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Autore: whateverhappened    22/07/2012    4 recensioni
«Manca l'ultimo tocco, Sunny. Però lo devo fare io...»
«Ma voglio finirla io!» Si imbronciò di nuovo la bambina, proprio come aveva fatto per le uova. Jeff scosse appena il capo.
«Ci vuole una magia per avere la torta al cioccolato. È un segreto, Sunny, lo scoprirai quando sarai un po' più grande» le disse con un sorriso, ma lei non sembrò convinta.
«Ma io voglio farla adesso, la magia».
«Non si può: se ti rivelo adesso il segreto, il Signore del Cioccolato lo verrà a sapere e non potrai più mangiare nulla al cacao. Non vuoi correre il rischio, vero?»

Future!Niff con special guest star :)
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Nick/Jeff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia sarebbe il seguito della niff!week – When Moons and Stars Collide – e in particolare dell'ultimo capitolo, ma può essere letta anche da sola (:

 

 

 

 

 

 

Mischief Managed

 

 

 

 

 

La stanza era quasi del tutto avvolta nel buio quando Jeff aprì gli occhi, solamente qualche raggio di sole riusciva a filtrare dalle persiane. Doveva essere l'alba, stimò, e quella era la quinta volta che si svegliava quella notte. Sospirò, passandosi una mano sul viso, prima di tirarsi a sedere: era inutile tentare di riaddormentarsi, Jeff aveva ormai capito che l'agitazione non lo avrebbe fatto riposare. Accanto a lui, Nick dormiva pacificamente, come se il giorno successivo fosse uno come tanti altri.

Jeff si alzò con lentezza, tentando di non far cigolare le molle del materasso in modo da non svegliare il marito. Si diresse in punta di piedi verso la porta, aprendola con delicatezza e tenendo d'occhio Nick finché non fu in corridoio. Solo allora si concesse un sospiro liberatorio: invidiava la tranquillità di Nick, non avrebbe mai voluto turbarlo con le sue preoccupazioni.

«Papà?» La voce di sua figlia lo fece sussultare. Si morse la lingua, come se fosse appena stato scoperto a fare qualcosa di proibito. Si voltò e vide la bambina davanti alla sua camera, si stava stropicciando gli occhi.

«Ti ho svegliata, Sunny?»

Sunshine scosse la testa. «No. Sono agitata».

Jeff sospirò, prendendola in braccio. «Anch'io. Ci facciamo un po' di latte caldo, ti va?»

La bambina annuì. «Con il cioccolato!»

Jeff rise fra i capelli rossi di Sunshine, prima di posarvi un bacio. Non sarebbe mai riuscito a dirle di no, lo sapeva, specialmente quando era turbata da qualcosa come in quel momento. Jeff poteva dirle di capirla in pieno, visto che lui stesso era agitato per lo stesso motivo: il giorno successivo Sunshine avrebbe iniziato la scuola elementare, era un grande traguardo per lei. Era cresciuta, Jeff se ne era reso conto di colpo: sembravano trascorsi appena pochi giorni da quando lui e Nick si davano i turni per cambiarle il pannolino e ora eccola lì, già sei anni, pronta a iniziare la scuola.

«C'è la torta di zia Emma, papà?» Chiese Sunshine non appena entrarono in cucina, arrampicandosi sulla sua sedia.

«No, l'hai finita ieri sera» rispose Jeff, dandole la sua tazza di latte e qualche biscotto. «Però ci ha dato la ricetta, se vuoi possiamo rifarla».

Sunshine gli rivolse un gran sorriso, mettendo in mostra la mancanza di un dente. «Adesso!»

«Sono le sei e mezza, Sunny, è presto. Quando torni a casa da scuola, va bene?»

La bambina scosse la testa con forza. «No, facciamola adesso! Così quando si sveglia il babbo è pronta!»

Jeff sorrise, accarezzandole i capelli. Come previsto, era già capitolato di fronte allo sguardo di sua figlia.

«Va bene, Sunny. Ne potresti portare un po' a scuola, ti va?»

Sunshine annuì, prima di guardare dubbiosa Jeff. «Ma dopo non ce n'è più a casa! Ne dobbiamo fare due».

Jeff scoppiò a ridere di fronte all'espressione risoluta della bambina, che lo stava guardando come sfidandolo a contraddirla. «Quale torta vuoi fare?»

«Cioccolato!» Rispose immediatamente, alzando le braccia come ad enfatizzare il concetto.

«Come poteva essere altrimenti...» Commentò Jeff, scuotendo il capo divertito. «Prendi la ciotola».

