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Autore: Roly_chan    24/07/2012    4 recensioni
"Dean, Sam e Beth Winchster sono tra i migliori cacciatori al mondo, e dopo aver ucciso Lucifero e fermato l'Apocalisse, sono pronti per una nuova caccia: questo li porterà a Mystic Falls.
All'inizio convinti di poter concludere subito il caso, con l'uccisione di Klaus e tutti gli altri esseri soprannaturali del luogo, si renderanno presto conto che la cosa non è così facile.
Fra scontri, incomprensioni, paure, amicizie, amori, tutti i personaggi cercheranno di rispondere a una domanda: Cosa significa essere umani?"
E' una Damon/ Nuovo personaggio, mentre le altre coppie sono tutte da scoprire.
Si parte dalla 3x16 di TVD e dal finale della quinta stagione di SPN, entrambi modificati per mie esigenze.
Spero di avervi incuriosito e ringrazio tutti coloro che decideranno di leggere questa mia storia. :3
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon, Salvatore, Elena, Gilbert, Nuovo, personaggio, Rebekah, Mikaelson, Stefan, Salvatore
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Fin da quando ci siamo conosciuti,ho sempre pensato che noi due fossimo destinati a stare insieme. Noi due ci apparteniamo,perché ti stai arrendendo? >> disse Beth con rabbia e lasciando che tutte le lacrime ,che aveva cercato di trattenere fino a quel momento,le solcassero il viso.
<< Io non mi sto arrendendo semplicemente non ho mai nemmeno iniziato a combattere. Era una battaglia che hai inventato tu,io non ne ho mai voluto fare parte >>disse con diffidenza lui restando voltato di spalle.
<< Non mentirmi! Io non sono una qualunque! >>insistette lei. 
<< Davvero credi di essere così importante? >>sapeva che le stava facendo del male,ma era solo per il suo bene. Si sarebbe dimenticato di lui,come avevano fatto tutte le donne che aveva amato,anche lei  sarebbe andata avanti facendosi una vita tutta sua,mentre lui sarebbe rimasto per secoli a ricordarla. 
Era lei quella giusta. Questa volta ne era certo,ma per salvarla si sarebbe sacrificato anche a costo di farsi odiare.
<< Sei solo una cacciatrice,questo non ti rende speciale rispetto qualsiasi altra ragazza >>continuò girandosi per far incrociare i loro sguardi. Mascherò tutto il dolore che stava provando cercando di mascherarlo in indifferenza. Ma lei lo conosceva e infatti non ci cascò,si avvicinò a lui e lo afferrò per il bavero della camicia.
<< Dimmi la verità. L’affronteremo insieme. >> disse lei mentendoci forza soprattutto sull’ultima parola,come se quella parola potesse riuscire a fargli capire quanto lei l’amasse.
Quello sguardo così penetrante,così vicino a lui,era troppo.
Le diede un leggero bacio sulle labbra … o almeno immaginò di farlo.
Le fece togliere le mani dalla camicia e l’allontanò.
<< Non renderti patetica! Ho detto che è finita! >>urlò e questa volta i suoi occhi fiammeggiarono puro odio. Peccato che non fosse per lei,era un odio riservato a Samuel e a Esther,era un odio verso se stesso.
Le aveva promesso che non l’avrebbe mai fatto del male,che mai nessuno l’avrebbe toccata.
E invece eccolo lì a ferire a morte l’unica ragazza che l’amava,l’unica ragazza che l’aveva trattato come l’ovvia prima scelta. L’unica che l’aveva fatto sentire importante e amato.
Beth non aveva più le forze per contrastarlo,per capire che quello sguardo d’odio non era riservato a lei.
Era stanca,voleva solamente chiudere gli occhi,dimenticare tutti quei morti innocenti,dimenticare quelle parole così brutte e svegliarsi accoccolata sul petto del suo amato.
<< Ti prego.. >>disse con l’ultimo briciolo d’energia che l’era rimasto.
<< Addio >>rispose lui e corse via lontano da quella piccola ragazza che l’aveva fatto sentire umano.
Sconfitta Beth si lasciò andare in un urlo di pura sofferenza per poi accasciarsi al suolo.

5 mesi prima….
Il  rombo della loro auto annunciò il loro arrivo in quella nuova cittadina e per i suoi abitanti non poteva che significare una cosa:lì c’erano guai.
