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Autore: Mikage    22/07/2012    4 recensioni
Sulla falsariga della famosa serie tv: tre indomite guerriere al servizio del nostro maestro di arti marziali preferito, in lotta contro il male, ma anche tra di loro per vincere il cuore del loro capo... Akane, Shan-pu ed Ukyo unite per proteggere l'umanità... ma a noi da loro chi ci protegge? *Episodio 4*
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Tendo, Shan-pu, Ukyo Kuonji
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sede della J.I.A. Ore 22:10

 

Il tempo nella stanza sembrava scorrere al rallentatore. Un brivido freddo percorse la schiena di Ranma, mentre guardava la katana scivolare dalle mani di H., e poi la sua breve parabola verso il pavimento. Il suo sguardo inorridito seguì poi il poco rassicurante raggio rosa che colpì in pieno... Nabiki, ancora tutta intenta nella sua correzione del regolamento.

 

Nabiki: Oh, ma cosa stavo scrivendo? ( strappando il libricino e gettando i fogli in aria) A che servono queste stupide regole? Io sono sicura che siete delle persone così professionali e corrette, e non ne avete bisogno! Anzi, vi darò un bonus solo perché mi va di farlo! (guardandosi intorno) Ma come sono spoglie queste stanze! Dovrò far ritinteggiare le pareti di giallo e comprare tanti, tanti fiori! E magari aggiungere delle tendine!

 

Akane: Oddio! Nabiki si è kasumizzata!

 

Ranma: Questa scena sì che mette i brividi! Quell'arma è micidiale!

 

Approfittando del momento di sorpresa, O. raccolse la spada ed aggiustò velocemente la lancetta, dopo di ché puntò l'arma in direzione del figlio, colpendolo all'istante con un raggio bluastro.

 

O: Ce l'ho fatta, finalmente!

 

Il dottore, risoluto, si diresse in direzione di Kasumi che si trovava in un angolo dell'ufficio.

Akane lo seguì con lo sguardo, ma non poteva intervenire in alcun modo. Lei e le sue colleghe si videro costrette ad arretrare, incalzate da S. ed H. che avanzavano risolute brandendo la katana, che si illuminava gradualmente di rosa.

 

S. : Prima di assaporare anche noi questa dolce vittoria, non correremo rischi... vi renderemo un pò più docili, ragazzine ribelli, come si conviene a delle giovani donne come voi!

 

Chiuse gli occhi, ormai rassegnata al peggio, ma una voce la scosse.

 

“Eh no, mamma, sei andata troppo oltre! Non è me che vuoi?”

 

Riaprendo gli occhi, si accorse che Ranma si era frapposto tra loro e l'arma, facendo da scudo con il suo corpo.

 

Ryoga: (spingendo Ranma da parte) Ehi, fammi spazio! Sono io quello che si deve sacrificare per queste povere ragazze!

 

Ranma: (rispingendo Ryoga) Tu fatti da parte! Io sono il protagonista e questo ruolo spetta a me!

 

Ryoga: Ma se fino a dieci minuti fa eri nascosto sotto la scrivania?

 

Ranma: Riflettevo sulla strategia da applicare! E poi non mi sembra che fossi da solo!

 

Ranma e Ryoga continuarono a spintonarsi l'uno con l'altro, sotto gli occhi allibiti delle tre agenti, e quelli invece estasiati delle madri.

 

S.: Ah, lo sapevo, come è eroico mio figlio!

 

H.: Oh, anche il mio!

 

Ukyo: Ma fanno sul serio?!

 

S.: Però non siamo arrivate fin qui per nulla! Preparatevi per questo piccolo colpo, non sentirete alcun male...

 

Nel frattempo, il dottor Tofu riaprì gli occhi, e la prima cosa che vide fu la sua prima pred... ehm, l'angelica segretaria, che lo guardava curiosa con i suoi occhioni da cerbiatta, il suo fisico slanciato e le sue belle e lunghe gambe....

un rivoletto di saliva gli sfuggì dalla bocca mentre il suo sguardo si accese di risolutezza. Coprì con rapidità lo spazio che lo separava dal suo obiettivo, che, con aria interrogativa, prese ad arretrare inconsciamente, fino a trovarsi con le spalle al muro.

