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Autore: MusicInTheAir    19/07/2012    5 recensioni
Spero davvero che vi possa piacere ^^
"Eppure sentiva dentro di sé la pulsante voglia di chiedergli scusa, di abbracciarlo e dirgli che gli dispiaceva, che non voleva urlargli quelle cose.
(...)
Hyukjae aveva in mano un ombrello con cui copriva entrambi, ed addosso la felpa ed il cappello con cui stava ballando poche ore prima, segno che era corso a cercarlo subito.
Sorrise a quel pensiero.
Com’ era dolce il suo ballerino."
Genere: Fluff, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Grazie 

La pioggia scivolava sulle sue spalle coperte dalla giacca nera.

Si sentiva pesante, oppresso, solo e mutilato di un arto, nonostante fosse tutto intero.

Intrecciò le dita e poggiò i gomiti sulle gambe.

Non gli piaceva sentirsi in quello stato, come se fosse colpa sua, perché non era così.

Hyukjae aveva iniziato, Hyukjae doveva finire.

Eppure sentiva dentro di sé la pulsante voglia di chiedergli scusa, di abbracciarlo e dirgli che gli dispiaceva, che non voleva urlargli quelle cose.

La loro lite era iniziata per una cosa stupida come un passo sbagliato nella coreografia, ed il ragazzo aveva solo fatto una battuta sul suo bacino.

Che poi, era proprio vero che lo muoveva troppo.

Però lui se l’ era presa, ed aveva risposto in modo acido, facendolo accigliare.

E così erano partite le urla, e, se non fosse stato per Yesung, che si era messo in mezzo, avrebbero anche iniziato a fare a botte.

Una lacrima scivolò sul suo zigomo, attraversando la pelle e gocciolando dal naso.

-Mi dispiace.-

Singhiozzò, passandosi una mano tra i capelli ed alzando il viso verso il cielo.

-Non volevo, mi dispiace.-

Chiuse gli occhi ed iniziò a piangere, digrignando i denti.

Da quando suo padre era passato a miglior vita si sentiva svuotato, e Hyukjae era stato l’ unico appiglio, l’ unica spalla su cui aveva pianto, l’ unica persona che lo aveva fatto sentir meglio.

-Dispiace anche a me.-

Sussurrò una voce al suo fianco.

Aprì improvvisamente gli occhi.

La pioggia non cadeva più su di lui.

Si girò verso quella voce familiare.

Hyukjae aveva in mano un ombrello con cui copriva entrambi, ed addosso la felpa ed il cappello con cui stava ballando poche ore prima, segno che era corso a cercarlo subito.

Sorrise a quel pensiero.

Com’ era dolce il suo ballerino.

-Mi dispiace che tu ti sia offeso, non farò più quelle battute.-

Disse, guardandolo dispiaciuto, allungando poi l’ altra mano ad asciugargli una lacrima.

-No, è colpa mia. Mi sono offeso per nulla.-

-Ok, facciamo che la colpa è di entrambi.-

Rise, poggiando la testa sulla sua spalle, tenendosi la felpa chiusa.

All’ altezza dello stomaco, aveva uno strano rigonfiamento, ma non ci fece troppo caso.

-Sono stato un immaturo, non sarei dovuto scappare.-

-Hai fatto bene, adesso possiamo stare un po’ insieme. Allora, quella rabbia non è da te, cosa è successo?-

-Nulla, davvero.-

-Hae, lo sai che non puoi mentirmi.-

Donghae sospirò, portando un braccio a circondargli le spalle.

-Mi manca mio padre.-

Ammise.

Hyukjae ammutolì, non sapendo che altro dire.

-Sai, ogni volta che le nostre canzoni arrivano prime in classifica, penso “non vedo l’ ora di dirlo a papà”, però poi mi ricordo che non posso perché...Bhè...Perchè non c’ è più, e quella consapevolezza mi schiaccia come se fosse un macigno sulle mie spalle. Non voglio vivere così, Hyuk, fa troppo male.-

Il biondo si scostò e lo guardò dritto negli occhi, poggiando una mano sulla sua.

-Io non posso minimamente immaginare cosa si provi a perdere un genitore, ma di una cosa puoi star certo: io ci sono. E sono qui, per te, pronto a fare qualsiasi cosa pur di farti star meglio, ok?-

-Si, grazie.-

Sorrise, baciandolo sulla guancia.

Uno strano rantolo fece sussultare Donghae, che fissò ad occhi sgranati lo stomaco dell’ altro.

-Hai fame?-

Chiese, un po’ impaurito.

Hyukjae gli sorrise timidamente, e le guance gli si imporporarono.

-In verità, è un regalo.-

Sussurrò.

-Un regalo? Dai, fa vedere.-

Esclamò, slacciandogli piano la felpa.

Appena la zip fu completamente giù rivelò un batuffolo di pelo bianco. Er sporco di fango ed infreddolito, ma non appena Donghae incrociò i suoi occhi neri, se ne innamorò.

Afferrò il cucciolo e lo issò alla sua altezza.

-Ciao piccolino, lo sai che sei proprio un amore?-

Gli disse, ed in risposta, il piccolo cucciolo scodinzolò e gli leccò la punta del naso.-

-L’ ho trovato per strada, mentre venivo da te. Ci ho messo un po’ a farlo avvicinare, ma alla fine ci sono riuscito, grazie ad un bel pezzo di dolce alla crema.-

Spiegò Hyukjae.

-Come lo chiamerai?-

Aggiunse, accarezzando la schiena piccola e snella del cagnolino.

-Stavo pensando...A Bada.-

-Bada. Mi piace. E Bada sia.-

Decisero, sorridendosi.

-Grazie, Hyukjae. Sei un vero amico.-

-Anche tu.-

 

 

+Manicomio+

Salve ^^” So di aver detto che mi sarei dedicata ai Big Bang, ma questa FF ho sentito il bisogno di scriverla, e viene dal profondo del cuore. Non è yaoi, e questo è uno shock anche per me xD ma, per una volta, ho voluto sottolineare l’ amicizia tra Donghae ed Eunhyuk. Spero che vi sia comunque piaciuta ^^ ALLA PROSSIMAAAAA!!!

  
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