Violetto ~
prompt: #091, endless
love
Qualche volta Homura la vede.
Si incontrano nei luoghi eterei del cosmo, là dove nero e rosa si fondono in un cielo di velluto violetto, ai confini tra lo spazio ed il tempo. Sono incontri abbastanza brevi da parere frammenti di ricordi e abbastanza lunghi da sembrare sogni. Homura non lo sa, non vuole sapere; le basta che quando riapre gli occhi alla realtà il mondo abbia il colore degli occhi di lei, che sulla pelle resti il profumo della sua, che anche per un solo istante di infinito lei sia riuscita a toccarla e che nella bocca vibri ancora il suo respiro. Ed è in quelle piccole cose, cose che non potrà e non vorrà mai dividere con nessun altro, cose che le altre non vedranno mai, che Homura ode la sua voce e la sente dire che un giorno saranno di nuovo insieme – oltre lo spazio ed il tempo – e ci crede con tutta l’anima e la tiene disperatamente con sé, sempre con sé.
È in quelle volte che Homura sorride.
Le basta questo per continuare a vivere.
[ 180 parole ]
Nota: Puella Magi Madoka Magica è l’angst fatto anime. ♥ *annega*
Ho guardato i dodici episodi uno dopo l’altro in una sola notte, ho
dormito di sogni pieni di streghe e stamattina il mio primo pensiero è stato di
scrivere qualcosa. E, ecco, questa flash non è assolutamente venuta come l’avevo
immaginata (volevo concentrarmi più che altro sul fatto che, se Madoka ormai trascende il tempo e lo spazio, non è escluso
che un giorno questa sorte tocchi anche a Homura, in
virtù della sua capacità di manipolare il tempo – in pratica anche lei alla
morte potrebbe ascendere a concetto astratto, esattamente come Madoka), e poi volevo anche che fosse una drabble, proposito palesemente fallito; temo proprio di
essermi lasciata trascinare da tutt’altre emozioni.
Oh, be’. Il fatto è che devo ancora riprendermi. *annega un altro po’*