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Autore: gwendolyn    21/07/2012    13 recensioni
Eccomi con una Dott, questa volta a capitoli.
Non sarà tutta del genere "Drammatico/Triste" ma sarà un percorso con più Generi fino ad arrivare al "Romantico"
Spero che non sia orrenda, comunque fatemi sapere u.u
Dal 4 capitolo:
Pensare ad altro. Ecco la soluzione a tutti i problemi di tutte quelle persone che amano farsi mille paranoie.
Forse era la soluzione giusta anche per lui, ma lui era già indifferente di suo...
"Senti Scott, è quasi sera e ci hanno detto che la partenza è prevista per le cinque di domani mattina... Dobbiamo andare anche noi in albergo." aveva detto Dawn, con una semplicità e naturalezza inadatta al momento. Sembrava quasi che si fosse dimenticata dell'avvenuto, che non avesse ancora realizzato che si trovava davanti al suo ex.

QUESTA FANFIC E' STATA SOSPESA A CAUSA DI POCA FANTASIA
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Scott
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Dimenticare ciò che conta. Parte 1/2

Credevo di conoscerti.
Credevo di sapere tutto.
Cosa mi nascondi?
 
 
A Scott non piacevano le situazioni troppo ingarbugliate, avrebbe anche pagato per non averci a che fare.
Ma a volte, quando si scappa dai problemi, pare che essi ci seguano.
Non c'erano più tavoli liberi e Scott, con la sua tazzina di caffè in mano, si era deciso ad andare accanto a Dawn  per vedere la sua reazione.
Il loro aereo non poteva ripartire per altre dieci ore a causa della neve, e lui non poteva restare in piedi per tutto quel tempo.
Era passata un'ora da quando quella notizia aveva suscitato il malumore in tutti i presenti.
Perfino Dawn, la quale riusciva sempre ad apparire serena, sembrava preoccupata e un poco spaventata. Continuava a guardare fuori dalla finestra, cercava di trovare delle risposte in quella neve fitta.
Non le piaceva quel posto: tutte quelle pareti grigie, tutta quella gente frettolosa e a volte anche arrabbiata.
E lei su quella sedia da sola. Si sentiva sola. Avere tante gente attorno non significa avere la mente occupata e chiusa ai propri pensieri.

 
 
"Certo che puoi..." aveva detto tutto d'un tratto con un fil di voce. Non le serviva girarsi per capire che lui era lì.
Scott si era seduto accanto alla ragazza cercando di sembrare il più indifferente possibile, ma la voglia di guardarla cresceva sempre di più in lui.
Si sentiva stranamente incuriosito da quel volto che aveva visto tante volte, ma com'era possibile che non avesse mai notano la sua bellezza?
Era pallida, bassa e fragile come quelle bambole di porcellana che si vendono nei negozi d'antiquariato. 
Davvero una così gli poteva piacere?
 
Pensare ad altro. Ecco la soluzione a tutti i problemi di tutte quelle persone che amano farsi mille paranoie.
Forse era la soluzione giusta anche per lui, ma lui era già indifferente di suo...
"Senti Scott, è quasi sera e ci hanno detto che la partenza è prevista per le cinque di domani mattina... Dobbiamo andare anche noi in albergo." aveva detto Dawn, con una semplicità e naturalezza inadatta al momento. Sembrava quasi che si fosse dimenticata dell'avvenuto, che non avesse ancora realizzato che si trovava davanti al suo ex.
Scott non aveva risposto, si era limitato ad alzarsi e dirigersi verso l'uscita.
La ragazza lo seguiva da lontano, pensando che probabilmente lui non la voleva tra i piedi. Alla fine era sempre stato così, non solo in questa situazione.
Mi dispiace che sia finita così, si era detta Dawn guardandolo da lontano.
Lei non sapeva cosa provava Scott, non poteva comprendere cosa significasse per lui essere stato lasciato di punto in bianco. 
Da una come lei soprattutto.
Se lo meritava, questo era certo, ma a lei dispiaceva infliggere dolore alle persone. Soprattutto a quelle a cui si affezionava, e il ragazzo era - per sua sfortuna - tra quelli.
Le venne in mente il giorno in cui lo aveva lasciato, le parole che gli aveva detto. Davvero ne era stata capace?
E poi l'ha visto cambiare, non si sarebbe mai aspettata una reazione dal genere da parte sua, dopotutto lui era Scott Il Subdolo, quello che se ne fregava di tutti.
E invece... Anche lui ha un cuore e dei sentimenti.
Anche lui sa cos'è la delusione e cosa significa perdere qualcuno a cui si tiene... O semplicemente qualcuno la cui presenza era solita esserci.
 
Mi sbagliavo, ancora una volta...
 
 
 
 
 
 
 
________________________________________________
Scott Il Subdolo è il suo nomignolo originale.
Comunque scusate per il disastrosamente disastroso ritardo e la cortezza T_T
Ma è per un buon motivo in quanto la seconda parte è troppo lunga e potevo dividere il testo solo in questo punto...
Ditemi cosa ne pensate, come sempre ^^
  
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