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Autore: _diana87    19/07/2012    6 recensioni
Patrick Jane parte all’inseguimento della talpa di Red John, dopo aver combinato un casino dietro l’altro, ma di lui si perde ogni traccia. Teresa Lisbon, triste per la partenza del suo partner, cade in uno stato di depressione dal quale non riesce a reagire quando una notte viene aggredita violentemente. Mesi dopo, Patrick ritorna ma ha tutt’altro che buone intenzioni: ha una pistola nascosta nella sua giacca ed è pronto a fare una strage. Quando si trova faccia a faccia con Teresa, realizza quanto le cose siano cambiate ed è di fronte ad una realtà che non si aspettava...
Genere: Dark, Drammatico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grace Van Pelt, Kimball Cho, Un po' tutti, Wayne Rigsby | Coppie: Jane/Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Saaaalve! Sono tornata con una nuova long... mi prometto di non farlo, poi inevitabilmente le storie si allungano e allora addio one shot... -.-
Comunque, all'inizio era pensata molto più cruenta, rating rosso anche, poi l'ho abbassato..
E' stato difficile anche per me scriverla, mi ci sono messa d'impegno appena finiti gli esami XD
Spero vi piaccia XD
Buona lettura!! :)
 
 
 
Another place to fall
 
 
 
"FOLLE E DISTRUTTIVA."
 
 
 
 
Il disgusto provocato da quella scena di poco fa l'ha un poco innervosita, tant'è che appena esce dallo stanzino degli interrogatori si dirige in bagno per vomitare... però ha un ripensamento.
Vuole guardare ancora più a fondo quella Lorelai Martins. Quella lurida puttana di Red John che ha appena confessato di essere stata l'amante di Patrick Jane.
Già, quello stesso Patrick Jane che fino a qualche ora fa le aveva detto di amarla puntandole la pistola all'altezza del cuore, proprio come aveva organizzato il piano. Fingere di ucciderla perché John voleva la sua testa su un piatto d'argento. Il prezzo da pagare: la donna amata in cambio della sua più profonda devozione al serial killer che gli aveva rovinato la vita. Fortunatamente era solo finzione.
Scuote la testa, nascondendosi dietro il vetro trasparante per guardare la giovane donna seduta. Incrocia le braccia e fa la faccia imbronciata. In quella stanza è entrato Cho per darle il cambio nell'interrogatorio alla talpa di Red John.
Non si accorge neanche della presenza che la sta scrutando dal momento in cui è entrata nella stanza al momento in cui si sente presa per il braccio.
Il calore dell'uomo che ha di fronte non la smuove di una virgola.
Lui la guarda dal profondo dei suoi occhi azzurro cielo, ma lei preferisce evitare il suo sguardo, ancora troppo arrabbiata. Forse ancora troppo orgogliosa per ammettere che sentire quelle parole "Io e lui siamo stati amanti. Non te l'ha detto?" l'hanno fatta sentire meno di zero.
Lui si schiarisce la voce cercando di attirare la sua attenzione, mentre lei con la coda dell'occhio fa per voltarsi verso di lui, in piedi immobile al suo fianco.
"Forse ti devo altre scuse."
Immediatamente lei rivolta la testa guardando dritto.
"Scuse per cosa?"
Sorride cercando di allentare la calma.
"Beh, lo sai..."
Di nuovo gli rivolge lo sguardo in cagnesco.
"Non ho bisogno che ti scusi per Lorelai. Puoi andare a letto con chiunque vuoi, non sono affari miei!" dice sorridendo beffarda.
Quella ruga lieve vicino la bocca mostra segni di agitazione. Chiunque entrando in quella stanza può percepire che il livello di tensione è arrivato alle stelle. Lui la sta leggendo dentro.
"Teresa, guarda che faceva tutto parte del piano!" allarga le braccia animatamente.
Lei continua a fissarlo per qualche minuto, cercando di leggerlo anche lei.
"Mi stai dicendo che ogni cosa che hai fatto e sopratutto che hai detto, faceva parte del tuo folle piano?!"
Il mentalista capisce il peso di quelle parole. Forse entrambi, perchè cambiano immediatamente espressione del viso, allargando le pupille, ricordando le parole che lui le aveva detto.
"Buona fortuna Teresa. Ti amo."
E poi ancora.
"Quella cosa che hai detto prima di spararmi... cosa significa?"
"Che cosa ho detto?"
Anche quelle cose facevano parte del suo folle piano? Tuttavia lui non sa darle una risposta, o comunque non fa in tempo a risponderle perchè Grace entra nella stanza portando dei file in mano.
"Capo... ho interrotto qualcosa?" dice guardando i due un po' a disagio.
"Nulla, Van Pelt. Cos'hai lì?" Teresa prende in mano la situazione, tornando ad essere la dura poliziotta di sempre. Afferra quei file come un predatore prende la sua vittima e inizia a sfogliare. E' una cartella con alcuni dati su Lorelai. Vita precedente a Las Vegas, contatti con i trafficanti di droga. Cameriera di giorno e doppiogiochista di notte. Una a cui piace mentire alla gente seducendola. E ci riesce alla perfezione.
Fa un sorriso beffardo e poi guarda il suo consulente.
"Direi che è proprio la donna che fa per te. Folle e distruttiva. Sembra che tu sia attratto dalle criminali."
Lui però non è divertito appena collega la battuta alle sue precedenti esperienze, prima con la vedova Erica e poi con Lorelai.
Teresa gli sbatte i file addosso, senza che lui riesca a recuperarli perchè cadono a terra, e poi lascia la stanza tornando in quella adiacente degli interrogatori.
Ordina qualcosa a Cho, e dopo di che, il coreano si alza e con forza mette le manette a Lorelai, che verrà condotta nella sua cella, seguiti poi da Teresa.
Grace e Patrick la guardano allontanarsi, ma nel momento in cui Lorelai passa davanti al consulente, lei lo guarda con malizia, molto tranquilla e rilassante. Lui capisce che c'è qualcosa che non va in quella mente malata.
"Fermati un attimo, Cho. Dovrei chiedere una cosa a Lorelai."
Cho guarda Lisbon e lei guarda Jane. Fa segno di fare come lui vuole. L'orgoglio è una brutta bestia e Teresa non ha proprio intenzione di perdonarlo visto gli sguardi che gli lancia.
 
