{Guardami..
Abbracciami..
Dimmi che mi Ami…
E poi..
Uccidimi.}
[Angel Sanctuary,Rosiel]
Lei era ferma nel centro della stanza.
Lui era davanti a lei, vicino alla porta.
Lei aveva le braccia lungo i fianchi, e le mani vuote.
Lui aveva un Kunai tra le dita, e gli shuriken.
Lei sorrideva.
Lui non sorrideva.
Lei rise, e gli parlò.
Lui la guardò, e non rise.
Lei si avvicinò.
Lui rimase fermò, e alzò
l’arma.
Un bambino, da qualche parte, rise.
*
The Corpse Bride
-Sorrideresti, per me…?-
Lei si allenava ogni giorno, per superarlo.
[Non ci riusciva mai.]
Lei si era diplomata a
pieni voti, ma non le bastava.
Lei era tra le più forti nel Villaggio, ma non era soddisfatta.
Lei svolgeva perfettamente ogni missione, ma non era felice.
[Perché era sempre troppo, troppo poco per Lui.]
Lui si allenava ogni ora, e superava tutti.
[Ci riusciva sempre]
Lui si era diplomato prima degli altri,ed
era stato il migliore.
Lui era il Genio del
Villaggio, ed era stanco di quel titolo.
Lui era sempre un gradino
sopra agli altri, e sarebbe diventato pazzo.
[Era troppo.Semplicemente troppo.]
Lei aveva gli occhi chiari, e non apparteneva al suo Clan.
Forse erano d'argento.Forse no. Ma erano chiari,questo sì.
Ed erano sempre sarcastici e
divertiti. Deridevano tutti.
[Tranne Lui]
Erano belli, i suoi occhi.
Ricordavano
[Ora sono spenti e vitrei.
E fanno venire in mente
il Cielo coperto dalla nebbia fitta.]
Lei aveva i capelli lunghi, e li teneva sciolti sulle
spalle.
Erano sempre ordinati e lisci e morbidi.
[Ora sono scomposti e sparsi attorno
al capo,
e sembrano una Corona
Macabra.]
In quante, glieli avevano invidiati?
Ma erano una barriera,
perchè quando lei lo
baciava, quel manto di seta copriva i loro volti.
Ed erano nascosti dal Mondo.
[Ora Lui ne tiene una ciocca in mano]
Lei aveva la pelle chiara.
E profumava di Neve, anche se lì
non nevicava quasi mai.
[Ora è macchiata di sangue.
E odorerà solo di
Terra e Fiori e Pioggia.]
Lui soleva accarezzare quell'epidermine bianca lentamente, provocandole brividi insoliti e riscaldandola con le proprie dita.
[Ora è Fredda, è Gelida, è ...]
-Itachi-Kun...-
Lei aveva le labbra cremisi e bollenti, morbide.
[Ora sono Immobili, e di Pietra.]
Lui le aveva fredde e rosate, e quando si congiungevano
con le sue, afferravano, rapivano il calore di quelle della ninja,
e cercavano di trattenerlo per un po'.
Solo per
poco, e poi quel tepore scompariva.
[Ora non l'avrebbe più sentito, quel calore.]
-Itachi-kun, sorridi.-
Lei sorrideva.
Oh, non erano i sorrisi di
suo fratello,
[...Sasuke?]
innocenti e infantili.
Erano maliziosi, ironici, e
facevano irritare chiunque.
[Ora irritano gli Spettri.]
Lui non sorrideva mai, anche quando lei glielo chiedeva.
-Itachi-kun, sorridi per me? ...Per favore,Itachi-kun.-
E allora, lui cancellava quel
sorriso, lo rubava, bruciandole la bocca con la sua, afferrandola per i fianchi
e spingendola contro un albero, lontano da tutti.
Così nessuno dei due sorrideva.
Lei aveva una bella voce.
Era limpida, bassa, dolce
quasi.
A volte cantava per il suo
fratellino.
[...Sasuke.]
[Ora Canta per i Morti.]
Lei era brava, a combattere.
Non perdeva mai.
[Ma contro di lui, Sempre.]
-Itachi-kun...-
Lei lo chiamava spesso per nome.
Le piaceva.Aveva un bel suono.
E sulla sua lingua, scivolava come
miele.
[Ora non lo chiama più.]
Lei singhiozzava di piacere, e i sospiri si perdevano
nella stanza, quando facevano l'amore.
Lei si perdeva in lui, e non
chiedeva altro.
[Ora non chiede più Nulla.Non può.]
Lei non era debole.Era arrogante.Forte.
E anche se lui non
sorrideva, lei non cadeva a pezzi.
[Ma ora, sembra così Fragile.]
-Itachi-kun, Ti Amo.-
Lei era Malata e Folle.
[Malata d'Amore e Folle di Lui.]
-Itachi-kun, puoi sorridermi, almeno ora...?-
Lei gli diceva che lo amava.
Lui annuiva, e lanciava un
altro kunai verso l'albero.
E lei rimaneva a guardarlo, in
silenzio, perchè le bastava vederlo, e sapere che era la sola a sentire quelle
mani assassine sulla carne.
-Itachi-kun... mi Ami?-
Lui l'aveva guardata, con il Kunai
in mano, puntato verso di lei.
Non aveva risposto.
Poi aveva sussurrato
qualcosa. Ma lei non era riuscita a sentirlo.
-Itachi-kun... mi hai
Lui non aveva detto nulla, mentre lei si avvicinava.
Lei gli aveva sorriso, quel
sorriso sfrontato, arrogante e divertito.
La punta del Kunai le sfiorava il seno.
-Itachi-kun...-
E poi, mentre si avvicinava per baciarlo un' ultima volta
[Un bacio al sapore di
Morte.]
si era fatta trafiggere dal Kunai.
[Ora c'è una macchia rossa, sul suo
corpo. Si allarga.Ricopre tutto.
E' tutto rosso.]
Lui l'aveva accompagnata nella caduta, e si era macchiato
le labbra col suo Sangue, sfiorando quelle immobili,
piegate in un sorriso macabro e morto, di lei.
Poi aveva detto qualcosa, e
si era voltato.
L'aveva lasciata lì, ferma e
fredda, come una bambola dagl'arti spezzati, non più
controllata dal suo burattinaio che, capriccioso, l'aveva gettata via.
-... Tu sei la mia Sposa.-
[Sì, la mia Sposa Cadavere.]
Al sorgere del Sole, il Clan Uchiha era
scomparso.
Aww, che roba
strana che m’è venuta fuori.
Come prima fic su Naruto,
non so cosa pensarne.
Tutta colpa del mio prof di matematica che mentre spiega mi fa venire in mente
certe cose, ecco.Prof, è colpa sua.
Personalmente non amo troppo le coppie PgOriginalxPgManga,
ma in questo caso non mi sembra sia una vera e propria coppia, e …quando l’ispirazione
viene, viene.
La fic è dedicata a Lady Antares e Kodamy. (aw, amuma, mi manchi ç_ç)
Ringrazio Lady che ha letto la fic in anteprima,
risollevando la mia autostima.
Grazie Amora (L)
Spero vi sia piaciuta.
Jemei.