Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Ricorda la storia  |       
Autore: Nyaa_    23/07/2012    7 recensioni
Salve a tutti!
Nel seguito della mia prima fic vedremo Ciel e Alois, stavolta accompagnati dai fidi maggiordomi, che in compagnia di Mako dovranno viaggiare NON per uno, NON per due, ma per TRE mondi paralleli!
E ora vi pongo le solite domande:
Riusciranno i nostri eroi (?) a ritrovare i frammenti della pergamena del Kukulkan?
Riuscirà Mako a baciare qualcuno? O morirà sola e vergine (molto più probabile)?
Ma soprattutto:
Riuscirà Aldo a tenersi care le sue piume?
… Probabilmente no, ma ne avrete la conferma solo leggendo questa nuova storia firmata Nyaa!
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alois Trancy, Ciel Phantomhive, Claude Faustas, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nyaa: Buongiorno/Buonasera/Buonqualunqueorastateleggendo.
Allora, come promesso eccoci qua con il seguito di “Quei signorini: alla ricerca dei maggiordomi scomparsi”.
Piccolo avviso: In questa storia avremo anche qualche accenno shonen-ai , anche se le coppie principali saranno ClaudeXSebastian (Appunto. Solo accenni però, e tutti… non voluti. Capirete, spero ^^””), AloisXMako e, ovviamente, CielXFederica la mano amica.
Ora vi  lascio al chap, ma leggete in fondo perché vi devo avvertire ò_ò.
 
 

Colpo.
Colpo.
Colpo… SCHIVASCHIVASCHIVA!!!!!
Colpo.
Questo è ciò che stava succedendo dentro a quell’immensa pista da pattinaggi- pardon, salotto della casa del conte Trancy.
Sì, avete capito bene, anche lui possiede una villa che neanche evadendo le tasse per anni una persona normale riuscirebbe a permettersi.
Il biondo correva ridendo, riuscendo miracolosamente a non cadere con quei trespoli che porta ai piedi.
Lo so cosa state pensando: “Io al suo posto sarei già finito/a a pelle di leopardo (si dice così?) sul pavimento.”
Ma ricordatevi che stiamo parlando di Alois Trancy, quello che coi tacchi tra un po’ ci va anche in piscina.
Un altro fendente, una parata mancata…
Affondo da parte di Alois…
E Ciel cade! Sta cadendo signori e signori! Cadeee!!
INZAGHIIIII!!!!
*coff* Pardon.
Allora, dov’eravamo?
Ah, sì.
Ciel era diventato una specie di piadina contro il terreno, e Alois era sceso dal cornicione (?) tipo Batman.
Sì, ha pure il mantello/cappotto.
Solo che è magenta.
Ok, lo so che è prugna, ma volete mettere “Il cavaliere magenta” contro “Il cavaliere prugna”?
Fanno schifo entrambi, ma uno è messo meglio.
Comunque.
Il biondo atterrò sopra il tredicenne, riuscendo miracolosamente a non rompersi un piede.
Sì, lo so che se ci prova una persona normale si sloga una caviglia, ma dovreste aver capito che Alois Trancy NON E’ una persona normale.
Il quattordicenne cominciò a sussurrare frasi che andavano dall’inquietante all’osceno, al povero (citazione necessaria) conte Phantomhive che lo ascoltava disgustato.
O soffocato, non ne sono certa.
Ciel riuscì a parare miracolosamente il fendente del biondo, che stava per essere colpito dalla spada dell’altro quando…
- I belive I can flyyyy!!!-
Una voce dolce e melodiosa come quella di Paolo Bitta che canta “Piccola Katy” dopo la quinta grappa della mattinata invase la stanza.
La figura atterrò addosso ai due giovani, facendo scappare la spada di mano al blu che imprecò sotto voce.
- I belive I can touch the sky!- la personamisteriosachetantotuttihannocapitochièmalasciamounminimodisuspance, diede un colpetto sulla fronte a Shieru.
- Ma che ti prende?!- urlò lui.
- Eh? Ma come: Ciel = Cielo = Sky, no?- si spiegò lei.
- Vi levate di dosso?!- in effetti non doveva essere piacevole per Alois avere sopra 54,65 kg di puro lardo italiano.