"Qualcosa mi dice che questo è solo l'inizio. Che Red John colpirà il CBI. Ho indovinato?"
Entrambi di nuovo seduti nello stanzino degli interrogatori, una di fronte all'altro, Lorelai se la ride, volge la testa indietro, cercando di battere le mani nonostante le manette glielo impediscano. Poi finalmente lo guarda fisso negli occhi, avvicinandosi a lui.
"Patrick, sai benissimo che John è sempre un passo avanti a te. Anche stavolta aveva capito che se c'è una persona a cui tu tieni davvero quella è la dolce poliziotta mora che ci sta guardando adesso dall'altra parte della vetrata. Da come ha reagito quando le ho detto della nostra avventura, devo dire che anche lei è così presa da te..."
Lui però non ha intenzione di cedere e stare al suo gioco. Si avvicina bruscamente a lei e le mette le mani sul collo. Lorelai spalanca gli occhi innervosendosi. Dall'altra parte della vetrata, Cho, Rigsby e Grace sono pronti a intervenire, ma Teresa fa segno di fermarsi.
"Non posso ucciderti perchè mi servi per scoprire la prossima mossa di Red John, ma questo non mi impedisce di metterti le mani addosso. Se John ha in mente di ferire Lisbon, dovrà vedersela con me." dice in un fil di voce, minacciandola e stringendo più forte le mani sul collo, tanto che Lorelai tossisce un paio di volte.
 