A volte Beth voleva inviare un falso allarme alle autorità,tipo l’arrivo di un uragano,così che potessero evacuare la sfortunata cittadina che lei e i suoi fratelli dovevano visitare,per lavoro ovvio.
Questa,in particolar modo,sembrava aver concentrato tutte le calamità su di essa.
Streghe,vampiri,licantropi,ibridi.
Quella sarebbe stata una bella sfida. Come si faceva a distruggere un vampiro originale che ora era anche metà licantropo?
Era una faccenda che dovevano sbrigarla dall’inizio,ma erano stati troppo impegnati a uccidere Lucifero.
Ottima ragione.
<< Sembra un posto carino >>commentò Sam.
<< Già molto carino >>aggiunse Dean soffermandosi  a guardare il sedere di una ragazza con dei lunghi capelli biondi che entrava in un bar.
<< Perché non ci fermiamo qui a mangiare qualcosa? >>disse.
<< Io ci sto. Per te va bene Beth? >>
<< Certo >> rispose la ragazza sorridendo al fratello.
Era ancora un po’ strano considerare quei due ragazzoni suoi fratelli. Ma era così.
Suo padre,John Winchester, era sposato anni prima con un’altra donna con cui aveva avuto due figli,Dean e Sam.
Come ai due ragazzi,anche a lei aveva insegnato il mestiere di famiglia.
Aveva incominciato a praticare quel lavoro,per poi trovarsi proprio a incrociare la sua via con quella di Dean e Sam. Insieme avevano sconfitto il diavolo,mettendo apposto l’inferno e il paradiso,per quanto fosse possibile per degli umani,e avevano deciso di rimanere insieme.
Scoprire di avere una sorella,anche per Sam e Dean fu inizialmente uno shock.
Già tempo prima avevano appreso di avere un fratello,adesso anche una sorella?
Insomma loro padre si era dato alla pazza gioia!
Ma che colpa ne poteva avere quella ragazzina di soli 17 anni?
Era cresciuta con il terrore che il mostro nero esistesse davvero sotto il suo letto,si era vista costretta ad andare a rubare acqua santa da una chiesa per cercare di liberare la madre da un demone. Purtroppo il corpo della madre era troppo fragile per resistere e così era rimasta orfana.
A soli 13 anni si era messa in viaggio alla ricerca di mostri da uccidere,era diventata davvero famosa in quel settore e godeva della supervisione dei più abili cacciatori. Ma era sola.
Loro due erano la sua famiglia e in loro subito era nato il senso di protezione.
E così eccoli lì,i fratelli Winchester pronti a fare pulizia anche in quel piccolo paesino.
Entrarono in quel piccolo pub/bar chiamato Mystic Grill e Beth era sì molto forte,coraggiosa e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno,ma doveva ammettere che le occhiate che gli rivolgevano,ogni volta che arrivavano in una nuova cittadina,dove si conoscevano tutti e quindi loro erano gli ‘stranieri’,le infastidivano parecchio. Inoltre si sentiva tremendamente in imbarazzo,infondo era timida.
Così si affiancò a suo fratello Sam e a sguardo basso seguiva Dean,che a differenza degli altri due,camminava spavaldamente verso un tavolo libero.
A Beth non sfuggì le occhiate che lanciavano le ragazzine ai suoi fratelli e quelle ancora più spudorate,da parte delle donne.
Ormai ci aveva fatto l’abitudine,d’altronde doveva ammettere che erano davvero due bellissimi ragazzi,ma si chiedeva se mai un giorno avrebbe attirato anche lei l’attenzione di qualcuno.
Prima di intraprendere la sua carriera aveva avuto uno o due fidanzatini. Poi c’era stato Nick,anche lui un cacciatore,ma appena aveva saputo che lei era una Winchester si era dileguato.
Nel settore Sam e Dean erano molto conosciuti e nessuno si sarebbe mai avvicinato a lei per non scatenare le ire dei suoi fratelli,se nel caso l’avrebbero fatta soffrire.
Per chi non li conosceva invece era quasi la stessa cosa. Bastava guardarli per temerli.
Un po’ quella situazione seccava a Beth,ma si diceva che se davvero qualcuno ci teneva a lei avrebbe anche rischiato di mettersi contro i temibili Winchester.
