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Autore: Reina    01/02/2007    6 recensioni
Quando l’uomo deve far fronte alle sue paure più profonde, anche nella vita di tutti i giorni.
Genere: Generale, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Data la richiesta ho pensato di scrivere un altro capitolo e salvo ispirazione, concludo la storia con questo capitolo

Data la richiesta ho pensato di scrivere un altro capitolo e salvo ispirazione, concludo la storia con questo capitolo.

Se non lo avete capito sono femminista, quindi non stupitevi più di tanto se certi maschietti fanno la figura da idioti.

Nota: Dobe (che starebbe per imbecille) è il modo con cui Sasuke chiama Naruto, ma è stato tradotto con “testa quadra”. Naruto gli risponde generalmente con “Teme” che significa semplicemente “bastardo”.

Finita la chiarificazione, buona lettura.

 

Competizione a colpi di musica

 

Dalla faccenda del centro commerciale erano passate diversi mesi.

Nella terra del fuoco ormai era Giugno, ma il caldo aveva già cominciato a farsi sentire, così un consistente gruppo di shinobi si era spostato verso terre più fresche per sfuggire alla calura estiva.

A Sunagakure la questione era ben più scottante, con 45° all’ombra e principio di ebollizione di liquidi a temperatura ambiente, così il Kazekage decise di seguire il saggio esempio dei colleghi di Konoha e chiedere asilo climatico, pur essendo l’accampamento più disastrato di un campo profughi.

- I ragazzi nella metà destra, le ragazze nell’altra

- Ma Hokage-sama  non le sembra di esagerare!?

- Va bene, va bene, mettetevi come cavolo volete, basta che poi non vi veniate a lamentare con me.

Le lamentele si erano fatte sentire lo stesso.

Una di queste, che divenne la barzelletta del mese, ebbe a che vedere con Hinata Hyuuga e suo padre.

Lei, la sorella e la servitù avevano cercato di spiegargli che un fossato profondo 10m era un po’ eccessivo nonché pericoloso, ma lui non ne aveva voluto sapere.

Tre precipitazioni, dieci arrancamenti e una settimana dopo la buca venne ricoperta.

Così la pace era tornata a regnare sovrana.

Dolci brezze soffiavano rinfrescando il clima che levitava attorno ai 25° agitando leggermente le fronde degli alberi, l’atmosfera è così zuccherina che ti si potrebbero cariare i denti.

Guarda, guarda lo scoiattolo che salta da un ramo all’altro.

E gli uccellini?

Senti come cinguett  

- KATON: NO RYUUGA JUTSU

Stavamo dicendo… la pace ERA tornata a regnare, o almeno finché la classica vecchietta aveva fatto la sua comparse alcuni giorni prima.

A parte qualche flotte aeree di zanzare, più della metà dei presenti si stavano chiedendo cosa avessero fatto di male nel montare la tenda nello stesso chilometro in cui la dolce e indifesa(?) anziana signora, aveva edificato la voliera per la sua abbondante ventina di canarini in piena competizione canora con la popolazione autoctona del bosco.

Nessuno aveva voluto mettere in discussione la sacra legge del santo matterello che la vecchietta metteva in mostra ogni qual volta i suoi adorati pulcini erano in pericolo.

Sarà per il numero di bernoccoli esibiti dai villeggiatori o sarà che dopo la trentesima vittima sulla superficie legnosa del suppellettile era comparsa la scritta “Excalibur”, ma di fatto nessuno si era più fatto avanti.

Ma un vero ninja è pronto a colpire quando il nemico meno se lo aspetta.

- Stanno soffrendo!!! Sopprimiamoli!!!

- Davvero seccanti. Non li sopporto più.

- Avanti Shika.

- Forza stratega… ci serve un piano.

- O vi sbarazzate di quei dannati uccellacci, O uccido la vecchia babbiona&volatili!!!!

Tutti (Shikamaru, Neji, Sasuke, Naruto e Kiba) si voltarono verso l’ultimo interlocutore: Gaara.

- Beh!? Che avete da guardare?

