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Autore: zjamsglances    22/07/2012    8 recensioni
Due cugini,Alessandra e Niall,legati dall'amore fraterno che provano l'uno per l'altra.
Ma sarà solo un legame d'affetto il loro,causato dal legame di sangue?? O si trasformerà in qualcosa di più??
E cosa nascondono i genitori di Niall al figlio tanto amato??
Bhè,aprite questa FF,e lo scoprirete....
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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ALESSANDRA
 
Ero seduta sul pavimento della mia camera,con le cuffiette nelle orecchie ad ascoltare la sua musica,mentre carezzavo Tom e guardavo fisso fuori dalla finestra,in attesa che arrivasse.
Lui che non avevo visto per anni,se non in televisione,quando trasmettevano qualche servizio su di lui e la sua band.
Mi piaceva quella band,quei cinque coglioni che sapevano come prendermi con la loro musica,,e di cui ne faceva parte lui,il mio cuginetto.
Quel cuginetto che tanto amavo,cresciuto completamente con me,e che avevo dovuto salutare prima dell’inizio di quel maledetto talent show,al quale partecipò.
Per me era maledetto,perché mi aveva separato dall’unica persona che mi capiva,mi comprendeva,da quel fratello che non avevo mai avuto,tanto simile a me quanto diverso.
Invece per lui quel programma era stato una salvezza,una certezza,un punto di riferimento,da cui tutto era iniziato.
Ricordavo ancora il giorno della sua audizione: era nervosissimo,non faceva altro che mangiare e parlare,cosa che faceva normalmente quando era teso.
Io naturalmente ero andata con lui a dargli sostegno e a tenergli la mano dietro le quinte,insieme alla sua famiglia e mia madre.
Mia madre fu quella che si accorse del suo talento nel canto,quando un giorno,in macchina,lui intonò le note di una canzone di Michael Bublè,e mia madre pensò che quella voce angelica provenisse dalla radio.
Poi,quando salì su quel palco mi fece venire i brividi,mentre la sua voce intonava le parole di So Sick Of Love.
E quell’indecisione di Katy Perry poi mi uccideva,mi corrodeva dall’interno e le avrei molto volentieri spaccato quel suo bel visino in quel preciso momento.
Era una delle mie cantanti preferite,ma in quel momento mi stava facendo salire l’ansia alle stelle.
E la delusione di quel no,qualche audizione dopo?? Lo distrusse,e,nel vederlo in quello stato,mi sentivo male anche io.
Ma non potrò ringraziare mai abbastanza Simon Cowell,quel santo di un uomo che gli aveva dato un’altra possibilità inserendolo in quella band,e dicendo loro che avrebbero fatto strada. E come se l’avevano fatta.
Ricordavo ancora le serate passate davanti alla tv ad aspettare che loro si esibissero su quel palco e lasciassero a bocca aperta la giuria con la loro incantevole voce.
Ricordavo ancora tutti i video diari,dove facevano cazzate e si divertivano tra di loro,facendo sorridere anche me da dietro un computer.
E come dimenticare lo “Spin the Harry”??
Quel ricciolino e il suo migliore amico ne combinavano di tutti i colori assieme agli altri due e il mio cuginetto.
E il Quick Fire??
Non so ancora spiegarmi come avevo fatto a trascorrere i miei interni pomeriggi davanti a quel display a guardare quei cinque ragazzi fare cazzate più svariate e divertirsi tra di loro.
E da tutto ciò era iniziato tutto,la loro vita,il loro sogno,la loro avventura.
Si,perché da quel programma era iniziata la sua avventura con coloro che lui,nelle interviste,definiva i suoi migliori amici.
Ero gelosa di loro,provavo odio per loro,ma non perché avevano successo,o perché odiassi la loro musica o la loro voce,ma perché loro potevano stare 24 ore su 24 con lui,mentre io mi accontentavo di vederlo su qualche rivista o in un’intervista,lasciando spazio ai ricordi.
Non li odiavo,anzi io ero una loro grandissima fan,li amavo più di qualsiasi altra cosa al mondo,erano diventati importanti per me e,anche se avevo 19 anni e gli altri mi prendevano in giro per questo,mi definivo una Directioner a tutti gli effetti.
Ops! Mi sono dimenticata di dirvi il loro nome.
Bhè,loro sono i One Direction,quella band anglo-irlandese che mi aveva scombussolato la vita. E quel biondino tutto pepe,golosone e dagli occhi color cielo che avrebbero potuto stregare chiunque era il mio adorato cuginetto,il mio adorato Niall.
Entrambi eravamo nati e cresciuti a Mullingar,un paesino dell’Irlanda,e come ogni buon irlandese che si rispetti,avevamo i capelli biondi e gli occhi chiari,anche se lui era tinto.
Sin da bambini eravamo molto legati,infatti passavamo la maggior parte nel nostro tempo insieme,giocando,saltando,facendo ciò che tutti i bambini comuni come noi facevano,e soprattutto mangiando.
Eravamo entrambi due ghiottoni,”due pozzi senza fondo” così ci definiva mia madre,e,fortunatamente per noi,anche se mangiavamo un sacco non ingrassavamo più di tanto.
Ricordo ancora le giornate passate a casa mia a cantare con il karaoke della nonna,mentre questa si divertiva a sentirci cantare e ballare quella danza irlandese che tanto amavamo in famiglia.
Niall era stato ad insegnarmela,prima di partire per X-Factor.
E poi,dopo la sua partenza,ci eravamo visti molto di rado.
Ricordo ancora quel Natale,quando tornò da X-Factor per trascorrere le feste in famiglia.
Un gruppo di fans in delirio si erano stanziate sotto casa sua,e per poco non mi rompevo una gamba nel cercare di cacciarle via.
Perché,anche se era a casa,quelle egoiste continuavano a torturarlo e inseguirlo dappertutto??
Lo avrei voluto solo per me,almeno per quell’occasione,invece era stato troppo impegnato a firmare autografi e stare con la sua famiglia,come era giusto che fosse.
Ma non facevo parte anche io della sua famiglia??
Per tutto quel tempo mi ero sentita persa senza di lui e,quando in finale arrivarono terzi,un po’ di speranza si riaccese dentro di me,la speranza che tutto tornasse come prima,che lui tornasse il mio Niall,mio e soltanto mio.
Ma quel sant’uomo di Simon Cowell non aveva ascoltato le mie preghiere,ma bensì quelle di quei meravigliosi ragazzi.
Si,perché i miei capricci non erano abbastanza per fermare il loro talento,per far si che tutto tornasse come prima.
E così,da quel contratto discografico,erano passati ad un altro,e un altro ancora,fino a sfondare tra i top internazionali e diventare una delle boyband più conosciute e amate in tutto il mondo.
Ed eccolo lì adesso,il mio piccolo cuginetto,leggermente cresciuto e con qualche pretendente in più ai suoi piedi.
Ma era pur sempre il mio cuginetto,e sapevo che mi voleva bene.
Me lo dimostrava sempre,con ogni piccolo gesto,anche il più lontano,quando,ad ogni mio compleanno,mi spediva sempre un mazzo dei miei fiori preferiti con un biglietto che diceva “Alla mia dolce cuginetta preferita. Con affetto,Niall xx”.
Ed eccolo lì adesso,il mio grande cuginetto,più famoso di prima e più responsabile.
Ma non era mai cambiato,non si era mai montato la testa,non aveva mai pensato,nemmeno minimamente,di dimenticarsi della sua patria,e della sua famiglia soprattutto.
Lui era sempre il mio cuginetto preferito,il mio Niall,il mio piccolo grande Niall Horan.
 