"Finirà per ucciderla..." sussurra Rigsby.
Grace è impietrita.
"Se volesse ucciderla l'avrebbe già fatto. Ne è capace." dice Teresa tranquillamente, "Abbiamo visto come impugna una pistola. Come se fosse la cosa più normale per lui. E' solo un folle. E distruttivo." conclude infine.
La tranquillità in cui parla stupisce non poco i suoi sottoposti presenti lì con lei. Il lato oscuro del consulente che avevano conosciuto per anni sembra prendere il sopravvento e finalmente uscire allo scoperto.
Forse neanche loro conoscono veramente a fondo Patrick Jane.
 
Cala la notte anche al CBI. Teresa si lascia cadere con la testa sul tavolo della sua scrivania, consapevole che anche Patrick si è addormentato sul divano della sua stanza. Il resto della squadra, Grace, Wayne e Kimball, invece è tornato a casa.
Un rumore di tacchi invade il silenzio quasi spettrale dell'edificio. E' Lorelai. E' furba, è cauta. Con un guazzo, è riuscita a togliersi le manette. Le mani inzuppate di sangue, dimostrano che ha ucciso anche il suo guardiano di cella. Ma lei sembra non curarsi. Probabilmente il rosso è il suo colore preferito. L'odore del sangue non sembra darle fastidio. Convinta di riuscire a svignarsela, passa davanti l'ufficio del Senior Agente Teresa Lisbon, togliendosi i tacchi. In quello stesso istante, come se l'avesse sentita, Patrick, ancora disteso sul divano, spalanca gli occhi.
 
"Dove crede di andare?..." l'agente dell'FBI Susan Darcy punta la pistola contro Lorelai, urlando. "Mani in alto!! Non ti muovere, non dire una sola parola o sparo!!"
La ragazza ride e poi schiocca la lingua, rivelando una pistola nel dietro dei suoi pantaloni.
Le due donne si sparano l'una verso l'altra, ma Lorelai è più veloce e ferisce l'agente Darcy alla spalla sinistra, la quale si accascia a terra.
Patrick, intanto, resta nascosto in un angolo, a metà tra lo spavento e lo stupore. Non la faceva così tenace.
Lorelai spara altri colpi verso l'agente sanguinante, avvicinandosi ad ogni sparo verso di lei. La Darcy ruota leggermente la testa, e lascia la pistola a terra, incapace di reagire perchè ferita anche all'altra spalla, e sente i suoi arti abbandonarla.
Con lo sguardo pietoso, si volge verso Patrick in cerca di aiuto, implorandole di aiutarla, ma Lorelai è più furba di loro due. Spara un altro colpo mortale alla Darcy. E lentamente, anche il suo cuore cessa di battere. Poi, punta la pistola verso Patrick.
"Mi dispiace, amore. Mi hai costretto."
Lui ispeziona la zona. La pistola della Darcy è troppo lontana da lui, non riuscirebbe a recuperarla. Può solo sperare che Teresa corra in suo aiuto.
"Io non ci conterei, stronza!"
Uno sparo colpisce il ginocchio di Lorelai. Da dietro Patrick, spunta la piccola Teresa che con lo sguardo allucinato è decisa a spararle un altro colpo. Magari stavolta si assicura che la pallottola colpisca la talpa di Red John in faccia.
La mano ferma di Patrick la blocca dal compiere quel gesto folle.
"Ferma! Lei ci serve!"
Gli occhi azzurri sbarrati di Patrick non fanno altro che rendere Teresa nervosa.
"Sei impazzito?! Ha ucciso l'agente Darcy! Ed è solo colpa tua!! E ora mi chiedi di lasciarla andare perchè ti serve?? Perchè non corri da lei, già che ci sei!!"
Come se fosse un ordine, il mentalista si volta verso di lei, stupendosi con orrore che Lorelai è riuscita a scappare proprio sotto i loro occhi.
 
 
 
 
Angoletto dell'autrice (poco sana di mente):
Lorelai sembra proprio intenzionata a distruggere il CBI, altro che talpa di John... è una alla sua pari!
Patrick ormai è caduto nel lato oscuro, e chi ci rimette in questa situazione è ovviamente la povera Teresa.
I guai sono appena iniziati...
Se volete leggermi, ci si sente al prossimo capitolo!
D.
   
 
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