Mentre recuperava farina, zucchero e uova Jeff lanciò un'occhiata alla bambina che, inginocchiata di fronte ad un'anta, prendeva ciò che le aveva chiesto. Sunshine era sempre così entusiasta di tutto, pensò, e forse anche per quello non aveva mai avuto problemi a relazionarsi. All'asilo aveva fatto diverse amicizie e molti di quei bambini sarebbero andati a scuola con lei, non c'era ragione di preoccuparsi, ragionò. La verità era che a spaventare Jeff non era che sua figlia non si trovasse bene, se non lo avesse pensato da solo sarebbero bastate le mille rassicurazioni di Nick a tranquillizzarlo, quanto il fatto che fosse già così grande. Di quel passo il giorno del ballo di fine anno sarebbe arrivato in un attimo, poi Sunshine sarebbe andata al college, avrebbe trovato qualcuno e...

«Papà? Posso rompere io le uova?» La voce della bambina lo riportò alla realtà. Sunshine aveva già recuperato lo sgabello che usava per stare in piedi davanti al tavolo e lo guardava con aspettativa. Jeff sorrise.

«No, tesoro, poi sporchi tutto il pavimento come l'ultima volta».

«Non è vero! Era stato il babbo!» Protestò lei, imbronciandosi. In parte era vero, ricordò Jeff, Nick aveva mollato la presa prima che Sunshine potesse afferrare bene le uova.

«La prossima volta, d'accordo? Tu mescola bene» le disse, dandole la frusta. La bambina sorrise, afferrandola con due mani, già dimentica delle uova. «Aspetta che metta lo zucchero... Ecco, vai».

Seguendo le istruzioni del genitore, Sunshine iniziò a mescolare l'impasto con quanta forza poteva. Jeff si perse un momento ad osservare la sua espressione concentrata, gli occhi che le brillavano dall'eccitazione. Sunshine adorava fare le torte, ogni volta che sua cognata veniva a fare visita la costringeva a cucinare qualcosa.

«La farina, papà!»

«Subito!» Jeff ridacchiò di nuovo di fronte all'espressione seria della figlia. Iniziò a versare poco alla volta la farina nell'impasto, cercando di non farla volare in giro nonostante la forza che Sunshine stava ancora mettendo nel mescolare.

«Ma...» Iniziò a dire la bambina una volta che la farina fu del tutto incorporata. «Ma non è al cioccolato così. Perché non è al cioccolato?»

Jeff le accarezzò la testa con delicatezza, sorridendole. Sunshine era sempre stata impaziente, da quel punto di vista aveva presto tutto da lui.

«Manca l'ultimo tocco, Sunny. Però lo devo fare io...»

«Ma voglio finirla io!» Si imbronciò di nuovo la bambina, proprio come aveva fatto per le uova. Jeff scosse appena il capo.

«Ci vuole una magia per avere la torta al cioccolato. È un segreto, Sunny, lo scoprirai quando sarai un po' più grande» le disse con un sorriso, ma lei non sembrò convinta.

«Ma io voglio farla adesso, la magia».

«Non si può: se ti rivelo adesso il segreto, il Signore del Cioccolato lo verrà a sapere e non potrai più mangiare nulla al cacao. Non vuoi correre il rischio, vero?»

Sunshine lo guardò spaventata. «Nulla nulla? Neanche il gelato?»

«Neanche la Nutella».

La bambina spalancò la bocca, prima di scuotere con forza il capo e coprirsi gli occhi con le mani. «Non guardo, papà! Fai la magia».

Jeff ridacchiò, afferrando la pentola con il cioccolato fuso. Lo versò con cautela nell'impasto, mescolando finché non venne amalgamato del tutto. Nascose rapidamente il pentolino nel lavandino, per non farlo vedere a Sunshine, rivelando così “la magia”. Intinse un dito nell'impasto e toccò il naso della figlia, sporcandolo di cioccolato.

«Fatto il misfatto!»

Sunshine si tolse le mani dagli occhi, sorridendo quando vide che la torta era magicamente diventata al cioccolato. Imitando il gesto del padre, affondò l'intera mano nell'impasto. Jeff la guardò spaventato: i suoi timori si realizzarono nel momento esatto in cui la figlia gli posò le mani sulla faccia. Sentì l'impasto sgocciolare e fu certo di aver sporcato non solo se stesso, ma anche pigiami e pavimento. Nick lo avrebbe ucciso.

«Ehm... Tesoro, che ne dici se le cuociamo prima che il babbo ci scopra?» Domandò nervosamente Jeff, tentando di convincere la bambina a smettere di ridipingere la stanza.

«Cosa dovrei scoprire?» La voce di Nick, ancora un po' assonnata ma decisamente lucida, lo fece sussultare. Alzò il capo con lentezza, tentando di rivolgergli l'occhiata più persuasiva del suo repertorio. Per sua fortuna, Sunshine gli venne in soccorso.