Il dottore poggiò le mani sulla parete, intrappolando Kasumi lì sul posto, tra il muro e le sue braccia tese, impedendole così qualsiasi fuga.

 

Dott.Tofu: ( sfoderando un sorriso sornione) Allora dolcezza, da me o da te?

 

Kasumi: Mi sta chiedendo dove tenere la riunione? Beh, di sicuro a casa nostra c'è più spazio...

 

Dott.Tofu: Ma no, non hai capito! (ammiccando) Non ti andrebbe di venire nel mio studio per vedere la mia collezione di rotule?

 

Kasumi: Oh, ma certo che mi piacerebbe!

 

Dott.Tofu: Hai... hai detto di sì?

 

Kasumi: (sorridendo dolcemente) Sì, certo!

 

Nella mente del mite dottore cominciarono ad affollarsi immagini sempre più nitide e più ricche di particolari ( che l'autrice decise di non descrivere in caso di lettori minorenni).

 

Agente della J.I.A 1.: Accidenti, per una volta che le cose si facevano interessanti...

 

Agente della J.I.A 2.: Ma noi non eravamo fuggiti a gambe all'aria?

 

Agente della J.I.A 1 :Sssh! Piuttosto cerchiamo di spillare l'aumento a Nabiki Tendo, è il momento perfetto!

 

Il dottore, completamente estraneo a questi inutili commenti di personaggi minori, cominciò a battere i denti e tremare, arrossendo sempre di più, mentre un rivolo di sangue gli colò giù per il naso.

 

Kasumi: Dottore! Si sente bene?

 

Le convulsioni si fecero sempre più rapide, fin quando crollò a terra svenuto.

 

***

 

S. si distrasse un momento per fare girare la lancetta alla base dell'arma.

Rialzando gli occhi, però, davanti a suo figlio e l'altro ragazzo con la bandana si trovò la ragazza con i capelli a caschetto di prima, che la guardava con aria supplichevole e con le lacrime agli occhi.

 

Nabiki: Perché, perché madre e figlio devono combattersi? In questa stanza molti di noi neppure sanno cos'è l'amore materno, o lo ricordano con nostalgia! Voi potete beneficiare di questa fortuna, ed invece rincorrete un ideale inverosimile che non fa altro che allontanarvi! Non potete mettere da parte le differenze e amarvi per quello che siete? Non pensate al tempo che sprecate e che potreste usare per capirvi davvero? Capisco che essere la madre di uomini indecisi, un pò tonti e dall'intraprendenza sessuale pari a zero possa essere difficile...

 

Ranma e Ryoga: Ehi!

 

Nabiki: ... ma quello che può aiutarli a migliorare è una cosa sola... il vostro amore!

 

Nello stesso momento il cui il corpo svenuto del dottore toccò terra, l'arma emise un cupo rumore di implosione, e sollevò una densa nuvola di vapore. Anche Nabiki, portandosi le mani alle tempie, crollò sul pavimento.

 

S.: (con le lacrime agli occhi)Hai ragione cara... in effetti tutto questo non ha più senso...

 

Akane: Che bello! Si vede che le parole di Nabiki l'hanno toccata nell'anima!

 

Ukyo: Accidenti! Perché non ci ho pensato io?

 

Shan-pu: Con il tuo tatto l'avresti fatta arrabbiare anche di più!

 

S.: No, veramente volevo intendere che ormai il raggio si è rotto!

 

Akane, Ukyo & Shan-pu: -___- ;

 

S.: Però forse siamo andate troppo oltre! Abbiamo inseguito un ideale di perfezione dimenticando quale dono sono i nostri figli!

 

H.: Sì, cercheremo di accontentarci! * almeno fino alla prossima occasione!*

 

Ranma & Ryoga: Oh, Mamma!