Subito un cameriere si avvicinò a loro per chiedere le ordinazioni e presero qualcosa da mangiare e da bere. << Da cosa partiamo? >>chiese la ragazza mentre mangiava.
<< Ho sentito dire che questi vampiri sono diversi da quelli che noi siamo abituati uccidere di solito >>disse Dean.
<< Infatti per ucciderli bisogna trafiggerli il cuore con un paletto di legno. Per indebolirli invece c’è una pianta particolare,la verbena. Al sole bruciano,non posso entrare in casa se non invitati e c’è dell’altro? >>spiegò Sam.
<< Sei stato chiarissimo,bene allora stasera armiamoci di paletti di legno e conficchiamoli in un paio di cuori,ma con l’ibrido? >>intervenne Beth.
<< Questo è il problema! Come si fa ad ucciderlo,visto che nemmeno il sole lo danneggia? >>chiese retoricamente Dean,per poi aggiungere entusiasta  << Eccola lì >> notando la bionda di poco prima,che passò affianco al loro tavolo e rivolse un sorrisetto al maggiore dei fratelli. Naturalmente lui ricambiò e poi soddisfatto addentò il suo panino.
<< Per favore Dean! Sto cercando di mangiare! >>si lamentò Beth.
<< Dai sorellina non essere gelosa >>rise Dean.
Beth alzò gli occhi al cielo e poi diede un’occhiata in giro.
Tutti normali a primo impatto e notò che quella bionda era seduta al bancone con due ragazzi.
Uno era biondiccio e stava massacrando l’anello che portava,l’altro aveva dei lisci capelli neri e notò che aveva anche dei bellissimi occhi azzurri.
Beth rimase incantata ad osservarlo. Era uno degli uomini più belli che avesse mai visto. Forse il migliore.
E lei era una tipa che poteva vantarsi si essere una che di belli ne aveva visti. Certo alla fine non aveva mai fatto niente,ma quando si viaggia molto si conoscono sempre degli individui molto interessanti.
Anche i suoi fratelli erano molto belli,così come quel ragazzo con l’anello. Ma lui. Quello con degli occhi color ghiaccio. Era perfetto. 
<< Hey Beth. Beth? >>la chiamò Sam.
<< Cosa? >>chiese lei confusa distogliendo finalmente lo sguardo da quel ragazzo.
<< Te lo stai mangiando con gli occhi sorella! Perché poi quando puoi osservare uno come me? >>disse scherzando Dean per mascherare il nervoso che gli era salito.
Non voleva essere uno di quei fratelli che costringono le sorelle a chiudersi in casa. Beth non era il tipo poi,sarebbe di sicuro scappata.
Ma ci teneva a lei,si sentiva responsabile in maniere forse ossessiva. Non voleva che soffrisse ancora e quel ragazzo già da lontano non aveva niente di raccomandabile. 
<< Ma per favore! >>rispose Beth continuando a mangiare.
<< Ragazzi che ne dite di trovare un posto dove dormire? Penso che la cosa richiederà un po’ di tempo e possiamo prendere le cose anche con più calma ora. Possiamo rimanere anche fino alla fine di maggio >>disse Sam.
<< Ma sei impazzito?! Cinque mesi qui?! >>protestò Dean.
<< Hey fra un mese è il compleanno di Beth,non vorrai farle passare il suo diciottesimo compleanno in macchina? E poi è il suo ultimo anno di liceo,deve diplomarsi! >>
<< Sì,ma cinque mesi! >>obiettò Dean.
<< Ragazzi non vi preoccupate. Non è importante >>disse Beth abbassando lo sguardo come un cucciolo bastonato. Dean non resistette a quell’espressione e anche se di mala voglia accettò. << Va bene,restiamo. Tanto qua intorno succedono sempre molte cose strane. Ce ne sarà di lavoro >>cercò  per autoconvincersi.
<< Perfetto allora andiamo alla ricerca di una casa! >>sentenziò Sam.
<< Scelgo io! Ho più gusto per queste cose >>replicò Beth con un sorriso a trentadue denti. Rimanere per tutto quel tempo fermi in un posto,era da anni che non lo faceva.
<< Forse posso esservi d’aiuto >>disse una donna avvicinandosi al loro tavolo.
<< Scusate non ho potuto far a meno di sentire che state cercando casa. Io sono il sindaco di questa cittadina,mi chiamo Carol Lookwood >>si presentò la donna con un bellissimo sorriso.
