Ciaooo!!!!Eccomi qui con una piccola cosuccia per il compleanno di Sas'ke!!!
Spero vi piaccia!!!


 
Di scoiattoli,regali e desideri……
 
Era un banale pomeriggio di luglio.
Come tanti altri … caldo ,afa ,umidità ,zanzare …. tutto  regolare insomma.
Tranne per un’insolita figura avvolta in un cappotto decisamente troppo pesante per la stagione che se ne stava seduta ai piedi di una roccia.
Mentre tutti gli altri erano dentro a cercare di sopravvivere al caldo solo il giovane Itachi Uchiha aveva preferito rimanere solo.
Per lui quello non era un banale pomeriggio….era il ventitré luglio.
E così,fermo sotto i prepotenti raggi solari il giovane ninja era perso nei suoi pensieri.

“Itachi-san,ti conviene entrare o rischierai di prenderti un’insolazione”disse Kisame che era uscito a cercare il suo compagno di squadra.
“Ti ringrazio Kisame,ma sto bene così”Disse il giovane senza nemmeno voltare il capo.
“Non ti capirò mai,Itachi-san” concluse l’uomo mentre girando i tacchi iniziò a camminare verso il covo.

Attratto da qualche strano particolare solo un piccolo scoiattolino si era avvicinato ad Itachi e si era fermato a pochi passi dal ragazzo.
Indeciso se avanzare oppure no era rimasto fermo come una statua di sale.
Solo un leggero cenno da parte dell’umano l’aveva convinto ad avvicinarsi e con zampettare scaltro e deciso aveva afferrato la nocciolina che ci veniva porta e si era lasciato prendere.
Itachi portandosi il piccolo animale all’altezza del volto gli aveva sussurrato: “Lo sai che io ho un fratellino che si chiama come te?”
 
*FLASHBACK*
Era un pomeriggio di luglio quando mikoto sotto il caldo solleone era andata a fare scorta di pomodori.
Non per lei,ma per il più piccolo dei suoi figli.
Sasuke compiva infatti cinque anni e visto che era totalmente inutile cercare di fargli mangiare dei dolcetti confezionati,mamma Uchiha era dovuta andare a comprare il necessario per il compleanno del suo scoiattolino.
Aveva lasciato Sas’ke a casa con il cugino Shisui visto che Itachi era fuori in missione.
Sperava solo che il maggiore sarebbe tornato in tempo per la festa…altrimenti neanche i pomodori avrebbero potuto tenere calmo Sasuke.
 
“Shisui-kun?”Pronunciò debolmente il festeggiato futuro 5enne Sasuke.
E il ninja staccando gli occhi dalla rivista che stava leggendo rispose: “Mh?Dimmi rospetto cosa ti succede?”
Il minore anche se leggermente indispettito per il soprannome che gli era stato affibbiato rispose: “Ma quei regali sono tutti per me?”
Il più grande sentendo odore di divertimento disse: “Ma certo Sas’ke-chan!”Gli occhi di Sasuke iniziarono a sbrilluccicare e allora disse: “Ma se sono per me…perché non li posso aprire?” Shisui finendosi perplesso disse: “E che ti ha messo in testa che non puoi!Anzi sai che ti dico?Io Shisui Uchiha ti do il permesso ufficiale di aprire i regali!”
Sas’ke in preda all’euforia si stava gettando a modi “volo d’angelo” sul mucchio di regali quando una mano lo trattenne…

