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Autore: My Vanya    23/07/2012    4 recensioni
Tredici storie e tredici canzoni.
Giuro che ho fatto del mio meglio.
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"Ogni sera mi fermo a guardare quella ragazza. È come un magnete. Più la guardo più la guarderei, e solo quando lei mi guarda a sua volta mi scappa un sorriso.
Sembra un angelo con quel viso pallido e le labbra scolorite dal freddo, le labbra che sembrano aver baciato solo altre labbra con l'abitudine di mordere."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The A Team



Ogni sera mi fermo a guardare quella ragazza. È come un magnete. Più la guardo più la guarderei, e solo quando lei mi guarda a sua volta mi scappa un sorriso.

Sembra un angelo con quel viso pallido e le labbra scolorite dal freddo, le labbra che sembrano aver baciato solo altre labbra con l'abitudine di mordere.

Come se avesse raccolto, con quella bocca, solo dolore ed alcool che poi sono quasi la stessa cosa.

Ed io dell'alcool ne so qualcosa, artista di strada con una chitarra che ogni notte dorme con me, che è la mia regina e la mia donna.

Solletico le corde e lei ride e canta. La ragazza mi guarda e noto che ha gli occhi azzurri, stanchi, come se non dormisse da giorni.

Mi guarda, la guardo ed è come se ci raccontassimo le nostre storie.

Se ne sta lì, seduta appoggiata ad un muro con una sciarpa rossa ed i guanti logori quasi quanto i lineamenti dolci.

Ci sono troppi segni sul suo viso per analizzarli tutto. Non solo le occhiaie, ma anche altri graffi del tempo e dell'alcool e di qualcosa di più profondo.

Quando si alza noto le gambe scoperte, mi ero soffermato solo sul suo viso.

Allora capisco, e sorrido e piango impercettibilmente.

“Fa così da quando ha 18 anni, è scappata di casa”

Non so chi dei mille passanti mi stia dicendo quelle cose, ma in un certo senso già le sapevo. Perché io e lei abbiamo lo stesso destino.

Un ragazzo con infiniti soldi immeritati in tasca e qualche grammo di troppo di sostanze in tasca si siede al mio fianco.

Mi stringo sulle spalle questa coperta che tra qualche settimana dovrò buttare ed accarezzo ancora le corde della mia chitarra mentre la guardo entrare nella macchina di un uomo dopo averci parlato un po'.

Fa bene.

È troppo freddo stasera per stare fuori.

Potrebbe spezzarsi le ali, o il cuore.

Gli angeli muoiono stanotte, anche quelli che angeli non sono.

Anche gli angeli che puoi comprare sul marciapiede ad orari inconcepibili mentre qualcuno con la voce troppo impastata dall'alcool e le mani rovinate dalla chitarra fa da unico spettatore.

Tra le labbra di lei, oltre al rossetto esagerato il sapore di acido, ci giurerei.

Le cellule che impazziscono e si autodistruggono regalando estasi a qualcuno di troppo debole per resistervi.

La neve inizia a scendere, sembra quasi una grazia di Dio. Chiudo gli occhi e lascio che un timido fiocco si posi sul mio guanto senza dita e si sciolga.

È buffo come i miei capelli contrastino con il pallore della neve, che ancora mi ricorda quella ragazza.

Chiudo gli occhi, stringendo a me la chitarra ed il fiocco di neve che ormai è acqua nel mio palmo. Chiudo gli occhi e quando li apro, la neve è macchiata del rosso di un angelo con le ali spezzate ed il volto pallido.

Non ci sono altri angeli che raccolgano il suo corpo stanco di volare.

Le cose peggiori ci arrivano gratis, dicono ridendo dall'alto.

E al bianco della neve, e al rosso del sangue, si lega il colore della morte.

Assomiglia a quella polvere lattea che vende il ragazzo qui accanto.

Assomiglia al grido muto degli occhi chiusi di quella ragazza che dorme, aspettando di svegliarsi in un'altra vita.

 

 

 

E scivolano via le ultime note della prima canzone in uno stereo lontano...







Buonsalve. Sono Maylene, ma chiamatemi Gio.
Onestamente non so cosa cavolo mi sono messa a fare ma ho messo su Ed e ho scritto di Getto.
Credo che farò così anche per gli altri capitoli v.v
Le cose più dolciose e quelle meno dolciose sono dedicate alla mia Rossina.
Salutatela tutti v.v
Grazie a chi è arrivato fin qui.
Un bacio,

Maylene.

 

  
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