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Autore: Aerius    01/02/2007    15 recensioni
-Dovete stare più attento.. non è un gingillo quello che portate..-
Sasuke si guardò la patta.
-Beh, lo sapevo bene che non è un gingillo! V_V Tutti nel mio clan siamo ben dotati, cosa credi?! Ma tu che ne sai..?-
-Parlavo del Kunai..-
-Ah..-
[Un autore sadico con forti complessi di onnipotenza, un gruppo di ninja dai forti istinti demenziali, un kunai portasfiga, e qualche entrata extra, tanto da far sembrare questa fic un porto di mare, tutto per creare, volenti o nolenti, una parodia del Signore degli Anelli, scritta dal sottoscritto.. signore e signori la storia ha inizio! siete pregati di allacciare le cinture e tenervi stretti i sacchettini di carta.. >_>]
Genere: Parodia, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 -La Genesi- ovvero -Come la follia ebbe inizio- ovvero -deliri d'onnipotenza di un giovane autore-

 

 

AVVERTENZE!! Prima di cimentarvi con la fic, leggete qua sotto!

1- Iniziando potrebbe sembrarvi che la fic non centri nulla con Naruto.. vi assicuro che c'entra, eccome! Questo è solo un prologo, un pò lunghino, ma è dal prossimo capitolo che inizia la storia vera. Fate conto che sia una specie di test su cui sarà poi improntata la storia

2- In questa fict c'è praticamente di tutto. Se vi sembra che debba essere situata fra le Cross-over, fatemelo sapere.

3- Ultima cosa, io conosco da pochissimo l'anime, quindi se notate incongruenze e/o simili, fatemele notare, mi raccomando! ^_^

4- Noterete che fra gli avvertimenti ho messo OOC.. in realtà tenterò di evitarlo, se posso. Quella è una specie di assicurazione nel caso sparassi panzane spaventose.. =_=

Detto questo.. Buona lettura!

 

 

Capitolo 1  -Come la follia ebbe inizio- ovvero -Deliri d'onnipotenza di un giovane autore-

 

Tempo: chiudete gli occhi, puntate un dito sul calendario e lo scoprirete.

Spazio: fate girare il mappamondo e puntate di nuovo il dito. Il posto è quello.

In un oscuro maniero, situato al limite estremo di una ripa scoscesa, da una parte il Vuoto assoluto, dall’altra una cupa brughiera, una figura nervosa, avvolta in manti neri e grigi, cammina velocemente da una stanza all’altra, seguito da altrettante piccole figure, esseri minuscoli, che arrivavano a malapena allo stinco dell’oscura figura, da colore verdognolo, tratti deformati, grugni orribili, occhioni enormi, che fissavano con timore il loro nero signore, e orecchie punta che vibravano timorose ad ogni sospiro del loro padrone.

-AH! LA PAGHERANNO! SI, LA PAGHERANNO!! LA PAGHERANNO MOLTO CARA!!!- urlò l’oscuro personaggio.

Uno di quei piccoli esseri si avvicinò timoroso, e osò chiedere, cadendo in ginocchio –o, Oscuro Signore, Maestro, Padre… cosa ti turba?-

-Il gioco di Devil May Cry 3 che ho comprato al Mediaworld è un bidone- rispose il tetro essere –dentro c’era solo “Le avventure di Baldo, l’allegro castoro“…-

Tutti insieme, i piccoli esseri tremarono: quanta impudenza! Il loro signore non l’avrebbe fatta passare liscia a quei fedifraghi, avrebbe fatto fuoco e fiamme, l’inferno sarebbe esploso sotto i loro piedi…

-Bof, bof, bof.. soprassediamo, soprassediamo…- pronunciò con noncuranza la nera figura, che andò quindi a sedersi pesantemente su una sedia nera dall’alto schienale. I piccoli esseri guardarono stupiti il loro signore: ma cos’era successo? Fino a poco fa era incacchiato nero…

-Beh, non posso mica radere al suolo, distruggere e devastare solo per un disco rotto- quindi si infilò la mano nella tunica nera, estraendo un piccolo foglietto –grande invenzione, lo scontrino. Tuttavia un piccolo sfogo mi ci voleva. Ora mi sento proprio bene ^_^- pronunciò, commosso, stringendo al petto il prezioso pezzo di carta.

