Vi sono
mancata???
*l’autrice
corre via piangendo dopo
un coro di “Nooooo”*
Beh, dopo essere
sparita da questo
fandom da un bel po’ di tempo, il ritorno di una delle
autrici che stimo di più
in assoluto, Elly_Mello, mi ha fatto tornare l’ispirazione!!!
Non vi prometto
niente – anche perché
credo che nessuno si fidi più della mia parola! –
ma cercherò di aggiornare con
una discreta puntualità!!!
Enjoy
POV LIGHT
Era in
astinenza? Lo crede bene… e sapesse io a che punto ero
arrivato!
Insomma, un ragazzo fidanzato non dovrebbe fare certi giochini da solo,
ma il
mio Jerry non ce la faceva più…
Mi auguro solo
che Elle non capisca che io abbia fatto una cosa simile mentre lui era
tra la
vita e la morte ma, lo confesso: la paura mi mette ansia e
l’unico modo che ho
per scaricarla consiste nel lasciare che il piccolo Jerry si sfoghi al
posto
mio… che poi chiamarlo piccolo…
Date le
circostanze mi accontento di essere il “sotto”
della situazione e lascio che
sfoghi la sua passione.
Elle ha un
non so che di impetuoso nei movimenti che non gli appartiene, ma questa
sua
passione non è per niente fuori luogo, al contrario,
è estremamente piacevole.
Passo le
mani nei suoi capelli, leggermente umidi di sudore, mentre continuo a
bearmi
dei suoi movimenti, aiutandomi con piccole spinte.
Il sorrisino
perverso sul suo volto mi intimidisce, quindi decido che forse
è il momento di
invertire le nostre posizioni e con una spinta del bacino lo costringo
a
giacere in preda alla mia voglia.
POV MELLO
Porca
paletta, ho girato mezza scuola alla ricerca di Matt, ma di lui neanche
l’ombra: se non lo trovo, con Near si che saranno cazzi, ma
sinceramente non mi
va di passare un altro secondo a girare come un eremita che ha perso la
bussola. Ho anche finito il cioccolato. E questo non è un
bene: divento nervoso
senza il mio cioccolato!
Tiro un
calcio alla porta dell’aula che sto per ispezionare, ma anche
qui il vuoto più
assoluto.
Ormai stanco
di cercare, lancio uno sguardo fuori alla finestra e mi colpisce la
capigliatura spettinata quanto vistosa di Matt che sta avendo una
conversazione
fin troppo amichevole con… nientemeno che Ide!
Il mio
sguardo in questo momento ha tutto da raccontare: credo che i miei
occhi stiano
lanciando scintille, tanta è la rabbia che mi assale.
Ide è
comunque quello che ha quasi ucciso il mio Near… e adesso
cosa ci fa con lui
Matt? Così vicini poi…
L’idea
che l’incidente
di Near possa essere stata un piano di Matt mi passa un attimo per la
mente, ma
mi autoconvinco che non sarebbe umanamente possibile una cosa simile,
quindi
non è il caso di fare ancora una volta accuse alla cieca nei
confronti di Matt.
Sto per
uscire dall’edificio per carpire informazioni sulla
conversazione (che nel
gergo comune si chiama: origliare!) quando Near richiama la mia
attenzione.
Col nobile
intento di evitare altri problemi, provo ad ostacolare la visuale del
più
piccolo.
-Near,
amore, hai visto Matt? Vorrei…-
-No. Ci
vogliono in aula magna! Magari Matt è già
lì?!?-
Gli rispondo
– sarà – e mi allontano mano
nella mano con lui. Matt può
aspettare.
In aula
magna c’è un Ryuk piuttosto nervoso che senza
preamboli ci fa consegnare un
plico contenente le informazioni per la gita annuale.
-Potete
andare-
Si alza un
coro di protesta quando i primi
ragazzi
che aprono il plico non trovano indicazioni sul posto in cui stiamo
andando, ma
solo sulle cose da portare, le date e gli orari.
Ignorando il
fracasso, prendo un secondo plico per Matt ed esco dall’aula
con Near.
-Non sei
emozionato?-
-Per una
gita?- è per questo che lo amo! Lui si che sa come rovinare
i momenti più
emozionanti.
-Meno male
che c’è Matt!- mi lascio sfuggire, salvo poi
pentirmene ed imprecare
mentalmente contro la mia stupidità.