“Otouto…quante volte ti ho detto che i regali si aprono durante le feste?”
Itachi con ancora la sua divisa Anbu era riuscito ad afferrare appena in tempo la piccola peste dal rovinare la festa.
Sas’ke appena riconosciuto il suo nii-san gli si gettò addosso come una scimmietta.Il maggiore reggendolo tra le braccia disse in direzione di Shisui: “Certo che ti diverti proprio eh?”
E l’altro ridendo aveva pronunciato: “Non sai quanto!” e ancora con il sorriso sulle labbra si era rituffato nella sua rivista.
Intanto anche Mikoto era rientrata e aveva preso con sè Sas’ke in modo da permettere ad Itachi di farsi una doccia e di rendersi presentabile agli ospiti.
Avevano addobbato il salone,preparato la torta,comprate le candeline e messo la musica per rendere la festa più simile a quella di un bambino.
Perchè in fondo lo sapevano tutti che quella festicciola si sarebbe trasformata in un’altra noiosa riunione del clan come accadeva ormai troppo spesso da qualche anno.
E così,infagottati nei loro abiti da cerimonie tutti gli invitati mano a mano si erano presentati a casa Uchiha per porgere i loro auguri al festeggiato.
Ma dopo qualche simpatico buffetto e la frequente domanda “Quanti anni hai ora?” tutti si liquidavano.
Mostravano un po’ di piacevole stupore quando Sas’ke invece di alzare la manina aperta per mostrare la sua età pronunciava con voce fiera “Cinque!” Si,perché un Uchiha non si poteva umiliare non sapendo a quale numero corrispondessero quelle dita alzate.
Avevano deciso da subito di aprire i regali in modo che dopo ognuno fosse stato libero di dimenticarsi del festeggiato.
Con occhi raggianti Sas’ke si era diretto verso il tavolo dove lo attendevano i suoi minuti di gloria.
Già si immaginava il contenuto dei pacchetti che scintillavano sotto le luci: set di shuriken e kunai,giocattoli, e magari perché no…il nuovo modellino di ninja completamente snodabile con tanto di divisa e armi da Anbu.
Rimase totalmente deluso quando scoprì di doversi accontentare di libri,magliette e completini fatti dalle anziane signore del clan.
Con la delusione nel cuore ringraziò tutti e scese dalla sedia,abbandonando così i suoi attimi di gloria.
Come da copione a tenere compagnia a Sas’ke rimasero solo Itachi e Shisui dato che anche Mikoto era stata “rapita”dalle altre donne che erano smaniose di conoscere la sua ricetta delle Onigiri o che volevano sapere come facesse dopo due gravidanze ad avere una forma così smagliante.
Era rimasto ulteriormente solo il nostro festeggiato dopo che anche Itachi e Shisui erano stati richiamati all’appello da Fugaku, al quale era venuta in mente una nuova idea su come amministrare ancora meglio gli affari interni del clan.
E così per sfuggire alle dolorose tirate di guancie delle vecchie zitelle decise di uscire fuori.
Si sedette sotto un albero e tutto triste aspettava solo la fine di quella che era stata per un quarto d’ora la sua festa di compleanno.
“Ehi cucciolo,cosa ci fai qui fuori tutto solo?”
Chiese Itachi che era uscito alla ricerca del fratello.
Sas’ke guardandolo disse triste “Tanto non importa a nessuno!Stanno tutti a parlare con mamma e papà e poi mi hanno fatto quei regali che sono brutti!”
Itachi si sedette di fronte al fratello e disse: “E se ora te lo facessi io un regalo?”
Il piccolo batté le mani felici e sgranò gli occhi per vedere la sorpresa.
Itachi gli prese una mano e la portò al suo petto all’altezza del cuore.
Dopodiché posizionò la sua mano sul cuore del fratello e gli disse: “Ora pensa al regalo che vuoi e io te lo darò!”
Nella mente di Sasuke iniziarono a correre le più svariate immagini di tutti i giocattoli di ultima generazione oppure tutti gli animali domestici che avrebbe voluto avere.
Ma alla fine aprendo guardò il suo nii-san e contento gli disse: “Ho trovato!Promettimi che mi vorrai sempre bene e che non mi lascerai mai!”
Itachi sorrise e abbracciando forte il fratello gli disse: “Te lo prometto,Sas’ke!”
*FINE FLASHBACK*
 
Era con questo ricordo che Sas’ke si era tormentato tutta la giornata e ora seduto sul davanzale della finestra se ne stava a guardare il cielo.
Non aveva detto a nessuno che oggi era il suo compleanno,in modo da poter evitare tutte le estenuanti smancerie dei quel gruppetto di ragazzine urlanti che lo perseguitavano tutto il giorno.
Ma in fondo da quel giorno di compleanni non ne erano trascorsi così tanti…ora si avviava a compiere verso il dodicesimo compleanno…da solo.
Mentre era ancora tutto perso nei suoi pensieri sentì un frenetico bussare alla porta.
Quando scocciato si alzò per andare ad aprire si ritrovò un Naruto sudato che dopo averlo afferrato per un braccio lo trascinò con la forza nella sua pazza corsa.
Nonostante le continue proteste del futuro dodicenne,arrivati di fronte ad un capanno nel bel mezzo dell’accademia di Konoha Naruto bendò il nostro Teme.
Sas’ke cercando di mantenere la calma disse: “Ok dobe…sappiamo che sei stupido…non c’è bisogno di dimostrarlo…”
Ma Naruto ridendo lo spinse dentro la stanza.
Sas’ke sentì solo un bisbigliare concitato e d’improvviso la benda che gli copriva gli occhi cadde e si sentì un grande frastuono che gridava: “Sorpresa!!!”
C’erano tutti.
Da Naruto a Kiba,Shikamaru,Choji,rock lee,ten ten,neji,Hinata…
perfino Iruka e Kakashi-sensei!!!
Naruto si parò di fronte al suo teme e disse: “Credevi di essere riuscito a tenerci nascosto il giorno del tuo compleanno…tranquillo Sas’ke…invecchiare non è brutto!!!”
Il moro tutto confuso disse: “Ma..come avete fatto..”
Sakura si fece avanti e rispose: “Stamattina abbiamo trovato tutti un biglietto che ci avvisava che oggi era il tuo compleanno e così abbiamo pensato che ti avrebbe fatto piacere trascorrerlo con noi!”
Sasuke sorrise debolmente e con quel lieve rossore sulle guance diede inizio ai festeggiamenti.
 
 
Due ninja dell’akatsuki erano fuori dalle porte di Konoha e guardavano il luogo da cui provenivano tanti schiamazzi.
“Itachi-san,perché hai fatto tutto questo?”chiese Kisame ancora sorpreso per il gesto dell’Uchiha.
Itachi si girò verso di lui e disse: “Ho solo fatto il dovere di ogni buon Nii-san”
L’uomo blu scosse il capo e disse: “Non ti capirò mai,Itachi…”
 
 
 
 
Era tornato Sasuke.
Con il cuore ancora in festa per uno dei più bei compleanni mai passati.
E mentre si stava per gettare sul letto aveva notato un bigliettino e incuriosito l’aveva preso.
Aprendolo con timore aveva posato lo sguardo su quei caratteri sicuri che riempivano il foglio:
 
Ti starò accanto e ti amerò per sempre…Otouto…
 
E una lacrima era scesa dal volto di Sasuke….per andarsi poi a posare sul cuore di Itachi.



Che ve ne pare!!!Fatevi sentire!!!
Buon compleanno,sas'ke-kun!!!