Quindi schioccò le dita, e davanti al nero essere apparve una scrivania nera (toh, ma guarda.. =_= NdA) in mogano, enorme, che riempiva quasi del tutto l’enorme stanza, lasciando solo uno spiraglio per i piccoli e lecchinosi esseri.

Il nero personaggio fece per mettersi al lavoro, ma si avvide che qualcosa mancava…

-Rifiutus! Piccolo goblin zerbinoso da quattro soldi! Dove sei!?!- gridò l’oscuro essere, incavolato, con tanto di nuvolette nere con fulminini che gli giravano intorno alla testa.

Uno di quei piccoli esseri verdi stretti nell’angolo si avvicinò strisciando –avete chiamato, o Maestro?-

-Si. Dov’è il computer?!?! Sei tu l’addetto, dove l’hai cacciato, brutto bacarosp…!!- disse, iniziando a strozzare il goblin.

-Coff… mi zcuzi, o Potentizzimo, ma era rotto, e l’ho portato a riparare… coff-

Il nero personaggio mollò Rifiutus, sorpreso –e perché non mi hai avvertito?-

-Ma l’ho avvertita, o Eccelso! Ieri mattina le ho lasciato un bigliettino affianco alla tazza del latte… non l’ha letto?-

Flashback –ieri mattina…

L’oscuro essere, avvolto nella sua palandrana scozzese, strisciando con le pantofole di pelo sintetico, e grattandosi la testa coperta dalla papalina rosa, sta per entrare nella sua cucina in puro stile nazista, con tanto di svastiche sugli sportelli, quando, un attimo prima di metter piede nel loco, lo sguardo gli cade sul calendario.

-‘Spetta, ‘spetta, oggi è sabato 27 gennaio… oddio, ma oggi è il Giorno della memoria!! Come sono crudele & insensibile ad avere una così inopportuna cucina in cotesto giorno!!!!- singhiozzando come un bambino, allunga la mano e in un vortice di fiamme nere la cucina viene spazzata via, lasciando al suo posto un enorme buco che dà verso il vuoto verso cui è proteso il maniero.

Con un sorrisone, il nero essere commenta –ora va moooolto meglio ^___^-

Quindi con estrema tranquillità si dirige al cesso in stile gotico, con tanto di campana rovesciata al posto della turca.

Inutile dire che il bigliettino di Rifiutus ora galleggia nel Vuoto.

Fine Flashback

-Ah, si.. certo, il biglietto..- commentò esitando un attimo la tetra figura.

-E anche stamattina!- continua il goblin.

Flashback –stamattina…

Il nero figuro, avvolto nella solita palandrana scozzese, con solite pantofole, sta per entrare nella sua nuova cucina costruita a tempo record in stile post moderno, quando, un attimo prima di mettere piede dentro, nota l’orripilante contrasto con le altre stanze in chiaro stile neo gotico, con accenni romanici.

-Che obbrobrio stilistico! Che schifilitudine! Via quest’orripilante accostamento!(Deidara docet.. NdA)- allungò nuovamente la mano, e di nuovo la cucina venne distrutta, lasciando nuovamente la visione del Vuoto sottostante.

Un secondo biglietto fa a fare compagnia al primo.

Fine Flashback

-Sì!! Va bene!! Ho capito!!- disse esasperato l’oscuro essere.

Con uno sbuffo, si accasciò sulla poltrona.

"Mamma, che noia…" pensa un attimo, poi, come se avesse avuto un lampo di genio, esclamò –ma certo!! Scriverò una fanfiction!! Sicuramente non mi annoierò per settimane!!! *_*-

I goblin, sempre stretti all’angolo, si mostrarono molto dubbiosi –ma, o Saggio fra i saggi, non avete il computer!! Come farete a scrivere?!?-

-Cervelli di gallina! Guardate che esistono anche questi!- dice l’oscuro, tirando fuori una penna bic, e alcuni fogli protocollo.

