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Autore: Gigiachan    03/02/2007    5 recensioni
Sono le 2.13....e questa dolorosa ff....mi è uscita dal cuore...
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piangi…sai che non c’è altro da fare…niente che possa far passare quel dolore straziante al petto…quasi te lo stessero strappando a forza…la pioggia cade imperterrita…incurante delle tue ferite e del tuo tormento…ma nonostante quest’indifferenza, lava via tutto ciò che di negativo hai nell’anima…è come un’amica che, zitta zitta, ti asciuga le lacrime, ti conforta, ti abbraccia e poi…se ne va…senza chiedere ringraziamenti…senza chiedere niente…
Ma tu la ringrazi lo stesso…perché per un piccolo momento non ti sei sentita più sola…
Le immagini corrono nella tua mente come un film in REW…Ranma che ride, che scherza… Ranma che si arrabbia, Ranma che lotta….infine….Ranma che muore…
Non riuscivi a credere ai tuoi occhi…lo vedevi lì disteso, immobile…il sangue che gli scorreva dalla testa e dal petto…il tuo cuore che pareva stesse smettendo di battere…Mille pensieri affollavano la tua mente…duemila affollavano il tuo cuore….
Ecco un’altra immagine entrare prepotentemente nei tuoi pensieri…tu che corri contro il corpo inerme dell’unico uomo che hai mai amato…tu che lo sollevi…tu con le mani macchiate del suo sangue…
Abbassi gli occhi osservandole…sono pulite, belle, gentili…ma le senti sporche…luride…inizi a grattarti freneticamente, cercando di eliminare qualcosa che senti essere penetrato sotto la pelle…finché questa si lacera…e finalmente sgorga fuori quel liquido che hai preso profondamente ad odiare…vorresti non sentirlo più scorrere dentro…lo vorresti eliminare dal tuo corpo…via, lontano…perché, ora, lui non c’è più….e quindi a che serve vivere?...a che serve respirare?...un sentimento di odio profondo ti cresce dentro…lo senti salire dal basso ventre fino alla gola…odio per qualcosa che ti ha distrutto…odio per quel destino che ti si è ritorto contro…odio per la vita stessa…ti senti mancare il fiato…il mondo attorno a te incomincia a girare freneticamente…oppure sei tu troppo lenta…fatto sta che non andate insieme….ti viene la nausea…ti sembra di sentire mille voci che urlano…rimbombano nelle tue orecchie…vorresti che smettessero…e anche tu inizi a urlare…urli aiuto…urli pietà…urli dolore…ti senti piena di vuoto…sai che niente riuscirà a colmare quel buco nero…quel luogo segreto in cui prima viveva lui….lui che ti sorride, lui che ti prende in giro…lui….il tuo primo ed unico uomo…l’unico a cui hai donato tutta te stessa, senza incertezza…la tua sola ragione di vita, che ora non c’è più…
Ecco….la senti di nuovo…quella maledetta voragine si sta aprendo ancora di più…urli a causa del dolore…non riesci a controllarti…senti che tutto è perduto…senti che dal momento in cui il suo cuore ha smesso di battere…tutto è diventato Nulla….tutto è diventato Inesistente…Buio…Niente…sei in preda al panico…sei terrorizzata all’idea di non avere più una vita…all’idea che tutto sia finito con lui…dici che non è giusto, che dovresti lottare…ma poi ripensi a quel sangue…e ti senti di nuovo sporca…e ti verrebbe voglia di essere un serpente, per cambiare pelle…quella pelle che è intrisa della sua morte…ti urli di reagire…di continuare a vivere per lui…piangendo, continui a strofinarti le mani, ormai insanguinate…ma, nonostante il dolore che ti procurano quelle ferite, non smetti….e strofini e gratti…e strappi…non riesci più a respirare…l’odio, la delusione, il terrore…tutto ti soffoca…ti si sono attaccati alla gola…e pensi di non riuscire a resistere….hai solo voglia di morire…di andare da lui…di riprenderti quella vita che ti piaceva tanto…con lui affianco a te…vorresti solo che quel tuo maledetto cuore smettesse di battere e raggiungesse il suo…lo desideri…immensamente, con tutta te stessa…perché sai che non hai più un futuro…perché il tuo futuro, il tuo presente e il tuo passato era lui…perché lui era il centro…perché lui era tutto per te…
Senti le forze che piano piano se ne vanno…ti stanno abbandonando…e tu le lasci fare…vuoi solo questo…morire…non ti interessa più vivere, né lottare…né altro…non senza lui affianco….lo consideri inutile e banale…non ti importa…vuoi solo chiudere gli occhi e scoprire il luogo in cui ora riposa l’uomo del tuo cuore…
Nonostante senti che stai per morire, sorridi…stai andando da lui…tutto il resto non ha importanza…sai solo che tra poco rivedrai i suoi occhi…il suo sorriso…sentirai la sua voce e ritroverai il calore delle sue braccia…il tuo cuore grida il bisogno e l’urgenza che ha di lui…poi…eccoti…ci sei…lo senti…il punto d’arrivo…la fine…il confine…sei arrivata….il tuo mondo improvvisamente, diventa NERO….e tu sei felice…

Akane aprì gli occhi.
Erano le 5 del mattino…aveva freddo e piangeva…si alzò, si diresse in cucina e mise il latte sul fuoco…
Faceva quelle azioni automaticamente…ogni notte, dopo lo stesso incubo, si alzava…preparava il latte…se ne versava un po’ in una tazza….e mentre lo beveva, aspettava…e aspettava…era in attesa di un dolce suono…un suono che aveva ridato colore alla sua vita…un suono che le aveva donato speranza…era un canto melodioso…un canto che le era entrato nel cuore e che la faceva sentire di nuovo umana…di nuovo viva….un canto che spazzava via i dolorosi ricordi che la notte non le davano tregua…
Si osservò le mani…erano piene di cicatrici…non erano più belle…erano rovinate, screpolate…ma a lei non importava più ormai…quella sensazione di sporco se n’era andata…il resto era aria…
Aspettava Akane…pazientemente…già pregustava quel momento in cui ritornava a far parte del mondo…in cui tutto ritornava al suo posto…infine…eccolo…dolce e meraviglioso ….è arrivato…
Akane si alza e si dirige nella stanza accanto alla sua, la stanza da cui proviene la sua salvezza…entra, si appoggia allo stipite della porta e sorride…pensa all’uomo della sua vita, pensa a quanto le manca…pensa al dolore che sente…ma poi tutto scompare…sostituito da un’enorme e smisurata felicità…sostituito da quel suono….quel meraviglioso suono che significava tutto per lei....…il pianto di un bambino….del suo bambino…il pianto di Ranma…
  
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