Il suddetto “ammasso di lardo italiano” ci tiene a precisare che almeno 5 kg sono di seno.
Contenta lei…
- Ops, sorry Alois.- la ragazzina si spostò, aiutando poi il biondo che si tirò a sedere.
 - Che diamine ci fai tu qui?!- Ciel stava avendo un esaurimento nervoso.
- Aò! Non si saluta?!- parve indignata.
- Giusto. Ciao, come stai? Tutto bene nel tuo strano mondo? Io me la passo bene. Comunque, cosa diamine ci fai tu qui??!!- le aveva urlato nelle orecchie, di conseguenza la tredicenne si rotolò per terra.
- Dolooore! Solo perché te sei cecato non vuol dire che io debba essere sorda per pareggiare!-
- Mako-Chan!- come se avesse appena realizzato la sua identità (e molto probabilmente era anche così n.d.A) Alois si lanciò sulla streghetta.
- Auch…P-piano Alois!- borbottò lei ricambiando l’abbraccio.
- Come mai sei qui?-
- Ve lo spiego dopo.- disse con un sorriso.
- Prima devo fare una cosa. - tirato fuori il cellulare/bacchetta magica, la strega se lo puntò addosso, facendo poi partire il flash.
Quando l’effetto di questo era finito al posto della solita uniforme Mako indossava un vestito indaco che arrivava appena sopra al ginocchio, con il colletto bianco attraversato da una riga azzurra e un fiocco blu attorno al collo e alla vita.
Ai piedi un paio di stivali blu scuro con un tacco basso e delle calze bianche lunghe.
Con uno sbuffo si sistemò i capelli in una coda alta, lasciando ricadere alcuni ciuffi davanti al viso.
- Ecco, ora posso mimetizzarmi con l’ambiente.- fece lei annuendo più volte.
- Che… intendi?- Ciel era basito.
- Beh, intendo dire che ora sembro venire dall’Ottocento!- era gasata, forse era la prima volta che utilizzava quell’incantesimo.
Con la fortuna di cui è dotata questa ragazzina è un miracolo che non si sia ritrovata vestita con un sacco della pattumiera.
Aaah! Quanti ricordi: i “dolcetto o scherzetto” fatti in tenera età, quando ti infilavi in un sacco nero, ti mettevi un cappello a punta, e potevi essere definita strega.
Chiedo venia, ma a volte è bello perdersi nei ricordi.
- Neh Shieru, che ti sei fatto alla mano?- in effetti il blu stava perdendo un bel po’ di sangue.
- Cioè, sapevo che hai istinti emo, ma va che se sbagli mira sembri solo un deficiente.- annuì un paio di volte, come a voler confermare la propria (idiota) tesi.
- Mah… non lo so… mi sono ferito con un taglia carte… Ma secondo te?!- indicò con la mano buona Alois, che fischiettava nascondendo la spada dietro la schiena.
- Non è colpa mia!- protestò il biondo - Lui ha le… come si chiamano… stigmati…?- pareva quasi una domanda.
Mako fece passare lo sguardo fra i due.
- A chi vuoi credere, al ragazzino innocente o al maniaco con una spada?!- il tono di Shieru era non poco irritato.
- Ciel… davvero…- la strega sembrava quasi… sconsolata?
 - Insomma, sapevo che esagerare con quello faceva perdere la vista. E al massimo massimo i calli… ma addirittura il sangue. Davvero Shieru, hai una fidanzata che non aspetta altro…!-
Il nano avvampò di rabbia mista ad imbarazzo.
- Smettila con questo discorso!!!- urlò paonazzo in viso. (Che poi, paonazzo è rosso o blu? Spiegatemelo per favore O.o n.d.A).
- Comunque- la streghetta ridacchiò - se sono fortunata non mi scopre nessuno…-
Non fece in tempo a finire la frase che la porta venne spalancata dall’arrivo di Claude, Sebastian e il Visconte.
- Ovviamente.- Mako imprecò contro una non meglio identificata divinità, tale Jashin.
- W…Wo… Woooonderfuuulll!!!!- Druitt urlò, venendo “accerchiato” da dei brillantini stile manga shojo.
Il Visconte è Kilari.
Se comincia anche a cantare Balalaika mi lancio sotto il primo treno che trovo.
-Oh, piccola colombella smarrita dai biondi capelli, cosa ti porta in questa dimora?- domandò  facendo il baciamano alla strega, che lo guardò con un sorriso.
- Ehi Shieru hai sentito? Sono una colombella!- disse esaltata.
Beh, questo tipo sarebbe capace di fare apparire come Mary Sue pure una come Mako.
Cosa intendo per “una come Mako”?
Bhe… intendo… Mako.
Non ha definizioni, è un essere antropomorfo che nasce, cresce, ma non corre perché è troppo faticoso.
Il blu si limitò a fare una faccia da “Ora vomito, qualcuno mi porti un catino intarsiato di diamanti.”

