Libri > Il diario del vampiro
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Autore: Whiteeyes95j    20/07/2012    4 recensioni
In una notte la vita di Stefan e Bonnie cambia. Due avvenimenti tragici, due segreti che i due ragazzi non vogliono rivelare e che li porteranno alla disperazione. Non avendo nessuno con cui confidarsi cadranno in un incubo senza fine che li porterà addirittura a scappare da quella realtà troppo dolorosa che li circonda. Nel frattempo Damon, che ha intuito nei due ragazzi dei profondi cambiamenti cercherà di far luce ai loro segreti. Ma oltre a segreti, bugie, tradimenti e inganni un nuovo nemico brama vendetta e potere e farà di tutto per approfittare della situazione.
Genere: Drammatico, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Falling down

Pov Stefan

No, non era vero. Non era successo. Non a lui. Non poteva essere vero.

Stefan Salvatore stava guidando da ore ormai. Erano circa le 2:30 ma lui non aveva sonno, non voleva tornare a casa e soprattutto non aveva voglia di vedere Elena che sicuramente gli avrebbe fatto un interrogatorio sul perché fosse arrivato a quell’ora, non aveva voglia di sentire Damon, quella sera non era in vena di sopportare niente e nessuno.                                                                                                                                                                                                                                 Quella sera era accaduta una catena di eventi che l’avevano sconvolto e se adesso avrebbe potuto si sarebbe ficcato un paletto nel cuore senza pensarci due volte. Che cosa gli era venuto in mente ? Non aveva mai perso il controllo, non così, mai in quel modo.                                                                                                               Adesso che cosa avrebbe fatto ? Ancora non lo sapeva. Niente di ciò che avrebbe potuto fare avrebbe posto rimedio al casino che aveva combinato quella sera. Era diventato un mostro. In verità era diventato un mostro già da molto tempo ma  fino ad adesso lo era solo fisicamente invece adesso era diventato un mostro completo. Ancora stentava a crederci, era sempre riuscito a tenere a bada i suoi istinti animaleschi ma quella sera era già annebbiato dalla rabbia per una scena a cui non avrebbe mai voluto assistere e non sapendo cosa fare era andato in un pub dove nessuno avrebbe mai potuto trovarlo.                                                                         Insomma nemmeno Damon avrebbe mai potuto cercarlo in un pub, insomma lui era Stefan Salvatore, un pub non era un luogo adatto a lui e di questo ne era cosciente per questo era andato lì. All’inizio gli era sembrata un’idea geniale. Ma poi non sapeva come, ne quando, ne perché aveva cominciato a bere e a bere per la rabbia e la disperazione e da lì è successo quello che gli sarebbe pesato sulla coscienza da lì fino all’eternità.                                                                                          E se prima si sentiva disperato, adesso si sentiva disperatamente solo. Nessuno l’avrebbe capito, Elena si sarebbe infuriata, gli avrebbe dato del mostro, dell’irresponsabile, dello stolto per aver preferito ubriacarsi che superare i problemi, lo avrebbe paragonato a Damon sul fatto che preferisce scappare che superare e risolvere i problemi. Damon poi lo avrebbe preso in giro, fatto qualche battuta sarcastica e gliel’avrebbe rinfacciato, per sempre, come d’altronde gli rinfacciava la morte della mamma, la scelta di Katherine e tante altre cose. Matt lo avrebbe rimproverato, lo avrebbe giudicato un mostro e molto probabilmente lo avrebbe anche picchiato, Meredith…  non sapeva che reazione avrebbe potuto avere lei ma di sicuro l’avrebbe riferito ad Elena, Meredith non avrebbe ritenuto giusto non parlare ad Elena di quello che il suo ragazzo aveva combinato. Però forse Bonnie lo avrebbe ascoltato, consolato e magari avrebbe evitato di giudicarlo. No, meglio di no. Meglio tenerlo segreto. Nessuno avrebbe mai scoperto cosa quella sera era accaduto, era meglio così. E’ meglio così, si disse anche se poco convinto.

Pov Bonnie                        

 No, non era vero. Non era successo. Non a lei. Non poteva essere vero.

Bonnie era ormai da ore a piangere davanti allo specchio del bagno di casa sua, disperata. Adesso davvero si era cacciata in un bel guaio e nessuno avrebbe mai potuto aiutarla. Il suo era un male incurabile, l’unica cosa che le restava da fare era cercare di guardare avanti e godersi quello che ancora le restava. Aveva 19 anni ma a quanto pare per lei il destino non aveva scelto una vita lunga e felice.

Sarai giovane e bella nella tua tomba.

A quanto pare sua nonna aveva ragione, la profezia era esatta e a lei mancava poco tempo per vivere. Perché dovevano capitare tutte a lei ? Perché ? Che cosa aveva fatto di male ? Non aveva mai fatto del male a nessuno e se l’aveva fatto non era sua intenzione. Ma adesso che importanza poteva avere, stava morendo e niente avrebbe potuto cambiare questa triste realtà. Diamine, non si era mai sentita tanto sola in quel momento. Che cosa avrebbe potuto fare ? Prima, quando si trovavano in difficoltà Elena pensava a un piano A, lei e Meredith a un piano B e C ma adesso nessun piano A, B e C avrebbe potuto aiutarla. Adesso l’unica cosa che le restava da fare era attendere che la forza malvagia dentro di sé l’avrebbe indebolita giorno dopo giorno fino a quando allo stremo delle forze avrebbe chiuso gli occhi e non li avrebbe riaperti più.                                                                                                                                                                                                                                 Caspita, adesso che ci pensava la sua vita sarebbe dovuto iniziare adesso. A diciannove anni una normale ragazza andava al college, era maggiorenne, poteva viaggiare, essere indipendente, forse avrebbe trovato anche la forza per dichiararsi a Damon e invece era troppo tardi. Non aveva abbastanza tempo, stava morendo e con lei tutti i suoi sogni e i suoi progetti. Ma tutto questo non l’avrebbe mai rivelato a nessuno, non voleva che nessuno versasse lacrime per lei, non era giusto. Avrebbe nascosto tutto a tutti, il suo segreto sarebbe morto con lei nella tomba e solo dopo di ciò avrebbe forse potuto accettare che i suoi amici versassero lacrime per lei. Avrebbe invece trascorso il tempo che le rimaneva divertendosi con i suoi amici, scherzando e ridendo, facendo da damigella all’imminente matrimonio di sua sorella e poi avrebbe accettato che le calde braccia della morte la trascinassero con se nella sua oscurità.                 

  
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