POV LIGHT
-Ho una
sorpresa per te- annuncio, accarezzando i capelli morbidi di Elle steso
al mio
fianco. Lui alza un po’ la testa per guardarmi negli occhi.
-Mi hai
preso un cane?- sorride entusiasta.
-Veramente
pensavo a qualcosa di meglio- rispondo facendogli vedere delle foto.
-Mi è
toccato organizzare la gita dei ragazzi- inizio a spiegare, consapevole
che
Elle ne sarà piuttosto deluso, almeno all’inizio
– ed ho pensato che sarebbe
bello andare con loro-
-Certo-
risponde e non capisco se dice sul serio o se lo fa per accontentarmi,
ma a
questo punto, meglio non rivelargli tutti i giochetti che mi sono
venuti in
mente per le notti in tenda!
Non avrete
pensato che la sorpresa potesse essere solo la gita?! Ovviamente ho
pianificato
ogni singolo istante per noi…
POV MELLO
Matt si
è
deciso a tornare in camera solo a sera e la mia voglia di sapere cosa
ha fatto
non ha confini, ma fino a che Near sarà qui non
sarà il caso di tastare i
confini della sua ingenuità.
Poi, quando
l’albino è sotto la doccia mi decido a parlare.
-Cosa ci
facevi tu con Ide?- domando improvvisamente gelido nei suoi confronti.
-Nulla che
possa interessarti, Mello- risponde, ricambiando la mia freddezza e
stendendosi
sul letto con disinteresse, dopo aver sfilato maglietta e pantaloni,
nell’attesa della doccia.
- Matt,
parla- minaccio e lui coglie la provocazione.
-Se ti
dicessi che è il mio amante?- la voglia di prenderlo a pugni
è davvero forte,
ma mi convinco a restare calmo e lucido.
-Sono io il
tuo amante, o sbaglio?-
-L’unico?-
domanda sarcastico e a questo punto non posso fare a meno di lanciarmi
su di
lui, avvicinandomi pericolosamente al suo viso.
-L’unico-
sentenzio sulle sue labbra, prima di catturarle in un bacio che mio
malgrado
Matt non è intenzionato a ricambiare.
-Mello, credevo
che tra noi fosse finita. Lo sai che non mi piace dire le bugie-
-Disse
quello che venne in questa scuola senza dirci di essere il fratello del
vicepreside-
Matt mi
guarda serio, con uno sguardo che impressionerebbe chiunque, fatta
eccezione
per me: cosa vuole che gli dica? Abbiamo già avuto questa
conversazione e mi
sembrava di essere stato chiaro.
-Non
riuscirai a starmi vicino-
-Ma
così non
riesco a guardare in faccia Near-
Sentendolo
parlare mi rendo conto che la conversazione non si sta tenendo nel
luogo più
opportuno, dal momento che Near potrebbe spuntare fuori da un momento
all’altro
e sentire qualcosa che mi auguro col cuore di non dovergli mai
spiegare. Mi
metto seduto e Matt ha l’intelligenza di fare lo stesso,
sedendosi di fronte a
me a gambe incrociate, passandosi una mano tra i capelli.
-Non
è un
mio problema. Io riesco benissimo a guardarlo in faccia e non solo
… - rispondo
e cerco di convincermi che sia davvero così.
Pensavo che
sarebbe stato più semplice far capire al rosso come stanno
le cose, qual è il
suo ruolo e cosa mi aspetto da lui, ma è evidente che mi
sono illuso. Alla fine
non mi resta che ricorrere alle maniere forti.
Spingo Matt
sul letto leccandomi le labbra come il più feroce dei
predatori.
-Dici che
non sia il caso?- gli domando soffiando sul suo collo e sentendolo
tremare per
il piacere.
-No, Mello
non mi sembra proprio il caso. Non qui e non ora-
Sorrido
malizioso, incurante del pericolo ed inizio a giocare con
l’elastico dei suoi
boxer, mentre la mia lingua passa sul suo bacino scoperto.
Matt freme
al contatto, per quanto cerchi di non darlo a vedere ed io non posso
che
esserne soddisfatto.
-Tu non sai
stare senza di me, non ti resta che fare come ti dico-
Come si
dice? Se non puoi ucciderlo, fattelo amico. Ed è proprio
questa la mai
intenzione: se non posso dimenticarlo, allora dovrà
assecondarmi.