Tutti avevano delle splendide occhiaie, ma in confronto a Gaara erano dei dilettanti. Ebbene sì, il grande Kazekage ne aveva di così profonde da farlo sembrare un panda.

- Nulla Gaara, nulla. dove eravamo rimasti?

- Al piano per soppressione quei dannati volatili socialmente inutile e altamente nocivi alla società

- Esatto Shikamaru.

- E se la vecchietta ci scoprisse? Non ho voglia di beccarmi il matterello in testa.

- Andiamo Dobe. Tanto con la testaccia che ti ritrovi non rischi certo di peggiorare.

- E poi non dimenticare che siamo Jounin. Credi davvero che potrebbe capitarci di male?

- Kakashi ha detto esattamente la stessa cosa lo stesso tre giorni fa…

L’allegra brigata constatò che in effetti il biondo non aveva poi tutti i torti.

- E se la uccidessi con la mia sabbia?

- Gaara. L’omicidio da queste parti è ancora considerato illegale.

Il Kazekege sbuffò irritato

- E se semplicemente rubassimo la voliera e li liberassimo lontano da sguardi indiscreti?

La proposta di Kiba sembrò essere quella più ragionevole, ma le trappole?

Lì non si trattava di evitare doppie asce della morte, tronchi cadenti, bestie assassine subdolamente imboscate da qualche parte pronte a saltarti addosso quando meno te lo aspetti.

Magari.

Grazie ai volontari avevano scoperto che cosa avrebbe potuto pararsi contro alla loro avanzata.

Lanciafiamme, mine da collezione interrate, raggi laser e qualche altra cosuccia.

Povero Kakashi.

Tre giorni prima aveva tentato anche lui l’impresa e se la stava cavando egregiamente, evitava tutte trappole con l’agilità di un cerbiatto, almeno finché non si era visto aprire sul punto d’atterraggio una splendida botola con una altrettanto splendido letto di spade. 

Lo avevano trovato alcune ore più tardi nella posa di danza classica del cigno morente (in punta di piedi su una gamba, con l’altra ad angolo retto e le braccia protese verso l’esterno per bilanciare il peso) con un paio di fucili a sensore di movimento puntati contro.

Il giorno dopo si era trasferito nel boschetto accanto.

Ora, tornando ai nostri sei Shinobi, questi avevano concordato sulla necessità di un ulteriore supporto tecnico per far fronte all’ampia gamma di trappole di tecnologia avanzatissima che erano avevano fatto la loro misteriosa apparizione attorno alla voliera, che chissà come la vecchietta era riuscita a procurarsi (perché ovviamente non può aver portato tutta quella ferraglia dallo sconsiderato peso specifico da sola, a dieci miglia di distanza dal primo centro abitato).

Ma dopo lunghe ricerche i prodigi di Konoha cominciarono ovviamente a domandarsi com’era possibile che laddove non le vuoi tra i piedi sono perennemente presenti, ma quando c’era bisogno di loro ti serve il radar per rintracciarle?

Perché proprio nel momento del bisogno Neji doveva essere messo KO da una stupida congiuntivite?  

Perché una dolce(?) vecchietta indifesa(?) abbandona excalibur per passare ad un fucile al plasma?

E fino a quando la suddetta proprietaria avesse potuto avvalersi del certificato di “razza protetta”?

Mistero della fede.

Hidan che passaveli lì per caso – Amen!

 

Dopo averle trovate in dolce compagnia, le traditrici (che si erano accampate esattamente dalla parte di capo opposta alla loro e quindi immuni all’inquinamento acustico degli attentatori al loro sonno), non avevano voluto collaborare alla nobile causa di canarinicidio, dando vita ad una discussione molto accesa.

Se non avete capito nulla di quanto successo ecco un altro opuscolo informativo.

