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Autore: lynch    20/07/2012    2 recensioni
Un profumo di fiori di ciliegio investì Misaki, andando a scontrarsi con quello della pioggia. Cercò lo sguardo del suo vecchio amico di infanzia e non poté fare a meno di sorprendersi di come lui la guardava: con gli occhi pieni di un amore giovane, di quelli profondi e senza pretese.
Parlò, nascondendosi sotto il tessuto della giacca.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia (ormai) sorellina,
che si merita molto di più.
Ti voglio un bene dell'anima.


Di alberi di ciliegio ritrovati

 

Quel giorno sottili goccioline di pioggia si posavano sull'asfalto davanti ai cancelli del Liceo Seika e due paia di sopracciglia si aggrottavano sui volti di due studenti. Partiti soddisfatti dai lati opposti della scuola, chi dopo aver finito di recuperare un sacchetto pieno per metà di deliziose croste di pane e chi dopo aver firmato l'ultimo documento nella stanza del consiglio studentesco, si dirigevano entrambi verso l'uscita principale dell'edificio con la sconfortante sensazione di dover tornare a casa bagnati da capo a piedi e di non poter fare nulla per evitarlo.

Misaki una volta tanto -anche se non l'avrebbe ammesso tanto facilmente- avrebbe desiderato veder sbucare fuori da un angolo quel pervertito di Usui, con tanto di ombrello alla mano, per accompagnarla a casa in modo che ci arrivasse asciutta. Oggi però non si era visto a scuola stranamente: ma Misaki forse era l'unica a non essere interessata alla sua vita privata e si era limitata a non commentare la sua assenza. Anche se pensandoci meglio sarebbe andato bene anche se lui le avesse fatto una proposta sconcia lungo il tragitto: i modi per rifiutarlo e punirlo contemporaneamente non mancavano, mai.

Shintani invece infilò l'intera mano nel sacchetto per cercare di arrivare all'ultimo pezzo di pane incastrato nell'angolo della busta, mentre i suoi passi risuonavano chiaramente nel corridoio deserto. Uno sbadiglio gli deformò il viso per un paio di secondi e il suo pensiero non poté che andare alla sua Misa-chan. Aveva finalmente trovato l'albero e aveva finito per passarci tutta la notte. Con la schiena appoggiata al tronco, una gamba penzolante da un grosso e solido ramo -questa volta era stato attento a rimanerci, sul ciliegio- si era fatto invadere dal sollievo: quel luogo aveva mantenuto la sua bellezza e allo stesso tempo era cambiato proprio come la bambina paffuta e gentile che si era trasformata in un giovane donna dal pugno fermo e che rappresentava una costante nei suoi pensieri.


Si incrociarono a pochi passi dall'entrata e un sorriso entusiasta rimpiazzò il broncio causato dal maltempo del ragazzo.  
"Misa-chan! Che bello vederti, Misa-chan!"  
"You-kun, cosa ci fai ancora qui?"  
Shintani si passò una mano dietro la nuca a mò di scusa, imbarazzato dal suo stomaco che si ritrovava a seguire più spesso del cervello, mentre Misaki si concedeva il primo sincero sorriso della giornata.  
"Ti posso accompagnare a casa, Misa-chan?"  
Una domanda ingenua pronunciata dalle labbra di un ragazzo ancora un po' bambino, dritta al cuore difficile da scaldare di una presidentessa piuttosto imprevedibile. Come rifiutare?   
Ayuzawa annuì lentamente non potendo evitare d'arrossire leggermente -ma che diavolo?- finendo per avventurarsi frettolosamente e per prima sotto alla pioggia.  
Hinata -facendo combaciare per una volta cuore, cervello e stomaco- con un gesto veloce del braccio si sfilò la giacca della divisa scolastica e con due lunghi passi andò ad appoggiarla sulla testa di una Misaki sorpresa, regalandole uno dei suoi sorrisi più puri e dolci.  
Un profumo di fiori di ciliegio investì Misaki, andando a scontrarsi con quello della pioggia. Cercò lo sguardo del suo vecchio amico di infanzia e non poté fare a meno di sorprendersi di come lui la guardava: con gli occhi pieni di un amore giovane, di quelli profondi e senza pretese.   
Parlò, nascondendosi sotto il tessuto della giacca.  
"Shintani?"  
"Sì, Misaki?"  
"L'hai trovato, vero?"  
Una leggera risata e il gocciolare della pioggia furono due risposte decisamente convincenti.


Salve! E' la mia prima storia qui su questo fandom e sì ammetto che iniziare con una ShintanixMisaki non è il più felice dei modi per approdarci. Ma ahimè, è succsso.
Sono sicura che se non fosse stato per la mia Lily-chan (a cui, molto vergognosamente (?) ho dedicato questa fanfiction) non avrei scoperto questi magnifici personaggi e non avrei avuto l'opportunità di scriverci sopra e di giocarci. Grazie tesoro.
Se siete arrivati fin qui: complimenti! Avete uno stomaco forte e grazie anche a voi per aver speso del tempo per questo ignobile tentativo.

,lynch.

   
 
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