Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |       
Autore: medea nc    24/07/2012    0 recensioni
“È il mio corpo che reagisce alla tua presenza, non farne una questione personale, sei come l’allergia, quando ti avvicini mi viene il prurito alle mani!”
“Anche a me viene il prurito alle mani … senti il mio stesso bisogno?” gli chiese parecchio stizzita adesso.
“Quello di menarti? Di mettere a tacere la tua boccaccia, ti farti collassare per un tempo indefinito? Sì, cazzo!”
Storia ispirata a "I miei giorni migliori"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
 
 
 
                                              Si può arrivare ad odiare un essere umano,
                                              si può anche cedere all'amore nato dal rancore,
                                              ma non si può rimanere indifferenti, non per sempre almeno.
 
 
 
 
 
 
Capitolo 1
 
Odiarsi è la cosa più facile del mondo!
 
Irene Patsteel[1] non era una di quelle scontatissime studentesse del collegio, aveva teneri fili sottili, quasi dorati, appena sopra le spalle, invece delle solite trecce corvine, ed anche il fisico non era statuario ma delicato e leggero come quelle fate nei dipinti piovosi. Gli occhi grigi si abbinavano bene al maltempo di Lockdimwit.
Anche se detestava sentirsi umida, quel giorno andava bene così, era perdonabile. Alle gare di matematica aveva vinto dopo tanto tempo, la sua squadra rispetto a quella del borioso Marc Footer[2].
Marc Footer era la sua nemesi, la piaga della sua adolescenza; qualcuno nella vita si ritrova sempre a combattere con lo stronzo del secolo, quello che non cambierà mai e che mai uscirà dalla propria esistenza; nella vita di Irene Patsteel, Marc Footer era lo stronzo del secolo.
Ora tutte si credono che Marc Footer sia il classicissimo, ovvissimo bellone della scuola, del collegio Nothingness[3], ed invece no, Marc Footer non era tutto questo granché.
Era più basso della media dei suoi compagni, non era né biondo né con gli occhi azzurri, ma piuttosto normale, quasi anonimo, e portava perfino le lentine per combattere la miopia; però aveva una cosa a suo favore e questa cosa la sapeva usare dannatamente bene, il fascino.
Poteva fulminarti con i suoi occhi castani e caldi, o bastavano poche parole per renderlo seducente, a volte non erano nemmeno complimenti, semplicemente quei modi di fare letteralmente bastardi che alle ragazze piacciono tanto, tranne che ad Irene Patsteel, e questo è quanto!
Di solito lui la stracciava in matematica, ed in un collegio il cui paese più vicino si trova a venti miglia lontano e tiene solo una caffetteria decente, andare male in qualche materia significa davvero domandarsi che diavolo fai tutto il tempo se non studiare, portare buoni voti e prenderti qualche premio che ti faccia uscire dalle mura di Nothingness?!
Insomma, chi non studiava, significava solo che avesse una vita interessante, e qualcuno forse ce l’aveva davvero.
 
Attraversò il cortile con una certa fretta, rintanarsi per qualche minuto al portico era il suo balsamo per scaricare lo stress della giornata. Aveva ancora da preparare l’interrogazione di storia medievale, ma non era un problema, la sera dopo cena avrebbe ripassato tutto.
Rimase incerta quando lo vide seduto alla sua panchina, quella che lei utilizzava come materasso per sdraiarsi sopra e ascoltare lo stillicidio regolare della pioggia.
Si arrabbiò, un po’ perché qualcuno avesse usurpato il suo trono, un po’ perché era stato Marc Footer, ed anche se la sua compagna di stanza Lucy l’aveva rassicurata che ufficialmente verso quel ragazzo soffriva di manie di persecuzione, lei era certa che se stesse lì, fosse solo ed esclusivamente per lei.
“Il seggio più alto è per i vincitori, non te l’hanno mai detto?” apostrofò da dietro un pilastro.
Marc Footer l’aveva sentita arrivare già da prima che lo ammonisse, ma fece comunque finta di niente, l’indifferenza era un’altra arma che sapeva usare bene, forse quanto il suo fascino.
Se ne rimase sdraiato con gli occhi chiusi, in completa stasi.
“Per me è una lezione vecchia, Patstale[4]! Per te invece, è ancora una novità, immagino.” alluse senza riserbo alle poche volte che lo aveva battuto alle gare.
La ragazza non si lasciò intimorire, incrociò le braccia al petto con fare tra il suadente e il sardonico come se fosse prontissima a sferrare la sua cattiveria del giorno contro Footer.
“Le miei vittorie sono annoverate negli annali della scuola, e non riguardano solo la matematica.”
Quello per tutta risposta rise come un bambino, quasi come se si aspettasse una battuta simile.
“Ah, certo! Dimenticavo che sei la reginetta della letteratura inglese alla Jane Austen, tutto perché la prof. è una scemetta romantica come la qui presente!”
“Detta da uno che legge Tansillo e Aretino!” sospirò con fare pungente.
“Ah, no inesperta ragazza, il mio preferito è Catullo!” sorrise fintamente per simpatia mentre si raddrizzava sul sedile di pietra dura.
“E dovrebbe esserci differenza?” gli domandò curiosa.
Quello si alzò e raggiunse la stessa colonna dove se ne stava lei, si scrollò un po’ di polvere di dosso e le rispose:
“Ce n’è eccome!” e la lasciò così, sotto la pioggia di quella normalissima giornata.
 
 
 
 
 
 
 

 


[1] Pat= Carezza Steel= acciaio /"Carezza di acciaio"
 

[2] Non so perché gli abbia dato questo cognome, bah … comunque, letteralmente in italiano sta per “pié di pagina”.

[3] Nothingness= "Nullità"

[4] Qui Footer gioca sul cognome della ragazza, da "Patsteel" a "Patstale", dove "stale" sta per "vecchio", "raffermo", "stantio".


Ricordo che questa storia è originale, tutti i diritti sono di medea nc. Se ti va di leggermi, clicca qui:

Facebookblogger

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: medea nc