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Autore: IvanaeSilvia    28/07/2012    7 recensioni
"Sai,Ryuzaki..."
Il corvino spostò gli occhi incorniciati di nero dal dolce tenuto tra l'indice e il pollice.
"Dicono che mangiare troppi dolci sia uno dei 7 peccati capitali..."
Il granato e l'onice si fusero improvvisamente,e la stanza cominciò a farsi più piccola e buia,
la temperatura più calda.
Il ragazzo dai capelli color ambra contrasse le dita fino a incontrare la candida guancia destra marmorea.Ryuzaki lasciò le dita sul suo polso steso,incerto di come reagire.
Dischiuse lo sguardo,riducendo il colore chiaro degli occhi,trasformandolo in qualcosa di più scuro,avvicinandosi al detective.

"Se è così,tu sei pieno di peccato..."
Sussurrò con voce roca spostando le dita sul suo collo,ticchettandolo dolcemente in una carezza.
"E anche io..."
Appoggiò le mani sulle sue spalle coperte dal tessuto bianco,spingendole contro il braccio del divano color porpora.Prima che potesse reagire,il sospettato si abbassò a sfiorare le labbra sottili con le sue emettendo un ringhio di desiderio.Il volto latte si dipinse di cremisi,sentendo poi una mano tra i capelli plasmabili.
Solo allora il detective capì qual'era il suo peccato.

 
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L | Coppie: L/Light
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il fruscio dei vestiti riempì la stanza ampia e vuota,come Raito infilò le braccia dentro la camicia color carta.Sospirando,si passò una mano tra i capelli ancora un pò bagnati,per poi osservare i polsi,abbassando leggermente la manica abbottonata.
Anche se leggermente,avevano assunto un colorito roseo,e scrutandolo,notò come formava una O intorno a questo.Erano passati ormai 2 mesi da quando,sospettato di essere Kira,era stato ammanettato con il più grande detective del mondo.
Gli unici momenti in cui potevano trovare la propria libertà,era al momento del bagno.
Sebbene le indagini,Ryuzaki aveva sempre un certo pudore con sè stesso,e preferiva perderlo di vista per un quarto d'ora.

Guardandosi intorno,vide la porta di vetro del balcone aperta,le tende blu che danzavano con il vento serale.
Prese le manette riposte sopra uno dei comodini di legno di ciliegio,fecendole penzolare e tintinnare avvicinandosi alla porta finestra.

Per qualche minuto,che per lui furono solo pochi secondi,contemplò il ragazzo che fissava i pochi alberi immezzo alla vastità urbana del Giappone.

Piegato leggermente in avanti con gli avambracci sulla righiera di ferro,Ryuzaki sembrava aver completamente perso lo sguardo tra le foglie ondeggianti.
Il chiaro di luna rendeva ancora più bianca la sua pelle di porcellana,i capelli dall'aspetto spettinato e poco curato,ma visibilmente morbidi,che quasi si mimetizzavano con il nero della notte.
Lentamente,si voltò osservando il giovane dietro di lui.

"Finito,Light-Kun?"

Disse con il solito tono disinvolto e tranquillo.
Lo studente annuì porgendogli le catene.

"Sì.Possiamo riammanettarci."

Invece di andare verso di lui,il giovane rimase a fissare gli alberi in movimento e,senza voltarsi,attirò l'attenzione di Raito.

"Lo sai che gli alberi parlano,Yagami-Kun?"

Aggrottando le sopracciglia,Light scosse la testa in risposta alla strana affermazione,pur sapendo che l'altro non lo vedeva.

Sporgendo il viso un pò più in fuori,il detective chiuse gli occhi.

"Non li senti?Il vento è il loro mezzo di comunicazione,se provi a fare silenzio puoi sentirli..."

Ammise respirando rumorosamente.Afferrando il colletto della camicia per scaldarsi,Yagami uscì sul balcone,rabbrividendo alla sensazione del marmo sui piedi coperti dalle calze nere leggere.
Improvvisamente,Ryuzaki si voltò appoggiando la schiena sulla ringhiera,allungando la mano sul cielo.Allungò le dita verso l'alto sporgendosi.

"Le nuvole sono così grandi,sembra di poterle toccare con le dita,non ti sembra?"

Sussurrò continuando a stirarsi verso l'alto.
Raito si prestò davanti a lui,soffocando il mal di testa dovuto al freddo tra i capelli bagnati.
In silenzio,pendendo dalle sue labbra,il giovane Yagami osservava il volto impenetrabile di L,che riusciva come a mascherare le sue emozioni in ogni momento.
Tossicchiando,strinze gli occhi non appena il vento lo sfiorò sul viso.

"Non hai freddo,Ryuzaki-Kun?"

