18/07/2012
3 recensioni
Somewhere only we know –
I kiss you under the rain.
Ishida Uryu ha un sorriso che Cirucci Sanderwicci non ricordava così bello. Che poi è difficile da dire, perché Uryu non sorride quasi mai. Ma quando lo fa, oh!, il cuore di Cirucci comincia a pulsare velocissimo.
Sorride in un modo che Cirucci non pensava le facesse un tale effetto: d’impatto, la prima cosa che risaltano sono la fila di denti bianchissimi e dritti in una maniera quasi maniacale, di una perfezione a dir poco stucchevole.
Eppure meravigliosa.
Le sue labbra sottili e rosee si stendono lentissime seguendo la linea precisa ed equilibrata dei muscoli, creando una deliziosa fossetta a ridosso della guancia destra. Sono movimenti effimeri, durano solo qualche secondo, giusto il tempo di far capire che anche ragazzi come il freddo e saccente Uryu Ishida sono capaci di lasciarsi andare a delicati ed impercettibili sorrisi. E quando questo accade, quando quel fottuto e magnifico sorriso compare sulle sottili labbra del ragazzo, ecco che il cuore di Cirucci non ne vuole sapere di rallentare e lo stomaco continua a vomitare farfalle che svolazzano fino al cervello.
Se fosse per lei, Ishida Uryu dovrebbe vivere di sorrisi.
La prima volta che si baciano, l’atmosfera non è proprio romantica.
Alle sei e mezza del mattino, sotto una pioggia battente, le labbra piene e voraci di Cirucci cozzano meravigliosamente contro quelle sottili di Uryu, entrambi compressi nelle loro divise scolastiche ormai fradice; i cuori pulsano gli stessi battiti.
E’ un bacio agognato, da sempre desiderato: cela parole mai dette e sempre taciute. Sa di rimorsi, di sguardi fugaci scambiati per i corridoi, di impercettibili contatti. Ha il dolcissimo sapore della prima cotta, e quello salato della pioggia che precipita sopra le loro teste. I codini violacei di Cirucci sono sfatti sulle spalle sottili, e gli occhiali dal taglio severo di Uryu sono caduti a terra, assieme alle cartelle di scuola. Si sono nascosti in un vicolo malfamato poco lontano dal loro liceo, senza neanche un ombrello per coprirsi o un fazzoletto per asciugarsi.
No, non è per niente un’atmosfera romantica: ma, d’altronde, neanche i due ragazzi che si stanno baciando sotto la pioggia, lo sono mai stati.
Il treno fischia; la stazione principale di Karakura vibra di urla, abbracci, silenzi. E’ piena di gente, di persone che tornano, di persone che se ne vanno. Il gigantesco orologio arrugginito dal tempo, segna le dieci in punto del mattino. Al binario 3 sta in piedi un ragazzo dall’aria saccente, i capelli scuri perfettamente in ordine e degli occhiali dal taglio severo sulla punta del naso. Ha la valigia pregiata in pelle posata accanto ai piedi, il cappotto beige appoggiato sopra di essa e una bizzarra ragazza dai capelli viola legati in due codini tra le braccia, con le lacrime agli occhi e una cortissima gonnellina gothic che le svolazza sulle gambe lunghissime.
E’ struccata e un po’ pallida, ma ha un viso bellissimo: la più bella ragazza che Ishida Uryu abbia mai visto. Per questo la tiene così stretta, così tanto da soffocarla. Non vuole lasciarla a nessuno: soltanto lui può gustarsi il profumo inebriante dei suoi capelli, o le lacrime dei suoi occhi, o i sorrisi di quelle labbra. Ecco, forse quelle labbra – incredibilmente voraci, a volte acide, ma sempre sensuali - gli mancheranno più di tutto.
Il treno fischia una seconda volta, le porte si aprono e la voce caldissima di una signorina dell’altoparlante comunica ai gentili signori viaggiatori di salire nella vettura. Ma Uryu Ishida non ha la minima intenzione di bloccare quell’abbraccio, di separarsi da quel calore. Solo un “tornerò presto” sussurrato labbra su labbra e un lieve bacio per concludere questa provvisoria separazione.
“Quello” dice Rukia Kuchiki, poco distante dal binario 3, con gli occhi puntati su Cirucci e la mano incastrata a quella di Renji “non è assolutamente un abbraccio tra amici”.
N/a:
Questa UryuCirucci è dedicata interamente a quella pazza che io adoro alla follia di zombie. ♥
Sarà una vita che l’aspetta ma, lei sa, che quando la Signora Ispirazione fa i capricci, è difficile completare anche un regalino sputacchioso come questo >.<
Che altro dire: credo che la fic non richieda tante spiegazioni. Ci sono Uryu e Cirucci, si osservano, si piacciono, si baciano sotto la pioggia, lui parte, lei piange. E Rukia e Renji – sì, lo so. Non centrano niente, ma la RenRuki è un’altra coppia che piace a zombie ♥ , così ho pensato di farla felice *W* - assistono alla scena del treno. E sanno. Loro sanno. Punto e basta. xD
Bene, ora la finisco. xD
Spero ti sia piaciuta zombie cara ♥ : sei la plagiatrice di pairing che mi ha fatto amare questa coppia e che mi ha traumatizzata per sempre. ♥
Love U ♥ ♥