Spiegazione scientifica: le quattro dolci pulzelle si erano rotte le ovaie di aspettare dei certi prodigi dall’ego inimmisurabile ed erano passate ad altre terre incontaminate, rivolgendo la loro attenzione  ad altri ragazzi che al contrario si dimostravano molto interessati alla loro beltà e i ragazzi ne erano gelosi fin nel midollo, ma non lo avrebbero mai ammesso neanche sotto tortura. Ora, ricevendo l’ordine di lasciare codesti figoni per andare a maciullare degli stupidi volatili, si erano chiaramente rifiutate. Ne avevano “pacificamente” discusso, esposto delicatamente le loro ragioni, finché una delle ragazze si era stancata di giustificarsi e aveva sbattuto in faccia ad uno dei maschietti un…

- Zitto che non sei neanche il mio ragazzo!!!

…al che la vittima si era sentito ferito come se qualcuno gli avesse buttato un blocco di porfido sui denti.

La risposta non si era fatta attendere, e neppure le conseguenze se per quello.

Le parole che l’ignaro aveva pronunciato, aveva dato via ad uno scontro… fuori dal comune.

Le dolci donzelle avevano quindi sfoderato da uno dei rotoli portatutto di TenTen un intero impianto hi-fi ultramodernissimo caricato a batterie solari, per poi riservare ai disgraziati uno sguardo così gelido da far sembrare vivissima una statua di ghiaccio.

- Impianto

- Pronto

- Casse

- Pronte

- Cd?

- Ci puoi scommettere baby.

- E alloraMusica maestro!!!!

 

- It's my life
It's now or never
I ain't gonna live forever
I just want to live while I'm alive
(It's my life)
My heart is like an open highway
Like Frankie said
I did it my way
I just wanna live while I'm alive
It's my life

[Traduzione del messaggio: La vita è mia. Non rompere.]

 

A quel punto Sakura spense l’impianto Hi-Fi.

- Ci siamo capiti, non è vero?

I ragazzi che al momento opportuno non si erano trovati a distanza di sicurezza stavano ancora lottando per riconquistare l’uso dell’udito.

- Ma che abbiamo fatto di male?!

 

- I won't believe, that you really, really, wanna leave me, just because of her
Have you forgot about, all the things, we've been through, she was not the one, who was there for you
See, I loved you unconditionally, I gave you even more than, I had to give
I was willing for you to die, cause you were more precious to me, than my own life

[Traduzione del messaggio: Ti ho voluto bene incondizionatamente, ti ho dato tutto, mi sono sacrificata per te, e cosa ci ho guadagnato? Nu c***o.]

 

Naruto che non ci stava capendo nulla (ma non è una novità) fece una delle domande più intelligente che gli potessero passata per la testa.

- E cosa dovremmo fare per farci perdonare?

Le ragazze per un attimo ci pensarono sopra.

Presero un Cd e…

 

- Down on my knees, I'm begging you,

Down on my knees, I'm begging you,

Down on my knees, I'm begging you, Please, please don't leave me

[Traduzione del messaggio: Giù in ginocchio e comincia a pregare.]

 

Uno, due, tre, quattro prodigi inarcarono il sopracciglio. Naruto per ovvie ragioni è fuori lista, Kiba era ancora a terra causa udito super sviluppato al pari dell’olfatto.

---- Prego?

- Sentite. O ci chiedete scusa, e in quel caso potremmo anche prendere in considerazione l’idea di aiutarvi, oppure…

---- Oppure!?

- Oppure potreste semplicemente staccare la presa d’alimentazione delle trappole.

----- …presa d’alimentazione delle trappole?

- Ragazzi, non so se l’avete notato, ma saremmo in un bosco. Niente cavi, corrente elettrica… forse le alimenta con una qualche batteria ricaricabile… 

 

Una rivelazione di origine divina si presentò ai loro occhi sotto le mentite spoglie di una maestra d’armi e un medico ninja.

Manco fossero San Paolo sulla via di Mandalay.

Ma ormai la vittoria era certa.

Disattivate le armi, sottratti i volatili, evitati i blast del fucile al plasma della vecchietta tutto si era risolto.

Niente uccellini.

Puro relax.

Bellimbusti fuggiti causa misteriosi presagi di morte lenta&dolorosa.

Niente competizione canora.

Progettazione corteggiamento d’oc.

Il silenzio della natura incontaminata.

 

CRICRICRICRICRI.

 

O quasi. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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