Salve gente è la mia primissima (mini) storia e mi sono voluta ispirare ad una canzone del mio gruppo preferito che sono i Nirvana. Ho un po di ansia, ma spero che vi piaccia, continuerò a scrivere storie perché mi piace il fatto che altre persone possano leggere i miei sfoghi. A presto,
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Quando ero piccolo i miei mi lasciavano solo, a casa dei mie nonni, mi lasciavano solo per andare a vedere alcuni spettacoli. Odiavo stare a casa dei parenti, non volevo essere scaricato così, nel gruppo di persone che era una famiglia, quando la mia non lo era. Preferivo stare a casa mia, con le mie cose, la mia musica e la pittura. Chiedevo spesso a mia nonna di riportarmi a casa, ma lei non voleva, non poteva lasciare solo un ragazzino.
Diceva che cucinare mi avrebbe aiutato a non annoiarmi, l'aiutavo perché mi faceva piacere. Mi godevo il mio gelato, dopo aver mangiato, come ogni bambino faceva, ma poi qualcosa mi riportava alla mia meta: tornare a casa.
Nonna a quel punto mi rispondeva sempre con la stessa frase "Vai in bicicletta!", come se ad ogni bambino piacesse muovere dei pedali lungo una strada. Preferivo sentire la stanchezza arrivare davanti la televisione, mentre le immagini luminose mi confondevano lo sguardo. Mi svegliavo in braccio a mia madre, che stretta mi teneva mentre entravamo insieme in casa. Ma io volevo tornare prima a casa, quando i miei non c'erano, per stare da solo.