Il cagnolino al mio fianco si era appena risvegliato,risvegliando anche me dai miei pensieri.
-Che c’è?? Anche tu non vedi l’ora di rivederlo??- chiesi al cane,pur consapevole di non poter ricevere una risposta,mentre piano gli massaggiavo le orecchie.
Io e Niall amavamo quel cane,lo avevamo trovato insieme,e quando era partito per X-Factor lo aveva affidato a me,chiedendomi di prendermene cura.
Adesso era cresciuto,da un piccolo cucciolino era diventato un vero e proprio cucciolone di labrador di quasi 3 anni.
Lo avrebbe trovato diverso,più cresciuto,più affamato che mai,diverso.
Ed io?? Mi avrebbe trovato diversa?? O mi avrebbe sempre riconosciuta come quella piccola ragazzina dalle treccine bionde??
Si,ero molto cresciuta nell’ultimo periodo. Ero molto cambiata,apparte per le lentiggini che mi delineavano il naso leggermente all’insù.
Ero cresciuta,ero diventata più adulta,responsabile. I miei capelli anche erano cresciuti,fin quasi all’altezza del fondo schiena.
Non li avevo mai più tagliati dalla sua partenza,perché sapevo quanto amasse farmi le trecce.
Ed eccola lì,la stupida e sfigata cuginetta che aspettava affacciata alla finestra che il suo adorato cuginetto tornasse a casa,dopo due anni lontano da casa,e soprattutto,lontano da lei.
 
-Alessandra,sbrigati. E’ arrivato.- annunciò mia madre,facendo capolino nella mia stanza.
La guardai e annuii,e improvvisamente qualcosa riprese vita dentro di me dopo due anni. Lei si chiuse la porta alle spalle,poi la sentii scendere le scale e raggiungere il salotto.
Mi voltai verso Tom che,nel sentire la voce di mia madre,si era alzato in piedi,quasi come se avesse capito cosa avesse detto.
Lo guardai,mentre una lacrima di gioia mi rigò il viso,poi lo carezzai dolcemente.
-E’ arrivato,il mio Niall è tornato.-







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Ciao a tutti :)
Questa volta non saluto soltanto le ragazze,perchè una mia cara amica mi ha fatto rendere conto del fatto che esistono dei Directioner Boys che stimo tanto e saluto calorosamente :)
Quindi il mio saluto è riferito a tutti.....
Sono qui a rompervi con una nuova FF,non molto "sconcia" come l'altra,ma neanche troppo banale come la prima.
Diciamo......diversa,ecco ;)
La protagonista ha il nome di una mia cara amica,anche lei DIrectioner e che ho conosciuto da poco grazie a questo sito :)
Spero che la mia storia vi piaccia e non vi annoi,ma pultroppo vi devo dare una brutta notizia >.<
Domani parto,quindi non potrò pubblicare nulla per una settimana,ma appena torno giuro di rimettermi all'opera,promesso ;)
Adesso vi lascio perchè il sonno arriva. Ciao a tutti <3
La vostra scrittrice
NemiZM
  
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