-Ooooohh!!- fanno insieme le creaturine –voi si che siete intelligente!!-

Il nero figuro si fece però pensieroso e perplesso –mica tanto. Così mi sembra di fare una verifica. Mi deprime ‘sta cosa… é_è-

Sospirando, l’essere di nero ammantato schioccò le dita, facendo scomparire la scrivania. Numerosi sospiri di sollievo volarono nell’aria.

-Mi perdoni, Maestro, se oso consigliarvi..- Rifiutus si avvicinò, tremante.

-Osa pure- rispose leggero il nero figuro.

-Perché non la fate veramente? Trovate i personaggi e costringeteli a fare ciò che volete!!! Mhuahahahahahahahaha!!!- il piccolo goblin terminò la frase con un tono maniacale e un’espressione schizofrenica.

L’oscuro essere lo guardò interessato, ma ironico –Rifiutus, sei intelligente quanto uno scaldabagno!! Quante volte devo ripeterti che con le cattive maniere non si ottiene nulla?!?- terminò la frase dando un coppino a Rifiutus.

-Però l’idea di base non è male…- commenta fra sé e sé il nero essere –potrei davvero trovare i personaggi di un qualche film, cartoon, anime, telefilm, e grazie alla mia potente coercizione, convincerli a fare ciò che voglio!!! *_*- un’espressione maniacale ben conosciuta si riflette sul volto del Sommo.

-Ooooooohhhhh!- fanno tutti insieme i goblin –si vede che voi siete laureato *_*!!-

Il nero essere, che ormai penso si sia capito che altri non è che l’Autore, tossicchiò nervoso, all’affermazione dei suoi servi, ma non disse nulla.

Piuttosto schioccò le dita, e una parete ruotò, rivelando una libreria immensa, strapiena di volumi, fra i quali “Guida alle gnoccone degli Anime e Cartoons” e “Il bozzo che i puffi hanno sul didietro non è la coda: inquietante verità svelata”.

L’Autore scorse un attimo i titoli, poi sorrise e prese un enorme librone, che parevano trenta atlanti messi uno sopra l’altro, che diceva sulla copertina “Dizionario Universale di Anime e Cartoons facilmente manipolabili da poter utilizzare per le fanfiction: 10° edizione –Tomo 1-”.

Il nero figuro guardò sconfortato gli altri 39 tomi: o le descrizioni erano moooolto accurate, oppure sono veramente tanti gli anime che si facevano bistrattare da autori con complessi d’onnipotenza come lui.

Sospirando, tornò a sedersi sulla sua sedia nera, aprendo il librone sulle ginocchia, e iniziando a scorrere le pagine..

-Allora, lettera A: Abenobashi.. naaah, troppo sfruttato, ci hanno fatto di tutto con ‘sto povero cartoon, ‘namo ‘vanti, và.. lettera B: Beyblade.. “ragazzini che si sfidano con trottole rostrate”.. ma siamo seri, insomma!!- il Sommo quasi si indignò.

-Perdoni la mia intromissione, Sublime- iniziò a dire un altro goblin, tale Decompositus –ma ha me non pare tanto male..-

Senza distogliere lo sguardo dal libro, il cupo figuro disse solo –Decompositus, ho deciso di darti le vacanze- mentre il goblin sorrideva felice, un ghigno malefico distorceva il volto dell’Autore –le passerai ai pozzi neri del castello..- il goblin continuò a sorridere, imperterrito. L’Autore sospirò

-l’ironia è sprecata con voi goblin.. andiamo avanti che è meglio.. lettera C: Chobits.. “futuro: un ragazzo trova un robot dalle sembianze di giovane fanciulla, e per attivarlo deve premere il tasto di accensione, che è proprio in mezzo alle……….” No, questo è meglio di no, altrimenti il rating mi va alle stelle.. lettera D: Dragonball.. “un ragazzino diventa talmente forte nelle arti marziali da divenire l’essere più potente dell’Universo”.. sconsigliabile, metti che gli girano le palle, poi lui mi gira il collo, meglio di no..-