Okay, l’ultimo pezzo l’ho inventato.
Ma volete che Ciel Phantomhive vomiti in un banale catino di legno?
- Guarda che sono sexy!- la bionda si irritò all’espressione del conte.
- Queste sono vere al 100%!!- ripeté palpandosi il seno.
Il Visconte stava per morire dissanguato.
- Sì, 100% cotone. E’ più reggiseno che altro.- Ciel aveva appena…?
- Hai fatto una battuta?!- Mako era scandalizzata.
- Con il soggetto che ho dinnanzi è facile…-
La strega sorrise - Che c’è?- fece scrocchiandosi le nocche - Non mi trovi appetibile?-
Nella stanza calò il silenzio.
- Ahem…- la tredicenne tossicchiò imbarazzata - Ammetto che usare il termine “appetibile” davanti a due demoni non sia una scelta molto saggia…­- ridacchiò.
Claude e Sebastian le scoccarono un’occhiata basita e preoccupata al contempo.
- Oh… giusto… Druitt.- la ragazzina sospirò, mentre Aleister era ancora sorpreso dalla rivelazione di poco prima.
- Neh Visconte, guarda…-
La streghetta si avvicinò al tredicenne -Zampa.- disse seria mostrando il suo palmo aperto.
- Mi… mi hai preso per un cane?- il conte tremava di rabbia.
- Sì, il chihuahua della Regina.- ghignò.
Mako prese la mano insanguinata di Ciel e la portò davanti al viso del Visconte.
 - Saaaangueeee!- fece lei con una faccia spiritata.
- Oh… oooooh! Svengo!- e, con un virile urletto da donna, Aleister Chamber cadde al suolo.
La strega sbuffò.
- Tu non hai MAI visto E.R. o Higurashi no naku koro nii, vero?- borbottò ironica al “pre-cadavere” del Visconte (Nota: Higurashi etc… è un’anime splatter con ragazzine che vanno dal moe all’hentai si uccidono fra di loro. Ah, c’è anche uno con la mazza da baseball, ma a nessuno importa. N.d.A.).
- Comunque- la ragazzina sorrise furbescamente - che bello rivedervi Crodo e Sebacchan!- rise allegra.
- Per l’ultima volta: il mio nome è Claude Faustus.- disse stancamente il demone.
- Ma Crodo suona meglio!- aveva le stelline negli occhi e, a giudicare dallo sguardo di Alois, non era la sola a pensarlo.
- Mako.- Ciel prese la parola, visto che è da un bel po’che non lo faceva.
- Perché sei qui?- più che una domanda sembrava un ordine.
Del tipo “Dimmi perché sei ancora qui a mettere alla prova i miei già duramente provati nervi.”
- Il motivo, dici?- la bionda ghignò.
- E’ perché devo salvare il mondo!- parve infervorarsi.
Un pensiero comune attraversò la mente delle persone (Mako e Visconte, per ovvi motivi, a parte) nella stanza:
“Siamo fottuti.”
Certo, ovviamente non pensarono ESATTAMENTE questo, vi vedete quelle due assi da stiro dei maggiordomi a imprecare?, ma più o meno è il succo.
- Spiegati.- il tredicenne di sangue, occhio, anello e vestito blu (e magari anche mutande, ma grazie a Dio questo non lo sappiamo n.d.A) nel frattempo si stava facendo fasciare la mano da Sebastian, che si era improvvisato Black Nurse della situazione.

