, IMBECILLE!! COME DIAVOLO TI E' SALTATO IN MENTE DI BACIARE LA GREENGRASS? PUOI SCOMMETTERE TUTTI I MILIONI DI GALEONI CHE HAI ALLA GRINGOTT CHE ANDRAI IN BIANCO PER UN MESE PARTENDO DA ADESSO! SEI SOLO UN GRANDISSIMO BAST...-
-Hermione!- disse Ginny.
-CRETINO, UN GRANDISSIMO CRETINO! AVVICINATI A ME A MENO DI 50 METRI E TI FACCIO CANTARE COME I CUGINI DI CAMPAGNA PER DUE SETTIMANE! E' chiaro, Draco?-
-S-s-si- balbettò deglutendo: -Ma chi sono i Cugini di Campagna?-
-Questo te lo lascio scoprire da solo- dissi ghignando.
Poi mi rivolsi al resto di Hogwarts: -IL PRIMO ESEMPLARE FEMMINILE CHE SI AVVICINA AL MIO RAGAZZO PUO' COMINCIARE A PRENOTARE UN BIGLIETTO DI SOLA ANDATA PER L'ALDILA'!- poi con più calma ripresi: -Andiamo Ginny, fai rinvenire Harry e Ron e poi seguimi, devo distendere i nervi se non voglio passare tutta la vita ad Azkaban per omicidio plurimo-.
Lei guardò Harry e Ron, alzò le spalle ed esclamò: -Stanno bene così, andiamo-
Io guardai perplessa i miei migliori amici: Ron giaceva svenuto con la testa dentro il piatto, Harry aveva gli occhi incrociati a fissarsi il naso e balbettava frasi senza senso. 
Quando Ginny mi raggiunse e mi disse che potevamo andare, rivolsi un'ultima occhiata a Draco accucciato per terra che, con le gambe stratte al petto tra le braccia, dondolava su sé stesso, ripetendo frasi di cui colsi solo le parole 'Cugini di Campagna' e 'Ragazza pazza'.
Con un ghigno io e Ginny lasciammo la sala grande e tornammo alla torre per dedicarci qulache ora di relax.

 

   
 
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