Tre ore dopo…

-Yawn (sbadiglio) lettera M: Mirmo.. “un folletto dispotico e goloso di cioccolatini viene nel nostro mondo..”- strappa la pagina, la accartoccia e la butta nell’inceneritore da salotto (trad: camino) –va bene tutto, ma questo era troppo scemo..- si prende la testa fra le mani, e poi grida –ora basta! Guardo l’ultimo, e se va bene ok, altrimenti aspetto che il tecnico mi aggiusti il computer! Snort! Vediamo, lettera N: Naruto.. mh?.. oh-ho! Interessante, molto interessante!! “Storia basata su i ninja, prende il nome dal loro componente più scemo, che però è anche quello più forte”.. perfetto! Sono forti, resistenti, potenzialamente comici, ma soprattutto sono tutti completamente idioti e dalla spiccata demenzialità, tanto da far apparire i miei goblin intelligenti..- in quel momento getta uno sguardo sulla plebaglia presente, vedendo Rifiutus ridere ossessivamente con timbro maniacale, Decompositus ancora sorridente e altri tre che si stavano facendo un pokerino -..ok, mi sono sbagliato.. posso dire che i ninja hanno un’intelligenza superiore..-

L’Autore rimise via il libro, quindi chiamò un altro goblin –Scartus, a rapporto!-

L’enorme porta in quercia nera si aprì cigolando da far paura, lasciando entrare un piccoletto con tenuta da aviatore ed enormi occhiali sciistici.

-Ha chiamato, o Potentissimo fra i potenti?- chiese, prostrandosi.

-Si. Prepara l’Enterprise. Dobbiamo salpare per un posto chiamato Konoha..-

Scartus estrasse da una tasca della giacca da aviatore un registro, controllando qualcosa

-Enterprise.. Enterprise.. o Eccelso, sono desolato ma l’Enterprise attualmente è in restauro!-

-Cosa!?! E per qual motivo!?!-

-Beh, i vulcaniani si erano parecchio arrabbiati quando li avete definiti “fumati come elfi”, e loro per ripicca le hanno sabotato il frigobar e il motore dell’astronave, o Sommo..-

-Bastardi.. il mio frigobar..- mormorò fra i denti l’Autore –non importa. Prepara allora la Morte Nera..-

-Disdetta, o Eccelso!- piagnucolò il goblin –è andata distrutta dopo un tale Luke Skywalker ha sparato un missile su per lo scarico-cessi della sala controllo..-

-D’OH >_

-Doppia disdetta, o Magno! Due mesi fa è saltata in aria, quando lei, convinto che fosse la macchina del caffè si è arrabbiato perchè non le ha dato il bicchierino di palstica..-

-PORC…!! La Perla Nera?-

-Distrutta da un Kraken, e il capitano è stato divorato..-

-ARI-D’OH >_

-L’equipaggio si è ammutinato, e ora scorrazzano per le Hawaii, mangiando cocco e molestando indigene..-

Il nero essere è implorante –Il Pequod?-

-Una balena, denominata Moby Dick la affondato con un colpo di pinna, e le ultime parole del capitano furono “meglio la morte che il risarcimento di questo rottame a quel bastardo e crudele profittatore che è l’Autore..”-

-Aspetta, e la Pinta?-

-Tale Cristoforo Colombo ce l’ha fregata 600 anni fa, assieme alla Nina e alla Santa Maria.. un pazzo, o Grande, diceva di voler dimostrare che la terra è tonda.. che idiota..-

Dopo una tale raffica di notizie, l’Autore imprecò talmente forte da far incenerire i santini sul parabrezza di 3000 auto nel raggio di 50 KM. A 2000 miglia di distanza un tale Hidan si svegliò di soprassalto tutto sudato, con le orecchie che fischiavano come una caffettiera.

-Che ci rimane?- chiese il molto più cupo figuro.

-Beh, avremmo un drakkar, o Supremo..-

-Un drakkar?!? Da quando?!-

-Un certo Barbarossa, che bazzica nel fumetto Asterix, ce lo ha regalato perché diceva che portava sfiga: sembra che attirasse a sé un paio di pazzi che glielo affondavano ogni volta..-

-Sigh.. se non abbiamo scelta.. e va bene! Scartus, prepara il drakkar, e traccia la rotta per Konoha! Voglio essere lì il prima possibile! Rifiutus? Verrai con me! Tutti gli altri in vacanza ai pozzi neri fino al mio rientro! (EVVIVA!! ^__^ NdGoblin) Ho in mente una cosetta simpatica per i nostri amici ninja.. MHUAHAHAHAHAHA è____è-

-Che cosa, o Sommo?- domandò curioso Rifiutus, trotterellandogli dietro, mentre si dirigevano al porto.

