Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: ChiakiAkito    05/02/2007    10 recensioni
[Crossover FMAxHP][AU][Potrebbe essere OOC] I figli gemelli di Ed entrano nell'esercito, e la loro prima "missione" consiste nel frequentare per un anno la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, insieme al Colonnello Edward Elric e al Generale Roy Mustang...
Genere: Generale, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Nuovo personaggio, Roy Mustang
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Brilly è stata aggiunta alla conversazione

Ok, non ho aggiornato per un tempo spropositato. E lo sapete perche'? PER COLPA DI UN CA**O DI VIRUS! Perdonatemi, vi prego... Il mio PC è stato sistemato il 31 dicembre. E dopo quella data non riuscivo a mettere due frasi insieme, giuro ;_; pietà di me, vi prego...

Disclaimer: I do not own Full Metal Alchemist or Harry Potter. Watashi wa Hagane no Renkinjuntsushi to Harry Potter o nai motu. NON POSSIEDO FMA O HARRY POTTER!

MAGICAL ALCHEMY

Il gruppo camminava trascinandosi dietro un sacco di galeoni. E quando dico un sacco intendo proprio un sacco. Letteralmente. Ma lasciamo stare. Hagrid faceva loro da guida, mostrandogli i vari negozi e descrivendogli gli oggetti che si vendevano al loro interno. Alla fine arrivarono di fronte a un enorme edificio bianco. -Ecco, questa è la Gringott, la banca dei maghi!- Entrarono, e quello che gli si presentò davanti fece imanere gli alchimisti a bocca aperta. -Sono... Chimere?- Hagrid guardò il Colonnello stranito. -Chimere? Quelli sono Goblin!- -Chi li ha creati?- Il mezzogigante era sempre più confuso. -Non sono stati creati, sono nati...- I due gemelli si scambiarono uno sguardo sorpreso. Dove erano finiti? Gli sembrava di essere in un altro pianeta, un pianeta in cui le chimere invece di venire create nascevano da sole, un pianeta in cui i muri scomparivano se li toccavi con l'ombrello, un pianeta con bacchette magiche, scope, calderoni. Un pianeta senza Scambio Equivalente. Tutti e quattro i militari rimasero zitti e pensosi (a parte Emma, che dopo un paio di minuti si era stufata e aveva cominciato a pensare al tipo carino di Resenbool che aveva incontrato durante una visita a Winry e Pinako, ma lasciamo stare), osservati da un povero guardiacaccia confuso, stupito e imbarazzato dal silenzio calato sul gruppo. Alla fine Hagrid interruppe i loro ragionamenti contorti. -Ehm... Andiamo?- Gli altri sembrarono riscuotersi e Mustang fece cenno al mezzogigante di guidarli. Si diressero verso uno sportello per aprire un nuovo conto.