«Io e papà abbiamo fatto una torta! Per te!»

Nick sorrise, raggiungendo la bambina. Sunshine lo abbracciò, sporcando così anche il suo pigiama. Jeff gli rivolse un'occhiata di scuse, ma Nick gli fece cenno di lasciar perdere.

«Per me?» Chiese, sorridendo alla figlia.

«Sì! Io l'ho fatta, poi papà ha fatto una magia ed è diventata al cioccolato!» Spiegò Sunshine, indicando l'impasto nelle teglie che Jeff stava riempiendo.

«Oh, papà ha fatto una magia?» Chiese Nick, guardando divertito il marito, che sorrise.

«Sì! Ha detto “fatto il misfatto” e la torta è diventata al cioccolato!»

A quel punto Nick scoppiò a ridere. «Una grande magia, davvero. Sunny, lo facciamo un bagno, ti va?»

La bambina si guardò le braccia, interamente coperte di impasto al cioccolato, e annuì immediatamente. «E poi metto il vestitino bello».

«Sì. Inizia ad andare in bagno, arrivo subito».

Sunny trotterellò verso il piano superiore, ma si fermò quando arrivò in cima alla scala. «Ma siamo stati bravi, vero, babbo?»

«Bravissimi!» Confermò Nick, sorridendole. Contenta, Sunshine riprese la strada per il bagno.

«Non volevamo svegliarti» si scusò Jeff. «Volevamo farti una sorpresa».

Nick scrollò le spalle. «È stato bello svegliarmi sentendovi ridere. Perché siete già in piedi?»

«Eravamo agitati... Sai che i grandi eventi ci travolgono» sorrise Jeff. «Sunny voleva la torta di tua sorella ma era finita, quindi abbiamo deciso di farne una noi».

«Con la magia?» Nick guardò divertito il marito, che gli sorrise di rimando.

«Vivere fra i Babbani iniziava a starmi stretto».

Nick scoppiò a ridere, andando ad abbracciare Jeff. L'altro gli posò la testa su una spalla, sospirando.

«Jeffie, stai calmo. Sunshine è un tornado, si farà degli amici in un attimo» lo rassicurò Nick, accarezzandogli lentamente la schiena per tranquillizzarlo.

«Lo so... Però...»

«Shh, niente “però”» Nick si staccò dall'abbraccio, prendendo il volto di Jeff fra le mani e costringendolo a guardarlo. «È intelligente, è adorabile e sa farsi rispettare. Non avrà nessun problema. È figlia nostra dopo tutto, no?»

Jeff sorrise, sporgendosi a posare le labbra su quelle del marito. Lo baciò con lentezza, assaporando la dolcezza di quel momento fino all'ultimo istante.

«Spero che non ti assomigli anche nella capacità di affascinare i ragazzi o avremo vita dura» rise Nick, tenendo Jeff fra le braccia.

«Se assomiglierà a te non capirà che l'uomo della sua vita è innamorato di lei finché lui non le farà un disegnino per spiegarglielo» scherzò Jeff. Dopo tutti quegli anni, Nick arrossiva ancora al ricordo di come non si fosse minimamente accorto dei sentimenti di Jeff.

«Sai, potrebbe andarmi bene...»

«Così rimarrà coi suoi papà per tuuutta la vita!»

Scoppiarono entrambi a ridere. Se lo avessero chiesto a Sunshine in quel momento, lei avrebbe assicurato che mai e poi mai li avrebbe lasciati, proprio come tutte le bambine della sua età. Jeff e Nick sapevano che non sarebbe stato così, Sunshine era troppo perfetta per rimanere da sola, ma in quel momento si cullavano nell'idea che per la bambina non c'era nessuno di più importante di loro.

Ci sarebbe stato tempo per tutto il resto, ora c'erano solo loro tre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Nutelliiiiiinaaaa, tanti auguri a te! :D

Ormai scrivo solo storie di compleanno, sì XD In questo caso è per Jessica – Rin – che oggi invecchia. Per sottolineare la cosa, una future ci voleva, no? =P Ci sei anche tu!

No, a parte tutto, so che il tuo otp sono Kurt e Blaine, ma sai che non ci vado moltissimo d'accordo, quindi ti tocca accontentarti di Nick e Jeff.

 

Per il resto, grazie a Nick, che ha seguito l'evolversi di questa storia dal “ma magari potrei tornare a riscrivere di Sunny...” fino alla fine. E un grazie gigante a Vale, la genia dei titoli, che ha trovato anche questo (:

 

   
 
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