Se vi siete appena immaginati Seb vestito da crocerossina avete tutto il mio rispetto.
- Ora vi spiego: l’importantissima pergamena del Kukulkàn…-
- Chi?- venne bruscamente interrotta da Alois.
- Una divinità Maya, danna-sama.- rispose educatamente Claude.
- Ah. Va’ pure avanti.-
Si guadagnò un’occhiataccia (IVA esclusa n.d.A.) dalla bionda.
- Dicevo. La pergamena è stata rubata e divisa in tre frammenti persi in dimensioni parallele a questa.-
- E devi andare a recuperarle, giusto?- venne interrotta NUOVAMENTE dal biondo.
Cominciò ad avere un tic nervoso all’occhio sinistro.
- Esattamente.-
- E perché hanno scelto proprio te?- chiese Sebastian.
- Perché ho un debito in storia delle civiltà antiche.- rispose con un’alzata di spalle.
- E per quale motivo noi dovremmo venire con te?- il tredicenne non trovava ragione per aiutare una strega sclerotica che lo aveva umiliato, preso in giro, e soprattutto costretto a passare un’intera giornata con Alois Trancy.
- Perché senno tiro fuori il Mocho.- rispose con una faccia che neanche Alois quando maltratta Hannah.
Che è tipo un incrocio fra una rape face e la faccia che fa la prof quando deve interrogare…
O quando deve dare il voto all’interrogazione.
Sebastian e Claude rabbrividirono impercettibilmente, a sentir nominare la tanto temuta scopa.
Il motivo, non c’è dato sapere.
O forse sì, dipende da come mi gira.
- Intanto devo andare comunque a villa Phantomhive, visto che ho lasciato lì il portale per i viaggi interdimensionali.- disse con un sorrisetto che pareva significare “Vi ho fregati belli miei, ora mi seguirete.”
Certo, potrebbe anche voler dire “Domani devo andare all’Auchan a prendere le ciliegie che le ho finite.”, dopotutto vi ricordo che la mia capacità di interpretazione delle espressioni facciali è pari alla percezione della profondità del nano infame.
Che, fra parentesi, in latino è “Nanus cecorum”.
Ma a voi non importa.
Ciel ringhiò.
- Ti accompagneremo a casa mia. Punto.- disse categorico.
- Ma…- provò a ribattere.
- Punto.- si stava arrabbiando.
- Ma…- Alois si era affiancato alla strega.
- PUNTO!!- urlò irritato.
- Virgola!- il biondo doveva dire la sua cretinata.
- Mi chiamo Virgola! Sono un gattino…- Mako canticchiò, subito seguita da Sebastian che sussurrava le parole.
Ad un’occhiata basita di Claude il demone fece spallucce, giustificandosi perché “Aveva sentito quella canzone nel mondo della strega.”.
- Okay… accetto.- la bionda era depressa.



