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Autore: SurviveYou    17/07/2012    0 recensioni
Questa è la prima volta che scrivo una FanFic qui, di solito le scrivo a penna sul primo foglio che trovo, anche perchè so che nessuno le leggerà mai. Ma stavolta voglio provare, spero vi piaccia. Parla di un nuovo arrivato che entrerà nella vita dei nostri idoli. Buona lettuta!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Finalmente profumo di libertà- pensaì appena scesi alla stazione di Lima,Ohio. Tirai fuori dalla tasca un bigliettino, dove avevo scritto l'indirizzo della casa dove mi avrebbero ospitato. Camminando lungo il marciapiede, notai che in questa piccola città c'è un po' di movimento. Facevo girare il bigliettino tra le mani, quando qualcosa o meglio qualcuno forse senza volervo mi urtò. Era una ragazza, portava un cappellino blu. -Scusami, non volevo!- disse alzandosi in piedi la ragazza -Tranquilla, anzi ti sei fatta male?- le chiesi cordialmente, -No,no grazie! Mia madre me lo dice sempre di non camminare con la testa fra le nuvole- sorrise, era molto carina. La ragazza guardò l'orologio -Scusa, ma sono in ritardissimo, comunque io sono Quinn- poi scappò via correndo -Blake- gli urlai dietro, sapevo aveva capito. Dopo questo piccolo incidente continuai la mia ricerca e dopo alcune ore riuscii a trovare il portone giusto. Suonai. La porta si aprì, dall'altra parte c'era una donna dai capelli rossi. -Posso aiutarla?- mi chiede -Si cercavo Will Shuester- -Vieni entra, te lo chiamo- la signorina mi fece accomodare. Mi ricordavo Terry un po diversa, ma l'ultima volta che l'avevo vista ero molto piccolo. -Salve, cosa posso fare per te?- mi chiese il signore, -Sono il figlio di Robert e Camille- -Che cosa?- -Mi hanno detto che ti avevano avvertito del mio arrivo...- -No, ma perchè sei qui?- nel frattempo la signorina dai capelli rossi era tornata. -Bè quattro anni fa i miei genitori si sono schiantati contro un albero con la macchina e sono morti, io sono statoo affidato ad un orfanotrofio e adesso che ho sedici anni posso scegliere dove andare. Non avendo un altro posto, ho scelto te zio- -Mi dispiace, non sapevo della loro morte...l'ultima volta che ci siamo visti avevi 4/5 anni al massimo e mi chiami ancora zio- lo sguardo dello zio era un po trurbato e la donna non sapeva che dire. -Forse ho sbagliato a venire qui, scusatemi- mi alzai dal divano e mi diressi alla porta, -No fermo! Puoi restare e solo che mi hai colto alla sprovvista- . -Certo che può restare- esclamò la donna sorridendomi, poi mi si avvicinò e porgendomi la mano si presentò -Ciao sono Emma-, le strinsi la mano -Piacere Blake-. -Vieni ti faccio vedere la camera che da adesso in poi sarà la tua- sorrise Emma, la seguii anche se notai che Will era rimasto in piedi al centro del salotto pensieroso. -Puoi sistemarti qui, spero ti piaccia- -Grazie mille, è bellissima!- esclamai, -Sono contenta che ti piaccia- stava per uscire ma sentivo che dovevo dirle qualcosa, -Grazie, davvero! Non eravate obbligati ad ospitarmi- -Ma figurati, sei il nipote di Will quindi sei il benvenuto- -Si, Emma ha ragione sei il benvenuto!- disse Will dalla soglia della porta, adesso la sua espressione era tornata normale. -Ti lasciamo sistemarti- disse Emma chiudendo la porta alle sue spalle. Per una volta mi sentivo accettato, in orfanotrofio ero spesso in castigo per cose che non avevo fatto ed ero considerato uno sfigato solo perchè andavo abbastanza ben a scuola. Emma e Will sembrano aver preso bene la notizia, all'inizio erano incerti e un po' confusi ma adesso mi stanno trattando come se fossi uno di loro da sempre. Posai la borsa per terra e da essa tirai fuori il mio Mp3, mi piace la musica riesce a tenermi compagnia.Misi le cuffiette e mi distesi sul letto. Dopo alcuni minuti, Emma venì a chiamarmi, -Vieni è pronta la cena- disse sempre con il sorriso stampato sulle labbra -Si- mi limitai io e la seguii. -Siediti- disse Will -Grazie ancora di tutto- -La vuoi smettere di ringraziarci!?!- disse Emma passandomi il piatto. La cena fu abbondante, la donna dopo il mio arrivo aveva passato tutto il tempo ai fornelli, -Era tutto delizioso- i due sorrisero. Finita la cena Emma cominciò a sparecchiare così decisi di darle una mano anche se lei non era d'accordo con me. -Sei un ragazzo molto gentile- gli sorrisi. -Dimmi che ti piace?- mi chiese, era la prima volta che qualcuno mi faceva una domanda del genere, -Mi piacciono le macchine e le moto, mi piace la musica e adoro scrivere- -Davvero!? Sai Will fa il professore nel liceo della città, ed insegna al Glee Club- -Che cos'è il Glee Club?- -E' una famiglia, è uno dei corsi facoltativi del liceo. Al Glee si studia musica, si fanno esibizioni per esercitarsi nel cano e nel ballo poi si partecipa a delle gare con altri Glee Club- -Sembra bello-, Will si intromise nella discussione -Puoi iscriverti lì, al McKinley, devi pur andare a scuola- -Si, sarebbe bello- -Bene allora è deciso verrai al McKinley-. Dopo aver parlato un po', Will mi accompagnò alla mia stanza, -Domani andiamo all'orfanotrofio, così firmerò quello che c'è da firmare per farti rimanere qui con noi- -Ma ne sei sicuro zio?- -Certo, che domande fai!?! Adesso fila a dormire, che domani ti dovrò svegliare presto- -Ok zio, grazie!- mi sorrise e anche lui se ne andò a letto. Mentre mi levavo i vestiti non riuscivo a pensare ad altro che alla nuova occasione che la via mi stava offrendo e che per niente al mondo avrei sprecato. Dopo pochi minuti mi addormentai come un sasso, sotto le coperte, in una casa che mi voleva.


Questo è il primo capitolo della mia storia, spero vi sia piaciuto :) perfavore lasciate le vostre recensioni, mi farà piacere leggerle anche se sono negative. Grazie per aver letto :D
  
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