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Autore: sophie97    21/07/2012    6 recensioni
Un amore forte, straordinario...la storia di un'assassina e di una vittima, la storia di un cuore di ghiaccio che incontra calore...Long fic scritta "a quattro mani" con Pakometallaro.
Buona lettura, aspettiamo le vostre recensioni numerose…se la storia non ha successo ci arrabbiamo!!!=)
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ferite rimarginate

 

 
«Sophie, Sophie! Svegliati ti prego…».
 Sophie era distesa a terra, svenuta. Luca era nel panico, la ragazza che amava era ferita e lui non sapeva cosa fare, annaspava e non riusciva a pensare a niente, se non a gridare a gran voce il nome della bella francese e scuoterla nel tentativo di farla rinvenire.
La prese in braccio e si sorprese di quanto fosse leggera, nonostante il fisico tonico e scolpito. “Si tiene in forma” pensò mentre adagiava la ragazza sul letto.
Si passò una mano nei capelli, passeggiando nervosamente avanti e indietro. Dalla finestra  entrava la fioca luce emanata dalla luna, che illuminava parzialmente il viso dolorante della ragazza. Luca vinse l’imbarazzo ed alzò la maglietta di Sophie, scoprendo la sua brutta ferita dalla quale era fuoriuscito molto sangue. Era ufficialmente nel panico,  si sentiva mancare e Sophie era ancora svenuta.
Le lacrime gli salirono lentamente agli occhi, mentre cercava di comprimere  la ferita «Sophie, svegliati per favore. Io ti amo.».
Lei si mosse leggermente e Luca perse un battito nel vederla riaprire gli occhi, le accarezzò la fronte e cercò di parlare, ma fu anticipato da lei che disse: «Allora Luca se vuoi che io viva fai quello che ti dico, intesi?»disse dolorante mentre si tastava la ferita. «C’è una borsa nell’armadio, è rossa. Prendila.». Luca non capiva niente, era un automa e ormai faceva solo quello che diceva Sophie. Prese la borsa e l’aprì. «Prendi quell’acqua ossigenata e disinfetta la ferita, subito però, non rimanere lì imbambolato!». Luca disinfettò la ferita causando, involontariamente, dolore alla ragazza. Fu poi il momento dei punti che Luca riuscì a mettere nonostante la mano tremante.
«Sei stato bravo, cosa sei, un sarto?»disse la ragazza abbozzando un sorriso e sdrammatizzando. Luca continuò a prendersi cura di lei finché non si fu stabilizzata. I due ragazzi si guardarono negli occhi, gli occhi ceruli  e freddi di lei e quegli occhi grandi e scuri di lui si incatenarono in uno sguardo denso di significati: rabbia, amore, passione e mille altre emozioni. Luca rapito da quegli occhi cercò le labbra di Sophie, si avvicinò lentamente a lei ma fu respinto:
«Luca, non è il momento per delle smancerie inutili». Luca era sorpreso da quell’atteggiamento, sapeva che Sophie fosse fredda ma non fino a quel punto.
«Sophie non capisco, ti ho salvata, ero venuto qui per chiederti scusa».
«Non voglio baciarti.». Luca era arrabbiato e deluso, non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.
«Bene non baciarmi, ma ora devi rispondere alle mie domande!».
«Non sono tenuta a dirti niente!».
«Che lavoro fai Sophie? Chi sei?».
«Non fare il bambino Luca, sai benissimo chi sono e che lavoro faccio.».
«La manager eh? Ferita a tarda sera e con una borsa di pronto soccorso? Sophie non puoi darmela a bere. Dimmi cos’è successo!».
«Certo che ne dai di fastidio, sono stata quasi rapinata da una baby gang, ho risposto prendendoli a schiaffi e a calci, ma mi hanno ferita ed ora eccomi qui!». La storia quadrava, del resto Firenze era una grande città e si potevano correre questi pericoli.
«Davvero sei una manager?».
«Si, lo sono.».
 

Sophie guardò l’orologio: 8.30. Aveva dormito malissimo, non faceva altro che pensare alla sera precedente e all’incontro con Luca.
Non le piaceva per niente la situazione che si stava creando: quel ragazzo non si fidava più pienamente di lei e aveva troppi sospetti, prima o poi avrebbe scoperto la verità.
Sentì il cellulare vibrare e rispose senza neanche leggere il nome sul display: «Pronto KB?!».
«Sophie, a che punto sei?». Come immaginava, lui.
«Ho eliminato il quarto della lista.».
«Vedi di fare in fretta, ti voglio a Parigi entro la fine della settimana.»e chiuse la chiamata, senza nemmeno darle il tempo di replicare.
La ragazza sospirò e accese il computer alla ricerca della vittima sucessiva. Scelse un giovane di appena ventun anni, accusato di aver assassinato i suoi genitori ma poi assolto.
Non sarebbe stato difficile per un’ esperta come Sophie toglierlo di mezzo.
Si alzò con una smorfia di dolore causata dai punti della ferita e, dopo essersi preparata e raccolta i capelli, prese uno zainetto e uscì.
Pedinò il ragazzo per tutta la mattina. Egli seguì una lezione all’università di legge che frequentava e, una volta uscito, fece qualche commissione nel centro di Firenze.
In realtà non aveva per niente l’aria dell’assassino ma, d’altra parte, se KB aveva ordinato di ucciderlo doveva esserci un motivo ben preciso.
Parlò al telefono per un po’ con un’amica, l’avrebbe incotrata la sera stessa alle 20.00.
“Mi dispiace, ma temo che oggi non sarai presente all’appuntamento…” pensò Sophie. Avrebbe agito nel tardo pomeriggio, da quanto aveva capito la vittima doveva uscire per fare visita in ospedale ad un suo nonno malato. Perfetto! Bastava cogliere il momento giusto, magari dopo la visita. Il giovane abitava in una stradina secondaria e non l’avrebbe notata nessuno.
Avrebbe agito nell’ombra, come sempre.
Perché in fondo tutta la sua vita era sempre rimasta nell’ombra, a cominciare dal suo passato…Sophie scosse il capo allontanando quei pensieri che non le permettevano di concentrarsi sul lavoro.
Lasciò che il ragazzo rientrasse in casa e sospirò.
Non c’era più niente da scoprire sulla sua vittima.
Guardò l’orologio.
Sorrise tra sé e sé e si avviò verso l’albergo per preparare il colpo.
 



Salve a tutti!!
Eccoci con il nuovo capitolo, finalmente si riprende a scrivere! :)
Cosa possiamo dirvi? Questo è un capitolo di passaggio, speriamo vi piaccia ugualmente ^^ Luca sospetta sempre di più…bel guaio per la fredda assassina!
Per tutta la prossima settimana non potremmo aggiornare causa vacanze, scusate…aspettiamo di sapere cosa ne pensate! =P
Ciao! :D
Sophie & Pakometallaro
 

PS: questo capitolo e quasi tutto merito di Pako, quindi i complimenti vanno a lui ;)
Sophie

  
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