<< Salve io sono Sam Winchester e questi sono i miei fratelli Dean e Beth. >>
<< Benvenuti a Mystic Falls. Se volete dopo potete passare dal mio ufficio e vi farò vedere le varie case in affitto che ci sono >>propose la Carol.
<< Potrebbe portarci già a vederne qualcuna? >>chiese Beth.
<< Sicuro. Venite vi faccio strada con la mia macchina >>e così il sindaco Lookwood con i tre fratelli Winchester uscirono dal Grill.

Quei tre nascondevano qualcosa,Damon ne era certo e a quanto sembrava anche Rebekah era della stessa opinione. Forse anche Stefan l’avrebbe notato se non fosse stato troppo impegnato a cercare di non uccidere nessuno. Sorrise soddisfatto fra sé e sé per aver fatto subito colpo sulla ragazzina e il fatto che il più grande dei tre avesse già adocchiato Barbie Klaus poteva essere una cosa a suo favore.
Doveva sapere di più su di loro,già avere un serial killer,un fratello dipendente dal sangue,un ibrido che non vede l’ora di prosciugare la ragazza che ami e altri vampiri originali, era tutto una vera rogna. 
Il problema che era tutte cose che non erano state calcolate,per questo non avrebbe fatto di nuovo lo stesso errore. Prevenire è meglio che curare,dice un detto e ormai sarebbe diventata anche la sua nuova filosofia di vita. Se c’era anche l’ombra di un problema,bisognava rimediare subito.
Sapere dove sarebbero andati a vivere quei tre era il primo passo da compiere,per questo aveva mandato Carol e se poi era per caso la casa affianco a quella di Elena,le cose sarebbero andate ancora meglio.
Dopo un po’ Damon,Stefan e Rebekah uscirono anche loro dal Grill. Damon aveva deciso di attuare il suo nuovo piano per guarire suo fratello,”la via della moderazione” l’aveva chiamata.
Era inutile cercare di eliminare la parte assetata di sangue,ma la cosa importante era moderarla e Stefan l’avrebbe capito anche a costo di impiegarci 200 anni.
Tutto andò a fottersi quando Elena li sorprese fuori al bar con una ragazza con il collo sporco di sangue e quello che colava dalla bocca di Stefan era la chiara prova di cos’era successo.
Avvolte,anche se rare,non sopportava la testardaggine di Elena.
Voleva imporre cose in un mondo che non le apparteneva. Come poteva sapere cos’era meglio per Stefan se non era un vampiro? Come poteva solamente in minima parte comprendere il dolore del non nutrirsi?
Non lo poteva sapere e forse non l’avrebbe mai saputo,visto che non aveva intenzione di trasformarsi in vampira.
Allora doveva farsi da parte.
Lui voleva aiutare suo fratello,davvero.
L’aveva trasformato in un mostro nel 1912 e se lo era anche ora era solo per colpa sua.
Se non fosse arrivato in punto di morte,Stefan non si sarebbe dovuto sacrificare.
<< Perché adesso sei tutto ciò che ho >>ecco come gli aveva risposto quando Stefan gli aveva chiesto perché lo facesse.
Ed era sincero. Non era da lui dire certe cose,ma suo fratello doveva capire che,indipendentemente dalla donna che amava,lui avrebbe sempre scelto il suo fratellino.
Era l’unica certezza che aveva in passato,che aveva in quel momento e che avrebbe avuto anche in futuro se nessuno li avesse fatti fuori.
E per evitare un tragedia controllare i nuovi arrivati era essenziale.


Salve a tutti!^^  Allora...sinceramente non so che dire xD Spero che questo capitolo vi abbia così colpito da farvi continuare a seguire la mia storia. Io la sto ancora scrivendo quindi non so nemmeno io cosa succederà,di sicuro si arriverà alla scena che vi ho scritto sopra. In testa ho anche già la coppia e forse l'avete capito anche voi,ma non pensate che le coppie siano già tutte decise. Infatti farò vari accoppiamenti poi alla fine vederemo come andrà a finire xD Ora vi saluto e alla prossima per chi avrà ancora il coraggio di leggere questa cosa che sto scrivendo.
Ps: naturalmente ho cambiato anche il finale della quinta stagione di Supernatural per poterla adeguare alla mia storia. 

  
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