Usciti dalla villa di Alois erano nel centro di Londra, completamente affollato, mentre si dirigevano alla dimora del Vecchio Phantomhive.
- Non potevi semplicemente spostare il portale in un altro posto con una magia?- domandò Shieru.
- … Non è così facile sai? E’ molto complesso! E io sono stressata!- la tredicenne cominciava a sclerare.
Ok, scommesse aperte: io punto 5 euro che ha il ciclo.
Coraggio, coraggio, non siate timidi! Scommettete! Perché la nostra Makuzza (?) è così nervosa???
- Ma tu sei una strega!- obbiettò il conte, cercando di farsi sentire fra il brusio della folla.
- Cosa?- evidentemente non ci riuscì.
- Ho detto “Ma tu sei una strega!”!- urlò un poco, non riuscendo comunque a superare il vociare di tutte quelle persone.
Fra cui, tanto per dire, era incluso anche Alois che stava ciarlando di cose random con Mako che non lo cagava manco di striscio.
- COME??!-
- Ho detto: MA TU SEI UNA STREGA!!!!!- il blu urlò come quella volta nel parco.
Non cercare di negare Phantomhive, noi abbiamo visto il tuo lato oscuro…
E ci piac- ehm… no.
Intorno a loro scese il silenzio.
Brutto segno.
La gente gli accerchiò.
Pessimo segno.
Qualcuno cominciò a tirare fuori dei forconi.
Sono fottuti.
Le torce spuntavano peggio dei Super Sayan in Dragoonball Z.
Pace all’anima loro…
Ah, giusto, due l’anima non ce l’hanno e gli altri l’hanno venduta…
- Strega!!!- gridò qualcuno.
- Al rogo!!- l’appoggiò qualcun altro.
“Pensavo che la caccia alle streghe fosse finita…” Mako deglutì.
- B-beh… Lui ha fatto un patto con un demone!!!- in un disperato tentativo di difendesi strappò la benda a Ciel, esibendo il simbolo del contratto.
Calò il silenzio.
- Cosa facciamo?-
- Mandiamo al rogo anche lui?-
- Massì dai!-
- Al rogo gli eretici!!!- e fu così che il gruppo si ritrovò a scappare da una folla infuriata.
- Dite che è preoccupante che stavolta abbiano tirato fuori anche i forconi?- chiese la bionda.
- Io direi- Ciel e Alois erano comodamente spaparanzati nelle braccia dei loro maggiordomi - che è più preoccupante che non sia la prima volta che ti accade una cosa del genere… E comunque mi hai tradito!- il tredicenne si conteneva dall’imprecare.
Con uno sbuffo la strega salì a cavallo del suo Mocho, appena materializzato.
- Tsk, barboni! Comodo avere i maggiordomi che vi fanno da cavallino eh?-
- Comodo avere una scopa che ti fa fluttuare, eh?- le rispose il nano, che, per i miei gusti, si sta facendo troppo intraprendente.

Sì ragazzi, anche io sento la mancanza di Tanaka-San…
E se credete che questa sia stata una frase a random…
Beh, avete ragione amici.
Dicevo.
- Non è una scopa! E’ un Mocho! Mocho!!! Come ve lo devo spiegare?! Chiedete ai vostri maggiordomi, dovrebbero… saperlo.- ghignò, mentre i due demoni rabbrividirono nuovamente.
- Ma si può sapere che avete voi due?!- Alois stava perdendo la calma, lo dimostrava il fatto che aveva cominciato a tirare le guance di Crodo.
- E’ una storia… lunga, danna-sama.- disse il demone.
- Vi do’ un indizio: essere fogliati da un Mocho Vileda non è bello… vero, Crodino?- chiese con un sorrisetto.
Ora, per tutti quelli che non conoscono Naruto, fare “una foglia” a qualcuno vuol dire…
No, anzi, cercatevi il video su internet.
Capirete perché i due butler temono tanto il Sommo Mocho. (Tanto poi spiegherò meglio n.d.A.).
- Momento! Ma noi possiamo… in quel vicolo, presto!- la strega virò (non chiedetemi come si dice “curva” con un Mocho. N.d.A.) verso destra, seguita prontamente dagl’altri.


Nyaa: Haloa! Fine chap 1 ragazzi uWu Che dite, fa così schifo??
Ah, anzitutto vi devo chiedere scusa: Prima che cominci l’avventura vera e propria, ci saranno altri due chap di pseudo prologo ç___ç
Scusatemi!! >_< Ma è venuto più lungo del previsto… Spero che leggiate comunque, in ogni caso ^^””
Me la lasciate una recensionina-ina-ina?? *Ned Flanders mode: ON*
Salutoni!

Nyaa <3

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: Nyaa_