Film > Pirati dei caraibi
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Autore: ShimizuBookman_    19/07/2012    2 recensioni
Marìe era sempre stata abituata allo sfarzo più assoluto.
Gioielli di classe, spade filigranate in argento.
La vita del pirata, l'aveva solo sognata attraverso le fessure della finestra,attraverso un mondo impossibile da raggiungere.
Possibile che, dopo una piccola avventura, la sua vita cominciasse a cambiare radicalmente, trasformandola?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Sparrow
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con uno sbadiglio, Marìe si mise a sedere, scostando le coperte di seta rosa e bianche, ammirando il sole che penetrava dalle finestre creando diamanti sul proprio viso pallido. Tintinnò la propria collana mentre si mise a sedere, lasciando che la domestica facesse il proprio ingresso in camera.
- Ben svegliata, Mrs. Hill. 
- Che ore sono, Blake?
- E' poco più di mezzo dì, avete dormito a lungo, eravate stanca per il viaggio di ritorno dall' India.
- Gli impegni della giornata?
- Oggi è una giornata bellissima, il generale di Portyal verrà a farle visita nel primo pomeriggio, appena tornato dalla Francia.
Si mise a sedere, andando dietro al paravento e cambiandosi con un semplice vestito bianco in pizzo.
- Oh, non mettete il corsetto? Vostra madre..
- Lo so cosa vuole mia madre, Blake, e quei corsetti inglesi sono odiosi.
Da qualche anno, lei, la madre e la domestica vivevano a Stinner royal, una piccola città in mezzo alle colline, ma che si squarciava su un piccolo porto.
Suo padre era morto quando aveva poco più di cinque anni, e le aveva lasciato in eredità la villa con tutte le sue ricchezze.
Una volta uscita, abbandonò i gioielli sul comodino, tenendo sul collo solo la collana con una catenina e una rosa nera, dono della madre.
- Vi aspettiamo di sotto.
Mormorò la domestica, congedandosi e uscendo dalla porta.
Marìe sospirò, lasciandosi cadere sul morbido letto e fissando il soffitto, desiderando di essere nata altrove, in un altra epoca.
Indossò le scarpette regali e scese le scale, sistemando le pieghe del vestito e delineando i capelli rossi con un pettine in porcellana.
Alla base trovò sua madre, un'elegante signora di poco più di cinquant'anni con un corsetto inglese stretto in vita e largo sul seno abbondante, la salutò sventolando il ventaglio davanti al viso finemente truccato.
- Buongiorno, Marìe cara.
- Buongiorno, madre.
Mormorò senza entusiasmo, sedendosi sul divanetto e attendendo il generale.
Entrò l'uomo sulla trentina, alto e muscoloso, con una fiera divisa rossa e una spada con intarsi d'oro e filigranata nel manico.
- Mrs. Hill, buongiorno. 
- Salve, generale. A cosa devo la vostra visita? Piacere?
- Certamente, sono venuto a renderle omaggio. 
Si inginocchiò, porgendole un pugnale in acciaio lavorato, con una custodia in pelle.
Per prima volta in vita sua fù felice del regalo, e lo accettò, legandoselo alla vita.
- Marìe cara, non è un regalo che si addice ad una signorina come te.
- E' perfetto, grazie generale. 
Uscì congedandolo e si diresse al porto, osservando tutte le navi della marina, legate.
Quanto avrebbe voluto rubarne una...salpare da sola..
Scosse la testa quei pensieri assurdi, passando la mano sul lato di una di esse, verniciata di nero.
Quando si accorse del trambusto che cominciava a crescere sul porto, si nascose dietro una banchina e notò una nave dalle vele nere, entrare nel porto..
Vele nere come la pece, nere come l'oscurità che stava crescendo e che si stava portando appresso.
Una ciurma di circa cinque persone scese, guidata da un pirata con un tricorno, una bandana rossa sbiadita, e un viso con espressione allegra e beffarda. Aveva una bottiglia di rum in mano, e una bussola nell'altra.
- Uomini, prendete solo i rifornimenti necessari, salpiamo fra meno di un'ora.
Osservò i pirati caricare dei barili di rum e polvere da sparo dalle varie navi, quando si mosse fece cadere un barile e attirò l'attenzione di uno di essi,
più basso e tozzo degl'altri.
- Capitano! C'è una ragazza qui!
Venne tirata per un polso, e portata davanti a lui.
- Bene bene bene.. cos'abbiamo qui?
Mormorò il pirata con aria allegra, sfoggiando un sorriso aperto e rivelando due denti d'oro sull'arcata inferiore.
- Ero solo di passaggio, non ho niente a che fare con voi!
- Signor Gibbs.
- Capitano!
- Prendetela e legatela all'albero maestro finchè non torno, e fatele la guardia!
Sfilò il pugnale dal suo fianco, rigirandolo fra le dita.
- Questo lo prendo io.
Sorrise beffardo e si avviò sulla spiaggia, camminando in modo esageratamente femminile, facendola ridere, invece di spaventarla.
Erano pirati. Una nave con le vele nere, e il nome inciso sul timone la denominava come "La perla nera."
  
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