Abbassando finalmente gli occhi ipnotizzati,scosse la testa leggermente a lui.
Light allungò la mano,sfuggente,toccandogli la guancia lentamente.
La prese a coppa,coprendola con il palmo della mano.
Cercò di incontrare i suoi occhi neri come quella notte,e non appena questo glielo permise,rimase a osservare come l'oblio del suo sguardo sembrava intento a risucchiarlo.

"Sei...così...freddo..."

Bisbigliò lentamente non rimuovendo il contatto visivo e fisico.
Le guancie emanavano un debole fluido di calore sotto le sue dita,fecendole magicamente vibrare.
Sentendo il suo calore,anche se debole come in quel momento,gli bastava sapere che quel corpo nascondeva furtivo un calore segreto,pronto per essere ampliato,che
lo faceva in qualche modo sentire eccitato.

La sua stranezza era così affascinante e misteriosa,la sua intelligenza soprannaturale.
Tanto geniale da essere ritenuto pazzo.

Rimosse rilutante la mano,catturando la sua e voltandosi.

"Entriamo,altrimenti ti ammalerai..."

Disse lui tirandolo dentro.
Ryuzaki girò il cuoio capelluto per l'ultima volta verso il cielo,notando una piccola stella nascosta tra le nuvole.
Doveva per forza essere un qualcosa di speciale.

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Il quartier generale sembrava così vuoto e silenzioso quando si trovavano da soli in quella stanza che ospitava solo computer,un tappeto bianco,e pochi divani.
In un certo senso,era strano vedere i monitor spenti,senza rumore di tastiere e di passi.
Mettendosi sul tappeto bianco,e pizzicandone i peletti sporgenti con le dita dei piedi,
Ryuzaki ammanettò Light,nascondendo il colore chiaro del segno delle catene.

Si voltò verso il tavolo basso,catturando con gli occhi i dolci lasciati da Watari.

Pasticcini alla crema,bignè al caffè,cupcakes di ogni colore,e ciambelle coperte di stelline e palline zuccherate.

Spingendosi lentamente,catturò un bignè,e si sedette con il giovane sospettato sul divano più vicino al tavolo.
Mettendo i piedi sul cuscino,le ginocchia al petto,e il fondoschiena leggermente sospeso,il detective masticò un pezzo di bignè,mangiando con gli occhi i dolci pronti per essere assaporati.

La crema all'interno era fresca ma non impertinente,senza far sentire troppo l'aroma del caffè,ma anche quella dello zucchero.

Spostando segretamente gli occhi dal giornale sulle ginocchia,Light lo guardò.

Si chiese come facesse a sedersi in quel modo senza perdere l'equilibrio,e senza aver mal di schiena o mal di spalle.

Contemplò il movimento delle labbra,la guancia in prospettiva leggermente gonfia,non sentiva neppure che masticava.
Mangiava lentamente,come volesse fermare il momento per potersi gustare bene il dolce.

Improvvisamente,il detective lo guardò,catturando la reazione sorpresa di Light.

"Cosa c'è,Yagami?Perchè mi guardi?"

"N-niente...pensavo."

"A cosa?"

Light strinse le labbra mentre il giovane prese un cupcakes.Non appena tirò fuori furtivamente la lingua a leccare la crema di burro,portandosi via anche una stellina colorata,Light arrossì.
Il movimento di quel muscolo era così ipnotico.

"Sai,Ryuzaki..."

Il corvino spostò gli occhi incorniciati di nero dal dolce tenuto tra l'indice e il pollice.

"Dicono che mangiare troppi dolci sia uno dei 7 peccati capitali..."

Il granato e l'onice si fusero improvvisamente,e la stanza cominciò a farsi più piccola e buia,la temperatura più calda.
Il ragazzo dai capelli color ambra contrasse le dita fino a incontrare la candida guancia destra marmorea.Ryuzaki lasciò le dita sul suo polso steso,incerto di come reagire.
Dischiuse lo sguardo,riducendo il colore chiaro degli occhi,trasformandolo in qualcosa di più scuro,avvicinandosi al detective.

"Se è così,tu sei pieno di peccato..."

Sussurrò con voce roca spostando le dita sul suo collo,ticchettandolo dolcemente in una carezza.

"E anche io..."

Appoggiò le mani sulle sue spalle coperte dal tessuto bianco,spingendole contro il braccio del divano color porpora.Prima che potesse reagire,il sospettato si abbassò a sfiorare le labbra sottili con le sue emettendo un ringhio di desiderio.Il volto latte si dipinse di cremisi,sentendo poi una mano tra i capelli plasmabili.Solo allora il detective capì qual'era il suo peccato.

"...L-Light-Kun?"

Sussurrò la voce di L.
Per la prima volta,Raito vide che Ryuzaki aveva un'espressione penetrabile.
Riuscì a leggere i suoi occhi,catturando il lume che brillava in questi,la bocca leggermente aperta e invitante.
Riconobbe immediatamente la luce.
Con suo grande piacere,capì che c'era una cosa che il detective non sapeva nascondere.

