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Autore: _myhappyending    25/07/2012    3 recensioni
Otto anni dopo, Blaine e Kurt stanno insieme e hanno preso una decisione che gli cambierà la vita.
Sebastian è sempre in mezzo, ma stavolta il suo obiettivo non è distruggere la coppia, anzi, solo lui può aiutarla.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Santana/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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chapter three.

 
-Quella mi odia, non ci darà mai un bambino!- Dice Kurt con fare altezzoso a Blaine, mentre camminano per tornare a casa.
-Ma che dici? Non ti odia, è solo che… Sei molto scortese a volte. È un miracolo che non ci abbia cacciati dallo studio. Che bisogno c’era di accusarla in quel modo?- Domanda Blaine, fermandosi ad osservare le vetrine.
-Oh, andiamo, la maggior parte delle persone è contro l’adozione delle coppie omosessuali, ci vado solo coi piedi di piombo e con una mente realistica- Kurt si aggiusta il cappello alla francese sul capo, e poi si volta a guardare un negozio di dolciumi. –Oddio, guarda, una torta saker! La compriamo?-
Blaine scuote la testa divertito, già preparato al fatto di dover occuparsi di due bambini, e non di uno solo. Annuisce per accontentarlo, e nel mentre gli squilla il telefono. –Certo, comprala, rispondo alla chiamata ed entro- Kurt si morde un labbro saltellando ed entra nel locale, Blaine apre la chiamata. –Pronto?-
-Ciao, cotonato, come stai?-
-Santana! Diciamo, st..-
-Oh certo, tutto bene anche a me.- La solita Santana. Blaine alza gli occhi al cielo, ridendo. –Devi farmi un favore, devi passare dalla prof..- Santana comincia a parlare al telefono, ma in quel momento Blaine si gira e nota una sagoma familiare scendere le scale d’accesso all’ospedale, infilarsi gli occhiali da sole, e fermarsi a prendere il giornale da un giornalaio.
Blaine sbianca, specialmente perché si ricorda con chi è al telefono.
Si ricorda perfettamente quella notte. Dopo il diploma di Brittany, Santana l’aveva lasciata per avere più spazio per sé. Brittany era rimasta sola, disperata, e Blaine aveva pensato bene di fare una ramanzina coi fiocchi a Santana, e invece, quando era arrivato a casa della ragazza, dalla finestra aveva potuto vedere chiaramente Sebastian nudo, nel letto dell’ispanica.
Ne aveva parlato con entrambi, e sembravano così presi l’uno dall’altro che non avrebbe mai interferito. E quando era con Santana, qualcosa negli occhi di Sebastian cominciava a brillare.
Per questo non aveva detto niente a nessuno, nemmeno a Kurt.
Ma poi, poco tempo dopo, Brittany aveva avuto un’incidente sul palco, e Santana era stata costretta a starle vicino e la cosa, forse, aveva infastidito Sebastian perché da quel giorno non aveva più messo piede a Lima, per sette lunghi anni.
E invece, quel giorno, eccolo, mentre esce fuori da un giornalaio, con il quotidiano. –Blaine!?- Urla Santana alla cornetta, spazientita.
-S-scusa, devo andare- Balbetta il moro, e le chiude il telefono.
-Eccomi- Esclama Kurt alle sue spalle. Lui si gira di scatto, il solo pensiero che Kurt possa vedere Sebastian lo terrorizza. –Tutto okay? Hai visto un fantasma?-
-No, no- Blaine riassume un’espressione umana, e accarezza il braccio del fidanzato. –E’ che Santana mi ha chiamato incaricandomi di comprarle un lucidalabbra, quindi penso che devierò. Ci vediamo a casa, okay?-
Kurt fa spalline. –allora cucino io. A dopo- Gli sorride, e poi si incammina per la sua strada.
Non appena Kurt svolta l’angolo, Blaine attraversa velocemente la strada e cerca di correre il più possibile per raggiungere Sebastian, che ormai si è quasi confuso tra l’altra gente.
E poi, invece, eccolo, appoggiato a un muretto, al telefono. Blaine si avvicina lentamente, attirando piano l’attenzione del francese, che alla sua vista sospira, scuotendo la testa. –Devo andare, grazie per la chiamata, buona giornata- dice al telefono, e poi lo chiude. –Interessante, hai il fiatone per me? Quando ti venivo dietro mi ignoravi, questo cambio di atteggiamento potrebbe piacermi- afferma, con la solita sicurezza.
-Sei sparito! Per sette anni! Così, da un giorno all’altro…- Esclama il moro, cercando di regolare il respiro.
Di tutta risposta, Sebastian fa spalline. –Volevo andare in vacanza-
-Sebastian!- Lo canzona Blaine. –Perché sei tornato?-
-Ah, ah!- Sebastian spalanca la bocca, con l’espressione di chi ha appena realizzato qualcosa di importante. –Quindi non ti importa perché sono andato via. Ti importa che io sia tornato, e non in positivo, direi decisamente negativo, dal tono della tua voce..-
Blaine sbuffa. –Non si può dire che tu abbia portato molte buone notizie nella nostra vita, Seb..-
-Avanti, Blaine!- A quel punto, la faccia di Sebastian si fa più seria, quasi infastidita. –Siamo adulti ormai, non mi metterò in mezzo fra te e Kurt ancora, se è questa la tua paura. Non è tuo problema il perché del mio ritorno- conclude, alzandosi. –E ora, se permetti, avrei da fare, sono un avvocato impegnato- sorride fulmineo e poi si gira, per incamminarsi verso la sua strada.
Ma Blaine non vuole lasciarlo andare. Aveva visto perfettamente il modo in cui guardava Santana, come se… come se fosse quasi rapito da lei. Sicuramente doveva essere stato ferito abbastanza, e se aveva deciso di tornare doveva esserci una buona ragione. Vuole forse riconquistare l’ispanica?
-Quindi posso dire a Santana che sei in città- Urla Blaine, sapendo perfettamente di colpirlo in pieno.
E infatti, Sebastian si ferma, immobile, pietrificato. In un lampo, però, si gira e a passo veloce si avvicina a Blaine, dandogli una botta col petto contro il suo. Il ragazzo ne rimane un po’ sorpreso. Sebastian non era mai stato un tipo da rissa. –Ti giuro, Blaine, che se le dici che sono in città, potrai dire addio a qualsiasi carriera tua, di Kurt e delle persone che ami. Ti distruggerò e ti farò diventare il nulla- sibila, con lo sguardo piantato in quello di Blaine. Quasi lo spaventa il modo in cui la sua voce sembra una lama affilata, il modo in cui il suo sguardo sembra trafiggerlo.
Seb era sempre stato un tipo sicuro di sé, ma Blaine è sicuro che mai avrebbe minacciato qualcuno senza sapere di poterlo fare. Per questo ha un po’ di timore ad insistere, e si limita a sorreggere lo sguardo del francese.
Alla fine, Blaine deglutisce e poi annuisce, spostandosi per far andare via Sebastian.
   
 
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