Mezz'ora dopo il gruppo guidato dal professore di Cura delle Creature Magiche era davanti al negozio di Olivander. -Questo posto non mi piace- commentò Jay guardando la vetrina spoglia. Hagrid lo ignorò e fece loro cenno di entrare. Un lieve scampanellio, proveniente dagli anfratti del negozio non meglio identificati, accolse il loro ingresso. Era un luogo molto piccolo, vuoto, tranne che per una sedia dalle zampe esili su cui Hagrid si sedette, nell'attesa.* Intanto, gli alchimisti osservavano curiosi le migliaia di scatoline lunghe e strette impilate lungo le pareti, che ricoprivano completamente i muri fino al soffitto. All'improvviso dal retrobottega spuntò un ometto anziano con occhi grandi e scoloriti. -Buon pomeriggio- disse con voce sommessa. -Salve- fu la risposta simultanea dei gemelli. -E voi siete...?- -Edward Elric, lui è Roy Mustang e questi sono i miei figli Emma e Jay.- -Capisco... Siete qui per le bacchette, giusto? Bene, iniziamo da lei, signorina Emma!- La ragazza fece un passo in avanti titubante, e quello che doveva essere Olivander tirò fuori dalla tasca un lungo metro a nastro. -Qual'è il braccio con cui usa la bacchetta?- -Ehm... Sono ambidestra.- -Alzi il braccio sinistro, allora.- Il metro allora si mosse da solo e iniziò a misurare varie parti del corpo di Emma, che lo osservava sorpresa. Intanto Olivander era davanti a uno scaffale e tirava giù una scatola dopo l'altra. Le depositò sul pavimento, poi prese quella in cima alla pila e ne estrasse un bastoncino di legno scuro dall'aspetto assolutamente normale. Per fortuna non è niente di eccessivo, posso nasconderla nella manica e nessuno la vedrà. -Basta così- disse il negoziante, e il metro si afflosciò a terra. -Provi questa, signorina Elric. Legno di melo e piuma di fenice. Otto pollici, rigida ma ottima per la trasfigurazione.- Olivander le porse la bacchetta e lei la prese in mano. Seguirono attimi di silenzio. Lunghi attimi di silenzio. Una balla di fieno rotolò in mezzo al negozio. Le cicale iniziarono a frinire. Nella stanza entrò un uomo vestito da cicala con un violino. L’uomo-cicala suonò un valtzer e se ne andò. Nessuno sembrò notarlo. Alla fine Emma aprì la sua bella boccuccia per parlare, ci furono alcuni secondi di altissima tensione, per poter sentire la sua meravigliosa perla di saggezza... –Ehm... Che cosa ci devo fare?- Caduta generale anime style. Quando sì fu rialzato, il negoziante le spiegò che doveva semplicemente agitarla. Lei lo fece e una cascata di scintille dorate uscì dalla punta della bacchetta. –Bene, benissimo! Al primo colpo! Adesso venga lei, giovanotto...-

Uscirono dal negozio dopo aver trovato una bacchetta anche per Jay –Legno d’acero, corda di cuore di drago, flessibile, sette pollici e mezzo (E qui è doveroso ricordare la scena di ‘affetto fraterno’ fra i due gemelli: ‘La mia bacchetta è più lunga della tua!’ ‘La mia ha un colore più bello!’ ‘Ma io sono più alta!’ ‘Non è vero, siamo gemelli! E poi che c’entra con le bacchette?’ ‘Non lo so! Ma sono più alta lo stesso!’ ‘Scema!’ ‘Idiota!’ ‘Tappa!’ ‘Nano!’ ‘Piatta!’ A quel punto Emma aveva quasi ammazzato Jay. Mai offendere le misure di una donna.)-, per Ed –Legno di salice, dieci pollici, molto flessibile, ottima per gli incanti offensivi- e per Roy –Legno di corniolo, undici pollici, flessibile, adatta agli incantesimi (soprattutto quelli di fuoco, chissà perchè)- e fecero tappa in ognuno degli altri negozi, comprando il materiale. Fu necessario scollare Ed dalla vetrina del Ghirigoro e i gemelli da quella del Serraglio Stregato. Roy ci provò con metà delle commesse, ma nulla di fatto perchè i malefici tre finsero di essere suoi figli (sì, compreso Fullmetal) e scoraggiarono tutte dall’andare con un uomo sposato. Hagrid iniziò a farsi domande esistenziali come ‘Da dove vengo?’ e ‘Cosa c’è dopo la morte?’ ma soprattutto ‘Perchè non sono nella Foresta Proibita con mio fratello Grop invece che qui con questi quattro malati mentali?’

Dopo il casino total... ehm, lo ‘shopping’, il gruppetto tornò al Paiolo Magico. –La scuola inizierà l’1 Settembre, nel frattempo resterete qui, Tom vi ha riservato delle camere.-

NdA: ;____; WAAAA! Schifoso, corto, e in ritardo. Potrei suicidarmi ._. vero che mi perdonate, sì? ç_ç

  
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