Il Desiderio.

Voleva fare le cose con calma.
Se l'era promesso da quando lo aveva visto per la prima volta.
Sebbene il corpo volesse di più,voleva che il momento rimanesse indimenticabile e perfetto.

Senza baciarlo,fece un lieve "shh" sulle sue labbra,sentendolo vibrare alla sensazione di calore della sua bocca.

Inutilmente,L cercò di mantenere il contegno e l'impassibilità di sempre,ma si trovò sommerso dal calore del corpo del giovane,e dai suoi istinti ingiustamente sepolti nella sua anima.
Light spostò una mano sul petto,sfiorandolo,circondando i pettorali con le dita,come volesse catturarli.

Con l'altra,in un movimento lento e calcolatore,sfiorò le sue costole scherzosamente,per poi rialzare la mano e infilando la mano aperta sotto la maglietta lunga,sentendo quanto fosse caldo e morbido.

Sorrise.
Finalmente era riuscito a tirar fuori quel calore proibito.

Le dita sfiorarono l'ombellico,salendo fino al collo,il braccio completamente sommerso sotto la maglietta di L,che teneva gli occhi serrati rosso in volto.

Rimuovendo la mano dal pettorale,Light la fece scivolare sulla sua coscia,sfiorando la pelle nuda dell'osso iliaco con le dita.

"Apri gli occhi..."

Sussurrò Light.
Lesse l'imbarazzo dai lineamenti confusi e tesi della sua fronte,e si abbassò toccando con la bocca il lobo del suo orecchio.

Lo cullò con le labbra sentendolo sospirare leggermente al contatto.

"Aprì gli occhi,Ryuzaki-kun...ti prego..."

Bisbigliò ancora.Si alzò vendendo gli occhi svolazzanti del detective,aprirsi completamente.

Il volto latteo era completamente colorito,gli occhi ancora brillanti di quella luce peccatrice e desiderosa.

Lo guardò nel silenzio più assoluto.

"Sei bellissimo"

Disse infine,catturando poi le labbra con le sue.
Quel gesto da tempo desiderato,bruciava di fame e desiderio,
le labbra timide di Ryuzaki che reagivano lentamente alla ferocia di Light.
Non sapeva di niente,solo delle loro bocche,del loro calore più privato,
il giovane si trovò completamente appiccicato alla sua nemesi,che fece scivolare le mani sulla sua schiena,afferrando il tessuto della camicia,tirandolo un pò di più,sperando di poter sentire ancora più sapore,ancor più il suo odore inebriante.

Il dolcetto finalmente cadde,scivolando dalla mano aperta di L con le dita che sfioravano il pavimento,la crema che macchiò il tappeto.

Ma a nessuno dei due importò.
L,soprattutto,aveva trovato qualcosa di più dolce di quello.

Staccandosi ogni tanto di lato le labbra,in cerca di ossigeno,i due si baciavano senza sosta,la stanza silenziosa riempita dal suono di gemiti soffocati,dello scricchiolio del divano,dei respiri nasali violenti,dalla apertura e chiusura delle loro bocche bagnate.

"D-dì il mio nome...amo la tua voce..."

"L-Light...kun...Light-Kun..."

Senza rendersene conto,Raito mosse i fianchi su L,sentendo il suo corpo che rispondeva,passando,senza staccarsi dal bacio,una mano aperta sotto le sue coscie,afferrando una guancia coperta dai jeans.Il cuore di entrambi batteva come impazzito,dando l'impressione di voler uscire dal petto.

Ryuzaki gemette al tocco,stringendo le gambe intorno alla sua vita.
Schiacciandolo quasi mortalmente,Light non volle spogliarsi.

E nemmeno Ryuzaki.

Il bacio non doveva fermarsi.
Non poteva fermarsi.

Era troppo dolce,
troppo caldo,
da troppo bramato.

Il nome di Light ripetuto all'infinito,
il desiderio che bruciava solo per aumentare.

E non poteva finire.
Doveva durare per sempre.

 

 

 

 

 

 









 

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Questa è una piccola one-shot venutami in mente mentre non riuscivo a dormire (fà troppo caldo per farlo xD).
Io amo LightxL,è la mia coppia Yaoi preferita,infatti era da un pò che volevo scrivere qualcosa su di loro,ma non sapevo cosa.
Alla fine è uscita sta roba,spero non sia troppo brutta .-.

Spero sia stata di vostro gradimento.
Non ho paura delle critiche,me le merito XD
E amo le recensioni,quindi scrivete un commentino,per sapere se ne è valsa la pena scriverla o no LOL.

Un Bacio ^_^

SilviaNintendara.

 
   
 
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