-Una parodia, Rifiutus..- ghignò malvagio l’Autore –la parodia del Signore degli Anelli.. li convincerò a partecipare tutti ad una mia rappresentazione del libro..-

Il piccolo goblin trasalì di fronte a tanta scelleratezza e malvagità: ben 1300 pagine circa di tortura per quei poveri & disgraziati ninja! Quasi li compativa.. quasi..

Finalmente giunsero al porto, dove Scartus li attendeva, assieme a una dozzina di orchi rematori, che gridavano improperi e insulti all’indirizzo di chiunque, tranne che all’oscuro figuro, riconosciuto subito come l’Autore.

Il drakkar, spinto dalle poderose braccia degli orchi (i goblin fanno un po’ pena come rematori -_- NdA) si avviò per lo mare.

Giunto abbastanza al largo, l’Autore urlò –mettete la colonna sonora!!-

Rifiutus estrasse quindi da una sacca uno stereo mangiacassette e ci infilò dentro un nastro.

Subito partì “La cavalcata delle valchirie”, ma appena iniziato, il nastro iniziò subito a gemere e a fare rumori di striscio. Seccato, l’Autore diede un calcio allo stereo: nell’aria si sparsero le note di “Baldo l’allegro castoro –il Musical-“.

Il molto cupo personaggio imprecò talmente forte che a numerosi orchi si bruciò il poco cervello che avevano. A 2000 miglia di distanza mentre faceva colazione, a Hidan andò di traverso il latte, senza potersi spiegare il perchè.

Lo stereo venne buttato a mare, mentre il drakkar continuava a scivolare veloce sul mar, verso Konoha..

 

Konoha. Pomeriggio.

Un noto ninja biondo, vestito di arancione, sta per abboffarsi di ramen ad un chioschetto, quando improvvisamente, proprio mentre sta per affondare le bacchette nella ciotola, si blocca, colto da una strana sensazione.

Prurito. Un insopportabile prurito proprio dietro la nuca.

Iniziò a grattarsi insistentemente, sentendo sotto le dita qualcosa di molto simile ad un eczema.

Incuriosito, e sempre grattandosi, prese dal suo equipaggiamento uno specchietto, si specchiò di dietro su un altro specchio lì nel chiosco (in un chiosco di ramen uno specchio!?!? NdTutti)(embè? qualunque chisco che si rispetti ha uno specchio V_V... ok, lo ammetto, era più semplice così..NdA), e quello che vide gli strappò dalla gola un urlo disperato.

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!-

 

Fine capitolo -che avrà visto Naruto dietro la nuca? che piani avrà l'Autore? davvero i goblin sono più intelligenti dei ninja di Konoha? La risposta a questa e altre domande al prossimo capitolo!!-

Allora, che ve ne è parso, come primo tentativo? Forse vi chiederete il perchè di questo prologo.. lo ammetto senza rimorsi, sono un pignolo cronico, e mi piace iniziare tutto dall'Inizio, con la I maiuscola! Inoltre questo capitolo è anche un pò la parodia di me stesso.. non so voi, ma io sempre sognato di essere il padrone incontrastato di un castello, al comando di una manica di goblin lecchinosi e burini.. poi dipende.. tra l'altro, non so se avete notato, ma soffro di deliri di onnipotenza allo stadio terminale -_-.. ma è mio pensiero che siano comuni in forma più o meno grave in tutti gli autori di fic.. Beh, che dire ancora? Se vi è piaciuto, lasciatemi un commentino, se non mi è piaciuto, lasciatemelo lo stesso, se dite che sono pazzo, non vi smentisco, se dite che sono solo scemo, vi mando a casa Gaara che ha voglia di sentirsi vivo..

 

 

 

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