Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Harley_s    19/07/2012    2 recensioni
[...]Sarebbe esploso. Questo era certo.
Sasuke odiava l'estate: faceva caldo.
Adesso ricordava perché Naruto era lì, a smacchinettare con quell'affare...
Dopotutto la radio era sua!
Naruto impallidì: ecco questa volta l'aveva fatta grossa.[...]
Non so da dove è uscita questa One-shot, ma credo che questo caldo faccia male agli autori!
Accenni SasuSaku e NaruHina.
Buona lettura!
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Di radio, dobe idioti, ed Elvis Costello. Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


Di radio, giornate afose ed Elvis Costello.

Sarebbe esploso. Questo era certo.
Ma ad esplodere non sarebbe stato di certo solo quell'aggeggio a onde radio.
Assunse un espressione vittoriosa pregustando la testa di lui che rotolava a terra.

Fu però interrotto da un altro di quegli odiosi sibili di interferenza.
«Ti decidi a spegnere quell'affare?»
In risposta sentì un'esclamazione stizzita da parte del biondo.
Sasuke odiava l'estate: faceva caldo.

«Teme! Mi ha fatto sbagliare! Di questo passo non troverò mai la stazione radio che ti dicevo!»
Oh, giusto. La famosissima stazione radio super trendy che dava in onda una canzone altrettanto
trendy e moderna.
Chi era poi l'autore?
Ah, si: un certo Elvis Costello. Ma chi lo conosce?
Adesso ricordava perché Naruto era lì, a smacchinettare con quell'affare.
Da più di due ore.

«La romperai prima che trovi il canale, dobe.» lo avvisò.
Dopotutto la radio era sua!
«Scommetto invece che la trovo prima che Sakura torni dallo shopping con Ino!»
«Rimane comunque il fatto che il tempo in cui Sakura torna a casa non equivale
a quello in cui ci stai impiegando tu per trovare quella dannata canzone.»
Sasuke odiava l'estate: faceva troppo caldo.

E Naruto era rimasto a bocca aperta.
Wow, pensò, Sasuke Uchiha aveva detto ventisette parole! E nella stessa frase perlopiù!
«Teme! Ma ti sei sentito?!»
Che cretino.
«Hai detto ventisette parole, 'ttebayo!» esclamò indicandolo nemmeno fosse Babbo Natale.
«Ventotto, dobe. E questo dimostra che sei ancora più stupido di quanto appari.» lo avvisò senza troppo peli sulla lingua l'Uchiha.

E cosa fece Naruto?
Mise su il broncio, come i bambini di quattro anni che non ottengono il gelato.
Allorché Sasuke sbuffò.
E si ritrovò quasi a ringhiare quando si trovò la faccia di quell'idiota a pochi centimetri dal naso a fare gli occhioni
dolci e (secondo Naruto) irresistibili.
Sasuke odiava stare con Naruto in estate: perché oltre all'afa doveva sorbirsi quell'idiota.

Al moro parevano più vomitevoli, quegl'occhi.
Ma Naruto si era messo in testa che, come Sakura lo guardava sbattendo le lunghe ciglia per vincere una delle tante guerre
del "Si va a cena fuori!", anche Naruto credeva di poterlo fare per convincerlo a non sbatterlo di casa.
E se proprio la fortuna non avrebbe avuto null'altro da fare ci sarebbe anche riuscito, se non per il fatto che Sasuke non era
attratto da uomini, e che quegl'occhi che lo incantavano erano d'un verde limpido.
E non azzurri, come quelli dell'idiota davanti a lui.

«Guarda che ti soffoco, Naruto.»
Ma vedendo che il suddetto continuava imperterrito ignorandolo (o forse non aveva capito, chissà?), decise di optare
per minacce più esplicite, conservando ancora per poco la pazienza.
«Non credo che Hinata mi perdonerebbe se diventasse vedova
Naruto assunse un espressione confusa.
«Scollati, Naruto.» sibilò, delineando quanto fosse sottile il muro che divideva Pazienza da Istinto omicida.

Proprio in quel preciso momento i due sentirono delle chiavi che giravano nella toppa, e videro Sakura bloccata sulla soglia, indecisa se ridere o allarmarsi.
«Che state facendo?» domandò spostando lo sguardo dal marito all'amico.
Sasuke si liberò con una spinta della visione orripilante di Naruto, facendolo cadere per terra, e a piedi nudi si diresse verso la cucina.
«Abbiamo ancora i coltelli, vero Sakura?» domandò dalla cucina Sasuke.
Naruto impallidì: ecco questa volta l'aveva fatta grossa.

«Beh si, ma perché- NON CI PROVARE!» esclamò Sakura avendo capito quello che voleva fare.
Non che Sasuke volesse macchiarsi d'un omicidio; era più che altro un pretesto per far squagliare il biondo.
«Farei un favore a Hiashi. Anzi a tutta la famiglia Hyuga, e sono sicuro, anche ai posteri!» esclamò spazientito l'Uchiha verso Sakura, che si era appena fiondata in cucina per farlo ragionare.

"May be the face, I can't forget...
...A trace of pleasure or regret..."

Naruto fermò i suoi pensieri ascoltando la canzone, mentre i coniugi Uchiha discutevano sulla sua sorte.

"...She, may be the beauty or the beast...
...May be the famine or the beast..."

D'un tratto il suo volto si illuminò.
«Ehi teme! Vieni! É questa la canzone che ti dicevo!»
L'Uchiha tese le orecchie: lenta, orribile e lagnosa.

Vedendo un Sasuke nero di rabbia varcare la cucina, e puntare dritto a lui deglutì a vuoto: adesso nemmeno Sakura poteva fare qualcosa.
Sasuke odiava l'estate: perché oltre all'afa e a Naruto, c'era sempre qualcosa di nuovo che rovinava la giornata.



Angolo dell'autrice:
698 parole. Titotlo compreso.
Okay, é il mio primo tentativo nella sezione Naruto.
Spero vogliate dirmi la vostra, per sapere soprattutto se sono OOC, così metterò l'avvertimento.
L'idea di Elvis Costello mi é venuta senza troppi preamboli: un canzone che non mi piace? Eccola! L'autore é il sopra citato come
avete capito, e il titolo è She.
Beh, che dire? Spero sia stata di vostro gradimento!

Tanti saluti, Harley_s.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Harley_s