 

Ranma e Ryoga andarono incontro alle loro madri, che, dopo aver gettato la ormai inutile katana, li abbracciarono amorevolmente. Anche la signora Ono andò ad abbracciare il corpo riverso di suo figlio. Kasumi invece scavalcò il dottore svenuto per inginocchiarsi accanto alla sorella minore, con lo sguardo commosso.

 

Nabiki: (riprendendosi) Uh? Che stavo facendo? Aaaaaaah! Chi ha strappato il mio nuovo, prezioso regolamento? Vi faccio licenziare tutti!

 

Kasumi: (asciugandosi una lacrima) Nabiki, che belle parole! Sapevo che in fondo non sei solo la fredda, cinica, egoista, approfittatrice tiranna che sembri!

 

Nabiki: Eh, grazie! ... almeno credo...

 

Dall'altra parte della stanza, altre tre ragazze guardavano la scena commosse, ed un pò più che sollevate dal fatto che la terribile minaccia si fosse finalmente estinta.

 

Shan-pu: Sigh! Che scena commovente!

 

Ukyo: Che bello, tutto è tornato a posto! E per fortuna quel dannoso raggio si è distrutto!

 

Akane: Già! E non c'è più pericolo che Ranma diventi un dongiovanni disinibito affamato di sesso!

 

Shan-pu & Ukyo: ...

 

Shan-pu: (guardando Ukyo negli occhi) Accidenti, è vero! Dobbiamo subito risvegliare il dottore, magari può ripararlo...

 

Ukyo: Hai ragione, sbrighiamoci!

 

Akane: -____-

 

 

 

Una qualsiasi traversa di Nerima ore 23:00

 

Gosunkugi riaprì gli occhi a fatica.

Un lancinante mal di testa gli rendeva una semplice azione come questa uno sforzo titanico.

Cercò di mettere a fuoco la situazione. Si trovava steso a terra, con la bocca che quasi baciava l'asfalto. Cosa ci faceva lì? L'ultima cosa che ricordava era una frenetica serata di lavoro... chiuse i pugni, per rendersi conto che stringeva qualcosa di soffice e liscio, che gli riempiva interamente il pugno.

Cosa diamine era?

Un fazzoletto?

Un...

Sgranò gli occhi dalla sorpresa, quando aprendo la mano si rese conto che si trattava di...

 

Gosunkugi: Mutandine?!

 

"Sì, e ci stai fregando il lavoro!"

 

Alzò lo sguardo per vedere il viso di colui che, con un piede, lo teneva incollato al terreno.

Un uomo alto, con un formale completo nero e degli occhiali da sole neri (nonostante l'ora tarda) ed una ben evidente spilla appuntata sul petto, che luccicava alla luce dei lampioni.

 

Gosunkugi: Ma... ma tu sei un agente della J.I.A.!

 

Uomo in nero: No, stupido, lavoro per Mr. H! Ora molla il maltolto e sparisci!

 

Lo spaurito sottoposto, appena libero dal peso che lo spingeva a terra fuggì più veloce che poteva, girandosi brevemente per vedere un piccolo vecchietto, non più alto di un pallone da basket, che scuoteva mestamente la testa.

 

Mr. H.: Ecco a cosa porta il successo! Questi maledetti imitatori!

 

Distratto dal piccolo vecchietto, Gosunkugi non si accorse di correre dritto dritto tra le braccia di una donna enorme, con delle gigantesche labbra colorate da un vistoso rossetto.

 

Kome: Oh, delizioso piccolo maniaco, finalmente ti ho trovato! Ora non ti lascerò scappare!

 

Gosunkugi : (divincolandosi) E' sempre tutta colpa tua! Maledetto Ranma Saootoomeeeeee!!

 

L'urlo del povero impiegato si perse nella notte.

 

 

 

 

Questo è tutto! Mi auguro di mettere a frutto qualche nuova idea * inserisci risata malvagia*... per il momento vi saluto! Alla prossima puntata!

  
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