Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Tommos_Love    20/07/2012    2 recensioni
Sophie, ventenne che ritorna dopo sette anni dal Sudamerica al suo paese d'origine, l'Inghilterra.
Si rincontrerà con la sua migliore amica, Kate, che la odierà per tutta la vita.. perchè? Scopritelo leggendo :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ero finalmente tornata, dopo tanti anni finalmente ero tornata, per non andarmene mai più.
Mi sentivo a casa, ero a casa.
«Allora Sophie com'è stato il viaggio?» mi chiese mia sorella.
«Non poteva andare meglio, ho dormito tutto il tempo.» risposi ridendo. Parlai ancora con lei e con mio fratello, Luca, dopodiché andammo a letto, stanchi.
Al mattino mi svegliò Woody, il cane di mio fratello.
«Wooody!» urlai. Lui non smetteva di leccarmi la mano, così decisi di alzarmi per fare colazione.
In cucina mi ritrovai mio fratello e un altro ragazzo, un suo amico forse.
«Dì al tuo stupido cane che non deve svegliarmi. »dissi quasi urlando aprendo il frigo, lui rise insieme al suo amico. «Non c'è da ridere.» replicai.
«Sophie calmati! Se tu magari chiudessi la porta Woody non entrerebbe.» disse tutto tranquillo, lo fulminai con lo sguardo.
«Comunque lui è Andy, Andy lei è, come hai già capito, Sophie..la rompipalle di mia sorella
»
«Come sei delicato.» gli tirai un pugno sul braccio. «Comunque piacere». Andy sorrise e io continuai a bere il mio succo alla mela. Tornai su in camera e mi cambiai, mandai un messaggio a Kate dicendole che finalmente ci potevamo vedere.
"Ci vediamo al bar tra 10 minuti?" mi scrisse, risposi subito di si, finendo di prepararmi. Scesi, presi la borsa e prima di uscire andai in cucina, trovai solo Andy però.
«Potresti dire a mio fratello che sono uscita?» chiesi gentilmente.
«Certo.» mi sorrise.
Uscii di casa e arrivai giusto in tempo al bar, trovai Kate già seduta.
«Macciao.» la abbracciai da dietro, facendola spaventare.
«Stupida mi ha fatto spaventare.» disse ricambiando l'abbraccio.
«No cioè fammi capire, non ci vediamo da anni e la prima cosa che riesci a fare è insultarmi?» mi sedetti affianco a lei, fingendo di essere offesa. Lei mi abbracciò ancora. Quanto mi era mancata, nonostante ci sentissimo quasi tutti i giorni.
«Allora come stai? » chiesi mentre lei guardava da un'altra parte.
«Terra chiama Kate, Terra chiama Kate » le passai una mano davanti al viso ma lei era tra le nuvole. «Cos'hai tanto da guardare?» dissi girandomi per vedere chi c'era. Era un ragazzo, piuttosto carino, alto, magro, capelli castani, e riuscii a vedere anche i suoi occhi, azzurri.
«Lui è lui ?» dissi rigirandomi, lei annuì sbavando.
«Kate» urlai.
«Si ci sono» rise.
Kate mi aveva parlato di questo tizio, lei moriva per lui, ma lui non la cagava di striscio, non sapeva nemmeno il suo nome, nonostante lei gliel'avesse detto28585 volte. Dovevo fare qualcosa.
«Cameriere» urlai. Il tipo lavorava lì.
«No Sophie cosa fai?» mi sussurrò Kate. Io non la ascoltai e il ragazzo si presentò davanti a noi.
Prese un blocco dal grembiulè e la penna che portava dietro l'orecchio.
«Si?» disse guardandomi.
«Una brioches e un caffe macchiato» dissi guardando Kate. Lui scrisse subito, e spostò lo sguardo verso Kate.
«E lei?» chiese gentilmente.
«No.. Io n..on prendo nien..te» riuscì a dire, quanto era stupida quella donna? Lui la guardò un po' male e se ne andò.
«Ma tu di cognome fai cogliona o stupida ?» chiesi guardandola male.
«Tu non capisci.. Lui, lui è come dire..un gran figo, si fa chi vuole quando vuole, invece guardami» urlò abbassando lo sguardo «Non sa neanche il mio nome, e gliel'ho detto 43 volte.»
Stava per mettersi a piangere, non pensavo che Kate fosse così presa da lui.
«Ehi ehi, tu sei bellissima ok? Guardati, io vorrei essere te per un giorno! Certo che ti vai a cercare ragazzi stupidi » dissi tra una risata e l'altra, lei sorrise. Dopo un po' arrivò il ragazzo con la mia ordinazione.
«Comunque io sono Louis, tu sei ?» mi chiese con un sorriso mozzafiato. Io guardai Kate poi guardai lui.
«Sophie» mi limitai a dire.
«Bel nome» sorrise e se ne andò, non degnò neanche uno sguardo a Kate.
Lei poggiò la testa sul tavolo e dopodichè si alzò con uno sguardo arrabbiato guardando Louis, girò i tacchi e se ne andò. Io mi alzai e lasciai il conto sul tavolo, correndo dietro di lei.
«Non sarai mica arrabbiata con me» riuscii a fermarla per un braccio.
«No» disse secca.
«Beh non sembra»
«Non sono arrabbiata» disse abbracciandomi con una voce sincera, sospirai. All'improvviso sentimmo una voce.
«Sophieeee» urlò una voce maschile, era il cameriere...era Louis. Ci venne incontro con qualcosa in mano.
«Hai dimenticato questo» disse porgendomi il mio blackberry.
«Grazie» lo ringraziai con un sorriso. «Dobbiamo andare» dissi prendendo per mano Kate. Lo vidi entrare nel bar. Vedevo Kate che aveva uno sguardo furioso, forse questa volta si era incazzata sul serio.
«Non ci posso credere» disse con una risata isterica. Io la guardai con aria interrogativa e lei continuò. «Sai da quanto gli sbavo dietro?» si fermò per guardarmi negli occhi.
«Un anno?» dissi insicura.
«Quasi DUE, DUE fottuti anni e lui non si ricorda il mio nome! Invece arrivi tu, e cambia tutto! In 10 minuti si è memorizzato il tuo cazzo di nome» mi urlò dietro.
«Kate, ma perchè ti incazzi con me ? Mica l'ho costretto a ricordaselo, cioè guardati sei ridicola.» Forse questo non dovevo dirlo, a volte non so contenermi.
«Io ridicola? PERCHÈ SEI TORNATA? PERCHÈ?» urlò con le lacrime agli occhi andondosene via.
Quella fu l'ultima volta che parlammo.

___
Ciaaao! Allora che ne dite? Vi piace? :) 
E' la prima fanfiction che pubblico, abbiate pazienza con me! Recensite, grazie belle donne!
Baci, Moni x
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Tommos_Love